Schede tecniche vs realtá

orange1978 02-06-13 23.23
@ gesucca
[EDIT]: non so perché ma ho dimenticato la citazione che credevo di aver messo. Scusassero. [\EDIT]

La musica è arte. Fare di un'arte il proprio lavoro appiattisce la dimensione artistica e creativa, accentuando quella della praticità. Un lavoro serio in campo musicale non significa "fare musica", in quanto l'arte (appiattita da ovvie esigenze pratiche) è una qualità intrinseca della musica.
La musica vissuta come arte non potrà mai essere considerata un lavoro, praticità ed efficacia produttiva si scontrano con estro creativo e passione.

Se qualcuno si è sentito offeso dalla mia affermazione, mi scuso, non volevo assolutamente urtare i sentimenti di nessuno.
Edited 2 Giu. 2013 20:58
Stai arrampicandoti sugli specchi.....sai che js bach componeva su commisione e aveva tempi di consegna stretti!? Per le varie liturgie....eppure la musica sacra di bach é un esempio di purezza artistica e profonditá, il lavoro che facevano bach come maestro di cappella o mozart in una corte al servizio di un re o imperatore, nin é molto diverso come logica da un compositore che deve in 3 giorni fare una sigla tv, o una colonna sonora che in 6 mesi va realizzata e composta da zero.....quindi, non diciamo fesserie.
losfogos 03-06-13 00.34
@ gesucca
[EDIT]: non so perché ma ho dimenticato la citazione che credevo di aver messo. Scusassero. [\EDIT]

La musica è arte. Fare di un'arte il proprio lavoro appiattisce la dimensione artistica e creativa, accentuando quella della praticità. Un lavoro serio in campo musicale non significa "fare musica", in quanto l'arte (appiattita da ovvie esigenze pratiche) è una qualità intrinseca della musica.
La musica vissuta come arte non potrà mai essere considerata un lavoro, praticità ed efficacia produttiva si scontrano con estro creativo e passione.

Se qualcuno si è sentito offeso dalla mia affermazione, mi scuso, non volevo assolutamente urtare i sentimenti di nessuno.
Edited 2 Giu. 2013 20:58
Mah, non condivido tanto per vari motivi. Il primo che mi viene in testa e' scontato: i grandi della musica hanno sempre vissuto di musica; non credo che chi ha composto Stairway To Heaven la mattina dopo sia andato in giro per uffici a fare disbrigo pratiche. Ma sto parlando di colossi della musica, tu mi dirai che e' vero, che a livelli normali uno non si puo' paragonare ai Led Zeppelin o a Bill Evans, ma parlo per me che vivo di musica: non riuscirei a comporre nel mio studio, magari raggiungendo momenti di grande originalita' compositiva e passione, sapendo di dovermi svegliare la mattina per lavorare al call-center. Credo invece che un musicista possa vivere tranquillamente del suo lavoro, senza sminuire l'estro e la creativita'.
orange1978 03-06-13 01.10
Infatti, tutta la musica che ascoltiamo, diciamo quasi tutta, nasce da situazioni a scopo di lucro, sono pochissimi quelli che scrivono musica per diletto o passione e diventano famosissimi.....gli stessi chopin, liszt, czerny....vivenano dando lezioni, componevano spesso su commissione, o per necessitá didattiche (vedi studi, o la letteratura scritta da bach per insegnare il clavicembalo), e oggi non é molto diverso, I compositori per il cinema non hanno scritto molti capolavori cosi per passare il tempo! Quasi tutta la musica famosa é nata con lo scopo di guadagnare, comw un lavoro appunto.

