E se domani... un analogico

ifus 29-03-13 15.18
Si ma se non erro Andromeda è proprio uno di quei synth che sono potenzialmente pieni di problemi tecnici.emo
johnandy 29-03-13 15.44
Ma quali problemi io il mio c'è l'ho dal 2007 mai avuto un solo problema conosco altri ragazzi che c'è l'hanno 0 problemi .
Boh non so dove hai sentito queste cose... C'era stato in passato una partita di andromeda con gli oscillatori diffettosi ma poi tutto è andato a posto...
ifus 29-03-13 15.48
Lo avevo letto su alcuni forum e si riferiva a quello che dici, ma sembrava fosse generalizzato e non limitato a una sola partita. Ma sicuramente la tua esperienza e conoscenza diretta e sicuramente più affidabile di quello che ho letto.
johnandy 29-03-13 15.51
Ricordo che ci fù credo nel 2008 o 2007 questa mano di andromeda con gli oscillatori difettosi ma una volta risolto il problema l'andromada è affidabile... emo
SMARTKID 29-03-13 16.18
Ringrazio tutti x le risposte e i consigli, come sempre saggi e utilissimi
emo

Proprio xche non sono un "cultore" ne tanto meno un programmatore, vorrei per così dire.. Andare sul sicuro, evitando problemi tecnici più facili a trovarsi sui modelli vintage mi pare di capire.

In generale, il sound che preferisco l ho sentito nel prophet 600 ad es. ( anche lo. 08 mi pare ottimo, ma un po' più morbido). Mi piacciono molto anche l Evolver ( fuori budget) e nei retrò il korg monopoly che davvero spettina!
Mi piace molto anche il X4.

Quake tra i vari secondo voi é meno crudo, cioè quale si potrebbe suonare già da se senza bisogno di effetti esterni?

PS ho venduto il virus TI perché non lo sfruttavo.
L analogico resta un lusso, ma vorrei trovare un buon compromesso x sfruttarlo a dovere.

Un domani se potrò mi accontenterò di una ws meno "ricca" , per prendere una rossa e assaporare anche i suoni vintage come elettromeccanici , mellotron, ecc..

Insomma , sto ufficialmente invecchiando....

emo



Edited 29 Mar. 2013 15:35
Roland_lover 29-03-13 16.28
SMARTKID ha scritto:
Caratteristiche?
Un buon numero di knobs e controlli real time, almeno 4 voci polifonia, aftertouch, almeno uno straccio di delay, e una buona qualità costruttiva..


io ho un tetra (che ha 4 voci - è un mopho x4 in cui manca la tastiera ma è possibile usare due layer A/B, mentre rispetto a prophet08 che non ha suboscillatori 1 e 2 ottave sotto e feedback).
knobs non ne ha molti (9) ma se hai una buona master bastano ed avanzano (io non li uso mai).
l'aftertouch è gestito.
per l'editing real time uso questo editor per iPad : creato di mio pugno
oppure c'è l'editor free per pc/mac

con il mio tetra io mi ci diverto :)

p.s. ho anche un evolver desktop però è una altra cosa essendo un monofonico..
johnandy 29-03-13 16.59
Si ma il prophet ha lo stack a/b è come se avessi due prophet a 4 voci, cosi' puoi impostare il secondo per i sub (2)
Edited 29 Mar. 2013 16:00
Roland_lover 29-03-13 17.52
johnandy ha scritto:
Si ma il prophet ha lo stack a/b è come se avessi due prophet a 4 voci, cosi' puoi impostare il secondo per i sub (2)

gli strumenti di casa Smith (a condizione funzionale simile) hanno comportamenti uguali. Anche il tetra ha la funzione stack A/B e split.
ciao
Tokio94 29-03-13 18.13
però secondo me un synth va programmato.. usarlo giusto con i preset, non è limitativo... peggio!
Se hai già venduto il virus ti, che in fatto di programmazione non è assolutamente complicato... boh allora synth come tetr4, che richiedono di essere usati nella loro completezza attraverso l'editor software... non te lo consiglio proprio!
macofil 29-03-13 19.33
mima85 ha scritto:
E che in virtù di questo non potrà mai essere sostituito in toto da un'emulazione digitale.

mai dire maiemo
marcoballa 29-03-13 19.55
robykaiman ha scritto:
Sante parole di Cosimi, e sinceramente ho sempre pensato che il mito dell'analogico e del vintage, fosse stato esasperato oltre alle sue reali potenzialita'.

