Niente! su YouTube non ho trovato sonorità decenti per condire il mio discorso, ma comunque:
1) Non ho mai preteso di sostituire certe sonorità dal vivo, ho solamente l' esigenza di "ricordarli" al meglio che posso ben conscio dei problemi annessi e limitando questi eventi a sporadiche uscite.
2) l' esempio che ho fatto con l' orchestra classica era solo per citare un luogo dove anche la più piccola sfumatura non sfugge all' ascoltatore e non per la ricerca della sua imitazione su un palco... sarei un pazzo!
Il mio discorso era sul suono generato dal vivo e quello finto che viene da alcuni tipi di tastiere come le workstation. In questo discorso, se riuscite a capirmi, non c' entrano il MiniMoog, il Clavinet, il Piano Fender, l' organo Hammond...
Per esempio prendiamo una sezione di brass, li ascoltiamo dal vivo nella sala di ripresa di uno studio, e riusciamo a registrarli al meglio che si può. Poi ascoltiamo questa registrazione in regia, al meglio che si può e avremo un' impressione, poi torniamo in sala ripresa e riascoltiamo l' esecuzione in diretta... non sarà mai la stessa cosa perché in regia l' aria verrà mossa dalla risicata superficie dei soli coni e del legno dei monitor, dal vivo l' aria è mossa da una superficie molto più ampia che è in gran parte quella mossa nella campana ma molta viene mossa dal metallo stesso degli strumenti, dalle riflessioni e poi anche la disposizione spaziale degli strumenti fa molto gioco nell' impressione emotiva del suono.
Quindi, se poi prendo questa registrazione, la tramuto in un campione e me la porto dal vivo su un palco da usare durante un brano mi renderò conto che ciò che uscirà non avrà, nonostante il volume, l' impatto che hanno batteria, chitarra, basso e voci... perché il campione di brass è già di per sé un suono "ritagliato", ripulito da un passaggio in più rispetto agli altri che suonano dal vivo nonostante poi si esca tutti dallo stesso P.A.
Questo è il problema delle tastiere generaliste a cui neanche un buon balance può mai dare la presenza di un suono vivo e colto sul momento.
Magari in un contesto così anche il suonare un pianoforte acustico può avere problemi di volume ma la sincerità del suono ci sarà sempre, avrà un' altra profondità.
Quindi, secondo me, per non lamentarsi sul palco i tastieristi dovrebbero usare Hammond vero, Piano fender, MiniMoog o Profet e usare questi ultimi per quello che servono...
Sarebbe la fine!... allora ci si accontenta dei synth generalisti... ma se questi già da soli ti danno un suono "bello" solo a casa tua, ma in realtà, specie con le ultime generazioni, piatto, esile, già effettato e confezionato come in un CD... è ovvio che poi difronte all' ultimo sfigato sax soprano o chitarrista in erba che muove aria non si riesce a tener testa... e diventa solo una lotta invincibile sul volume mentre invece è solo una questione di personalità del suono.
Io uso ancora un piano stage che è il P120... mi piacerebbe sentire dal vivo la personalità di un CP5 che mi interessa per il bel suono ma che in cuffia mi ha comunque dato l' impressione di "registrato", cosa che non ho suonando il mio da cui il suono sembra uscire direttamente dai tasti anche se esce dal monitor, è sempre generoso e non affoga mai nel confronto con i suoni "vivi" anche se la simulazione della timbrica di pianoforte non è delle migliori.