Non vedo quindi perché criticare chi cerca un modo per velocizzare la realizzazione, per esempio oggi con il computer per scrivere una partitura si impiega un quarto del tempo, ma questo non vuol dire che non si usa piu la testa o l'ingegno....che differenza cé a scrivrre um libro con carta e penna o al computer? Nessuna da un punto di vista di contenuti, ma solo pratica.
ma se sei un pessimo scrittore lo sarai cmq sia con word che con carta e penna.
vin_roma 03-06-13 01.15
Mah, il discorso di gesucca non è tanto sballato. Campare solo con l' arte è cosa per pochi eletti.
Anch' io campo di musica ma per il fatto stesso che dico "campo" vuol dire che accetto compromessi, che alla fine suonare in teatro 150 giorni all' anno le stesse cose "rompe", che la base di una canzone che reputi insulsa alla fine la fai cercando di metterci sempre quel qualcosa che appartiene alla propria sensibilità musicale.

La differenza sta nel fatto che un lavoro di routine fatto da me è diverso da uno fatto da Vivaldi o Mozart.
Edited 3 Giu. 2013 0:21
orange1978 03-06-13 01.28
Perché passare la vita a comporre delle corali per delle funzioni religiose non é routine?

Fare tour in europa suonando gli stessi pezzi spesso alle corti di principi, nobili, che non capiscono un cazzo di musica, non é pallosa routine?

Oggi almeno sei tutelato e cè la siae...un tempo eri trattato come uno sguattero, mozart e famiglia come tutti I musicisti erano visti come saltimbanchi....altro che rockstar alls lady gaga o prince.

Ma poi mi spiegate che c'entra ttto questo?

Il mio discorso nasce per dare una spiegazione al perché un professionista oggi puo scegliere un prodotto costoso e sulla carta inferiore tecnicamente a una cinesata, e il perché si chiama SUONO che non si legge sulle tabelle ma si sente con le orecchie, stop.

Chi tira in ballo idiozie tipo "l'arte non si concilia con la praticitá", o "la musica non é un vero lavoro, cé chi ci ruzza (manco so che vuol dire!) E basta" lo fa semplicemente perché non ha argomenti, inutile dargli importanza secondo me.
Platipo 03-06-13 02.49
orange1978 ha scritto:
Voi insistete con sta storia dell mp3.....ma guarda che la differenza tra una voce registrata con sony c800 o con tbone si sente e an ch e molto bene con un semplice mp3.

Non serve un wav per capire se una produzione é fatta bene.


No, ma servono dei buoni convertitori, dei buoni amplificatori e delle buone casse, e se l'mp3 ha un bitrate abbastanza basso facile si piglino delle cantonate comunque; un brano molto dinamico ho l'impressione perda anche di piu.

Non sono obeso, non porto gli occhiali ma sono sicuramente un nerd, e qualcosa mi dice che questo post seppur vagamente mi riguarda emo

Mi astengo dal parlare di microfoni, perche' sono "altro" e in particolar modo un altro del quale so dire poco, e a valle di quello poi il regno dei pre e delle channel strip, del quale so ancor meno. Tanto che se leggo un post in cui qualcuno mi parla di microfoni, organi hammond o cose simili sto zitto.
I sintetizzatori sono invece un argomento ben diverso, li uso da un po, non dico di "dominarli" giacche' si tratta di un campo di una vastita' sterminata, e c'e' gente che da un synth tira fuori cose impensabili, dico che riesco a convincere un synth a fare circa quello che dico, nei limiti delle possibilita' di entrambi.
Ora: per fare certi suoni e' assolutamente necessario un certo synth? Alcune si forse, so che ce ne sono alcune che non si possono fare con alcuni synth, ad esempio con il tanto vituperato Ultranova sicuro non ci si fanno convincenti emulazioni di analogici; e' digitale e ci tiene a esserlo, ha un suo carattere, come anche il Blofeld. Penso che se dovessimo valutare le cantanti dal modo in cui fanno il verso ad Aretha Franklin ne terremmo poche, a prescindere dal microfono, se valutiamo i synth da quanto bene fanno il verso al moog o al prophet ovvio che i digitali fanno schifo e mai sia plugins...
Non so come suoni un NL4, non lo sa nessuno qui. Io ho avuto un 2, e ho messo le mani su un 3. Il 3 cagassi soldi forse me lo comprerei, ma dato che non cago soldi e anzi mi vendo pure l'Ultranova direi che le priorita' sono altre. Il 2 suona bene? si, e molto; e' insostituibile? No. e' perfetto? No, manco alla lontana. Suona bene, ma ci fai 4 cose, quelle 4 cose che in studio un Virus non fa sensibilmente peggio, anzi, avendo poi anche molto altro da dire, proprio per questo dico che 2500 per un virus sono un affare (beh dai no, ma passatemi l'iperbole) e 1000 per un 2x sono una rapina. Ci sono oggetti che si trovano nell'usato a 2 soldi che fanno sostanzialmente lo stesso, producono 4 suoni in maniera personale e interessante, se programmati a fare altro, qualora si possa fare beh... non splendono.