Per carita' non discuto assolutamente su quegli strumenti che nel tempo hanno conservato elevati livelli qualitativi (in proporzione alla tecnologia di allora), pero' allo stesso tempo ho piu' volte ribadito in questo forum, come a furia di concentrarci sul passato, sul vintage e sull'analogico, troppo spesso trascuriamo sonorita' validissime e potenzialita' dell'era VA digitale.

Quindi per non farla troppo lunga, per me se deve essere analogico deve essere roba attuale, e comunque non sono di quelli che dicono che "se non e' analogico non e' un synth". (IMHO)

OT emo
la mia battuta era unicamente relativa al Minimoog vintage (che peraltro è tra gli strumenti "salvati" dal grande Cosimi).
e in effetti non è nemmeno troppo "battuta", dato che ho avuto la fortuna di possedere un Voyager e di metterlo a confronto "side-by-side" con DUE Model D (uno prima serie e un'altro seconda serie).
inutile stare qui a raccontarcela, NON suonano allo stesso modo, suonano bene tutti, ma su certe frequenze, su certi settaggi, il Model D ha una "pompa" che il Voyager NON HA. punto. quindi NON è solo una questione estetica o di "culto" per il vintage (parlo del caso specifico del Minimoog).

nulla di che, ognuno fa le proprie scelte.
anche perchè poi mixando, in fase di registrazione o live, si tratta di sfumature che difficilmente si colgono.

ovvio che un professionista che deve suonare spesso in giro preferisce senza alcun dubbio il Voyager, che non si scorda mai (o quasi emo - leggendo il forum degli iscritti al sto ufficiale Moog, quando cercavo info per un problemino al mio Little Phatty, mi si son rizzati i capelli in testa: strumenti nuovi che comunque hanno i loro problemini, di quando in quando).

ma:
- se hai la fortuna di trovare un esemplare vintage revisionato "a modo" (tastiera rifatta - gommini, contatti, ecc. - e elettronica OK)....
- se lo devi tenere in studio....
- se le orecchie funzionano....
non ci ho pensato più di un minuto a rivendere il Voyager e a prendermi un Model D.


invece pare che per il nuovo Korg MS mini (per passare da esempio all'altro) la differenza "sonora" tra il nuovo e il vintage sia ridottissima e anzi, dai primi commenti letti in rete, pare suoni meglio il nuovo
emoemo

ciò per ribadire che non bisogna generalizzare, sono d'accordo con te: occorre SEMPRE (se se ne ha la possibilità) testare con le proprie orecchie
emoemo


PS: per dovere di cronaca, lo stesso Cosimi, contattato dal sottoscritto in sede di decisione definitiva (vendere Voyager e acquistare Model D) mi ha velatamente (ma nemmeno troppo emo) consigliato di prendere al volo il Vintage (se in buone condizioni, se per utilizzo in studio) emo
Edited 29 Mar. 2013 18:58
SMARTKID 29-03-13 21.29
Non mi fido particolarmente, al di la del prezzo, dei vintage in quanto tali.. A meno che appunto non sia una persona ben nota e di fiducia a cedermelo.


Sui nuovi, il cerchio direi che si restringe a p08 o x4.

Ci sono dei vantaggi, in termini di facilità d uso ad es., nel mopho rispetto al fratellone?

emo
gabrieleagosta 29-03-13 21.31
Voto anche io P08 (POT EDITION!!! mi raccomando) o Mopho x4....
SMARTKID 29-03-13 21.48
@ gabrieleagosta
Voto anche io P08 (POT EDITION!!! mi raccomando) o Mopho x4....
emo
gunt 29-03-13 22.17
@ maxpiano69


pardon, mi era sfuggito delle 4 note di polifonia emo

e allora mophox4 ... si, cmq per approccio digitale intendevo proprio per la gestione di parametri e memorie... lo vedo come un analogico con filosofia da digitale, rispetto ad un sm20...

fra l'altro a sentire le demo a me piace molto come suono... ma una cosa non si capisce con i DSI, a quanto pare non montano VCO ma DCO... anche se sinceramente sono dettagli tecnici ciò che conta è il suono e se piace, piace emo
Edited 29 Mar. 2013 21:18
maxpiano69 29-03-13 23.32
@ SMARTKID
Non mi fido particolarmente, al di la del prezzo, dei vintage in quanto tali.. A meno che appunto non sia una persona ben nota e di fiducia a cedermelo.


