Grillini, e mo´?

anonimo 30-03-13 19.14


Efis, come ho detto anche a Macchius ho profondo rispetto per tutte le opinioni che mi pervengono, anzi mi fa piacere che il dialogo prosegua, perche' in fondo qui non si fa altro che confrontare civilmente e rispettosamente diverse opinioni. (e non e' detto assolutamente che la mia sia quella giusta.

Detto cio' passo a quotarti :
efis007 ha scritto:
O si allea con qualcuno e cerca da portare il suo contributo (sicuramente positivo) al bene del paese.


Il discorso delle alleanze l'ho gia' citato in numerosi miei interventi.
Se fosssimo un paese civile, dove la politica anziche' esistere per se stessa ed i suoi privilegi, esistesse invece per il bene del paese, le alleanze sarebbero la cosa piu' giusta.

Il guaio e' che noi continuiamo a percepire il fatto che le alleanze siano il modo piu' civile per portare avanti gli interessi del paese, ma la politica no.

Che fine han fatto tutte le alleanze storiche dai tempi del bipolarismo?..

L'ho ripetuto enne volte : e' successo che il partito maggiore ha fatto unicamente i cavoli suoi, trascurando tutte le parti di programma del partito alleato (salvo piccoli contentini), mettendolo in una condizione di ricatto distruttivo : se il partito minore avesse fatto cadere il governo, si sarebbe beccato il giudizio degli elettori per questa pesante responsabilita'.
Viceversa se il partito minore avesse accettato (per responsabilita') di tenere su il governo e soprassedere al mancato rispetto dei suoi punti di programma da parte del partito minore, si sarebbe di nuovo beccato il giudizio degli elettori, per aver disatteso le aspettative del voto.

Risultato? : chiunque si e' alleato con le maggiori forze di governo, si e' disintegrato, mentre i partitoni sono sempre li a farsi i cavoli loro, e chiunque (delle forze alleate) osa dire qualcosa, viene accusato di essere "radicale, estremista, irresponsabile eccetera"..

Allora? : vogliamo continuare a fare alleanze suicide ed andare avanti con la stessa politica che ci distrugge da decenni?.

No : esiste un momento in cui occorre dire basta, e il basta non lo ha detto Grillo, ma chi lo ha votato (me compreso).

Basta con il gioco che chi non e' d'accordo con gli inciuci politici (e sappiamo quanto son stati gravi quelli post tangentopoli) viene messo alla gogna, accusato di essere "radicale, estremista ecc": e' una tattica vecchia non funziona piu'.

I veri estremisti sono coloro che vogliono continuare una politica disgraziata che ha rovinato il paese : sono loro i radicali, e sono loro che devono cambiare.

La legge elettorale si puo' fare anche domani.
L'incandidabilita' di chi non ha i requisiti per essere candidato, la si puo' far rispettare da subito !.
Il rispetto del referendum sul finanziamento dei partiti (sancito da un quorum di italiani) puo' essere messo in atto subito !..

Chi e' il radicale estremista che rifiuta questi banali concetti democratici e si ostina a portare avanti concetti di conservazione della partitocrazia fregandosene del bene del paese?

Loro fanno mosse astute con il conteggio dei sondaggi in mano : non fanno nulla che sia relativo al bene del paese.

E di tutto questo la colpa sarebbe dei 5 Stelle?. Il 5 stelle non e' nato per caso, dopo decenni di sordita' della politica, che ha dimenticato che gli elettori non sono solo un numero di voti, da dimenticare dopo le elezioni.

(continua)
anonimo 30-03-13 19.16
e davvero bisogna vedere il movimento di grillo come un male minore, perche' se non fosse nato quello, forse sarebbero nati altri movimenti davvero poco democratici e neppure troppo tranquilli...

efis007 31-03-13 03.39
Ofelio ha scritto:
ti sbagli il M5S è il PRIMO partito, le altre sono solo COALIZIONI

Ma chi se frega di queste baggianate da tifoseria.
L'M5S non ha ottenuto la maggioranza per governare.
Punto.

Ofelio ha scritto:
ah si? e chi te l'ha detto? gli astenuti?

L'hanno detto i risultati elettorali!
Li sai leggere i numeri?
Quant'è la percentuale che ha ottenuto grillo rispetto a PD e PDL?
Ha ottenuto la maggioranza per caso?
Lui non ha la maggioranza!
Sai cosa vuol dire la parola "maggioranza"?
Ecco proprio quella roba li.
E per governare un paese bisogna avere la maggioranza, mica i bla bla bla o le trombette da stadio.
Lui è arrivato 3° alla corsa elettorare, non primo, e nemmeno secondo.
Se poi la tanto desiderata maggioranza non l'ha ottenuta perchè gli italiani hanno votato altri partiti, o perchè in molti si sono astenuti dall'andare a votare, sono tutte fregnacce che non cambiano la concretezza dei fatti: l'M5S non ha la maggioranza per poter governare da SOLO, come era nelle sue intenzioni.
Ha perso la corsa.
E siccome il podio non l'ha ottenuto può fare solo tre cose adesso.
1) O dare degli imbecilli a tutti gli italiani che non l'hanno votato.
2) O allearsi con qualcuno e lavorare insieme per il bene del paese.
3) O andarsene a casa.
Di sicuro finchè continuerà con questo atteggiamento del "io sono Dio, gli altri sono tutti idioti ed incompetenti, il governo spetta tutto a me, lo voglio lo voglioo lo vogliooo!", il suo posto al governo lo vedrà solo col binocolo dalla sua villa in liguria.
Questo è quanto, che ci piaccia o no.
Se tu ci sai dire cosa è meglio che adesso faccia Grillo, te ne siamo grati.
Ma FARE però!
Mica chiaccherare o brontolare.
Il tempo delle chiacchericci è finito.
Qui c'è bisogno di fare, adesso, subito.
Quello che Grillo può fare l'ho riassunto in tre punti.
Se tu hai una quarta alternativa, illustracela.
Ma non credo che ce l'hai, sai bene quanto me che non ci sono alternative.
O sia allea con qualcuno (bersani, berlusca, pippo baudo, cicciolina, chi accidenti vuole lui) e insieme formano una coalizione seria, professionale, e dedita al bene del paese.
Oppure va a casa.
A te l'onere di dirci cosa è preferibile fare per lui a questo punto, perchè io di alternative all'orizzonte non ne vedo proprio.
anonimo 31-03-13 13.19
Anche berlusconi ha votato con il 30 % di voti, solo che per una briciola in piu' ha avuto il premio di maggioranza, ed e' andato a dire che aveva il consenso degli italiani.

Peccato che tra astensionismo e balle varie il suo vero consenso era del 15% (rapportato alla popolazione italiana), e lui continuava a dire che era il 60% (ha governato un menzognero mostruoso)..

Detto cio', per ben due mandati pieni i governi di Berlusconi si sono ridotti unicamente ad leggi ad personam, e tagli di Tremonti : di fatto il paese e' stato dieci anni senza governo (fino al commisssariamento europeo) e nessuno ci ha fatto caso, e tanto meno si e' lamentato.

Se l'Italia lo ri vuole, per carita' : si chiama democrazia e che ritorni pure (io resto contrario ma accetto questa possibilita'), pero' anche se c'e' un nuovo movimento che non vuole governare con i vecchi partiti e' democrazia, e non c'e' nulla di male se si provano le varie strade e poi si torna a votare.

L'Europa non e' contenta? : l'Europa e' contenta solo per le cose che fanno bene a Germania Francia e Inghilterra : pero' dimentica che l'unione e' fatta di 27 paesi con le esigenze singole di ogni paese.


Comunque lo ripeto : gli unici a presentare un programma son stati i 5 stelle, gli altri badano solo "al posto fisso della legistlatura, in funzione di vitalizi e balle simili) non hanno preso neppure in considerazione dei provvedimenti importanti di transizione (vedi legge elettorale) per tornare alle urne..

I veri incoscienti sono i vecchi partiti, che ragionano ancora con la logica delle poltrone assicurate per 5 anni grazie ad un premio di maggioranza che da l'illusione agli italiani di una maggioranza inventata solo con i numeri.
Ottenuta quella maggioranza i vecchi partiti non vogliono governare (perche' governare significa lavorare per il paese) ma vogliono fare gli interessi propri e del partito (che e' tutta un'altra cosa rispetto alla parola governare).

Quindi anche se si va avanti con alleanze in realta' si e' senza governo, perche' si faranno leggi per favorire chi ha pagato i partiti, e non per il bene del paese (mandando a ramengo i conti pubblici).
Se si va avanti con la vecchia politica, per risanare i conti pubblici distrutti dai partiti, si chiederanno altri sacrifici agli italiani, finendo con disastrare ancora il paese...