Uscendo dal personale e tornando in topic; se la scheda tecnica e' accurata, e' accurata; se il convertitore lavora a una frequenza piu alta sgranera' di meno. Se poi la parte analogica dello stesso e' fatta a culo in un caso e da dio in un altra le cose cambiano molto; ma se lo strumento ha un'uscita digitale, perche' preoccuparsene? lo porto in digitale da un altra parte e lo converto con quello che mi pare... o non lo converto affatto, se tanto lo scopo e' registrarlo e non suonare live, dei convertitori perche' dovrei preoccuparmene? Proprio in un'ottica professionale e di risparmio di lavoro, non pensi sia meglio? Tanto se vuoi uno studio in cui registrare in analogico per bene altro che 11000 euro emo
orange1978 03-06-13 03.02
Mp3 basta e avanza per capire,fidati.....caratteristiche tipo voce sibilante,durezza,fstica di ascolto, poca chiarezza nelle medio basse, fuoco...con un mp3 si sentono eccome, e se il bitrate é basso diciamo da 128 in giu, invece di mascherarsi si enfatizzano, tanto che la differenza tra un behringer e un sony si sente molto di piu che in wav.

Quei mic sono pura crema,beato chi puo permetterseli, io ora ho un locker che comincia ad essere di tutto rispetto, proprio adesso che mi sono ammalato e voglio smettere di fare musica, é proprio strana la vita, due anni fa avrei fatto le capriole per un blue, ora ce l'ho e volendo potrei avere anche molto meglio, forse qnche un c800g, eppure credimi non me ne frega niente.

vin_roma 03-06-13 03.04
C' è da dire che una volta il mercato consumer non esisteva e le cose si costruivano al massimo delle possibilità perché non serviva a nessuno un microfono così così...

Sul prezzo forse c' è da dire qualcosa.

Non so se ci siano fonti da cui dedurre un rapporto di costo adeguandolo ad oggi, che so... nel '70 un top gamma della Neumann costava 500.000 lire? sono 3 stipendi medi.
orange1978 03-06-13 03.10
Beh non costava molto, perché oggi un telefunken u 47 da lucky lo paghi 8000, se lo stipendio medio puo essere 1000 euro, ma facciamo meno, é quasi un anno di lavoro, 8000 é il prezzo di un utilitaria....per un c800g si dice ci volessero circa 5/6 mila al cambio dollari euro,considerando che di listino sono 11 mila dollari.

Se per top peró intendiamo u87 che é un evoluzione del u67fet, siamo li, 2500 di listino, se lo stipendio medio puo essere 800/1000 sono tre stipendi.

Mi sembra poco peró, sicuro non costasse di piu?
Edited 3 Giu. 2013 1:13
vin_roma 03-06-13 03.33
No, la mia era una domanda sul costo/rapporto anni '70/oggi.

Facevo un' ipotesi di prezzo nel '70 per aggiornarlo ad oggi. Costava 3 stipendi? allora erano 500.000 lire, oggi sarebbero 4500 euro.

