11 settembre usa.....spiragli di verità

mima85 10-10-13 00.39
robykaiman ha scritto:
ma la massa enorme dell'acciaio non puo' certo aver raggiunto i 1000 gradi


Non tutta la massa enorme d'acciaio dell'edificio. Solo quella della zona colpita. Che infatti è quella che ha ceduto ed innescato il collasso.

robykaiman ha scritto:
Nel tempo restante, l'incendio si e' ridimensionato per carenza di ossigeno, al punto che nella prima torre non si vedono fiamme uscire..


Non vero. Questo è il WTC1 poco prima di collassare, circa 50 minuti dopo essere stato colpito. Le fiamme ci sono eccome. Ed il nuvolone di fuoco spinto fuori dalla torre al momento del collasso rende bene l'idea di cosa covava la dentro.

robykaiman ha scritto:
QUesto e' un incendio : : eppure l'edificio (un grattacielo) non si e' ridotto in polvere !


Come già detto e ripetuto, dipende dal tipo di struttura. Se è in cemento armato o ibrido acciaio/cemento armato c'è una buona probabilità che rimanga in piedi. D'altra parte gli ingengeri strutturisti sanno quanta cura devono dedicare alla protezione dei colonnati d'acciaio quando progettano un edificio, per evitare che questo finisca come le Twin Tower in caso d'incendio.
mima85 10-10-13 00.48
robykaiman ha scritto:
Le immagini della prima torre WTC, sono ben diverse da quelle di un fabbricato esposto a fuoco vivo.


Come detto, guarda il video che ho postato giusto nel post precedente, che riprende gli istanti poco prima del collasso. Di fuoco ce n'è, eccome.

robykaiman ha scritto:
Si vede lo squarcio, il fumo nero, e addirittura persone in prossimita' dello squarcio che chiedono aiuto (magari scese da altri piani per cercare la salvezza).


Lo squarcio è stato interessato da un grande afflusso d'aria, dovuto agli incendi che covavano all'interno della torre e che per effetto camino richiamavano aria (comburente) all'interno. Questo l'ha raffreddato, permettendo alle persone di raggiungerlo. Nel frattempo gli incendi, avendo bruciato tutto quello che c'era da bruciare in quella zona, hanno interessato le zone retrostanti del palazzo.

robykaiman ha scritto:
Questo indica che in quel punto, una volta sfogata la palla di fuoco, l'incendio residuo e' si di grossa intensita', ma non di intensita' tale da compromettere tutta la struttura dell'edificio.


Eppure le torri son crollate. Senza bombe o altri "aiuti".

robykaiman ha scritto:
Non siamo a questi livelli per intenderci :


Quella è una foto scattata di notte. Fosse successo di notte il fattaccio dell'11 settembre le foto sarebbero state molto simili.

robykaiman ha scritto:
Nessuno dice di ripetere a pappagallo le cose lette su luogocomune (ci sono fregnacce anche li), pero' neppure fare la stessa cosa con i siti di debunker, perche' anche li girano frottole e fanatismo a pari modo.


Io, caso mai ti riferissi a me, non ripeto a pappagallo quello che ho letto sui siti dei debunker. Torno a ripeterti che prima sposavo anch'io la versione complottista. Se ora dico queste cose, è perché ho sentito (o meglio letto) entrambe le campane, avendo entrambi gli elementi ci ho ragionato sopra con la mia testa, ne ho discusso anche con chi di fisica ne sa più di me (e non sto parlando di Attivissimo, il quale non l'ho mai nemmeno visto in faccia), ed ho dovuto ricredermi.

Su tutte le implicazioni politiche che ci sono dietro non mi esprimo perché non ho elementi a sufficienza. Ma per quanto riguarda il lato tecnico/fisico, direi che di elementi ce ne sono, basta saperli mettere a confronto a mente libera e lucida.
anonimo 10-10-13 00.48
@ mima85
Tra l'altro, tornando alla facoltà di architettura e tecnologia bruciata in Olanda nel 2008 di cui parlavo, questo è il video della parte d'acciaio dell'edificio che collassa. Decisamente somigliante a quanto successo con le Twin Tower. Quello che si dice un deja vu.

Bombe, nanoterminte, e demolizioni controllate anche qui? Oppure semplicemente la fisica che segue il suo corso naturale?
Edited 9 Ott. 2013 22:21
"after 8 hours of fire"

Dopo otto ore di fuoco (probabilmente otto ore di fiamme vive, con tentativo di spegnimento da parte dei VVFF) crolla una parte dell'edificio (quella esposta al calore), ma il resto regge.

E' il classico esempio di come i debunkers (cosi' come i complottisti) mettono in evidenza solo cio' che interessa loro.

QUi parliamo di tre edifici polverizzatisi completamente, dopo un ora o due di fuoco dei quali il terzo (wtc 7) non ha certo visto le fiamme dell'edificio che hai appena linkato.

Mi dispiace, ma io ho le mie convinzioni e restano quelle indipendentemente dalla guerra tra complottisti e debunkers.

