Io ce l'ho da un po'.Lo uso con un gruppo live che fa' piazze,cover in prevalenza americane anni 80-90.Io ho anche un'RD700 GX con esp. supernatural,e mi va' benissimo,ma pesa 25 Kg,per cui ho deciso di non trasportarlo.Il Px 5s è leggero,10 Kg circa,con una custodia morbida è uno scherzo spostarlo.La dinamica la trovo,come touch ed interazione suono-tasto,molto bella,equilibrata bene e poi dopo una serata non ti stanca affatto le braccia.I suoni di piano sono notevoli.Non il top sulla piazza ma molto efficaci.Altri suoni?Alcuni belli,altri meno,come in tutte le macchine del resto.Piani,piani elettrici,alcuni brass,i suoni sint layerati sono decisamente buoni.Per i miei gusti,organi e strings cosi' e cosi'.Questo se li prendi singoli.Ma se ti costruisci i set-up personalizzabili,bhè allora la cosa cambia,io ho facilmente programmato dei layers piano-strings-pads pazzeschi,veramente dinamici e pastosi,credo che se uno ci perde un po' di tempo a programmarseli tutti (mi pare che sianoun centinaio le locazioni di memoria disponibili) riesce ad ottenere cose notevolissime,fra l'altro le 256 ote di polifonia permettono molto. Per cio' che costa mi sembra una macchina eccezionale.E poi suona grosso,basso-batteria e chitarra non lo soffocano affatto. I difetti? Per i miei gusti: il colore:l'avrei preferito tutto nero,ma non è che bicolore suoni peggio!
.I tasti hanno un ivory-feel forse un po' troppo evidente .Quello che pero' mi sembra un po' piu' limitante,è la programmazione,un tantino farraginosa,bisogna prenderci la mano,senza l'editor.Con il semplicissimo editor diventa una caxxata programmarlo. Qundi per mè l'acquisto di uno stage piano cosi' per circa 900 euro è un'ottima scelta,una macchina dignitosissima in senso lato,un rapporto qualita'-prezzo elevato. C'è roba che suona meglio,s'intende, ma pesa il doppio e costa il triplo.Poi se uno pensa che il logo CASIO sia disdicevole (perchè,poi?Gia' dagli anni 80 faceva ottime tastiere la Casio),bhè è un altro discorso.Salud!
Edited 22 Ott. 2013 14:36