Se questo e' governo, si sta meglio senza sul serio ( ed il caso Belgio docet )...

QUi o si fa un governo per il paese, oppure ci si ferma, perche' governi che han fatto danni si son succeduti per troppo tempo, e piuttosto che avere conti di danni dei partiti da far pagare sempre ai soliti, e' meglio togliere ai partiti ogni capacita' di intendere e di volere (tanto non ne hanno mai avuta).

Spiace parlare cosi' ma son passati 20 anni da tangentopoli, dopo 50 anni di DC... : ora e' davvero il caso di fare un governo per l'ITALIA e non per i PARTITI.


drmacchius 31-03-13 14.10
@ anonimo
Anche berlusconi ha votato con il 30 % di voti, solo che per una briciola in piu' ha avuto il premio di maggioranza, ed e' andato a dire che aveva il consenso degli italiani.

Peccato che tra astensionismo e balle varie il suo vero consenso era del 15% (rapportato alla popolazione italiana), e lui continuava a dire che era il 60% (ha governato un menzognero mostruoso)..

Detto cio', per ben due mandati pieni i governi di Berlusconi si sono ridotti unicamente ad leggi ad personam, e tagli di Tremonti : di fatto il paese e' stato dieci anni senza governo (fino al commisssariamento europeo) e nessuno ci ha fatto caso, e tanto meno si e' lamentato.

Se l'Italia lo ri vuole, per carita' : si chiama democrazia e che ritorni pure (io resto contrario ma accetto questa possibilita'), pero' anche se c'e' un nuovo movimento che non vuole governare con i vecchi partiti e' democrazia, e non c'e' nulla di male se si provano le varie strade e poi si torna a votare.

L'Europa non e' contenta? : l'Europa e' contenta solo per le cose che fanno bene a Germania Francia e Inghilterra : pero' dimentica che l'unione e' fatta di 27 paesi con le esigenze singole di ogni paese.


Comunque lo ripeto : gli unici a presentare un programma son stati i 5 stelle, gli altri badano solo "al posto fisso della legistlatura, in funzione di vitalizi e balle simili) non hanno preso neppure in considerazione dei provvedimenti importanti di transizione (vedi legge elettorale) per tornare alle urne..

I veri incoscienti sono i vecchi partiti, che ragionano ancora con la logica delle poltrone assicurate per 5 anni grazie ad un premio di maggioranza che da l'illusione agli italiani di una maggioranza inventata solo con i numeri.
Ottenuta quella maggioranza i vecchi partiti non vogliono governare (perche' governare significa lavorare per il paese) ma vogliono fare gli interessi propri e del partito (che e' tutta un'altra cosa rispetto alla parola governare).

Quindi anche se si va avanti con alleanze in realta' si e' senza governo, perche' si faranno leggi per favorire chi ha pagato i partiti, e non per il bene del paese (mandando a ramengo i conti pubblici).
Se si va avanti con la vecchia politica, per risanare i conti pubblici distrutti dai partiti, si chiederanno altri sacrifici agli italiani, finendo con disastrare ancora il paese...

Se questo e' governo, si sta meglio senza sul serio ( ed il caso Belgio docet )...

QUi o si fa un governo per il paese, oppure ci si ferma, perche' governi che han fatto danni si son succeduti per troppo tempo, e piuttosto che avere conti di danni dei partiti da far pagare sempre ai soliti, e' meglio togliere ai partiti ogni capacita' di intendere e di volere (tanto non ne hanno mai avuta).

Spiace parlare cosi' ma son passati 20 anni da tangentopoli, dopo 50 anni di DC... : ora e' davvero il caso di fare un governo per l'ITALIA e non per i PARTITI.


se e' vero e una volta caduto il governo l'opposizione viene guidata da quello pseudosocialista di era craxiana che nell'aspetto e nei modi si ispira a rutelli, gli italiani piü chr lamentarsi della crisi dovrebbero pretendere un'inchiesta per indagare i rapporti delle dirigenze M5S con Licio Gelli, le mafie, le massonerie varie, i servizi segreti di paesi ostili. Questa non é politica, é sabotaggio organizzato.

Il problema europa.
In europa l'unica cosa che é interessa é l'economia perché é di fatto un'unione economica e non politica.

A francia e Germania interessa notevolmente ora come ora un'evoluzione politica, per motivi complessi ovviamente non solo ideologici, ma comunque fondati su importanti fondamenti ideologici. :'inghilterra in europa non c'é mai voluta stare e di fatto, potendo non é entrata nell'euro.
I tempi sarebbero per contingenze internazionali varie maturi per un evoluzione politica quantomeno dei paesi della zona euro, é l ítalia farebbe di diritto e di fatto parte delle trattative per un rafforzamento dei rapporti internazionali per favorire un miglioramento della condizione dei popoli e non solo della finanza.......ma 20 anni di Berlusconi sono una ferita importante e un pregiudizio che frena non i politici né l'alta finanza, ma i popoli. L'opinione pubblica tedesca e francese sono diventate negli ultimi 10 anni icredibilmente ostili nei confronti degli italiani perché Berlusconi, la sua entourage e soprattutto la Politica berlusconiana non sono il frutto di Putsch pseudofranchista, ma sono il risultato di elezioni democratiche....e a ogni elezione il consenso rimane costante.

I partiti e i movimenti che nei contenuti O nei fatti rappresentano una politica piü civile ed europea non hanno la maturitä per trovare un accordo come fanno PD e M5S e come in italia, i popoli (e non i finanzieri) sono stati impoveriti dall'euro.

In un'unione economica di questo tipo, il piü pulito c'ha la rogna, si sa, ma l'unione é nata come compromesso in un periodo in cui i paesi non erano maturi per unirsi altrimenti. L 'evoluzione puö é deve avvenire, e se non capita l'italia ha una enorme responsabilitä. Paragonare nel contesto europeo italia a grecia é come dire che cancro e ascessi ai denti sono la stessa cosa perché entrambe espressione delle situazioni + gravi che i medici chirurghi e i medici odontoiatri possono vedere. Non é cosí.

L'italia é caposaldo economico e politico dell'europa, molto piü dell'inghilterra e il problema attuale sono 15 anni di politica passata, non l'economia. La francia non é messa meglio economicamente, ma politicamente non ci sono paragoni:i Galli hanno uno stato civile, gli italiani vivono in mezzo alle banane. Se diventassimo un paese civile pure noi nessuno direbbe niente perché anche francia e germania hanno scheletri nell'armadio.

L'opinione pubblica é severa pure con la merkel -ieri articoli sulla Zeit e lo spiegel lo dicevano- ma i tedeschi hanno le palle piene, non credono alle alleanze politiche che la sinistra vorrebbe per colpa di Berlusconi, e la coltura sociale mediterranea che accomuna tutti, italia, grecia, portogallo spagna, Ma non ci crederete il grosso pessimismo viene da berlusconi e le dirigenze greche. La merkel perö é di destra e, come monti, non é un crimine fare una politica di ds che fa contenti i grossi capitali.

Edited 31 Mar. 2013 12:20
drmacchius 31-03-13 14.50
@ drmacchius
se e' vero e una volta caduto il governo l'opposizione viene guidata da quello pseudosocialista di era craxiana che nell'aspetto e nei modi si ispira a rutelli, gli italiani piü chr lamentarsi della crisi dovrebbero pretendere un'inchiesta per indagare i rapporti delle dirigenze M5S con Licio Gelli, le mafie, le massonerie varie, i servizi segreti di paesi ostili. Questa non é politica, é sabotaggio organizzato.

Il problema europa.
In europa l'unica cosa che é interessa é l'economia perché é di fatto un'unione economica e non politica.

A francia e Germania interessa notevolmente ora come ora un'evoluzione politica, per motivi complessi ovviamente non solo ideologici, ma comunque fondati su importanti fondamenti ideologici. :'inghilterra in europa non c'é mai voluta stare e di fatto, potendo non é entrata nell'euro.
I tempi sarebbero per contingenze internazionali varie maturi per un evoluzione politica quantomeno dei paesi della zona euro, é l ítalia farebbe di diritto e di fatto parte delle trattative per un rafforzamento dei rapporti internazionali per favorire un miglioramento della condizione dei popoli e non solo della finanza.......ma 20 anni di Berlusconi sono una ferita importante e un pregiudizio che frena non i politici né l'alta finanza, ma i popoli. L'opinione pubblica tedesca e francese sono diventate negli ultimi 10 anni icredibilmente ostili nei confronti degli italiani perché Berlusconi, la sua entourage e soprattutto la Politica berlusconiana non sono il frutto di Putsch pseudofranchista, ma sono il risultato di elezioni democratiche....e a ogni elezione il consenso rimane costante.