Per il resto non credo alle scie chimiche, ad Haarp e a tutte quelle panzane che non hanno fondamento, pero' a riguardo dell'11 settembre, se mi permetti i dubbi sono tanti, ed ho gia' detto che partono dal movente all'epilogo.

Poi cosa c'entrano l'Iraq, l'Afghanistan e milioni di morti in una guerra senza fine?.

E' come se uno mi rompe un braccio, ed io reagisco legittimamente, sterminando tutta la citta' di provenienza dell'aggressore. (anzi le citta' vicine, visto che i terroristi erano dell'arabia saudita e non erano ne iracheni e tantomeno afgani)

2500 morti contro centinaia di migliaia di civili in uccisi in iraq ed afghanistan.

E' come se per reagire ad una delle tante stragi in italia, l'Italia avesse ucciso 100 persone per ogni vittima... (roba da SS?)

Chi ha tratto maggiori benefici dall'attentato?..

Il mondo arabo si e' sbriciolato..
GLi USA se ne sono praticamente impossessati, diventando forza prevalente in un territorio strategico per mille motivi.

Mi sembra che il movente avvantaggi piu' gli USA che non chi ha pensato di dare uno schiaffo, sapendo che poi sarebbe stato disintegrato...

Edited 9 Ott. 2013 22:50
mima85 10-10-13 01.00
robykaiman ha scritto:
Dopo otto ore di fuoco (probabilmente otto ore di fiamme vive, con tentativo di spegnimento da parte dei VVFF) crolla una parte dell'edificio (quella esposta al calore), ma il resto regge.


Il resto regge perché era di cemento armato. La parte d'acciaio crolla, in maniera del tutto analoga alle Twin Towers. Inoltre li l'incendio è stato causato da una macchina del caffè in cortocircuito, di conseguenza ci ha messo molto di più a propagarsi rispetto all'incendio dovuto ad un aereo pieno di kerosene che si schianta a tutta velocità contro un palazzo. La causa scatenante degli incendi è radicalmente diversa. Eppure l'epilogo (considerando solo la parte in acciaio nel caso dell'edificio olandese) è simile.

robykaiman ha scritto:
E' il classico esempio di come i debunkers (cosi' come i complottisti) mettono in evidenza solo cio' che interessa loro.


No, è il classico esempio di come bisogna considerare gli avvenimenti nella loro interezza. Mentre nel caso dell'edificio olandese l'incendio ha impiegato del tempo per raggiungere quel livello, nel caso delle Twin Tower la cosa è stata molto più immediata. Inoltre nelle TT c'era molto più materiale a disposizione delle fiamme, dato che si tratta di edifici molto più grandi e zeppi di uffici. Senza considerare che le torri sono state pure vittima di un consistente danno strutturale, dovuto all'aereo che impattandoci contro ha incrinato e divelto gran parte del colonnato d'acciaio sia esterno che interno, di conseguenza le colonne rimaste intatte si sono ritrovate tutto d'un tratto gravate di un carico aggiuntivo consistente. Tutto questo non poteva che avere come conseguenza il collasso dei palazzi poco tempo dopo gli impatti, e non dopo ore.

Ed a queste conclusioni sulla similitudine tra i 2 eventi ci sono arrivato quando ho visto il video per la prima volta, ed era una notizia su un portale giornalistico che semplicemente riportava il fattaccio, e non la pagina del blog di un debunker. Mi ricordo bene come nella mia testa ho esclamato "cacchio, 'sta cosa somiglia in modo impressionante a quanto è successo con le Torri Gemelle".

robykaiman ha scritto:
Mi dispiace, ma io ho le mie convinzioni e restano quelle indipendentemente dalla guerra tra complottisti e debunkers.


Idem come sopra. E lo dico dopo essere stato "ammaliato" dai complottisti.