Chi ha i listini dell' epoca?
Platipo 03-06-13 03.47
non sto parlando di registrazione, sto parlando di produzione, il tipico pezzo unzo o pure "post rock" ipersaturo non perde granche', mentre certe finezze in produzioni piu dinamiche si perdono, il primo risulta faticoso all'ascolto, ma lo sarebbe pure in wav, il secondo risulta semplicemente moscio, mentre senza compressione sarebbe tutt'altra storia, almeno questa e' la mia impressione. I suoni tristi restano tristi, ma il mixaggio e il "polish" finale hanno un rendimento molto diverso.
greg 03-06-13 10.43
orange1978 ha scritto:
eh purtroppo da noi cé questa convinzione gabriele, ossia:

"che lavoro fai?"

"io sono musicista...."

"ok, ho capito....ma che lavoro fai?"

"eh faccio musica, vivo facendo il musicista"

"ah beh, se ti piace e puoi permettertelo....."

!984, Anno orweliano per eccellenza...........
Ero in radio privata tutta la settimana, tra università, informazione scientifica per mantenermi agli studi e comprare un Juno 106 o un piano elettronico SIEL. Mi viene la produttrice della Radio privata e mi dice che durante il mio programma pomeridiano di musica commerciale avrei dovuto intervistare una coppia di speakers (maschio e femmina) di una radio privata milanese (io parlo da Battipaglia SA). Prima dell'intervista, tra un 45 giri ed un altro, pianifichiamo gli argomenti da trattare; e, nel mentre,il maschietto mi fa: quanto tempo al giorno lavori in radio? quanto è il tuo stipendio? emoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
I due guadagnavano all'epoca per qualche ora di trasmissione al giorno il corrispondente di 800 € attuali, ma all'epoca era molto più dello stipendio medio dei dipendenti pubblici o operai di fabbrica..............
Io lo facevo per hobbye; io ero hobbysta alla radio, nel suonare nei gruppi, noi al sud abbiamo gli hobbies..................
Capisci a me...............................
greg 03-06-13 10.46
@ orange1978
Beh non costava molto, perché oggi un telefunken u 47 da lucky lo paghi 8000, se lo stipendio medio puo essere 1000 euro, ma facciamo meno, é quasi un anno di lavoro, 8000 é il prezzo di un utilitaria....per un c800g si dice ci volessero circa 5/6 mila al cambio dollari euro,considerando che di listino sono 11 mila dollari.

Se per top peró intendiamo u87 che é un evoluzione del u67fet, siamo li, 2500 di listino, se lo stipendio medio puo essere 800/1000 sono tre stipendi.

Mi sembra poco peró, sicuro non costasse di piu?
Edited 3 Giu. 2013 1:13
Questi non sono discorsi molto facili da portare avanti: le variabili sono tantissime: il costo di materie prime nelle due epoche, gli stipendi dei dipendenti, i costi di trasporto, le tasse di allora rispetto alle attuali, il mercato di allora, la reperibilità o globalizzazione dei prodotti, l'offerta di mercato, e su questo si aprirebbe un altro capitolo.................
gesucca 03-06-13 11.20
vin_roma ha scritto:
Mah, il discorso di gesucca non è tanto sballato.


Grazie per il supporto, mi sembra assurdo aver generato un off topic colossale solo per aver espresso un concetto che consideravo ai limiti dell'ovvio. Evidentemente per la maggior parte degli utenti non è affatto così, ho imparato un punto di vista diverso. emo

