Come si lavorava in studio più di 40 anni fa...

si ma adesso è diverso, non ci vuole più una botta di culo, ma una botta nel culo e di quelle forti anche....

vade retro, se fosse per me abolirei il photoshop musicale

non c'è bisogno essere un picasso per valutare un tiziano... altrimenti dovremmo stare a osannare gigi d'alessio o al bano (con tutto il rispetto...)

comunque stai parlando con uno che a quei tempi (avevo 9 anni...) invece che "quarantaquattro gatti" canticchiava (tra gli altri) "satisfaction" ma credo sia naturale che col passare degli anni si fa una propria selezione e capisci cosa resta e cosa tramonta agli occhi dell'arte che amiamo...

e anche battere il piede fuori tempo durante il cantato?

ogni epoca ha le sue difficoltà ne più ne meno

cavolo....altroché.

cé un cantante che registra con me che sembra un cavallo tanto che zoccola mentre registra, sto beduino.

poi cé una cantante che si tocca mentre canta, l´ho vista io perché spegne la luce ma una volta sono entrato e l´ho beccata.....

eh la gente dovrebbe drogarsi di meno prima di venire in studio, lo dico sempre io.

on hai mai preso in considerazione l'idea di darle una mano (poverina...)?

però a me 'sto sound me intriga ancora...

Il video è in playback con la registrazione originale e vi invito ad ascoltare il fascino di questo "stereo" imposto dalla ripresa in diretta e dai mezzi dell' epoca panpottando prima tutto a destra e poi tutto a sinistra...

Mi pare che si facesse con 3 piste: 1 e 2 per la base e pista solista centrale in SP. (Orange saprà dire di più)

Sergio mendez e Brasil '66

e confrontiamolo con lo "sciacallaggio" moderno...? Nossa, Mas Que Nada

per me il primo ha una storia, un' epoca dietro, una vibrazione e vengo invaso da profumi e colori. Il secondo è pulito, volutamente "arrapante"...? ma povero, fatto per stare a galla anche quando non si ha nulla da dire... sciacallaggio appunto!

noi stiamo registrando il nostro primo album...

registriamo uno alla volta, partendo dal batterista che in cuffie ha il basso, le tastiere (senza effettini) e le voci guida in cuffia.

purtroppo (per quelli come noi) per fare quello che abbiamo visto nel video occorre avere:
- tempo pieno per la musica
- studio come quello visto nel video (calcolate quanto costerebbe oggi affittare quello studio o uno simile - dimmi tu orange1978 - per una sola giornata...)
- consideriamo che è un "cortometraggio" vero e proprio...

io in saletta vado vestito come se andassi a zappare, fumiamo fuori perchè se fumassimo tutti in sala (sala in condivisione...) tossirebbero anche le tastiere...
e poi un arrangiamento definitivo prima di vedere la luce viene rivoltato come un calzino almeno una decina di volte...e siamo 3 teste!
C'è da dire che in molti casi uno non sta neanche lì a impuntarsi sulla melodia troppo scontata...altre volte si!
troppe variabili...
sulle tecniche di registrazione poi ognuno si organizza con i mezzi che ha...
noi alla fine delle REC per dare l'ambiente naturale (della saletta) manderemo nell'impianto le singole le tracce di tutti gli strumenti (basso keys drum) e le riprenderemo con i MIC così misceleremo il suono registrato dalla scheda audio su PC a quello un pò più caldo (apparentemente) della ripresa esterna.

a me sto video m'ha fatto solo un pò rodere...in senso buono

vedo che siamo sempre alle solite...

vabbè, diciamo che ti ringrazio per questa amara verità...

volevamo registrare un album in studio tutti insieme, poi per motivi vari, per lasciar spazio ad altri progetti che poi son naufragati, abbiamo optato per la registrazione di un ep un musicista per volta

problemi di lavoro, di orari, di costi, insomma problemi da dopolavoristi ahimè

cmq registrare tutti insieme è un'altra cosa, è meglio: il groove risulta più potente, è inevitabile... purtroppo costa tempo e soldi e tribolazioni col lavoro

Eh, credo anch'io che suonare tutti insieme e registrare le tracce separatamente garantisca sicuramente la presenza di un "groove" che registrando in tempi diversi sicuramente si perde, potendo.

su questo non lo so...potrebbe essere così se stai registrando la tua traccia nel tuo studio casalingo, ma se stai registrando nella saletta dove provi, con tutti gli elementi del gruppo presenti con le cuffie e gli strumenti qualcosa cambia...poi a lavoro ultimato mi direte cosa ne pensate

Ma alla fine si puo registrare tutti assieme, io in una sala prova piccola riesco a fare live recording, ovviamente ci sono i rientri, ma alla fine ho deciso di fregarmene perché meglio un bel groove imperfetto ma che "tira" che una registrazione perfetta ma "fredda" priva di musicalitá.

