Piano stage per alleggerire setup

...ma, con tutto il rispetto che ho per Filgroove....siamo ancora a 'sti preconcetti?
Il Casio sta ultimamente alzando, e non poco, la qualità dei proprio strumenti.
Viceversa Roland, specie con l'ultimo RD64, mi pare regredisca...

pertanto, rivolto all'utente: vai e provalo senza preconcetti. IL PS5 ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Non mi sono spiegato bene, provate quello che vi pare, ma non cedete feeling in cambio di comodità. Pensavo ieri a quanto il mito della comodità abbia spesso abbassato il livello di sonorità e più spesso di confidenza col mezzo, poi da lí ho cominciato a pensare al liscio in playback, ai concerti fasulli (di gente famosa) dove i cantanti non cantano (chiedere ai turnisti), alle registrazioni "live" ritoccate, insomma a tutte quelle situazioni di merda dove si è cacciato da solo il musicista. Vabbè lasciamo stare... L'importante è che quando si suona si goda, sicché lo strumento deve adeguarsi in primis a questa esigenza, poi se è leggero meglio.
Ciao

Intanto tra poco torneremo ad impastarci il pane a casa come una volta perchè non avremmo più i soldi per andar a fare la spesa. Credo che Filigroove nel suo concetto voleva dire anche questo! Se si ha uno strumento validissimo come un RD 700SX è da sciocchi spendere i soldi per stare al passo con la moda del momento. Ridurre il peso? Se utilizzi una custodia semirigida o addirittura rigida la puoi sostituire con una morbida. O magari se non ce la si fa farsi dare una mano. Non voglio essere drastico con il mio discorso, ma è la verità e se un musicista dovrebbe recuperare i soldi spesi negli strumenti deve suonare per sette vite. Io ho avuto fino ad un anno fa un piano come il tuo, caro Buratta, e ancora oggi rimpiango quel benedetto piano!!!

Beh ... io non mi vergognerei del logo CASIO (come qualcuno ha fatto trapelare)

anzi ne sarei orgoglioso ....sentire :
cacchio guarda quello con un giocattolo tira fuori certe sonorità !! , chissa quali expander avrà attaccato sotto.

E' quello che mi succede con Kawai Mp6 ....già, poco visto in giro sui palchi.
L'altra sera in un teatro con un bell'impianto EV .... il tecnico del Service mi ha detto :

"non ho mai ascoltato un piano acustico cosi pulito, gli elettrici con una spinta/dinamica eccezionale, proprio bello"

Ed io uso solo quello, cioè senza altre tastiere o exp. , mi sono sufficienti i 256 timbri interni.

Pertanto ritornando a PX5S ... lo piglierei a scatola chiusa, anche per la meccanica che sarà secondo me suonabilissima.

Certo che 26 Kg fanno sicuramente uno strumento più robusto che non 11 Kg. ..... ma questo è un altro discorso.

Sí, anche la cosiddetta GAS è veramente terribile. Spesso è un cambiare per cambiare, non dettato da vere esigenze, ma da insoddisfazioni di altra natura (a me succede se faccio poche serate). Non voglio dire che questo sia un caso di GAS, solo, prima di cambiare un signor piano stage di cui si è soddisfatti, ci penserei parecchio.
Saluti

Come già ribadito più volete e anche in altri post, io non sono proprio il tipo da andare dietro alle mode del momento. Altrimenti avrei cambiato da un pezzo il mio Rd700sx, il mio Vk8m, e non avrei preso Krome ma sarei andato magari su Kronos o Motif se avessi avuto soldi da buttare. Pertanto il mio pensiero è dovuto solo ed esclusivamente al fattore peso e trasportabilità perché, grazie al cielo, le serate son tante e ne risente sia la mia schiena che la mia macchina.
Ho precisato che non mi convinco a cambiare l' Rd700sx proprio per la paura di perderne in qualità e funzionalità. Tuttavia se fino a qualche anno fa le case produttrici non badavano a sottigliezza pur di garantire robustezza, oggi stanno andando tutte su materiali che garantiscano pesi light. Questo vorrà pur dire qualcosa e cioè che i musicisti lo richiedono.
Ad ogni modo sto valutando anche di tenermi stretto le Rd700sx per le situazioni "di lusso" e di prendere una master 73 o 88 leggera da abbinare a Krome... Vedremo....