@ thermidor
Non so cosa c' entri tutto questo coi nick, però mi avete fatto tornare ai tempi che lavoravo per il controllo assetto dell' ETR450 (spero di non sbagliare sigla), comunque il Pendolino per capirsi.
Era nato tutto dal mio nick, che ha origini ferroviarie...
Etr 450 : che tempi ! e che occasioni perdute !!!:..
Il prototipo Y 0160 fu pensato nientemeno che negli anni 60, e realizzato negli anni 70, quando ancora il resto d'europa non sapeva nulla di alta velocita'.
Come sempre in Italia non ci abbiamo creduto, e si e' lasciato tutto nel cassetto ad ammuffire.
Poi nel 1976, l'ETR 401 fu assegnato alla linea Roma-Ancona per via della sua tortuosita', per dimostrare i benefici della cassa oscillante sulle linee tortuose tipiche del nostro paese.
Poi tutto fu lasciato a dormire nel paradiso delle occasioni perdute, mentre nel frattempo i francesi sviluppavano la loro alta velocita' in pianura, macinando successo dopo successo i vari record del loro TGV.
Come sempre, della serie : "visto che lo fanno gli altri lo facciamo anche noi", negli anni 80 fu di nuovo rispolverato il progetto del pendolino, ed assegnato alle varie linee italiane oltre che essere venduto a vari paesi stranieri, ma nel frattempo l'alta velocita' aveva assunto connotati ben diversi : linee deicate con ampi raggi di curvatura, velocita' massima 300 km/h (i 250 teorici del pendolino erano oramai superati), livelli di comfort ben precisi (la cassa del pendolino per via delle oscillazioni era molto stretta), e quindi il pendolino stesso e' stato in qualche modo declassato, e relegato verso servizi sempre meno prestigiosi.
Un vero peccato perche' dagli anni 60 al 2000 e per ben 40 anni avremmo potuto realmente dire la nostra in tema di alta velocita', e non solo con il pendolino, ma anche con i nascenti ETR 500 (progenitori dei frecciarossa), anche perche' in passato l'industria ferroviaria italiana era davvero in grosso vantaggio.
Gli ETR degli anni "del consenso" macinavano i loro record gia' negli anni 30 del secolo scorso, e stupirono mezzo mondo (anche oltre oceano) non solo per il loro grintoso design aerodinamico, ma anche per il concetto di elettrotreno che fu un innovazione tutta italiana, estesa poi ai treni leggeri a nafta, oggi impropriamente denominati "littorine".
L'Italia ha avuto molto da insegnare al resto del mondo, ma come sempre ha fatto scelte clientelari (vedi il concentrarsi per decenni solo sull'ingrata industria dell'auto), che le hanno fatto credere poco in certi settori, unicamente perche' qualcuno premeva affinche' si spingesse su altri compartimenti industriali.
Cosi' abbiamo buttato via decenni di vantaggio sul resto del mondo, per far spazio solo ed unicamente al mondo dell'automobile, il quale dopo decenni (di aiuti statali peraltro), ha deciso in modo ingrato di abbandonare il paese, lasciando in Italia solo qualche residuo produttivo.
Se questo paese avesse fatto scelte ragionate, anziche' pilotate dai soliti potentati, a quest'ora saremmo ben piu' avanti della Francia nell'industria ferroviaria, e non dovremmo subìre i suoi ricatti, come quello di costruire a tutti i costi la TAV, unicamente perche' la FRANCia e' leader della produzione di treni ad alta velocita'.
Questa e' la verita' sulla TAV : una linea costosissima ed inutile, fatta solo perche' la francia ci tiene al cappio per via del debito pubblico. Di fatto ci costrinse a firmare l'accordo tav, ricattandoci con la riapertura del tunnel del bianco dopo il restauro a seguito del grave incendio.