I partiti e i movimenti che nei contenuti O nei fatti rappresentano una politica piü civile ed europea non hanno la maturitä per trovare un accordo come fanno PD e M5S e come in italia, i popoli (e non i finanzieri) sono stati impoveriti dall'euro.

In un'unione economica di questo tipo, il piü pulito c'ha la rogna, si sa, ma l'unione é nata come compromesso in un periodo in cui i paesi non erano maturi per unirsi altrimenti. L 'evoluzione puö é deve avvenire, e se non capita l'italia ha una enorme responsabilitä. Paragonare nel contesto europeo italia a grecia é come dire che cancro e ascessi ai denti sono la stessa cosa perché entrambe espressione delle situazioni + gravi che i medici chirurghi e i medici odontoiatri possono vedere. Non é cosí.

L'italia é caposaldo economico e politico dell'europa, molto piü dell'inghilterra e il problema attuale sono 15 anni di politica passata, non l'economia. La francia non é messa meglio economicamente, ma politicamente non ci sono paragoni:i Galli hanno uno stato civile, gli italiani vivono in mezzo alle banane. Se diventassimo un paese civile pure noi nessuno direbbe niente perché anche francia e germania hanno scheletri nell'armadio.

L'opinione pubblica é severa pure con la merkel -ieri articoli sulla Zeit e lo spiegel lo dicevano- ma i tedeschi hanno le palle piene, non credono alle alleanze politiche che la sinistra vorrebbe per colpa di Berlusconi, e la coltura sociale mediterranea che accomuna tutti, italia, grecia, portogallo spagna, Ma non ci crederete il grosso pessimismo viene da berlusconi e le dirigenze greche. La merkel perö é di destra e, come monti, non é un crimine fare una politica di ds che fa contenti i grossi capitali.

Edited 31 Mar. 2013 12:20
...l'unione avrä schiavizzato i paesi dell'est, ma ha permesso una crescita economica, che ha arricchito pochi, ma che comunque influenzano le scelte politiche dei rispettivi paesi.

La Grecia é stata finanziariamente sciacallizzata ma é successo perché non ha voluto ascoltare per anni gli avvertimenti degli altri paesi, perché le regole dell'unione la lasciavano libera di andare avanti cosí e perché probabilmente a qualcuno conveniva. Le regole dell'unione impedivano sino a questo momento di fare qualcosa e adesso ci sono gli altri paesi ad essere combattuti. I paesi nordeuropei, ovviamente capeggiati dalla germania, si trovano nella condizione per cui i loro cittadini hanno in epoca euro dimezzato il proprio tenore di vita vedendosi tagliare drasticamente i diritti conquistati e meritati,che per anni nel sud europa venivano regalati per logiche clientelari da politiche scellerate che hanno rovinato le economie dei propri paesi.

La situazione adesso é: o si diventa federali, si fanno leggi uguali per tutti e si rispetta tutte le stesse leggi, o si fa come a las vegas dove non c'e'appello che tenga, i debiti di gioco si pagano.

Leggevo ieri un articolo sulla Zeit, il giornale piü famoso tedesco letto praticamente solo da accademici dei Lincei. Si criticava la Merkel per la politica aggressiva sul debito europeo, sul pregiudizio e i cattivi rapporti diplomatici internazionali che la germania si sta creando, si faceva velato accenno alle strategie che avrebbe usato Kohl, che con l'astuzia avrebbe portato un vantaggio per i tedeschi senza necessariamente ledere gli altri paesi o quantomeno farglielo capire. Anche se non specificato un'evoluzione piü "federale" porterebbe vantaggi anche economici alla collettivitä quantomeno dei paesi della zona euro. Probabilmente i portoghesi ne guadagnerebbero nell'immediato piü dei finlandesi e svedesi, ma complessivamente il vantaggio sarebbe notevole.

Ma come ho detto la Zeit é il giornale degli intellettuali, lo Spiegel equivale a una via di mezzo tra l'espresso e micromedia, la gente comune si informa come in inghilterra con giornali da 50 centesimi che ti mettono le tette e i culi in prima pagina e che sono una via di mezzo tra un quotidiano e una rivista scandalistica (come il Bild).

La gente comune non capisce di macroeconomia. Si confronta con la gente comune degli altri paesi. Vede che prima i poveri facevano la vita del ceto medio sudeuropeo e quelli normali la vita dei piccolo borghesi, e adesso i pensionati vanno a servire ai tavoli da McDonald o a fare le pulizie per arrivare a fine mese, mentre in grecia come in calabria e varie regioni italiane sono in molti i falsi invalidi o coloro che percepiscono uno stipendio per non far niente come gli eserciti di giardinieri di atene o impiegati comunali del sud italiano che sono + numerosi dell'intera guardia forestale tedesca, un paese che é un intero bosco.

Ovviamente c'é chi ragiona di destra e dice: hai sbagliato é colpa tua e comunque il mondo é una giungla e il piü forte la vince;ma il grosso della popolazione é veramente combattuto. Ci sono quelli che sono amareggiati dal non potere andare avanti perché pensano che il Sud non sia ancora pronto e quelli che pensano che il sud non sarä mai pronto perché etnicamente diverso. Ovviamente c'é chi dalla situazione ci guadagna.....ma sono comunque troppi i greci o gli italiani che della situazione sono colpevoli e si sono arricchiti sulle spalle dei connazionali
Edited 31 Mar. 2013 12:55
anonimo 31-03-13 18.36
drmacchius ha scritto:
In europa l'unica cosa che é interessa é l'economia perché é di fatto un'unione economica e non politica.


Pero' il conto viene fatto pagare alle famiglie e non a chi gioca con dei numeri chiamati economia.

Si vogliono divertire con i derivati, con le azioni, con i bond e quelle bellissime slot machines? : benissimo !...

Si tassino i proventi di quelle slot machines, in modo tale che quando si creano i buchi i soldi si prendono da chi ha vinto !...
Invece no ! quando si vince, si intasca tutto, e quando si perde si chiede aiuto a chi anziche giocare ha lavorato !...

Secondo te Emanuele, un Europa basata su questi principi quanto puo' durare, visto che questo gioco ha mandato in malora i ceti deboli, il ceto medio ed ora sta erodendo anche i ceti borghesi?...

Io credo che il passo dopo le 5 stelle (se saranno una "sola" o se falliranno sara' la creazione di movimenti partigiani di liberazione (al meglio) o di chissa' quali altre forze spontanee e non certo pacifiche, e poi li c'e' poco da mettersi d'accordo : la svolta rischia di essere davvero piu' imprevista del prevedibile...

Quindi la politica (nel senso attuale della parola) si metta l'anima in pace : la pancia se l'e' riempita svendendo il paese e depredandolo, faccia l'ultimo "papello" chiedendo una sorta di grazia in cambio dell'esilio e tolga i tentacoli da questo paese una volta per tutte, lasciando spazio alla vera politica : quella che abbraccia gli interessi dell'intero paese : dalle famiglie, ai lavoratori, e dalle imprese a chi fa economia vera (e non economia basata sui soldi di stato e sui sacrifici della gente)..

drmacchius ha scritto:
L'opinione pubblica é severa pure con la merkel


L'Opinione pubblica non sa niente dell'Europa : pensa sia una cosa come gli Stati Uniti d'America, e purtroppo non ricorda neppure com'e' nata, quali sono stati gli accordi e chi ha tradito l'Europa e chi no.

Ho gia' fatto accenno piu' volte al grave danno cagionato all'Europa, dall'Italia del governo Berlusconi, quando anziche' seguire le indicazioni Francesi e Tedesche sulla guerra del golfo (contraria agli interessi dell'europa), volto le spalle al vecchio continente, per offrire le chiappe degli italiani agli anglosassoni (GB e USA).

L'Europa e' morta li, e la Merkel non ha fatto altro che ricapitalizzare i danni subìti per colpa di chi si e' sposato con l'Europa per farsi trombare dall'America...


Pero' ora queste cose son successe : e' vero che quel 30 % di incoscenti che hanno dato il mandato ad una persona incapace di intendere e di volere (il rimbambito di Arcore) non si sono neppure accorti della gravita' di quel gesto, e quindi meriterebbero di pagare i danni di quella scelta irresponsabile, ma il restante 70% di italiani, sono comunque famiglie, lavoratori, giovani e gente che non merita la stretta a vita (perche' oramai lo sforamento dei parametri e' irreversibile) di gente come Monti, comandata da chi vede l'Europa unicamente come un unione di numeri chiamata economia.

