anumj ha scritto:
Ma allora perchè il giovane musicista tentenna di fronte alla doverosa domanda che pone Los Fogos?
La risposta è semplice: perchè non ha più voglia di sperimentare, di documentarsi, di scoprire.
Il giovane si lascia intidimidire da brutte parole come SCSI.
Teme che quei 16mb siano troppo pochi, cosi come le 16 voci di polifonia.
Ha paura di restare solo, difronte uno strumento criptico che lo scruta arcigno.
E poi tutto quel peso, i rack, la master, le connessioni audio/midi...
Faccio parte di quella generazione tastieristica che NON ha vissuto l'epoca d'ora dei campionatori, ma al più il loro canto del cigno. Il mio rack, negli anni, ha ospitato S900, S2000, ESI 4000 Turbo, ASR-X Pro, S760, E4XT Ultra: solo gli ultimi due hanno resistito alla periodica razionalizzazione del setup.
Pigrizia? Non direi, essendomi anche impegnato nell'impiego
su misura del campionatore (per es.:
c'era una volta il campionatore); parlerei piuttosto di calcolo razionale - troppo razionale? - del rapporto fra costo/ergonomia/prestazioni:
- i campionatori oggi costano una stupidaggine... gli accessori (pressoché indispensabili: periferiche SCSI, memorie, cavetteria mirata) in proporzione costano molto di più;
- l'operatività a volte è snervante: ad es. l'ESI 4000 Turbo suona BENISSIMO... ma E-MU ha pensato bene di blindarlo al punto che puoi editarlo SOLO E SOLTANTO da pannello. Buon divertimento.
- eventuali bug sono destinati a rimanere irrisolti: ad es. l'ASR-X Pro (lo sottolineo: il modello "Pro") di Ensoniq suona MERAVIGLIOSAMENTE... ma digerisce con difficoltà le coppie di SIMM per portarlo a 64 mb di RAM, dove "con difficoltà" si intende "se disgraziatamente la motherboard del TUO esemplare mostra questo problema, puoi metterti l'anima in pace: ho provi forsennatamente tutta la RAM che ti capita a tiro, o ti rassegni a lavorare - peraltro via editor, se vuoi entrare nel dettaglio - con UN banco da 32 mb".
- a meno di non campionare (ed editare il campione) direttamente via campionatore, il dialogo fra di esso e il PC (inteso come sorgente di nuovi campioni da dare in pasto al pupo) può essere problematico. Quale filesystem legge QUEL campionatore? E' fattibile, con il dovuto editor (come Wavelab, che non costa quattro spiccioli), ricorrere al Sample Dump (via SCSI, dotandosi di controller? via MIDI, dotandosi di pazienza?) ?
Tutto questo per dire che non è il caso di lasciarsi intimidire... ma nemmeno di farsi folgorare da un cieco entusiasmo. Un conto è la voglia di sperimentare, di documentarsi, di scoprire; un conto è rinunciare al tempo a disposizione per suonare (purtroppo poco, nel mio caso) per venire a capo di complicazioni d'altri tempi. Ben venga un campionatore di razza nel rack, purché acquistato con raziocinio, tenendo conto da un lato delle prestazioni di cui è capace, dall'altro delle scomodità che eventualmente può comportare.
Ciao!
Jacopo