Blofeld vs jd990

gabrieleagosta 03-06-13 20.33
@ michelet
Tale stabilità è estesa anche all'arpeggiatore che mantiene il sync quando pilotato da sequencer che invia il suo clock? Cioè sequencer come master e come Blofeld slave?

I parametri di sintesi sono automatizzabili via CC o sys-ex senza avvertire scricchiolii o rumori parassiti?

L'uscita audio è più rumorosa se si usa il cavo USB al posto dei classici MIDI in/out?

Grazie
M
Tutte domande a cui non so rispondere perchè, a parte la prima (sync, sembra tutto ok) sono scenari che non ho avuto modo di sperimentare nel mio utilizzo del modulo....

Se avessi tempo farei qualche prova, ma purtroppo non è il momento più adatto...mi dispiace...
Edited 3 Giu. 2013 18:34
michelet 03-06-13 21.08
@ gabrieleagosta
Tutte domande a cui non so rispondere perchè, a parte la prima (sync, sembra tutto ok) sono scenari che non ho avuto modo di sperimentare nel mio utilizzo del modulo....

Se avessi tempo farei qualche prova, ma purtroppo non è il momento più adatto...mi dispiace...
Edited 3 Giu. 2013 18:34
Ti ringrazio ugualmente. Magari vediamo se Dantes riesce a darmi qualche ragguaglio in più.

Prima di investire preferisco avere il maggior numero di informazioni possibili perché non vorrei trovarmi a dover lottare contro i mulini a vento.
orange1978 04-06-13 03.51
il JD 990 è forse il miglior synth digitale della storia roland, anche se la D50/550 secondo me suonavano ancora meglio pur nei loro limiti, il jd lavora con un ampio uso della tecnologia pcm e quindi su certi suoni non puo esistere il paragone.

ha un filtro molto liquido, derivato dal jd800 (che deriva dalla d70) e ha le strutture esattamente come fantom, integra, vsynth, ossia possibilità di avere dei percorsi di segnale alternativi che consentono modulazione ad anello tra due forme d'onda (derivato come concetto dal d50), booster, possibilità di mettere in serie due filtri tvf multibanda per emulazioni di un filtro a 24 dB (i filtri sono a 12dB come nel jd800) ma non solo.....

è una macchina complessa, con buone possibilità di modulazione, pochi effetti (si fa per dire) ma musicali e fino a 7 in contemporanea (anche se fissi), il filtro di cui parlavamo prima è particolarmente liquido e musicale, raffinato....e se espanso con la scheda vintage ha interessanti forme d'onda con cui sperimentare, un vero classico dell'industria musicale negli anni 90 (presente in moltissimi dischi di ogni genere).

il blofeld, al contrario, a mio parere, è un giocattolo per bimbiminkia, che non rimarrà certo nella storia a lungo....per il prezzo che ha è interessante, ma è una macchina con un suono che non è certo paragonabile a quello vellutato e smooth di un vero waldorf del passato tipo wave, microwave o serie Q, il suono tende alla sterilità, stanca, è un plug in alla fine con un controllerino usb montato sopra e un sistemino embedded da quattro soldi....viceversa all'epoca l'hardware che proproneva il JD 990 era il massimo della tecnologia pcm+s che roland possedeva.

ora, puo essere interessante questo blofeld, per capire la sintesi, e si possono fare cose divertenti, anche professionali non lo nego affatto, ma è dura moralmente paragonarlo al jd990

.....sarebbe come paragonare un mediocre calciatore di serie A che ha muscoli d'acciaio solo perchè oggi crescono in palestra e corre a 200km/h come una scimmia, alla raffinatezza di gioco di un grandissimo calciatore del passato come puo essere maradona, o van basten.....

stai paragonando un grande campione, l'apice della tecnologia roland fine anni 80/90 (la stessa presente nei sampler s7xx che costavano 18 milioni) con un attualissimo e alla moda sexy toy da bimbominkia, darti un consiglio sensato è difficile.
Edited 4 Giu. 2013 1:56
orange1978 04-06-13 04.02
ecco un esempio lampante che colgo l'occasione di postare nuovamente!

se metti in campo oggi un pelè, o un giocatore di quegli anni, molto probabilmente non farebbe nulla ma non perchè non erano bravi, perchè il calcio è troppo diverso, avrebbe un pressing e si scontrerebbe con una potenza di gioco insostenibile, bisognerebbe quindi allenarlo da giovane come si allenano oggi che è molto diverso da un tempo.

con i synth succede la stessa cosa, quando si paragona un d50, un prophet vs o un vecchio sampler emu, a una macchina attuale, è ovvio che sulla carta non cè partita, oggi hanno processori che corrono a 2 Ghz contro i motorola 68000 a 7 mhz, e dsp che viaggiano tranquillamente anche a 500 mhz come nulla, anche molto di piu.....è chiaro che quindi rispetto ai vecchi oggi un semplice synth da 400 euro come ultranova o blofeld ti fa anche il caffè, e se vuoi ti fa pure un massaggio erotico....