Una nazione (lo insegnano anche a scuola) non e' formata solo da parametri economici, ma anche (e soprattutto) da un popolo, composto da famiglie, lavoratori, imprese, artigiani e gente che e' la vera economia.

Per questo dico che la vera moneta che bisognerebbe tornare ad adottare e' il LAVORO (riportando qui, quello che e' stato esportato).

kaiman.




Edited 31 Mar. 2013 16:39
drmacchius 31-03-13 19.54
@ anonimo
drmacchius ha scritto:
In europa l'unica cosa che é interessa é l'economia perché é di fatto un'unione economica e non politica.


Pero' il conto viene fatto pagare alle famiglie e non a chi gioca con dei numeri chiamati economia.

Si vogliono divertire con i derivati, con le azioni, con i bond e quelle bellissime slot machines? : benissimo !...

Si tassino i proventi di quelle slot machines, in modo tale che quando si creano i buchi i soldi si prendono da chi ha vinto !...
Invece no ! quando si vince, si intasca tutto, e quando si perde si chiede aiuto a chi anziche giocare ha lavorato !...

Secondo te Emanuele, un Europa basata su questi principi quanto puo' durare, visto che questo gioco ha mandato in malora i ceti deboli, il ceto medio ed ora sta erodendo anche i ceti borghesi?...

Io credo che il passo dopo le 5 stelle (se saranno una "sola" o se falliranno sara' la creazione di movimenti partigiani di liberazione (al meglio) o di chissa' quali altre forze spontanee e non certo pacifiche, e poi li c'e' poco da mettersi d'accordo : la svolta rischia di essere davvero piu' imprevista del prevedibile...

Quindi la politica (nel senso attuale della parola) si metta l'anima in pace : la pancia se l'e' riempita svendendo il paese e depredandolo, faccia l'ultimo "papello" chiedendo una sorta di grazia in cambio dell'esilio e tolga i tentacoli da questo paese una volta per tutte, lasciando spazio alla vera politica : quella che abbraccia gli interessi dell'intero paese : dalle famiglie, ai lavoratori, e dalle imprese a chi fa economia vera (e non economia basata sui soldi di stato e sui sacrifici della gente)..

drmacchius ha scritto:
L'opinione pubblica é severa pure con la merkel


L'Opinione pubblica non sa niente dell'Europa : pensa sia una cosa come gli Stati Uniti d'America, e purtroppo non ricorda neppure com'e' nata, quali sono stati gli accordi e chi ha tradito l'Europa e chi no.

Ho gia' fatto accenno piu' volte al grave danno cagionato all'Europa, dall'Italia del governo Berlusconi, quando anziche' seguire le indicazioni Francesi e Tedesche sulla guerra del golfo (contraria agli interessi dell'europa), volto le spalle al vecchio continente, per offrire le chiappe degli italiani agli anglosassoni (GB e USA).

L'Europa e' morta li, e la Merkel non ha fatto altro che ricapitalizzare i danni subìti per colpa di chi si e' sposato con l'Europa per farsi trombare dall'America...


Pero' ora queste cose son successe : e' vero che quel 30 % di incoscenti che hanno dato il mandato ad una persona incapace di intendere e di volere (il rimbambito di Arcore) non si sono neppure accorti della gravita' di quel gesto, e quindi meriterebbero di pagare i danni di quella scelta irresponsabile, ma il restante 70% di italiani, sono comunque famiglie, lavoratori, giovani e gente che non merita la stretta a vita (perche' oramai lo sforamento dei parametri e' irreversibile) di gente come Monti, comandata da chi vede l'Europa unicamente come un unione di numeri chiamata economia.

Una nazione (lo insegnano anche a scuola) non e' formata solo da parametri economici, ma anche (e soprattutto) da un popolo, composto da famiglie, lavoratori, imprese, artigiani e gente che e' la vera economia.

Per questo dico che la vera moneta che bisognerebbe tornare ad adottare e' il LAVORO (riportando qui, quello che e' stato esportato).

kaiman.




Edited 31 Mar. 2013 16:39
condivido le analisi, sisseto su quelle che credo essere le conclusioni.

Il problema dell'evoluzionw partigiana dei partiti ce lo hanno pure in germania e in francia, ma soprattutto in germania i rischi sono piü concreti e pericolosi. Qui nessuno si riempe la bocca con Termini quali "terrorismo, querriglia, partigiani, dissidenza armata", qui semplicemente si comincia a capire dai discorsi della gente che esiste un certo revisionismo ideologico della storia e scompare il culto della colpa.....e i presupposti sociali non sono tanto dissimili da allora, la differenza che il capro espiatorio non sono piü i capitalisti ebrei padroni dell'economia e le razze inferiori slave, gitane, africane, ecc....

Detesto la merkel, ma le posizioni in politica etera del paese servono a evitare conseguenze conseguenze gravissime e pericolosissime all'estero. E'ovvio che i paesi sono governati da logiche di potrere prevalentemente ideologiche, ma si sapeva dai tempi del capitale, 200 anni fa.

L'alternativa é quella totalmente opposta in direzione sempre piü federale, ma l'italia ha tradito diplomaticamente -come hai ricordato tu- e gli italiani hanno deluso socialmente.

Nell'unione europea ci sono 27 paesi, ma il potere economico lo hanno in 3, e altri 5 paesi messi insieme hanno voce in capitolo come il terzo stato ai tempi di luigi 16°. Tutti gli altri servono a far numero o ad accontentare i demagoghi, esattamente come le colonie inglesi e francesi: sono un peso per i paesi occupanti nell'epoca attuale e solo una risorsa per i colonizzati.

Il cuore dell'europa sono francia, italia e germania, a cui si associano il benelux, la svezia-finlandia, e spagna portogallo.....giä il portogallo é un grosso problema, e la spagna é strategicamente troppo importante -oltre ad essere socialmente molto piü europea, forse per la sua tradizione imperiale.

L'unico freno all'abbandono del SUD é la francia, che lo fa per puri motivi personali. Da sola non potrebbe mai contrastare la germania, e di allearsi con l'inghilterra non se ne parla, anche perché quest'ultima non ci pensa nemmeno.

L'unica strategia al collasso globale e'avanzare e rafforzare i rapporti, passare allo step successiovo e dalla fusione delle fronitere passare a quella dei parlamenti....per far questo l'ítalia deve recuperare il pregiudizio come popolo che si é conquistata con l'elettorato tedesco (in prima linea), ma anche francese. Perché sí, le politiche nazionali vengono molto influenzate dalle posizioni in politica estera dei partiti, e proporre alleanze con l'italia di berlusconi é in pratica costato alla sinistra nord europea quello che é costato "il voto agli stranieri" a quella italiana.

L'unica alternativa al crollo totale é il doppio euro. Sin'ora non c'é stato perché la francia non voleva essere minoranza coi nordici, ma l 'alternativa c'é. Paesi dell'unione virtuosi come slovenia, rep. ceca, slovacchia e ungheria,approfitterebbero di rapporti privilegiati giä esistenti coi tedeschi....altri crescenti come i polacchi cercherebbero di proporsi come concorrenza alla spagna....e tutto il resto starebbe insieme come una bad company in perenne recessione. Un quadro di stampo nord americano, con un sud poco democratico con una ricchezza nelle mani di pochi, e un nord democratico benestante che diplomaticamente controlla il sud come ora sta succedendo con cipro.

La politica italiana deve diventare europea e cambiare le cose attivamente!
anonimo 31-03-13 22.39
drmacchius ha scritto:
condivido le analisi, sisseto su quelle che credo essere le conclusioni.


emo

Queste discussioni non servono per fare propaganda, o per imporre le proprie idee, ma per condividerle, e come gia' detto in passato apprezzo il fatto che lo si faccia, e lo si faccia con apprezzabile e reciproca correttezza.

Poi la verita' o la ragione, sara' sicuramente tra le tante idee che tutti quanti mettiamo in discussione.emo
drmacchius ha scritto:
Nell'unione europea ci sono 27 paesi, ma il potere economico lo hanno in 3, e altri 5 paesi messi insieme hanno voce in capitolo come il terzo stato ai tempi di luigi 16°.


Questo e' gia' uno dei grossi problemi che stanno facendo scricchiolare un europa costruita su concetti giusti, ma basi sbagliate.
drmacchius ha scritto:
Tutti gli altri servono a far numero o ad accontentare i demagoghi, esattamente come le colonie inglesi e francesi: sono un peso per i paesi occupanti nell'epoca attuale e solo una risorsa per i colonizzati.


Io la vedo ancora peggio : molti paesi sono stati aggiunti per accontentare la NATO (e gli USA quindi), che con il crollo del muro di Berlino premeva per andare a mettere le sue basi nell'ex patto di Varsavia.