Per il resto, a costo di essere ripetitivo, dico per l'ennesima volta che so benissimo che gli USA non sono degli angioletti, e che la probabilità che qualcuno sapesse ed ha lasciato correre per poi avere la scusante per andare a bombardare mezzo medio oriente ci può essere. Io mi concentro sul lato tecnico/fisico della faccenda, che è quello che mi "affascina" di più (per quanto possa essere affascinante una tragedia di queste proporzioni). E, ripeto, dopo aver messo a confronto le 2 versioni ho ben pochi dubbi riguardo a quella che afferma che a far crollare le torri sono stati degli incendi innescati da impatti con aerei, e non bombe, nanotermite o altre cose.
Edited 10 Ott. 2013 8:29
franzphone 10-10-13 01.33
Ragazzi, vi dimenticate una cosa importantissima! Basta guardare i video! Avete mai visto le torri gemelle bianche, con le righe nere ai lati e senza ombre? Perché non hanno processato chi le ha fabbricate, il proprietario (che il giorno non c' era e giorni prima le aveva assicurate) , e la compagnia aerea?
Non so se avete mai avuto a che fare con gli americani, ma io gli ho visti in casinò litigando per usare un posacenere, e subito partono le denunce...
Le torri sono state buttate giù, come il pentagono è stato silurato! E poi la torre 7 se non sbaglio il nome, cade così senza nulla?! E poi, un mio amico che lavora come motorista, mi ha detto che un aereo del genere può farsi a pezzi, ma che i motori si sarebbero visti... E poi, non trovano nessun pezzo degli aerei, ma una bandana, carte d' identità ecc?!?!? Poi, con i sistemi che ha l' america, lasciano gli aerei in giro, l' AA non fa denunce (perché non erano i suoi aerei...) e trovano Bin Laden in una grotta con un portatile del caxxo incolpandolo (subito dopo il 2° aereo) di aver fatto tutto! Cosa non si fa per il potere! Si ammazzano anche i propri concittadini.
jacus78 10-10-13 01.42
è proprio quello che c'è scritto nel primo link da me postato. e non è signoraggio.it a scrivere robe del genere, signoraggio.it in questo caso si è solo limitato a riportare quello che altri hanno detto e scritto.
leggete leggete.
franzphone 10-10-13 01.50
cavolo abbiamo scritto tutti dei poemi emo
Se l' Italia cominciasse a produrre banconote, saremo fuori dalla crisi all' accensione delle stampanti! Il perché? Le banche producono soldi dalla carta, senza avere fondi o altro, gli vendono agli stati al 30% in più del valore stampato, quindi 100€=130€ (stampato al costo di 0.03 cents) ed i 30 sono tasse delle nostre tasche e lo prestano a tassi alti...
RICORDIAMOCI CHE LE BANCHE SONO NATE PER ALTRI SCOPI, PER IL BENE DEI CITTADINI, NON PER LA DISTRUZIONE!
Edited 9 Ott. 2013 23:51
jacus78 10-10-13 02.49
si ma non ho capito cosa c'entrino le banche in questo 3d.
franzphone 10-10-13 03.14
con il signoraggio... Visto che il sito indicato si chiama così...
anonimo 10-10-13 10.25
mima85 ha scritto:
Idem come sopra. E lo dico dopo essere stato "ammaliato" dai complottisti.



Io non sono stato ammaliato da nessuno, e quei dubbi li ho avuti dal primo giorno.

Quando parlo di movente poi si fermano tutti : nessuno commenta il fatto che il movente dell'omino con la barba non solo non porta ad alcun vantaggio a chi ha intrapreso un azione terroristica di tale portata, ma addirittura divente un boomerang che porta l'intero mondo arabo al collasso...

Mentre il secondo movente (quello del pretesto per convincere il mondo all'ennesima guerra), di fatto ha portato al raggiungimento degli obiettivi strategico militari USA, che peraltro fino a poco prima del crollo dell'URSS erano gli stessi del blocco sovietico.

Caso strano l'interesse USA in Iran e aree limitrofe e' presente gia' dal dopoguerra.

In Primis viene sostenuto un governo fantoccio (sullo stile sudamericano) costituito dallo scia' di Persia,
per poter sfruttare le risorse iraniane a discapito della popolazione locale...

Quando il malcontento persiano porta alla rivoluzione, che sfocia nell'integralismo di Komehini, allora
si finanzia l'Iraq per attaccare con qualsiasi mezzo (anche armi chimiche) l'Iran... (per me l'11 settembre e' gia' cominciato in questa fase !)
Quando l'Iraq fallisce e si ritrova pieno di debiti, si spinge il Kuwait a tirare il cappio economico all'Iraq per ri accendere la miccia.
Saddam Hussein stupidamente abbocca pensando in un improbabile appoggio dei paesi limitrofi (che non avviene perche' considerano l'Iraq traditore filo USA), e scatenando la scintilla per invadere il Kuwait e giustificare un intevento nel golfo, finalizzato a creare gli avanposti per stringere a tenaglia l'IRAN.

Peccato che a quei tempi (sebbene traballante) l'URSS e' ancora in piedi e si oppone minacciosamente all'ingresso delle forze USA a Baghdad..

Gli USA si devono fermare, in attesa del crollo totale URSS, che avviene poco dopo ma con un imprevisto : nel frattempo viene eletto presidente USA Clinton.

Caso strano nel ventre USA ci sono pressioni pretestuali per buttar giu' Clinton, e scoppia il caso Lewinsky : Clinton ha mentito alla nazione e va sotto inchiesta (ma quando si scoprira' che Bush ha mentito sulle armi chimiche non si fara' altrettanto)..
Clinton decade da solo per via dello scandalo, e viene eletto Bush J.R.. (nel gennaio 2001 ) e combinazione (un ennesima coincidenza), a pochi mesi dalla ripresa del potere della dinastia Bush, arrivano gli attacchi al WTC, al Pentagono eccetera, che "finalmente" danno il semaforo verde per riprendere il lavoro sporco lasciato a meta' dieci anni prima, quando ancora l'URSS era in piedi..
La Russia e' in macerie, e basta riempirla di dollari per poter mettere in atto i piani di egemonia in medio oriente : un occasione mai vista prima : occorre agire ed in fretta, prima che cambino gli scenari !! (NON E' UN SIGNOR MOVENTE, VISTI I PRECEDENTI DECENNALI ?)..
I piani erano ottimistici : qualche settimana in IRAQ, forse un mese in Afghanistan e poi l'IRAN ! dove poter prendere il rubinetto mondiale del petrolio, per tenere in scacco il globo (Cina compresa !)...

