SMARTKID ha scritto:
Dico solo che la logica a/ b ognuno con le tre sezioni in possibili split serve fino a un certo punto.
Non pretendo che lo stage faccia la workstation, ma mi stavo domandando SE poteva fare da strumento unico.
Per essere unico, é ovvio che ad esempio devo poter fare un synth layer, magari per un intro complesso, e poter suonare un piano pad, o piano choir, o piano synth in un altra sezione split.
Anche per questo, ho pensato di sfruttare il modulo della m3 proprio per coprire queste "lacune", che per me tali sono. Fermo restando la natura particolare dello stage. Continuo a pensare che sia l IDEALE abbinato ad una workstation di base .
Anche per questo, quando si parlava della scelta tra il modello ex e il 2, avevo pensato a risparmiare e a prendere il primo.
Giustissimo tutto quello che hai detto. Però la Nord Stage la devi pensare veramente rivolta alla performance.
Nel senso che qui si sta sottovalutando il potentissimo strumento che è il sampler.
Con la nord stage è inteso che tu a casa puoi avere tutte le WS e rack che vuoi, poi sul palco porti solo quella perchè i synth layer o le texture più complesse le puoi sempre campionare ( tra l'altro mantenendo un ottima qualità) e ridurli quindi a un solo suono generato da una sola engine di un unico pannello, al quale poi puoi aggiungere le altre engine di altri pannelli...
Chi ti impedisce poi di fare un suono complesso con la stessa Nord Stage, campionarlo e layerizzarlo con altri suoni?
Non sto dicendo che le possibilità sono infinite, perchè le limitazioni ci sono (come il fatto che per ora i samples non possono essere multi-velocity) ma sto dicendo che la Nord Station è rivolta a chi ha bisogno di suoni standard di ottima qualità per poter suonare on the fly in qualsiasi situazione normale, ed è rivolta anche al musicista che ha le proprie sonorità generate da svariate macchine ma che non vuole portarsele sempre tutte sul palco
Edited 13 Gen. 2014 16:22