Cosi' l'Europa si e' presa i costi di questa assurdita', i paesi entrati in Europa oltre ad essere invasi dalla NATO, hanno ricevuto l'invasione delle multinazionali che non solo non hanno portato crescita, ma hanno fatto da "ganascia" per bloccare la crescita attraverso stipendi bassissimi che non favorivano certo lo sviluppo di quei paesi.

Cosi' dopo aver preso i benefici geopolitici dell'europa allargata, e' nato l'allarme per la contropartita (i flussi migratori) : e l'Europa ha cominciato a sgretolarsi ulteriormente.

drmacchius ha scritto:
L'unica alternativa al crollo totale é il doppio euro


Questa e' la soluzione ! anzi, visti i divari tra i paesi, si rischia di dover pensare al triplo euro !.

E' chiaro che l'Europa e' divisa tra l'economia del livello Germania, quella del libello PIGS, e quella dei neo comunitari.

Quale mente perversa puo' pensare che la Bulgaria possa stare nell'Euro, se non riesce a starci neppure la Spagna (e l'Italia e' li per li)

Le tre monete possono essere il motore per far girare le tre economie senza stringere troppo i parametri di paesi, al punto da uccidere paradossalmente le loro economie.
In piu' si avrebbe il vantaggio di poter pianificare un programma graduale per appianare i dislivelli, e allo stesso tempo cominciare a costruire i veri pilastri dell'Europa : quelli che prendono in considerazione i popoli e non le loro economie.

Solo cosi' si puo' salvare tutto, altrimenti la strada e' un ritorno pericolosissimo ai nazionalismi piu' integrali (guardate cosa sta accadendo in Ungheria, anche se se ne parla poco !).


drmacchius ha scritto:
La politica italiana deve diventare europea e cambiare le cose attivamente!


Prima bisogna terminare il lavoro cominciato 150 anni fa, e mai finito : fare gli italiani !.. e lo farei ai prossimi mondiali facendo notare (visto che qui si mangia solo pane e pallone) che ogni 4 anni in questo paese ci dimentichiamo ogni divisione, e paradossalmente (per me che odio il calcio) e' l'unico momento in cui ci si rende conto che l'Italia esiste.



drmacchius 31-03-13 23.32
@ anonimo
drmacchius ha scritto:
condivido le analisi, sisseto su quelle che credo essere le conclusioni.


emo

Queste discussioni non servono per fare propaganda, o per imporre le proprie idee, ma per condividerle, e come gia' detto in passato apprezzo il fatto che lo si faccia, e lo si faccia con apprezzabile e reciproca correttezza.

Poi la verita' o la ragione, sara' sicuramente tra le tante idee che tutti quanti mettiamo in discussione.emo
drmacchius ha scritto:
Nell'unione europea ci sono 27 paesi, ma il potere economico lo hanno in 3, e altri 5 paesi messi insieme hanno voce in capitolo come il terzo stato ai tempi di luigi 16°.


Questo e' gia' uno dei grossi problemi che stanno facendo scricchiolare un europa costruita su concetti giusti, ma basi sbagliate.
drmacchius ha scritto:
Tutti gli altri servono a far numero o ad accontentare i demagoghi, esattamente come le colonie inglesi e francesi: sono un peso per i paesi occupanti nell'epoca attuale e solo una risorsa per i colonizzati.


Io la vedo ancora peggio : molti paesi sono stati aggiunti per accontentare la NATO (e gli USA quindi), che con il crollo del muro di Berlino premeva per andare a mettere le sue basi nell'ex patto di Varsavia.

Cosi' l'Europa si e' presa i costi di questa assurdita', i paesi entrati in Europa oltre ad essere invasi dalla NATO, hanno ricevuto l'invasione delle multinazionali che non solo non hanno portato crescita, ma hanno fatto da "ganascia" per bloccare la crescita attraverso stipendi bassissimi che non favorivano certo lo sviluppo di quei paesi.

Cosi' dopo aver preso i benefici geopolitici dell'europa allargata, e' nato l'allarme per la contropartita (i flussi migratori) : e l'Europa ha cominciato a sgretolarsi ulteriormente.

drmacchius ha scritto:
L'unica alternativa al crollo totale é il doppio euro


Questa e' la soluzione ! anzi, visti i divari tra i paesi, si rischia di dover pensare al triplo euro !.

E' chiaro che l'Europa e' divisa tra l'economia del livello Germania, quella del libello PIGS, e quella dei neo comunitari.

Quale mente perversa puo' pensare che la Bulgaria possa stare nell'Euro, se non riesce a starci neppure la Spagna (e l'Italia e' li per li)

Le tre monete possono essere il motore per far girare le tre economie senza stringere troppo i parametri di paesi, al punto da uccidere paradossalmente le loro economie.
In piu' si avrebbe il vantaggio di poter pianificare un programma graduale per appianare i dislivelli, e allo stesso tempo cominciare a costruire i veri pilastri dell'Europa : quelli che prendono in considerazione i popoli e non le loro economie.

Solo cosi' si puo' salvare tutto, altrimenti la strada e' un ritorno pericolosissimo ai nazionalismi piu' integrali (guardate cosa sta accadendo in Ungheria, anche se se ne parla poco !).


drmacchius ha scritto:
La politica italiana deve diventare europea e cambiare le cose attivamente!


Prima bisogna terminare il lavoro cominciato 150 anni fa, e mai finito : fare gli italiani !.. e lo farei ai prossimi mondiali facendo notare (visto che qui si mangia solo pane e pallone) che ogni 4 anni in questo paese ci dimentichiamo ogni divisione, e paradossalmente (per me che odio il calcio) e' l'unico momento in cui ci si rende conto che l'Italia esiste.



come detto pocanzi condivido , ma non le conclusioni.
Gli europei credono di essere gli stati uniti, ma non lo sono. APPUNTO. gli europei vogliono gli stati uniti ma gli interessi lobbistici e la politica clientelare dei decenni scorsi dei singoli stati hanno impedito questa evoluzione. Gli europei la vogliono, le lobbi del potere no, ma nei poteri democratici la politica rappresenta il popolo e solo indirettamente le lobbi del potere quindi é in questo senso che si deve andare.

Tu dici che si deve fare l'europa a tre classi e che prima bisogna cercare di fare gli italiani. Io dico che gli italianici sono giä ma non sanno di esserlo perché sono come una classe indisciplinata che ha avuto cattivi insegnanti, ma sono in tutto e pertutto una classe di ragazzi simili che ha tutti i presupposti per diventare una classe di amici.

A prescindere dai distinguo sui signoli deputati politici o sui contingenti temi che separano gli elettori del M5S e quelli della coalizione sel-p sai singoli politici, gli elettori vogliono all'80% le stesse cose. Gli elettori deono pretendere maturitä ed onestä dal proprio elettorato e dimostare che almeno il 60% del paese appartiene a una civiltä di cultura europea. Solo cosí il processo di europeizzazione che potrebbe cambiare gli ecquilibri mondiali potrebbe avere inizio.

Tre monete diverse potrebbero essere la soluzione per le economie, ma non per i popoli: invece della speculazione finanziaria internazionale ci sarebbe quella da seconda rivoluzione industriale.

a mio avviso la soluzione dei problemi e lasciare l'unione cosi'com'é e cercare di federare i paesi dell'euro in un unico sttttato, cpm una costituzione europea che chiarifichi i criteri e i presuppost per trasformare i paesi dell'unione in paesi degli stati uniti federali, prevedendo possibili espansioni sino ai confini con la russia (inclusa la turchia) e un'evoluzione dell'attuale unione in qualcosa diversa dalla nato ma che possa permettere la copperazione pacifica coi paesi del mediterraneo .
ovviamente USA, cina e probabilmel'nte isreaele combatterebbero la cosa sino alla morte ma e'l'unica soluzione per migliorare il tenore di vita de gli europei, per ristabilizzare gli equilibri internazionai e per evitare una piü o meno prossima guerra globale....e in tutto questo l'!attuale italia gioca un ruolo fondamentale....gli italiani devono pretendere maturitä......eventuali rielezioni con silvio vincitore sarebbero una catastrofe internazionale!
anonimo 01-04-13 01.30
Premetto che l'analisi europea resta sempre collegata al fenomeno grillo, perche' a dare la spinta elettorale al movimento 5 stelle e' stata proprio la mossa delle banche europee di commissariare l'Italia con l'unisco scopo di far quadrare i conti, senza badare alle esigenze dei cittadini italiani.

Detto cio'..
drmacchius ha scritto:
Gli europei credono di essere gli stati uniti, ma non lo sono.