......ma se parliamo di "suono", di raffinatezza....non cè paragone....sopratutto se confrontiamo cosa rappresentavano quegli strumenti all'epoca e cosa rappresentano questi oggi....ossia professionismo contro masturbazione adolescenziale da mtv......oggi un blofeld se va bene è molto meno potente di un recente smartphone, o di un iPad, anzi sicuramente.

quelle gloriose macchine che hanno fatto la storia, all'epoca erano il meglio che la tecnologia potesse offrire a quel prezzo, avevano hardware che paragonati a oggi sarebbe come se spendessimo 4000 euro per un modulo sonoro, il jd990 costava la bellezza di quasi 5 milioni nel 1993, erano soldi, soldi a palate, per non parlare di k2000, prophet vs, emulator.

quando si paragonano quindi le macchine di oggi con quelle di un tempo è difficile trovare punti di contatto, erano concepiti per un target troppo diverso e per un mercato che viaggiava su cifre troppo distanti da quelle di oggi.
Edited 4 Giu. 2013 2:05
orange1978 04-06-13 04.15
@ Jackmau
in che cosa differisce la FXM (cross modulation, se ho capito bene) dalla ring modulation (che ho visto che c'è anche quella)? A livello sonoro, non fisico...interessate in link
FXM nel caso degli strumenti roland jd e jv,è in pratica una modulazione di frequenza in cui si fa modulare un campione pcm da un oscillatore nascosto a frequenza fissa, detta anche FIXED MODULATION, la frequenza modulante è in pratica il parametro COLOUR....è appunto una terminologia errata, la XMOD sarebbe un altra cosa in effetti.

questa tecnologia è rimasta in tutta la serie JV di seconda generazione (1080/2080), XV, e fantom....anche nell'integra è presente nella sezione PCM editor.

non c'entra con la ring modulation, che invece prende le frequenze di due segnali, e ti da come risultato un altro segnale che è la somma e la differenza dei due segnali in origine, è presente nelle strutture, se fosse uguale alla FXM a che servirebbe mettere la fxm? emo

però.....però non è cosi scontanto! sui cataloghi roland del 1992 che conservo ancora, ad esempio nella sezione del JV80 si descriveva cosi FXM (modulatore ad anello per la creazione di transienti d'attacco) emoemo

non so chi fosse il capo marketing della roland all'epoca ma sa tanto di cavolata scritta da qualcuno che non ha letto le specifiche originali (magari in giapponese o inglese) o le ha tradotte male, ogni tanto capitano cose del genere.
Edited 4 Giu. 2013 2:24
orange1978 04-06-13 04.19
mao ha scritto:
Io tra i due prenderei senza dubbi il JD... che nonostante sia un ROMpler ha una struttura di sintesi molto articolata


beh....non per fare il rompicoglioni che vuole cazziare, però....stai dicendo una cosa sbagliata, il jd990 non è un ROMPLER proprio perchè ha un architettura di sintesi articolata! se fosse un ROMPLER non avrebbe filtri, inviluppi etc...o magari una limitatissima serie di parametri che agiscono sul vibrato, intonazione e inviluppo.

se per rompler intendi "modulo capace di effettuare uno streaming digitale pcm" allora si, però in quel caso qualsiasi synth che usa la pcm, quindi k2xxx, vsynth,d50, trinity, etc.....sarebbe un rompler.

per definizione si intendeva con rompler un apparecchio non dotato di filtri e limitatissima sezione di sintesi, vedi u20/220, u110, soundcanvas....
Edited 4 Giu. 2013 2:20
mao 04-06-13 07.35
Se vogliamo proprio rompere le balle, la definizione di rompler deriva dalla natura degli oscillatori e non dal fatto che abbia o meno un filtro. Se l'oscillatore non é generato (reale o virtuale che sia) ma letto da una forma d'onda memorizzata in una ROM ... è un rompler.