Non ando' cosi', ed Iraq ed Afghanistan si rivelarono un pantano pari al Vietnam, che costrinsero gli USA al piano B.... : frantumare il mondo arabo dall'esterno, incitando i moti e le divisioni interne : la primavera araba !!!...
Edited 10 Ott. 2013 8:28
anonimo 10-10-13 10.35
Con questa frantuamazione si evita il rischio di coalizioni nel mondo arabo.

Ad oggi Tunisia, Egitto, Libia, e Siria sono ridotte a mucchi di fazioni divise che si combattono tra loro.

Non esistono piu' leader (dittatori) che possono unirsi in coalizione per sostenere dall'esterno un eventuale attacco all'IRAN...

L'Iran e' sempre nel mirino, e prima o poi (credetemi) si trovera' il pretesto per scatenare l'inferno anche la.

Si chiama "esportazione della democrazia"... : e le democrazie in Iraq, Afghanistan, Libia ecc ne sono un esempio.
Poco importa se la gente continua a morire e non e' cambiato nulla dai tempi della dittatura : ora gli USA possono controllare territori e popoli come vogliono ...

Un film gia' visto in sudamerica, e che ora viene proiettato (caso strano) nelle terre del petrolio, in tempi in cui tale materia scarseggia, e la Cina diventa sempre piu' una minaccia.

Avere le mani sul rubinetto mondiale del petrolio, e' l'unica via per tenere per le palle un colosso come la Cina.. : basta chiuderlo per creare moti interni alla potenza cinese, tali da farla frantumare su se stessa.

Fantascienza? : forse, pero' le cose stanno andando in quella direzione e non mi sembra per nulla casuale.

anonimo 10-10-13 15.29
mima85 ha scritto:
Che nel caso delle TT era tutt'altro che piccola


infatti era grande, quindi richiedeva molto calore e per tempo prolungato prima di arroventarsi, altrimenti ogni incendio comporterebbe un crollo della struttura, e non credo che le TT siano state progettate senza quel margine, senza sapere che il problema piu' grosso di ogni grattacielo e' proprio l'incendio.


mima85 ha scritto:
Carta, mobili, plastiche varie, moquette, tende, apparecchi, ecc... Ce n'è per tutti i gusti.


Mi sta bene, ma non basta a far sciogliere l'acciaio di quelle dimensioni (centinaia di putrelle spesse metri, non centimetri METRI !) : io continuo a pensarla cosi' nonostante il debunkeraggio.

mima85 ha scritto:
Le quote degli incendi erano superiori ai 200 m, in una zona ventilata e completamente aperta. C'è comburente quanto ne vuoi.


Qui stiamo parlando di comburente necessario a mantenere i 1000 gradi dichiarati dalla versione ufficiale.

Se per sciogliere putrelle spesse metri, bastasse la brezza del mattino in brianza, basterebbe mettere due copertoni ed un po' di brezza vicino ad una trave per piegarla, arroventarla, saldarla ecc...

Il fumo nero e la scarsa presenza visibile di fiamme, per me non sono compatibili con un ambiente che si vuol far credere "ossiacetilenico" o giu' di li..., al punto da mandare in polvere tre interi edifici (parlo di polvere non di crollo)...


mima85 ha scritto:
Il fatto è che nelle Twin Tower 5-6 piani erano quasi completamente avvolti dalle fiamme. 5 o 6 piani di colonnato d'acciaio a diretto contatto con le fiamme, con a gravare sopra una massa di centinaia di migliaia di tonnellate.


OK : un intaglio inclinato (l'aereo e' penetrato cosi'), investito da fiamme che indeboliscono alcuni piani dell'edificio e l'edificio cede : fin qui ci posso credere...
Pero' mi aspetto il cedimento della parte interessata, mi aspetto che una parte si stacchi, cada di lato e lasci un moncherone di qualche decina di piani..

Qui invece tre edifici van giu' verticalmente polverizzandosi totalmente... : questo non l'ho creduto dal primo giorno (non esistevano ne complottisti ne debunkers) e non ci credero' mai..


mima85 ha scritto:
sono stati questi incendi dei materiali interni a condannare a morte le torri e quasi 3000 persone.


No : sono stati i crolli a condannarle a morte, e le drammatiche immagini delle loro urla di aiuto, quando erano quasi tutte vive (tranne le persone interessate dall'impatto e dalla firebowl) parlano da sole.

mima85 ha scritto:
Ti ripeto la domanda: allora un incendio all'aperto di copertoni, che produce fumo nerissimo, è un incendio in condizioni di scarsità di comburente?


