anumj ha scritto:
PC3 è destinata a restare un prodotto di nicchia per pochi eletti, assolutamente da evitare per neofiti o presettari.
Mi permetto di dissentire, almeno in parte. E' vero che l'interfaccia di PC3, a confronto di altre, è decisamente poco ergonomica, ma è anche vero che la logica alla base della V.A.S.T. - alla base di un'architettura semimodulare, intendo - non comporta necessariamente chissà quale lavoro di programmazione.
Anzi: di quando in quando ottenere un valido punto di partenza su PC3 è questione di pochi secondi, a fronte di qualche minuto - ad esempio - su Motif. Questo è possibile, in prima battuta, grazie ai multicampionamenti articolati già in partenza su più livelli di velocity, nonché grazie al caricamento di default dell'inviluppo dell'ampiezza
natural: date queste premesse ci vuole poco ad imbastire una patch di piano elettrico, piuttosto che di archi, ecc. ecc.; ciò ovviamente non esclude la possibilità di arricchire, filtrare, stravolgere il timbro con tutto l'arsenale a disposizione.
Ciao!
Jacopo