Che ci siano rompler senza filtri e altri con una struttura i sintesi complessa é un altro discorso... In fondo son tutte PIANOLE :D

Jackmau 04-06-13 11.38
orange1978 ha scritto:
FXM nel caso degli strumenti roland jd e jv,è in pratica una modulazione di frequenza in cui si fa modulare un campione pcm da un oscillatore nascosto a frequenza fissa, detta anche FIXED MODULATION, la frequenza modulante è in pratica il parametro COLOUR....è appunto una terminologia errata, la XMOD sarebbe un altra cosa in effetti.

molto interessante come discorso, thanks più che meritato. Ma quindi ridendo e scherzando di l'FM propriamente detta (WG1 che modula WG2) non si può fare o sbaglio?
mima85 04-06-13 12.15
La definizione di ROMPler detta da Mao è quella che conosco pure io. Si definisce ROMPler uno strumento in cui la sorgente audio è solamente l'insieme di campioni memorizzato in una ROM. Che poi questo campione possa essere trattato nei modi più disparati a valle dell'oscillatore non cambia la categoria dello strumento, altrimenti anche una Korg M1 non sarebbe più un ROMPler, perché ha LFO, inviluppi e filtri.

orange1978 ha scritto:
se per rompler intendi "modulo capace di effettuare uno streaming digitale pcm" allora si, però in quel caso qualsiasi synth che usa la pcm, quindi k2xxx, vsynth,d50, trinity, etc.....sarebbe un rompler.


Dei synth che hai elencato l'unico ROMPler infatti è proprio il Trinity. K2xxx, V-Synth e D-50 non hanno solo i campioni PCM come sorgente audio, ma anche gli oscillatori a sintesi (VA o altro), che possono essere inclusi nella catena di sintesi, quindi esulano dalla categoria dei ROMPler. O meglio, solo una parte di essi è ROMPler, mentre il resto è sintesi in tempo reale.
Dantes 04-06-13 13.04
quindi il blofeld è un giocattolo per bimbiminkia con cui si possono fare cose professionali !?!? emo
Per quanto riguarda le parole vellutato e smooth diciamo sono proprio l'opposto di come è concepito, direi tagliente e graffiante/friggente vanno più d'accordo col drive e i filtri del blofeld.
Detto questo considera che ho avuto e amato per anni d550 jd990 trinity e capisco bene cosa dici in merito alla superqualità, ultimamente nl an1X micron virusb xstation e devo ammettere che la prima volta che ho provato un blofeld keyboard in cuffia in negozio, mi ha dato una totale sensazione di novità, proiettato più avanti che indietro nel tempo
Dantes 04-06-13 13.18
@ michelet
Tale stabilità è estesa anche all'arpeggiatore che mantiene il sync quando pilotato da sequencer che invia il suo clock? Cioè sequencer come master e come Blofeld slave?

I parametri di sintesi sono automatizzabili via CC o sys-ex senza avvertire scricchiolii o rumori parassiti?

L'uscita audio è più rumorosa se si usa il cavo USB al posto dei classici MIDI in/out?

Grazie
M
stabilità sul sync sì in modo single, avrai come limite la prestanza del processore in caso che lo usi in modalità multi con vari preset con arpeggiatore attivo.

parametri via cc o sysex: a volte lo piloto con controller midi usb e mai avuto scricchiolii

l'uscita audio non varia (di solito lo uso tenendo attaccati sia il midi che l'usb)
orange1978 04-06-13 15.22
@ Dantes
quindi il blofeld è un giocattolo per bimbiminkia con cui si possono fare cose professionali !?!? emo
Per quanto riguarda le parole vellutato e smooth diciamo sono proprio l'opposto di come è concepito, direi tagliente e graffiante/friggente vanno più d'accordo col drive e i filtri del blofeld.
Detto questo considera che ho avuto e amato per anni d550 jd990 trinity e capisco bene cosa dici in merito alla superqualità, ultimamente nl an1X micron virusb xstation e devo ammettere che la prima volta che ho provato un blofeld keyboard in cuffia in negozio, mi ha dato una totale sensazione di novità, proiettato più avanti che indietro nel tempo
Infatti se leggi bene il suono vellutato e smooth appartiene ai synth del passato, non al blofeld.
Dantes 04-06-13 16.10
@ orange1978
Infatti se leggi bene il suono vellutato e smooth appartiene ai synth del passato, non al blofeld.
sì diciamo la stessa cosa e non ci capiamo, il blofeld NON vuole essere vellutato e smooth, è evidente!
Spirit 04-06-13 17.48
Do un thanks sia a mao che a mima85. Mi è piaciuto come avete usato le vostre parole con il fine di apportare eventuali correzioni al ragionamento di un interlocutore, senza la necessità di sminuire quest'ultimo con dei giudizi di valore.
mima85 04-06-13 19.47
Spirit ha scritto:
Mi è piaciuto come avete usato le vostre parole con il fine di apportare eventuali correzioni al ragionamento di un interlocutore, senza la necessità di sminuire quest'ultimo con dei giudizi di valore.