ovvio che se parliamo di livelli alti, dove puo essere un rischio e non si vogliono correre rischi, se non si puo lavorare tutti insieme si procede uno alla volta, con i limiti della cosa, ma cmq é pieno di album registrati uno alla volta quindi....

chiaro peró che se prendete i nomi superstar, dove non ci sono problemi di budget, é ovvio che si registra tutti insieme, perché qualsiasi studio a quei livelli puo gestire la cosa, il problema é quando i soldi non sono tantissimi.

cmq in america la maggior parte degli studi é configurata cosi, per poter registrare tutti insieme o quasi, la maggior parte dei dischi punk, rock, metal, new metal, new punk, country, etc.....é ripresa in una grande sala facendo tutte le guide assieme, e poi lavorando sul singolo strumento a seconda delle necessitá.

anche i dream theater per esempio....se vedi images and words o awake, parlo delle session....tutti insieme e poi uno alla volta ci vanno sopra, é diverso che partire dal "clic" e basta.

sono d'accordissimo su questo

certo il suono di quella batteria, rispetto ad oggi sembra un po' un suonaccio di pentole, però la dimensione, la chiarezza, la presenza nella scena stero sono impagabili

proprio quest'estate, quando abbiamo registrato il nostro modesto ep, dopo aver ascoltato i vari mix che si andavano formando, ho osato lamentarmi della chiusura della scena stereo della batteria, e mi hanno guardato come fossi un alieno: per me che ho nelle orecchie i miei dischi di riferimento da "riccardone" le batterie di oggi non mi soddisfano proprio per niente nella scena stereo, sono piatte e chiuse sia in larghezza che in profondità

oggi l'obiettivo di ogni registrazione è quello dell'isolamento di ogni strumento: si usano anche 2 o tre microfoni per ogni elemento della batteria, così poi i fonici possono triggerare, equalizzare, processare distintamente ogni sfumatura.
ottimo proposito, peccato che così si perda la scena stereo, che inevitabilmente è data dall'interferenza (in un ambiente ben trattato) delle onde sonore che vengono registrate da 2 soli microfoni per poi essere riprodotte da 2 casse

anche l'esempio che hai postato è indicativo: sembra che oggi si sia perso del tutto l'interesse per l'effetto stereo
secondo me deriva dalla perdita di interesse per l'hi-fi: ho come l'impressione che pochissimi tra i giovani fonici moderni abbiano mai ascoltato come escono su un buon impianto hi-fi dischi come tales of mystery and imagination (nella versione remastered 1987), hotel california, santana abraxas, genesis a trick of the tail, roger waters pros and cons of hitch hicking, ...

oppure dipende dall'esasperazione del mastering? quando il mastering alza il volume rms di 4 o 5 db, chissà quali modifiche intervengono nello spettro delle frequenze e delle fasi, tali da mandare in malora tutte le interferenze che creano la scena stereo

bon adesso mi son sfogato

beh ma guarda che non é cosi dai......dipende dalla produzione.

ci sono prodotti realizzati ancora old style, sopratutto all'estero, in italia zero ma perché non sarebbero compatibili con quella merda di musica che abbiamo qui che non so nemmeno come catalogarla.

per esempio, si puo riprendere la batteria usando la tecnica del triangolo, ossia con soli tre o quattro microfoni per avere un sound piu vintage e piu "vero", meno lavorabile ma devi avere una buonissima acustica intanto, cioé la stanza deve suonare veramente bene, un ottimo batterista, e i microfoni giusti.

spesso si lavora con multimic per poter inseguito correggere meglio, io per esempio ho ripreso dei batteristi che fanno cosi cagare che se non editassi la session misura per misura, dinamica per dinamica, sarebbe inutilizzabile il prodotto finale, e quindi una tecnica del genere non andrebbe bene.

Sono ormai diventato allergico a qualsiasi pre-produzione che non vada oltre ad una traccia clic e ad un paio di parti per la stesura.

Ogni volta che vengo contattato per un lavoro lo faccio sempre presente: bisogna registrare INSIEME per trovare idee, mood, atmosfere e soluzioni: l'unione fa la forza! Peccato che i soldi per pagare un quartetto per una full immersion di 7/10 giorni non ci sono mai, e quindi i lavori escono sempre fuori a stenti, perchè si registra uno appresso all'altro in giorni diversi, con il bassista che trova le scuse e si lamenta per il groove del batterista che ha registrato 20 giorni prima, e i file che si perdono, e l'altro che registra a casa propria mandandoti il linkone per scaricare...il risultato è il solito puzzle musicale incastrato a colpi di editing con la santissima pazienza.

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