Se mi dici qual'e' il rapporto stechiometrico per la combustione dei copertoni, ti rispondo...
Oppure provi a metterci una turbosoffiante enorme per vedere cosa succede al colore della fiamma, e di conseguenza a quello del fumo e alle temperature che ne scaturiscono... e ti rispondi da solo..



mima85 10-10-13 16.12
robykaiman ha scritto:
infatti era grande, quindi richiedeva molto calore e per tempo prolungato prima di arroventarsi, altrimenti ogni incendio comporterebbe un crollo della struttura, e non credo che le TT siano state progettate senza quel margine, senza sapere che il problema piu' grosso di ogni grattacielo e' proprio l'incendio.


Ripeto ancora una volta, dipende dal tipo di costruzione. Le Twin Towers erano edifici in cui la struttura portante era interamente d'acciaio, e l'acciaio è parecchio suscettibile al calore. Avessero avuto una parte della struttura portante in cemento armato probabilmente sarebbero rimaste in piedi, o perlomeno non sarebbero stramazzate al suolo come invece hanno fatto. Com'è successo proprio col grattacielo di Madrid, dove è rimasto in piedi il colonnato centrale. Che guarda caso, era di cemento armato.

Questa è la spiegazione, con tanto di animazioni, di cos'è successo al momento del collasso. Fai caso alle colonne che, indebolite dal calore e dovendo sostenere la pressione del blocco di edificio superiore e combattere contro la tensione dei solai che all'interno stavano cedendo (e quindi le tiravano in dentro), ad un certo punto cedono di schianto sotto le sollecitazioni, dando inizio al crollo. E di come queste sono appunto incurvate verso l'interno, come testimoniano anche questa, questa e questa immagine. Qui per contro si può notare il collasso dei solai interni.

robykaiman ha scritto:
Mi sta bene, ma non basta a far sciogliere l'acciaio di quelle dimensioni (centinaia di putrelle spesse metri, non centimetri METRI !)


L'acciaio non si è sciolto, si è ammorbidito. Che è radicalmente diverso. E l'acciaio delle colonne ammorbidito non avrebbe potuto reggere a lungo quelle sollecitazioni. Infatti la conseguenza è stata proprio quello che si vede nel video che ho linkato sopra, che si, è spiegato in un'animazione (quindi tu dici, potrebbe essere inventata di sana pianta), ma è anche riscontrabile nel crollo vero e proprio, come potrai constatare tu stesso. E quello non è inventato di sana pianta.

robykaiman ha scritto:
Qui stiamo parlando di comburente necessario a mantenere i 1000 gradi dichiarati dalla versione ufficiale.

Se per sciogliere putrelle spesse metri, bastasse la brezza del mattino in brianza, basterebbe mettere due copertoni ed un po' di brezza vicino ad una trave per piegarla, arroventarla, saldarla ecc...


L'incendio era ad una quota di più di 200m in aria aperta. Aveva tutto il comburente che gli serviva. Inoltre quel giorno tirava brezza a quella quota, come d'altronde è testimoniato in qualsiasi fotografia panoramica che ritrae le torri. Non ci fosse stato il vento il fumo non sarebbe andato di lato, ma verso l'alto.
mima85 10-10-13 16.28
robykaiman ha scritto:
Il fumo nero e la scarsa presenza visibile di fiamme, per me non sono compatibili con un ambiente che si vuol far credere "ossiacetilenico" o giu' di li...


Quindi, ti ripeto per la terza volta la domanda, un incendio di copertoni, che produce un fumo nerissimo, sarebbe un incendio di bassa intensità? La scarsa presenza visibile delle fiamme la si ha perché:

1) L'evento è accaduto di giorno ed il cielo era sereno, quindi con l'illuminazione ambientale e tutto il fumo che usciva dai punti degli incendi le fiamme risultavano meno visibili. Fosse accaduto di notte sarebbe stato un altro paio di maniche.

2) Le fiamme covavano principalmente all'interno del palazzo, e non all'esterno, e già questo le rendeva meno visibili.

robykaiman ha scritto:
al punto da mandare in polvere tre interi edifici (parlo di polvere non di crollo)...


Questo è quello che è rimasto delle torri. Come vedi non sono andate in polvere, ma le colonne si sono spezzate ed accartocciate. La polvere era dovuta allo strato di circa 10 cm di cemento che c'era sopra ogni solaio d'acciaio ed alle pareti divisorie in cartongesso. E quel cemento e cartongesso, in un crollo del genere, non possono far altro che polverizzarsi.

robykaiman ha scritto:
Pero' mi aspetto il cedimento della parte interessata, mi aspetto che una parte si stacchi, cada di lato e lasci un moncherone di qualche decina di piani..


Le Twin Tower erano una struttura reticolare, modulare, non monolitica, composta principalmente da colonne d'acciaio. Fossero state come il tronco di un albero sarebbe andata come dici te.

