@ OscarPeterson
E se prendessi una Kurzweil PC3K8 che sostituirebbe il CP50 cosi potrei essere "coperto" sia per il blue's che nell'ambito Subsonica?
Ho sparato una diavoleria?
a dirti il vero sono più perplesso per il tuo "blue's"
però occhio che PC3K è tutta un altra tipologia di strumento. spendi meno guadagnando su certi suoni e una palette timbrica più V.A.S.T.(A) perdi un ottimo buon clone hammond derivato dal C2, un pannellone dalle mille manopole e lucine, e i campioni che vengono resi disponibili per gli utenti dal sito clavia. in più ti sobbarchi qualche bel kg, un interfaccia un pò più ostica con cui dover ricreare le stesse cose ma con un sistema incredibilmente elastico e potente, che è il motore di sintesi proprietario kurzweil, il V.A.S.T, appunto. oltre alle canoniche funzioni da workstation, modalità multitimbriche estreme e un bel sequencer. in realtà ci sarebbe ben altro ma te la metto semplicistica.
sul fronte puramente sonoro, come synth il nord stage deriva dal nord lead, quindi è un ottimo VA dal sapore analogico, il kurz lavora con il motore proprietario di cui sopra che richiede una certa preparazione nel settore, con il rischio di non riuscire a piazzare due onde quadre. la scheda VA delle PC3 include anche i modelli fisici di sintesi analogica.
il clone hammond del nord stage è molto superiore al KB3 dell'americana. non c'è paragone secondo me.
i rhodes e i piani acustici sono a gusti, come primo preferisco di gran lunga kurzweil, molto presente e versatile. inspiegabilmente il campione rhodes di clavia ha un comportamento strano e una scarsa presenza nelle note più alte.
per i pianoforti non scelgo nessuna delle due. il triple strike kurz è sempre troppo colorato e vuoto nelle ottave centrali, con risonanze inverosimili e attacco da vibrafono (sto esagerando
) mentre i campioni clavia sono molto belli e credibili, ma sanno un pò troppo da "campioni" quando li suoni, non hanno lo stesso feeling con la tastiera di altri pianoforti digitali. però potrebbe essere una mia sensazione.