Chiudiamo quest'infelice OT.
greg 03-06-13 11.38
@ orange1978
Stai arrampicandoti sugli specchi.....sai che js bach componeva su commisione e aveva tempi di consegna stretti!? Per le varie liturgie....eppure la musica sacra di bach é un esempio di purezza artistica e profonditá, il lavoro che facevano bach come maestro di cappella o mozart in una corte al servizio di un re o imperatore, nin é molto diverso come logica da un compositore che deve in 3 giorni fare una sigla tv, o una colonna sonora che in 6 mesi va realizzata e composta da zero.....quindi, non diciamo fesserie.
Anche a Michelangelo fu commissionata dal Papa la cappella Sistina...........ma non confondiamo la genialità, il talento con il profano. Bach aveva sì, tempi ristretti, ma ci riusciva a comporre capolavori "settimanali". E' il risultato finale che conta, non il tempo o il motivo per cui lo si possa giudicare arte o meno............
Markelly 03-06-13 14.18
@ greg
Anche a Michelangelo fu commissionata dal Papa la cappella Sistina...........ma non confondiamo la genialità, il talento con il profano. Bach aveva sì, tempi ristretti, ma ci riusciva a comporre capolavori "settimanali". E' il risultato finale che conta, non il tempo o il motivo per cui lo si possa giudicare arte o meno............
Concordo.
Aggiungo che oggi chi commissiona un jingle poco gli importa chi lo fa, basta che sia veloce ed economico.
Chi commissionò opere a Bach, Mozart e altri grandi dell'epoca, sapeva benissimo a quale riconosciuto genio si rivolgeva (che poi alcuni siano morti poveri, è un altro discorso che non fa che avvalorare la tesi)
Vale lo stesso per i compositori cosiddetti "minori": per male che andasse loro, erano ospiti fissi di importanti aristocratici, mangiavano bene e ugualmente bene vestivano. Di fronte al popolino erano comunque visti come dei Maestri.
orange1978 03-06-13 15.32
Cazzate.

serpaven 03-06-13 17.50
mah, per un certo tempo ero convinto anch'io che per ottenere registrazioni di qualità occorressero apparati di alta qualità, e quindi mi sono buttato su microfoni top, preamplificatori che hanno fatto la storia della discografia mondiale, schede audio come quelle utilizzate nei migliori studi di registrazione, generatori di masterclock con precisione nell'ordine di qualche ppm, convertitori Hi-End etc.

poi ti rendi conto che la migliore catena audio non riuscirà a trasformare un mediocre performer in un artista e pian piano mi sono ridimensionato. la musica per me è un hobby, e tale deve restare proporzionando spesa e risorse alle mie capacità.

un ambiente correttamente trattato ed una buona tecnica microfonica probabilmente consente di ottenere risultati migliori di un microfono che costa 10 o 20 volte di più.

per questo ho rivenduto tutto e mi sono comprato un t.bone SCT 800, una ultralite ed un pre usato da 300 euro.

certo il t.bone l'ho moddato e mi sono pure divertito con il tube rolling, per quello che devo fare di qualità ne ho da vendere e non rimpiango i grandi nomi.

i grandi studi determinati apparati li tengono anche per una questione di immagine.
Edited 3 Giu. 2013 16:08
Spirit 03-06-13 22.12
serpaven ha scritto:
mah, per un certo tempo ero convinto anch'io che per ottenere registrazioni di qualità occorressero apparati di alta qualità, e quindi mi sono buttato su microfoni top, preamplificatori che hanno fatto la storia della discografia mondiale, schede audio come quelle utilizzate nei migliori studi di registrazione, generatori di masterclock con precisione nell'ordine di qualche ppm, convertitori Hi-End etc.

poi ti rendi conto che la migliore catena audio non riuscirà a trasformare un mediocre performer in un artista e pian piano mi sono ridimensionato. la musica per me è un hobby, e tale deve restare proporzionando spesa e risorse alle mie capacità.

un ambiente correttamente trattato ed una buona tecnica microfonica probabilmente consente di ottenere risultati migliori di un microfono che costa 10 o 20 volte di più.

per questo ho rivenduto tutto e mi sono comprato un t.bone SCT 800, una ultralite ed un pre usato da 300 euro.

certo il t.bone l'ho moddato e mi sono pure divertito con il tube rolling, per quello che devo fare di qualità ne ho da vendere e non rimpiango i grandi nomi.

i grandi studi determinati apparati li tengono anche per una questione di immagine.


Non c'è nulla da fare quel tale Protagora che sosteneva che l'uomo è misura di tutte le cose, continua a fare centro nei secoli dei secoli emo
Edited 3 Giu. 2013 20:13
Markelly 03-06-13 22.21
@ orange1978
Cazzate.

Anche io rispetto il tuo pensiero. emo