D'altronde questo principio è sfruttato in una tecnica di demolizione che si chiama verinage, dove con dei grossi martinetti idraulici si spingono verso l'esterno le colonne e le pareti portanti in un piano dell'edificio. La parte superiore, cedendo sopra quella inferiore, sfascia l'intero palazzo.

robykaiman ha scritto:
Qui invece tre edifici van giu' verticalmente polverizzandosi totalmente... : questo non l'ho creduto dal primo giorno (non esistevano ne complottisti ne debunkers) e non ci credero' mai..


Consentimelo, ma è un problema tuo. I fatti (facilmente verificabili come vedi, con tutto il materiale che c'è) la dicono diversamente. Io sto cercando di esporteli e di spiegarti, dopo che a mia volta ho fatto le mie ricerche. Se poi non li vuoi accettare non sono certo io che ti farò cambiare idea.

robykaiman ha scritto:
No : sono stati i crolli a condannarle a morte


Si, ma i crolli da cosa sono stati causati? Dall'indebolimento delle strutture dovuto agli incendi. Quelli sono stati la conseguenza di decine di minuti che le torri hanno passato a bruciare come fiammiferi.

mima85 10-10-13 16.37
robykaiman ha scritto:
Se mi dici qual'e' il rapporto stechiometrico per la combustione dei copertoni, ti rispondo...
Oppure provi a metterci una turbosoffiante enorme per vedere cosa succede al colore della fiamma, e di conseguenza a quello del fumo e alle temperature che ne scaturiscono... e ti rispondi da solo..


Non ti posso dire qual'è il rapporto stechiometrico della combustione dei copertoni, ne tantomeno sono nelle condizioni di fare l'esperimento che mi hai detto. Posso però portarti un'altra prova a favore di quello che dico.

Qui si descrive l'incendio che distrusse una sezione della galleria del San Gottardo, vicino casa mia, il 24 ottobre 2001 ('sto 2001 è stato un anno abbastanza catastrofico), e che causò una decina di morti. Riporto dal documento che ti ho linkato:

La temperatura all'interno della galleria salì oltre i 1200 gradi. Dieci persone persero la vita a seguito dell'intossicazione da gas tossici, una morì carbonizzata.


Questo era quello che stava succedendo la dentro, mentre questo era il fumo che usciva dal condotto di ventilazione. Nerissimo, come vedi. Mentre la dentro era un inferno di oltre 1200 gradi. Un inferno, nota bene, all'interno di una galleria e non all'esterno all'aria aperta.
Edited 10 Ott. 2013 15:21
anonimo 10-10-13 18.01
@ mima85
robykaiman ha scritto:
Se mi dici qual'e' il rapporto stechiometrico per la combustione dei copertoni, ti rispondo...
Oppure provi a metterci una turbosoffiante enorme per vedere cosa succede al colore della fiamma, e di conseguenza a quello del fumo e alle temperature che ne scaturiscono... e ti rispondi da solo..


Non ti posso dire qual'è il rapporto stechiometrico della combustione dei copertoni, ne tantomeno sono nelle condizioni di fare l'esperimento che mi hai detto. Posso però portarti un'altra prova a favore di quello che dico.

Qui si descrive l'incendio che distrusse una sezione della galleria del San Gottardo, vicino casa mia, il 24 ottobre 2001 ('sto 2001 è stato un anno abbastanza catastrofico), e che causò una decina di morti. Riporto dal documento che ti ho linkato:

La temperatura all'interno della galleria salì oltre i 1200 gradi. Dieci persone persero la vita a seguito dell'intossicazione da gas tossici, una morì carbonizzata.


Questo era quello che stava succedendo la dentro, mentre questo era il fumo che usciva dal condotto di ventilazione. Nerissimo, come vedi. Mentre la dentro era un inferno di oltre 1200 gradi. Un inferno, nota bene, all'interno di una galleria e non all'esterno all'aria aperta.
Edited 10 Ott. 2013 15:21
Come fai a paragonarmi l'incendio in un tunnel (dove non c'e' sfogo al calore e si raggiungono temperature estreme) con quello di un edificio ?

Sono due cose totalmente diverse emo

In ultimo potremmo quotare all'infinito i nostri punti di vista, ma e' chiaro che vediamo due cose diverse.
Non pretendo la ragione e rispetto cio' che pensi (quando parlavo di ripetizione a pappagallo non mi riferivo a te, ed ho dimenticato di specificarlo), cosi' come son certo che rispetti anche le idee di chi la pensa come me.

Cio' che conta e' non cadere mai nei fanatismi (e mi sembra che questo 3d si sia svolto con grande correttezza): poi il mondo e' bello perche' e' vario. emo
mima85 10-10-13 18.19
robykaiman ha scritto:
Come fai a paragonarmi l'incendio in un tunnel (dove non c'e' sfogo al calore e si raggiungono temperature estreme) con quello di un edificio ?

Sono due cose totalmente diverse emo


Lo so che sono 2 cose completamente diverse. Ho portato quello come esempio per controbattere all'affermazione che hai riportato all'inizio e che i complottisti hanno messo in giro, ovvero che se il fumo è nero, l'incendio è forzatamente lento ed a bassa temperatura. Quanto successo nel San Gottardo smentisce categoricamente questa affermazione, dato che si hanno sia il fumo nero che le temperature dell'incendio oltre i 1200°C.