I cittadini europei confondono l'europa con gli stati uniti, ma il mondo finanziario no, ed e' per questo che i cittadini europei sono spiazzati dalle diseguaglianze tra i vari paesi, mentre il mondo della finanza non solo le accetta, ma addirittura (per far quadrare i conti e per speculare) le accentua.

drmacchius ha scritto:
a mio avviso la soluzione dei problemi e lasciare l'unione cosi'com'é e


Questo poteva essere fatto prima della guerra del golfo, quando l'Europa si univa con lo scopo di creare una moneta di riferimento (l'Euro) pari al dollaro, e parte del mondo cominciava a considerare l'Euro come alternativa al dollaro.
Nello stesso periodo, se si voleva davvero l'europa unita, non si doveva temere la concorrenza anglosassone e si doveva continuare con il sistema finanziario europeo, mettendo barriere alla globalizzazione, alla new economy e lasciando quelle regole che hanno salvato l'europa dal resto del mondo.

Se l'Europa e' riuscita a sopravvivere alla forte concorrenza giapponese (nell'era del boom nipponico) e' perche' ha agito alla maniera europea, e sinceramente con lo stesso metodo si poteva fronteggiare anche il boom asiatico sebbene di ben altre dimensioni (l'euro nasceva proprio come aiuto a questo scenario).

La Germania forse e' stata l'unico paese che ha continuato a ragionare con mentalita' europea nello scenario europeo : tutti gli altri, chi piu' chi meno ( e l'Italia ovviamente a braghe calate) hanno sposato l'europa ma hanno fatto la corte al contorto sistema finanziario anglosassone (quello che poi ha portato alla grande crisi, che per me non e' stata casuale).

Federare l'Europa adesso servirebbe a meno che nulla : l'Italia e' ancora lo zerbino anglosassone, che risponde a comando di Bush, o di qualunque burattinaio americano, e cosi' facendo e' il secondo cavallo di troia dell'Europa unita (il primo ovviamente e' la Gran Bretagna).

Come si puo pensare ad una europa unita con questi presupposti?.

Per questo c'e' bisogno piu' che mai di un recupero di sovranita', di un cambio di rotta politico completamente netto, e non di bersanberlusconimonti che prima di governare chiedono il permesso a Washington...

Altrimenti l'unica soluzione per salvare almeno l'economia europea e' una scelta puramente monetaria a piu' velocita' : poi ognuno resta legato ai suoi vincoli (la Turchia con i suoi problemi curdi, l'Italia col suo servilismo Nato e cosi' via)...

Capisci macchius quanto e' lontana l'idea di un europa unita? : quei signori hanno soltanto unito le banche, ma tutto il resto e' un continente ancora pieno di frontiere : frontiere geopolitiche (dipendenza nato ecc), frontiere salariali, fiscali, culturali eccetera...

Gli anglosassoni sapevano questa cosa, ed hanno agito da fuori per far si che nel creare l'Europa, gran parte dell'europa finisse per indebolirsi a favore dell'impero anglosassone..

In questo gioco, partiti fantoccio italiano hanno avuto un ruolo gravissimo...emoemo


drmacchius 01-04-13 18.22
@ anonimo
Premetto che l'analisi europea resta sempre collegata al fenomeno grillo, perche' a dare la spinta elettorale al movimento 5 stelle e' stata proprio la mossa delle banche europee di commissariare l'Italia con l'unisco scopo di far quadrare i conti, senza badare alle esigenze dei cittadini italiani.

Detto cio'..
drmacchius ha scritto:
Gli europei credono di essere gli stati uniti, ma non lo sono.

I cittadini europei confondono l'europa con gli stati uniti, ma il mondo finanziario no, ed e' per questo che i cittadini europei sono spiazzati dalle diseguaglianze tra i vari paesi, mentre il mondo della finanza non solo le accetta, ma addirittura (per far quadrare i conti e per speculare) le accentua.

drmacchius ha scritto:
a mio avviso la soluzione dei problemi e lasciare l'unione cosi'com'é e


Questo poteva essere fatto prima della guerra del golfo, quando l'Europa si univa con lo scopo di creare una moneta di riferimento (l'Euro) pari al dollaro, e parte del mondo cominciava a considerare l'Euro come alternativa al dollaro.
Nello stesso periodo, se si voleva davvero l'europa unita, non si doveva temere la concorrenza anglosassone e si doveva continuare con il sistema finanziario europeo, mettendo barriere alla globalizzazione, alla new economy e lasciando quelle regole che hanno salvato l'europa dal resto del mondo.

Se l'Europa e' riuscita a sopravvivere alla forte concorrenza giapponese (nell'era del boom nipponico) e' perche' ha agito alla maniera europea, e sinceramente con lo stesso metodo si poteva fronteggiare anche il boom asiatico sebbene di ben altre dimensioni (l'euro nasceva proprio come aiuto a questo scenario).

La Germania forse e' stata l'unico paese che ha continuato a ragionare con mentalita' europea nello scenario europeo : tutti gli altri, chi piu' chi meno ( e l'Italia ovviamente a braghe calate) hanno sposato l'europa ma hanno fatto la corte al contorto sistema finanziario anglosassone (quello che poi ha portato alla grande crisi, che per me non e' stata casuale).

Federare l'Europa adesso servirebbe a meno che nulla : l'Italia e' ancora lo zerbino anglosassone, che risponde a comando di Bush, o di qualunque burattinaio americano, e cosi' facendo e' il secondo cavallo di troia dell'Europa unita (il primo ovviamente e' la Gran Bretagna).

Come si puo pensare ad una europa unita con questi presupposti?.

Per questo c'e' bisogno piu' che mai di un recupero di sovranita', di un cambio di rotta politico completamente netto, e non di bersanberlusconimonti che prima di governare chiedono il permesso a Washington...

Altrimenti l'unica soluzione per salvare almeno l'economia europea e' una scelta puramente monetaria a piu' velocita' : poi ognuno resta legato ai suoi vincoli (la Turchia con i suoi problemi curdi, l'Italia col suo servilismo Nato e cosi' via)...

Capisci macchius quanto e' lontana l'idea di un europa unita? : quei signori hanno soltanto unito le banche, ma tutto il resto e' un continente ancora pieno di frontiere : frontiere geopolitiche (dipendenza nato ecc), frontiere salariali, fiscali, culturali eccetera...

Gli anglosassoni sapevano questa cosa, ed hanno agito da fuori per far si che nel creare l'Europa, gran parte dell'europa finisse per indebolirsi a favore dell'impero anglosassone..

In questo gioco, partiti fantoccio italiano hanno avuto un ruolo gravissimo...emoemo


...da un punto di vista economico il uo discorso non fa una piega il discorso é che ha dei limiti a livello sociale, o quantomeno non lascia grosse speranze.

A mio avviso un nucleo federale forte costituio da germania-francia-italia degli anglosassoni se ne sbaterebbe i c***ioni, ma come tu piü vole hai fatto sottolineare l´italia ha tradito.

La germania é l único paese occidentale che economicamente ha qualcosa da dire dal punto di vista della produzione industriale a livello mondiale agli stati uniti, la francia é membro della commissione dell´onu e ha rapporti diplomatici particolari con mezzo mondo esattamente come la UK.....la francia era un partner economico paragonabile alla francia, con una posizione srategica all´interno del mediterraneo, diplomaticamente importante per i rapporti con molti paesi cattolici o del sudamerica (vedi argentina) e con rapporti eeconomici e diplomatici per quanto ambigui, comunque particolari con tutto il mondo arabo e nord africano.

A quello che manca diplomaticamente ad italia e francia in medio oriente sopperisce la germania , a quello manca alla germania e all´italia sull´atlanico o il sudest asiatico sopperisce la francia, quello che manca a francia e italia in nord europa e russia ci pensa la germania, quello che manca alla francia in sudamerica ci pensano italia e germania, alla cina ci pensano i tedeschi e poco-poco gli italiani.

Il problema che un´europa federale costituita da un nucleo alleato forte italo-franco-tedesco terrorizza sia gli stati uniti che gli inglesi e di sicuro l´amministrazione bush ha giocato carte false per rovinare i rapporti.....cosa non molto difficile sotto berlusconi. Un´europa cosí se restasse nella nato avrebbe voce in capitolo come gli USA....e sarebbe comunque comunque amica di cina e russia, di sicuro di piü che gli usa.

L´italia non é una partner affidabile, ma potrebbe essere ancora utile e rispettabile se il 65% degli italiani accettassero che nonostanze le differenze tra gli schieramenti é quello che vogliono e non sarebbe solo speculazione riuscirci, basterebbe un accordo, se non tra i politici, TRA GLI ELETTORI!