Sui nuovi, il cerchio direi che si restringe a p08 o x4.

Ci sono dei vantaggi, in termini di facilità d uso ad es., nel mopho rispetto al fratellone?

emo
Forse il contrario, il P08 ha piú controlli a pannello laddove il mopho ha alcuni selettori e shift grazie ai quali alcuni controlli svolgono funzioni multiple. Ma gestibilissimo anche il Mopho

@gunt: figurati emo i DCO sono comunque oscillatori analogici in cui la tensione di controllo é generata e contollata digitalmente, al fine di garantire maggior stabilitá di intonazione rispetto ai tradizionali VCO. Per chi comuqnue vuole ancora un po' di drft, Dave Smith ha previsto un apposito parametro (oscillator slop) che lascia un po piú di "libertá" ai DCO
Edited 29 Mar. 2013 22:35
greg 29-03-13 23.35
marcoballa ha scritto:
- se hai la fortuna di trovare un esemplare vintage revisionato "a modo" (tastiera rifatta - gommini, contatti, ecc. - e elettronica OK)....
- se lo devi tenere in studio....
- se le orecchie funzionano....
non ci ho pensato più di un minuto a rivendere il Voyager e a prendermi un Model D.


invece pare che per il nuovo Korg MS mini (per passare da esempio all'altro) la differenza "sonora" tra il nuovo e il vintage sia ridottissima e anzi, dai primi commenti letti in rete, pare suoni meglio il nuovo
emoemo

Gli esemplari vintage revisionati mi pare costino anche più di un Voyager nuovo, ne vale la pena? Sulla "botta" in più del vecchio Model D rispetto al Voyager, beh, non credo che siano due strumenti tantop accostabili se non dal fatto di essere stati entrambe progettati dal grande Bob; prima di lasciarci lui ribadiva sempre la non intezione di replicare il Minimoog, ma di averlo rivisto in un'ottica contemporanea. Poi è chiaro che chi ritiene anche filologicamente l'originale da preferirsi al Voyager, capisco benissimo. Io sinceramente mi tengo il Voyager, già abbastanza selvaggio rispetto alle sonorità exstrapulite di un Nordwave, ad esempio o di un po' tutti i virtual....
Riguardo al Korg, francamente non sono mai riuscito ad innamorarmene; di sicuro la sua semimodularità è interessante in sede di programmazione. Ma ho toccato con mano la serie PS 3200 Korg, quello si che è un mostro e sinceramente strumenti così sono meravigliosi solo a vederli, ma io, si sa, un po' feticista con quella roba lo divento................
Ritornando ai consigli per il nostro forumer su un analogico non disdegnerei, a prezzi accettabili, strumenti che ancora funzionano bene e non costano una cifra: Jx3p, Jx8p e naturalmente JX10, tutto Roland e possibilmente con programmer associato; ci si programma bella roba, francamente, senza troppa difficoltà e con suoni che hanno fatto la storia degli anni ottanta.
Tokio94 30-03-13 00.07
mah io non sono d'accordo che strumenti così vecchi siano ancora così utilizzabili oggi, in un mondo di daw e plugins, di integrazione tra macchina e software, di comodità. Hanno fatto il loro tempo, lasciamoli riposare in pace. Però se Roland li ringiovanisse, un po come Korg ha fatto con l'MS-20... perchè no?
NewDress 31-03-13 12.36
@ Tokio94
mah io non sono d'accordo che strumenti così vecchi siano ancora così utilizzabili oggi, in un mondo di daw e plugins, di integrazione tra macchina e software, di comodità. Hanno fatto il loro tempo, lasciamoli riposare in pace. Però se Roland li ringiovanisse, un po come Korg ha fatto con l'MS-20... perchè no?
emo
maxpiano69 31-03-13 12.39
Ed intanto la richiesta originale di Smartkid é andata a farsi benedire, per la consueta deriva generalista e OT o semi-OT.... emo

Riusciamo a tornare IT? emo

Finora, riepilogando, mi sembra che i consigli si siano focalizzati su Prophet 08, Prohet 600 e Mopho X4... Altri?

@Smartkid: che ne pensi dei consigli dati sinora? emo
Edited 31 Mar. 2013 10:43