Che poi siano 2 situazioni completamente differenti è pacifico.

robykaiman ha scritto:
In ultimo potremmo quotare all'infinito i nostri punti di vista, ma e' chiaro che vediamo due cose diverse.
Non pretendo la ragione e rispetto cio' che pensi (quando parlavo di ripetizione a pappagallo non mi riferivo a te, ed ho dimenticato di specificarlo), cosi' come son certo che rispetti anche le idee di chi la pensa come me.

Cio' che conta e' non cadere mai nei fanatismi (e mi sembra che questo 3d si sia svolto con grande correttezza): poi il mondo e' bello perche' e' vario. emo


Assolutamente d'accordo emo

Qui non siamo su Luogocomune, dove o accetti la "Verità" di mr. Mazzucco e soci o ti becchi prima gli insulti e poi ti sbattono fuori a calci nel fondoschiena. Ne tantomeno su un sito di debunker dove spesso e volentieri valgono le stesse regole (e, premetto per eventuali "maligni", io non sono un debunker né "allievo" di Attivissimo, sono solo una persona che ragiona con la sua testa, che confronta delle teorie e di conseguenza trae delle conclusioni). E chi ci legge può a sua volta prendere spunto per fare altre ricerche sull'argomento.

Per il resto il rispetto è senz'altro la base fondamentale di qualsiasi discussione impostata in modo intelligente, e qui non è mai mancato. Questo viene prima di tutto.
Edited 10 Ott. 2013 17:26
anonimo 10-10-13 20.31
mima85 ha scritto:
Quanto successo nel San Gottardo smentisce categoricamente questa affermazione, dato che si hanno sia il fumo nero che le temperature dell'incendio oltre i 1200°C.


No, non lo smentisce.

L'incendio in un tunnel riduce velocemente la presenza di ossigeno, portando al fumo nero e denso tipico di combustioni con rapporto aria/combustibile basso. (al di sotto del rapporto stechiometrico del materiale combustibile)
Si tratta di combustioni piu' lente, con carenza di ossigeno per saturazione dell'ambiente, ma con assenza di scambio di calore che genera accumuli termici che fanno innalzare la temperatura fino alla vetrificazione degli infissi.
L'incendio in galleria, continua ad alimentarsi per le correnti che si creano all'interno (per differenza di temperatura), pero' la combustione avviene sempre con apporti di comburente inferiori a quelli di ambienti liberi.

Quindi si ha una combustione lenta ma prolungata, dove il calore si accumula in continuazione, fino al raggiungimento di temperature molto elevate che mettono a dura prova le strutture di ambienti come le gallerie.

Nelle torri gemelle, di aria ce n'era a volonta', sia per l'esposizione di strutture cosi' alte, che per il famoso effetto camino, ma dopo la palla di fuoco del carburante (in gran parte sfogatasi all'esterno per inerzia), sono rimasti gli incendi del materiale entrato in combustione per la botta termica subita.

Pero' dalle immagini si vede che tali incendi non sono vivi come in tante altre situazioni simili, ed immagini come questa , o quest'altra , possono far ipotizzare si uno stress delle strutture, ma non tale da sbriciolare gli interi fabbricati (tre completamente in briciole).

Tornando alla prima torre , la si vede danneggiata nella parte alta : ci si puo' aspettare il crollo di una porzione, ma il collasso di tutta, proprio tutta la struttura davvero no.

Io non so cosa sia accaduto, non sto a parlare di esplosivi, nanotermite e cose simili, ma e' davvero molto strano (e resto scettico) che il crollo sia stato totale, fino alla polvere, ed in soli 30 minuti da un impatto che ha interessato la parte alta del grattacielo.

Il WTC7 invece era largo e tozzo : mi e' gia' difficile credere che per un incendio indotto da detriti vicini, sia potuto crollare, ma se proprio cio' doveva accadere, poteva essere un crollo parziale (come quello dell'edificio di architettura che hai linkato) : invece anche lui se ne va in polvere, quasi a non voler lasciare tracce dietro di se.

Poi c'e' il resto, il pentagono, il quarto volo, le modalita' (colpire per prima la Casa Bianca ad esempio sarebbe stato piu' strategico delle torri).
Il fatto che sia stato tutto cosi' mediatico da sembrare davvero qualcosa da mostrare al mondo per convincerlo di qualcosa...

Insomma, c'e' quasi tutto che non va parlando di 11/9, e se ricordi cosa accadde mediaticamente ad Oklahoma City, forse comprenderai perche' sono scettico... perche' nessuno mi toglie dalla mente il fatto che le prove tecniche di 11/settembre fossero proprio li ...
anonimo 10-10-13 20.42
Poi c'e' il resto (ne ho gia' parlato e mi piacerebbe discutere di questo, piuttosto che continuare a controbattere sulle diverse vedute riguardanti il fumo bianco o nero)..