L´europa a piü velocitä é la soluzione piü facile, riporta la societä europea agli anni 70, con i paesi del nord ultraricchi che ci trattano come colonia estiva a basso costo, il sud dove la gente fa un tenore di vitä forse migliore dell´attuale con vacanze piü lunghe, ma dove sono tutti piü poveri, con auto piü economiche, case meno dotate di tecnologia, ospedali con meno soldi per curare le cose serie, universitä che preparano gente a fare gli insegnanti o persone che emigreranno e faranno la postformazione all´estero e la loro carriera. E poi magari ci sarä un est povero come lo é ora e piü di allora.

La tua alternativa vorrebbe dire migliorare il tenore di vita degli italiani facendogli fare piü ferie e facendoli tornare ad uscire il sabato sera, ma li impoverirebbe nel complesso riducendogli la possibiliä di imporazione. In pratica vorrebbe dire vedere trasformare l´italia nella repubblica ceca-l´ungheria o la slovenia e la spagna e il potogallo trasformate in polonia. La grecia diventerebbe come la bulgaria, bulgaria-romania e polonia diventerebbero paesi da quarto mondo, e le virtuose slovenia-cecia e ungheria, nonostante i debiti verrebbero economicamente colonizzate dal ricco nord o sostenute per diventare del gruppo mediterraneo.

on si importano solo televisiori, ma anche farmaci e ecnologie energetiche
drmacchius 01-04-13 21.08
votiamo il presidente


Il presidente rappresenta l´italia e gli italiani nel mondo, deve rispecchiare il suo popolo, deve essere una figura autorevole e carismatica, che attira la gente quando parla e con la sua presenza. Qualcuno che possa essere identificato col nostro popolo, ma che ne possa essere un rappresentante di cui essere orgogliosi a prescindere dall´attivitä politica. Il presidente del paese Sceglie il Capo del Governo, é l´unico in tutto il parlamento che puö dichiarare Guerra a un´altro paese, approva ogni signolo provvedimento che viene tramutato in legge e puö pretendere dalle camere una rivalutazione per almeno una volta qualora non gli piaccia. Non puö essere un banale politicante, ma una figura che ispiri ammirazione all´italiano comune.

E´finito il tempo in cui il presidente lo facevano gli ex partigiani o coloro che avevano partecipato alla commissione costituente. E´finito l´epoca in cui i candidati presidenti erano personaggi che avevano partecipato alla lotta politica dei periodi piü difficili del paese come Nilde Jotti.

E´ora di cambiamento.

Faccio solo due nomi e visto che sono un comunista democratico propongo per par conditio la rivoluzionaria idea di una donna presidente.

Quindi candido
Rocco Siffredi
e
Roberta Gemma
anonimo 01-04-13 21.10
Tutte belle idee e buoni propositi Emanuele, condivido le tue motivazioni questa bella discussione e i contenuti che sono pervenuti pero'..

Pero' ora siamo ad un bivio.
L'Europa sono piu' di 20 anni che chiede sacrifici ai suoi cittadini, dicendo che l'unione avrebbe portato benefici.

Ma al cittadino comune che benefici ha portato?
Solo declino, sacrifici per rispettare i parametri, ed ancora declino !.

I benefici sono andati a pochi (che sono poi piu' forti), mentre gli oneri (e solo quelli) sono andati ai piu' deboli.

Non e' qualunquismo, e non e' modo di dire e faccio un esempio pratico.

Se un operatore di borsa vuole comprare azioni assicurative della "Lisbona portugal Spa" puo' farlo liberamente, perche' son cadute tutte le frontiere.
Se un cittadino italiano vuole assicurare la sua vettura presso la Lisbona portugal SPA, perche' gli costa meno... : NON PUO' FARLO perche' deve avere cittadinanza portoghese, e non deve risiedere in Italia da piu' di tre mesi..

Allora? : l'Europa e' garantista quando si stratta di abbattere le frontiere delle multinazionali, e della speculazione, ma diventa allo stesso tempo conservatrice quando si tratta di estendere gli stessi benefici ai cittadini.

Questo e' il motivo per cui questa Europa non puo' funzionare.

QUindi? tornando al nostro discorso sullo stallo della politica cosa dobbiamo fare? : allearci con chi vuole mantenere questo status dove i cittadini italiani pagano solo i costi dell'Europa (fino al sangue oramai)? senza ottenere alcun beneficio?.

Diamo l'ok a Bersani di collaborare con Monti per far finire per strada 200 mila famiglie perche' chi ha comprato derivati portoghesi ci ha rimesso, e trattandosi di banca non puo' fallire?.

No Emanuele, personalmente, e non solo io ma milioni di italiani, di questa Europa ho avuto solo biglietti da pagare : il biglietto di ingresso (con la tassa di Prodi), il biglietto delle misure recessive, i tagli ai posti di lavoro, le imposizioni, le quote latte e tutte quelle cose li.

L'unico vantaggio e' quello che nelle quattro volte che vado all'estero non devo mostrare documenti ne fermarmi alla dogana : e' un vantaggio al quale ci rinuncio (se hai i documenti a posto non hai nulla da temere).

Per quest'unico vantaggio dei documenti non sono disposto a farmi portare la pensione a 75 anni, farmi tagliare la sanita' che ho pagato in una vita di lavoro, farmi addirittura sequestrare i pochi risparmi in banca con i limiti di prelievo imposti da Monti, e sentir dire che non basta perche' i conti italiani non sono ancora a posto.

Ho visussuto ai tempi dell'inflazione a due zeri, e sinceramente si viveva bene : il debito pubblico (prima del terremoto in irpinia di De Mita, e del terremoto di Craxi) era quasi inesistente nonostante l'inflazione, ed il paese cresceva.

C'erano le frontiere, ma erano una protezione per il nostro lavoro : chi produceva a concorrenza sleale (a quei tempi i giapponesi) veniva stra tassato con i dazi (ricordate la tassa sui fuoristrada?) in modo tale che qui si continuasse a lavorare 8 ore al giorno, per poter avere il tempo di spendere i soldi in piu' rispetto al risparmio : ed eravamo pure i piu' grandi risparmiatori al mondo !...
Perdere tutto questo solo per non dover piu' presentare un documento alla frontiera mi sembra davvero un cambio totalmente svantaggioso : una truffa per non dire un crimine.

kaiman.
anonimo 01-04-13 21.14
Per questo non voglio piu' dare consensi a partiti che svendono la nostra sovranita'.

A Gente come gli eredi di Prodi, che diceva "con l'Euro lavoreremo un giorno in meno, ma guadagneremo come se lavorassimo un giorno in piu'"... (dei berluscones non ne parlo neppure).

Perche' tutta questa gente ha ingannato 60 milioni di persone, rubando il futuro ai giovani, la serenita' alle famiglie, il lavoro alla gente onesta, e siccome di vita ce n'e' una sola, le vittime di questi criminali non avranno altre opportunita' per riavere cio' che le e' stato tolto.

steve 01-04-13 22.24
robykaiman ha scritto:
Se un cittadino italiano vuole assicurare la sua vettura presso la Lisbona portugal SPA, perche' gli costa meno... : NON PUO' FARLO perche' deve avere cittadinanza portoghese, e non deve risiedere in Italia da piu' di tre mesi..



e non dimentichiamoci che per la serie "alla faccia della libera circolazione in europa" se un disabile residente nella regione "X" vuole farsi ricoverare in un centro di riabilitazione della regione "Y" (ma non è sempre italia?) non può perchè la regione "X" non paga... quindi il disabile non può (di fatto) nemmeno circolare liberamente nel suo paese...
anonimo 01-04-13 23.48
@ steve
robykaiman ha scritto:
Se un cittadino italiano vuole assicurare la sua vettura presso la Lisbona portugal SPA, perche' gli costa meno... : NON PUO' FARLO perche' deve avere cittadinanza portoghese, e non deve risiedere in Italia da piu' di tre mesi..



e non dimentichiamoci che per la serie "alla faccia della libera circolazione in europa" se un disabile residente nella regione "X" vuole farsi ricoverare in un centro di riabilitazione della regione "Y" (ma non è sempre italia?) non può perchè la regione "X" non paga... quindi il disabile non può (di fatto) nemmeno circolare liberamente nel suo paese...
Vorrei che la gente capisse il termine delle parole "unione, unita' ecc"... perche' altrimenti si vivono illusioni dove queste parole funzionano solo per mostri come la globalizzazione, la multinazionalizzazione e cose di questo genere, ma invece sono totalmente assenti per cose importantissime come il diritto alla salute, la solidarieta', l'eguaglianza tra persone dentro una stessa unione o "unita' "

Che unita' d'Italia e' se ci sono ancora differenze di trattamento sanitario tra un luogo e un altro?.

