francoran ha scritto:
Immagino che nella performance o combi che usi i pan pot siano tutti a zero o leggermente panpottati, altrimenti come fai a dire che non ci saranno problemi di sentire da una cassa e non dall'altra?
Edited 1 Lug. 2013 22:34
Premetto: io non sono un fonico e la mia esperienza di acustica è puramente empirica. Secondo me, la resa stereofonica reale la apprezzi maggiormente in cuffia, oppure con un buon impianto hi-fi, e chiaramente in studio. Dal vivo, per vari motivi (collocazione delle casse, riflessioni, assorbimenti, tanto per fare qualche esempio), la stereofonia di una buona patch va un po' a perdersi. Ora, usando solamente pianoforte e organo (e mai insieme), non modifico il panning (che resta centrato) e separo nettamente i due canali. Ho notato che soprattutto con l'organo è importante. Se poi è presente un fonico, lascio a lui la scelta se lasciarmi o meno allo stesso volume nei canali L o R, ma i due canali restano separati. In passato, ho fatto vari esperimenti quando facevo parti tastieristiche (strings, ma soprattutto fiati e spesso anche basso) con il panpot, ma alla fine non si notava tutta questa differenza tra una patch con il panpot curato o una con tutto al centro.
Personalmente, non amo effetti stereo esasperati (il ping-pong delay è bello ma va usato molto occasionalmente), e questo probabilmente è uno dei miei (numerosi) limiti, che mi porta a sottovalutare l'importanza del fronte stereo.
O magari sono megalomane e voglio riempire L e R in uguale, ingerente modo.
Riassumendo, sul mixer: due canali panpottati totalmente (come credete che siano, i cosiddetti canali stereo? Lì il panpot è già fatto "dentro" e voi non lo sapete); nello strumento, panpot con giudizio: il rischio è di sparire da una cassa.