Il fatto che il primo Bush (per le ragioni che ho gia' descritto precedente) abbia creato le condizioni per la prima guerra del golfo, in concomitanza con la imminente caduta dell'impero URSS.

Il fatto che durante i mandati Clinton, ci si sia accaniti con scuse banali (ma molto efficaci per la bigotteria americana) per far fuori Clinton a tutti i costi, sembra quasi un "avere fretta di fare qualcosa"..

Se poi ci mettiamo che appena eletto il Bush J.R. passano pochi mesi (giusto il tempo di rimettere in piedi piani gia' previsti?) ed arriva l'attacco a N.Y ..

Il fatto che l'11/settembre non porti alla ricerca dei veri mandanti degli attentati, ma all'invasione di Iraq (per finire il lavoro lasciato dal papa' di G.Bush JR?) e dell'afghanistan, gia' pronti ad entrare in IRAN pensando che le prime due operazioni siano "Una passeggiata"

SI : cosa c'entrano Iraq ed Afghanistan, se i terroristi provenivano dall'Arabia Saudita?...

L'Iraq era alleato degli USA nella guerra Iraq Iran, poi diventato capro espiatorio per riaccendere le micce in medio oriente...

Il bombardamento mediatico del mondo con la storia della "guerra preventiva"....

Alla fine ci son stati piu' morti americani nella guerra successiva all'11/9 che per l'attentato, ai quali pero' vanno aggiunte centinaia di vittime civili..

COsa facciamo 100 morti per ogni vittima dell'11 settembre? ma tra questi ci mettiamo anche soldati americani?..

No, per arrivare ad accettare questi rischi, lo scopo doveva essere ben piu' grosso della sicurezza americana, che peraltro poteva essere garantita con i mezzi a disposizione (bastava farli funzionare, aniche' magari spegnerli volutamente?)...

Non c'e' nulla che quadra in questa storia, e lo dico con parole mie.

Per il resto mi congratulo ancora per il modo con il quale hai affrontato la discussione : era molto che non intervenivo in polis, ma qui mi ha fatto davvero piacere farlo. emo

kaiman.
mima85 10-10-13 21.53
robykaiman ha scritto:
Nelle torri gemelle, di aria ce n'era a volonta', [...] ma dopo la palla di fuoco del carburante (in gran parte sfogatasi all'esterno per inerzia), sono rimasti gli incendi del materiale entrato in combustione per la botta termica subita.

Pero' dalle immagini si vede che tali incendi non sono vivi come in tante altre situazioni simili, ed immagini come questa , o quest'altra


La prima però è un'immagine dello squarcio, da dove l'incendio in seguito si è spostato perché li ormai non c'era più molto da bruciare. Nella seconda foto invece già si può notare come l'incendio nella seconda torre fosse tutt'altro che limitato.

Ma continuiamo con la rassegna delle fotografie: per esempio questa, questa e questa rendono bene l'idea della violenza degli incendi che covavano nelle torri.

Il fatto che da fuori si vedessero poco, come detto, è dovuto a 2, anzi 3 fattori:

1) Era giorno, quindi gli incendi sembrano meno violenti

2) Il tutto era avvolto dal fumo, che mascherava parte delle fiamme

3) Le finestre erano parecchio sottili, quindi non lasciavano intravedere bene quello che succedeva dentro

Quegli incendi non erano circoscritti al perimetro, dove noi li vediamo, ma erano distribuiti su gran parte della superficie di ogni piano coinvolto. Ed ogni piano misurava circa 4096 m2 (64 x 64).

robykaiman ha scritto:
Tornando alla prima torre , la si vede danneggiata nella parte alta : ci si puo' aspettare il crollo di una porzione, ma il collasso di tutta, proprio tutta la struttura davvero no.


Quella porzione già di suo pesava decine di migliaia di tonnellate. Più o meno come un transatlantico, anzi forse addirittura di più. Ora immaginati il peso di un transatlatico che schianta giù di botto e finisce su una struttura che non è monolitica ma è composta da tante colonne. Questo forse può rendere l'idea di cosa abbia dovuto sopportare la parte sottostante del palazzo al momento del cedimento.

robykaiman ha scritto:
ma e' davvero molto strano (e resto scettico) che il crollo sia stato totale, fino alla polvere


Ripeto, la polvere era dovuta al cemento sopra il solaio d'acciaio di ogni piano e dalle pareti divisorie in cartongesso. Tutto il resto della struttura metallica non è affatto finito in polvere, tant'è vero che nelle fotografie del dopo-evento si possono chiaramente vedere colonne d'acciaio divelte, spezzate, piegate e schiacciate dappertutto.

robykaiman ha scritto:
in soli 30 minuti da un impatto che ha interessato la parte alta del grattacielo.


I 30 minuti sono stati quelli della seconda torre colpita, che è stata colpita più in basso. Quindi maggior peso da sopportare per la parte lesa = minor tempo prima del crollo. L'altro, che è stato colpito più in alto è venuto giù dopo una 50ina di minuti abbondante. Direi che i conti tornano.