Che unione e' quella europea, se le uniche regole comuni sono quelle finanziarie, mentre tutto il resto e' divisione?.

COndivido in pieno la tua osservazione Steve, ed e' per queste cose che provo rabbia perche' oltretutto la politica dei tagli che sta imponendo l'Europa sta toccando uno dei settori che e' sempre stato un fiore all'occhiello in Europa : la nostra sanita'.

Prima della campagna elettorale, il presidente del consiglio diede a credere che non c'erano soldi per la sanita', e se non si fosse intervenuti sarebbe crollata...

Nessuno di quei criminali (perche' chi tocca la salute delle persone non puo' essere chiamato diversamente) ha mai detto che non ci sono i soldi della TAV : la gente puo' anche ammalarsi e restare abbandonata dal paese, ma per gli interessi di appalti mafiosi i soldi ci sono sempre ! (e se non e' un crimine questo !)..

Salvo privatizzare le cose pubbliche per farle stritolare dai tentacoli privati ed avidi : chi ha i soldi si cura, chi no prega... : e quest'altro non e' un crimine?..

Stiamo meglio senza governo : nessuna fuga di capitali per la TAV, nessuna tassa ai cittadini per finanziare i furti, e nessun taglio ai servizi pubblici per finanziare la cleptocrazia : sara' per questo che il Belgio senza governo si sta riprendendo?.

drmacchius 02-04-13 00.36
@ anonimo
Vorrei che la gente capisse il termine delle parole "unione, unita' ecc"... perche' altrimenti si vivono illusioni dove queste parole funzionano solo per mostri come la globalizzazione, la multinazionalizzazione e cose di questo genere, ma invece sono totalmente assenti per cose importantissime come il diritto alla salute, la solidarieta', l'eguaglianza tra persone dentro una stessa unione o "unita' "

Che unita' d'Italia e' se ci sono ancora differenze di trattamento sanitario tra un luogo e un altro?.

Che unione e' quella europea, se le uniche regole comuni sono quelle finanziarie, mentre tutto il resto e' divisione?.

COndivido in pieno la tua osservazione Steve, ed e' per queste cose che provo rabbia perche' oltretutto la politica dei tagli che sta imponendo l'Europa sta toccando uno dei settori che e' sempre stato un fiore all'occhiello in Europa : la nostra sanita'.

Prima della campagna elettorale, il presidente del consiglio diede a credere che non c'erano soldi per la sanita', e se non si fosse intervenuti sarebbe crollata...

Nessuno di quei criminali (perche' chi tocca la salute delle persone non puo' essere chiamato diversamente) ha mai detto che non ci sono i soldi della TAV : la gente puo' anche ammalarsi e restare abbandonata dal paese, ma per gli interessi di appalti mafiosi i soldi ci sono sempre ! (e se non e' un crimine questo !)..

Salvo privatizzare le cose pubbliche per farle stritolare dai tentacoli privati ed avidi : chi ha i soldi si cura, chi no prega... : e quest'altro non e' un crimine?..

Stiamo meglio senza governo : nessuna fuga di capitali per la TAV, nessuna tassa ai cittadini per finanziare i furti, e nessun taglio ai servizi pubblici per finanziare la cleptocrazia : sara' per questo che il Belgio senza governo si sta riprendendo?.

io ribadisco che a mio avviso ci sono solo due soluioni: o si va piü avanti e si passa a una soluzione fedeale dove se voglio farmi operare in germania ci vado, se voglio fare la riabilitazione dopo l´infarto in una clinica italiana ci vado lo stesso e pagando una sola volta le tasse. Mafia?Ci pensa la polizia francese con giudici svedesi.

oppure si torna indietro e si fa il doppio euro.

Forse il doppio euro potrebbe esser la soluzione per la grecia, cipro e magari portogallo ma per l´italia sarebbe un ritorno agli anni del boom economico: l´economia cresce, sono in molti quelli che si arricchiscono, ma i cittadini sono ancora quelli e hanno ancora gli stessi diritti dell´epoca del fascismo,in cui ci sono diseguaglianze sociali da america latina, in cui nelle periferie ci sono situaioni da bidonville, in cui il ceto medio comincia ad avere un tenore di vita migliore perché la bassa manovalanza costa meno (e di conseguenza i servizi) potendo fare a meno degli status simble o dei prodotti di importazione.

Non dimentichiamoci che l´il problema economico italiano non ha niente a che fare con l´euro o quantomeno non direttamente.

Il Problema dell´economia italiana é che la Fiat ed altre grosse aziende italiane di scala mondiale hanno smesso di produrre e hanno convertito i loro incassi in speculazione finanziaria e in servizi.

La politica si é fatta azzittire quando il grosso potere industriale diceva "o mi dai il finanziamento pubblico-la cassa integrazione-l´incentivo sulla rottamazione o mando l´economia a puttane e chiudo baracca e burattini" e non ha parlato quando questa gente prendeva i soldi pubblici e ci esportava le fabbriche in romania e tunisia o convertiva i propri capitali in compagnie assicurative o dei servizi.

L´UE ha fatto solo sí che i rumeni facessero quello che se no avrebbero fatto gli italiani:lavorare male ma sottopagati e con condizioni da sfruttamento, tanto per produrre qualcosa che deve valere poco e fare concorrenza alla produzione ancora piü schifosa fatta in asia.

L´euro ha forse ridotto il numero di scarpe da calcio prodotte a vigevano che venivano importate all´estero, ma le tasse sull´euro ci continuano a permettere di poter importare materie prime per le nostre produzioni industriali, la nostra energia -che non siamo minimamente in grado di produrre- petrolio e una serie di prodotti coperti da breveto che vanno importati e pagati in euro-dollari-yen come i farmaci (la licienza per produrli) le tac e le risonanze magnetiche, i macchinari da radioterapia, i computer, fibre ottiche, le cellule fotovoltaiche, ecc

Le accise che paghiamo sull´euro sono quelle che fanno sí che gli italiani si facciano 3 settiane di vacanza in meno o non vadano in pizzeria il sabato, ma sono quelle che hanno permesso che dopo lo scandalo argentino, quello cirio, dopo la caduta della borsa gli italiani non siano finiti per strada. Non é una metafora:negli USA é capitato a milioni di persone cosí come in molti paesi fuori dall´euro.....

Il discorso che fai tu andava bene per i danesi, potrebbero farlo svedesi e finlandesi -tanto é vero che i Pirati da quelle parti come in islanda hanno avuto un concreto successo- ma negli ex colossi industriali europei ita-fra-ger no, perché sia l´economia che tutti coloro che ne dipendono ne hanno bisogno. Si porebbe analizzare ogni stato ma é cosí. Il problema é POLITICO, non economico. Bisogna spostare i soldi dai Pochi ai Molti e si puö fare andando avanti e non indietro.

Edited 1 Apr. 2013 22:45
anonimo 02-04-13 17.22
Comunque sia, io (e milioni di cittadini), sono 20 anni che aspetto i vantaggi dell'Europa unita (e vedo solo svantaggi) e quelli della moneta unica (che per ora ci ha solo raddoppiato i prezzi al consumo).

Siccome questi signori dopo i mancati vantaggi, gli enormi sacrifici per entrare in Europa, e quelli ancora piu' enormi per restarci, chiedono altri sacrifici, i cui effetti con molta evidenza stanno affossando ulteriormente i paesi in difficolta', ho tutto il diritto di dubitare (ma oramai siamo sotto certezza) che siamo sottoposti ad una criminosa, se non criminale forma di usura.

Se l'Islanda li ha mandati a stendere (non so se sono andate realmente cosi' le cose) e ne ha messi sotto processo un po', ha avuto ragione.

Forse c'e' da sperare che anche gli altri paesi facciano altrettanto perche' cio' che e' accaduto a Cipro, e' semplicemente scandaloso, e mi chiedo come faccia quest' Europa che ha un piede nella fossa e l'altro sulla buccia di banana, a non rendersene conto e a non vergognarsi.
Ofelio 02-04-13 17.55
purtroppo da qui (mar Baltico) sono poco informato su quello che succede in Italia, ho una connessione molto lenta se non assente del tutto, cmq spero tanto che il M5S prosegua nella sua linea senza farsi corrompere, del resto piuttosto che andare avanti con governi come i precedenti è meglio restare senza governo come il Belgio, sperando che si facciano le leggi auspicate: legge elettorale, non condannati in parlamento, ecc...

Poi eliminando queste cose qua alla radice il lavoro pian piano tornerà ad esserci per tutti.