snowman ha scritto:
Una cosa da capire: il nord lead, 2 o 2x, mi permette grazie ai 4 layer di avere quindi 8 oscillatori totali e relativi LFO? Mi permette quindi di creare pad piuttosto movimentati e complessi?
Edited 30 Ago. 2013 16:39
si. Anche se non è la sua vocazione direi.
Ma con il 2 a meno di procurarti una memoria pcmcia non li puoi salvare. L'unica altra differenza è riguardo ai convertitori, quelli del NL2 sono un po più "retrò" e suonano logicamente piu sporchi e gritty.
Io mi butterei sull'indigo, secondo me si tratta di un synth infinitamente superiore, ma c'è gente su questo forum e altrove che giurerebbe il contrario spalando badilate di sterco sul virus e incensando il NL. Come sonorità ecco... il NL è decisamente piu brillante, e nei bassi suonano radicalmente diversi, gli inviluppi e gli LFO del Clavia sono poco, pochissimo programmabili e scordati l'esistenza di una modmatrix o di effetti, anche i piu banali (vuoi anche solo un delay per quarti? un riverberino? Un chorus? ti tocca passare per un processore effetti esterno), il che significa per avere un suono decente aggiungere piu cavi, piu convertitori, e a meno di avere un budget mostruoso, tirare fuori un buon suono "fatto e finito" da un NL non è affatto banale, in aggiunta a questo tutti i pomelli hanno uno stepping piuttosto percettibile e nessun algoritmo di smoothing, il che su certi parametri è davvero molto molto fastidioso, almeno per me.
Poi beh... ha i suoi vantaggi, lo programmi in un attimo, tutto è a vista, e il suono non effettato è gia bello grosso e potente. Altro difetto imho sono gli inviluppi rigidamente lineari e oggettivamente non velocissimi, che per fare certi lead o bassi sono un bel problema. Il carattere di oscillatori e filtro però gli danno un suono davvero pieno, il virus è molto portato ad essere un "mixsitter" mentre il NL ha delle manie di protagonismo, se apprezzabili o disprezzabili, dipende da te
secondo me sono 2 synth da provare entrambi, sono tra le macchine piu di successo degli ultimi anni, e hanno entrambi il loro perchè, anche se difficilmente un fan dell'uno sarà un fan dell'altro