alkemyst85 ha scritto:
Sarebbe sbagliato dare un giudizio negativo a jupiter per l'assenza di decine di controlli fisici senza conoscere il funzionamento estremamente veloce e stabile del software che integra benissimo quei pochi controlli fisici con le funzioni raggiungibili dal touch screen.
Sarà che io ho le mie idee, ma una macchina come Jupiter 80, con un clone Hammond i cui drawbar si controllano solo sditando su un display touch screen, mi farà sempre storcere il naso. Nel Jupiter 50 peggio ancora, hanno lasciato il clone ma hanno tolto del tutto la possibilità di controllarlo in tempo reale, dato che non ha il display touch screen.
alkemyst85 ha scritto:
Anche grandi macchine del passato avevano pochi controlli, quelli necessari... mi vengono in mente wavestation, dx7, trinity
Con la differenza che queste macchine già di loro prevedevano una scarsa controllabilità in tempo reale, per via del motore di sintesi effettivamente poco incline a farsi controllare a fondo in tempo reale per via dell'enormità dei parametri. Perlomeno se si parla di DX-7 e Wavestation, già in Trinity almeno 4 potenziometri per dosare il filtro, l'attacco/release dell'inviluppo, e l'intensità dell'effetto potevano metterli, come hanno fatto per esempio nella N5, che era una tastiera di fascia bassa tra l'altro.
Insomma anch'io sono dell'idea che sul Jupiter 80, almeno un gruppetto di 9-10 slider in più potevano metterlo e ci stavano tutti, sfruttabili tra l'altro non solo con il clone Hammond ma con tutto il resto della macchina. Come hanno fatto tra l'altro su una scaled down come l'ultimo VR-09. Peccato che non l'abbiano fatto, perché così il Jupiter 80 sarebbe veramente stato perfetto al 100% nella sua vocazione di synth orientato al live e comodamente sfruttabile nel suo potenziale fino in fondo, secondo me. Perché di potenziale ne ha.
Edited 26 Giu. 2013 15:27