Io invece la penso in una maniera ancor più estrema.
Anzichè fare un NP HP avrebbero dovuto fare un NP3, ossia sbattere fuori dal catalogo il NP2 e proporre un nuovo NP dotato (finalmente) di meccanica di alta qualità.
L'electro è uno strumento versatile un po' per tutti, quindi è giusto farlo in varie versioni.
Poi c'è il NS2 che è la punta di diamante, e quello al momento non si tocca.
Il Nord Piano invece, così come è fatto, non suscita interesse, non è ne carne ne pesce.
il Nord Piano DEVE essere "il piano" della Clavia!
Il piano!
Quindi via le meccaniche di compromesso alla NS2.
Via le meccaniche di compromesso alla NE.
Via tutto.
Chi compra il NP deve sapere che troverà sotto le dita la migliore meccanica Fatar oggi esistente, ossia sta suonando un piano meccanicamente eccellente quanto simile (o più) dei concorrenti, e MAI inferiore ai concorrenti.
La mossa di dotarlo di una meccanica mediocre ha un senso qualora il NP costasse MENO dei concorrenti.
Allora sì.
Ma non si può proporre un piano ad un prezzo
superiore ai concorrenti e dotato di meccanica
inferiore ai concorrenti.
Ragion vuole che i clienti vanno sui concorrenti, mi sembra logico!
Per cui francamente fatico a capire qual'è la logica commerciale che sta dietro al progetto Nord Piano.
Davvero, non la capisco.
Lo strumento, così com'è oggi, è illogico.
E soprattutto non sarebbe male apportare anche un'altra modifica radicale al Nord Piano.
Il colore!
Adesso capisco che Clavia è affezionata al rosso.
Capisco che un loro marchio distintivo.
Capisco tutto.
Ma non è mica una cosa imposta dal padreterno, suvvia un po' di elasticità!
Un Nord Piano di colore NERO o Grigio scuro non sarebbe mica la morte del papa per Clavia.
Al pianista piace lo strumento nero, soprattutto quando si parla di piano.
Il colore rosso è un colore sportivo, vintage, "cattivo", che si presta ottimamente sui synth e sul NS.
Ma un piano rosso... è un po' dura farselo piacere.
Il piano per sua natura ama una certa eleganza, deve essere uno strumento piacevole non solo da suonare ma anche da guardare.
Kawai MP10, Yamaha CP1, Roland RD, sono piani che si fanno ammirare per la loro ottima meccanica (indispensabile su un piano che si chiami piano!) e anche per la loro eleganza estetica che trova nel colore "grigio scuro/nero" un altro punto a favore all'occhio del pianista.
Avere un piano tutto rosso diventa già più pesantino da accettare.
Se poi Clavia voleva mantenere un minimo segno riconoscitivo della sua casa avrebbe potuto lasciare le spalline di legno rosse.
Ci sta, non stanno male, e danno un tocco di modernità al design (nonchè fanno da richiamo alle tradizionali "rosse" di casa Clavia).
Ma non tutto lo strumento di colore rosso.
Io l'avrei disegnato diversamente.
Piano di colore grigio scuro, con spalline rosse, e con meccanica TP400.
Insomma è un altro guardare, è un altro strumento, anche da punto di vista meccanico.