È una regola che dovrebbe essere seguita da tutti ma che non sempre viene considerata, purtroppo.
SimonKeyb 04-06-13 20.33
aggiungo il mio modesto parere da ex possessore di jd990 pur non vantando mirabolanti conoscenze nel campo della sintesi.

stiamo parlando di una macchina i cui suoni sono facilmente individuabili nel 98% delle hit degli anni 90. tony banks ne teneva 4 nel suo rack durante i recenti concerti dei genesis (alla faccia di OASYS) è particolarmente famoso per le patch di strings, pizzicato, digital-acoustic piano, pad, bells e le chitarre acustiche, oltre ai drum kit.

da michael jackson ai toto, alle spice girls, alle sigle dei cartoni animati, ci facevano di tutto. chi cerca quelle sonorità sa bene di cosa sto parlando. Io lo presi proprio per questo suo valore "storico" e da fan di Kevin Moore, ripiegando dall'ormai inaffidabile JD800.


Confermo la completezza delle sue capacità di sintesi, della serie che sulla carta si mangia il mio motif a colazione (e non solo), tra hard sync a 4 oscillatori e ring modulator, oltre a vari parametri che non ricordo ora. certo, la wavetable era abbastanza scarna, e non ci sono forme d'onda per ottenere risultati simili ad un VA, per intenderci, anche se ripeto che le potenzialità c'erano. tutto molto digitale, ma anche molto caldo allo stesso tempo, anche grazie al lavoro dei filtri, che sono in assoluto i migliori che ho mai sentito su un synth non analogico, assieme a quelli del trinity.

C'è da dire che un JD990 acquisirebbe molto più valore se avesse anche l'espansione SRJV vintage synth, che ne fa una macchina più "pronta all'uso", perchè i preset sono pochi e prima di ottenere risultati decenti con la programmazione bisogna perderci un pò di tempo, nel mio caso ho notato che aveva tendenza a suonare troppo "digitale", e occorre imparare un pò di accorgimenti, che si possono acquisire anche solo analizzando le strutture di alcuni preset, per farlo rendere al massimo delle sue potenzialità.

Il blofeld dicono che ha dei preset brutti e per farlo suonare in un certo modo occorre crearsi le patch da soli. se gli users dicono che i bug non sono così limitanti per il prezzo è un ottima macchina per fare musica OGGI.

Riguardo al fatto che l'ho venduto, devo dire che dopo l'entusiasmo iniziale mi sono reso conto che gli arrangiamenti di oggi sono cambiati e i suoni sintetici usati nelle grandi produzioni sono sempre molto pompati, a differenza di questa fantastica scatoletta, che a mio avviso suona sempre tremendamente anni 90. gli strumenti acustici oggi anche nella dance, sono VERI strumenti campionati e non derivati di WaveROM. compresi i drumkit.

alla luce della mia analisi penso che il JD990 considerato quello che offre, oggi sia improponibile per arrangiare un brano come quelli che dico io. Ci si può fare dell'ottima ambient, ma occhio che gli anni 90 sono finiti da un pezzo. IMHO
Comunque è un oggetto da collezione. non intendo sminuire affatto quello che è e che è stato, l'ho rivenduto solo perchè dovevo realizzare urgentemente, e devo dire che un pò mi manca emo
Edited 4 Giu. 2013 18:39
ivanzajic 04-06-13 20.55
SimonKeyb ha scritto:
Il blofeld dicono che ha dei preset brutti

Senti un pò questo preset (il primo) qui, secondo me vale l'acquisto solo per questo , non sono riuscito a farlo neanche con il software della stessa waldorf emo

Edited 4 Giu. 2013 20:29
SimonKeyb 04-06-13 21.36
quale? il primo? emo
Dantes 05-06-13 12.17
PPGesus si chiama, blasfemia presettara
carmol 05-06-13 15.25
E' vero, il blofeld ha dei preset che non sono
il massimo, mostrano il 2% delle reali possibilità;
io raramente ne ho usati, mi sono creato quasi tutti
i suoni ex-novo, senza troppe difficoltà.
IMHO è un mostriciattolo,
ha delle sonorità particolarissime e molto interessanti,
ma può anche emulare egregiamente sonorità
classiche e tipiche del VA. Così come, usando intelligentemente
la sample memory, può riprodurre sonorità ibride digitali.
Io l'ho usato per riprodurci l'horn e il tipico sync del prophet,
caldi brass e strings analogici, pizzicato e staccato del d50, fm piano alla DX,
koto trem alla M1, scat voices alla roland (!), suoni percussivi acustici tipo vibes e marimba
e tanto altro, con una versatilità che stento a ritrovare in altri synth.
Edited 5 Giu. 2013 13:44