Vst in live

probo 03-04-13 13.55
Anche io...emo
sercik 28-04-13 13.34
Ciao musicisti! scusate se non ho più visitato il post e vi ho lasciato tutti da soli!
adesso vado di corsa, ma domani approfitto di questo ponte che ho dal lavoro e vi metto qualche informazione sulla pedaliera che mi sono fatto...
Ciao a tutti!
efis007 28-04-13 14.20
Non affiderei i miei concerti live ad un sistema "all pc dependent" neanche se mi pagano il triplo.
Nel live pretendo la garanzia assoluta di una tastiera di base che, ne caso il pc dovesse dare fuori di matto, mi para il culo sempre.
Una volta ho provato a fare un concerto usando il NS che pilotava qualche vst su un portatile.
Risultato, a metà concerto si è impiantato il pc, e per fortuna che avevo il NS altrimenti!
Fare un concerto affidando TUTTA la riuscita del concerto ad una master muta collegata a un pc, è da pazzi.
Il pc deve essere un accessorio secondario.
Quello primario è avere tastiere VERE sotto le mani col quale, in caso di problemi del pc, vi permettono di continuare a suonare coi convenzionali suoni di piano, rhodes, hammond, archi, synth, brass, tutto quello che volete.
Le moderne workstation di suoni ne hanno a bizzeffe e di eccellente qualità.
E se programmate bene (nel senso di "mi serve un suono di un virtual synth? lo programmo sulla worstation e cerco di avvicinarmi il più possibile a quel suono"), francamente non so neanche a cosa serve un pc.
CoccigeSupremo 28-04-13 14.32
Concordo in parte.
Ciò con cui concordo è che è da pazzi affidarsi UNICAMENTE ad una muta+pc.Credo allo stesso tempo però che basti un iphone collegato via irig midi alla detta tastiera muta con igrand/Sampletank "programmati e attivi durante il live (con volume a 0) per stare "coperti".

Ciò che vorrei chiarire però (come se ce ne fosse bisogno) è che la qualità dei vst (magari anche solo preset e non lavorati dunque)fanno impallidire i suoni anche lavorati delle workstation da 3000 euro,ergo in live vedrei il pc come primario,e come secondario un bell'iphone 4s che ti para il sedere in caso di bizze del pc. La sicurezza non te la da mica solo una workstation :) Il mio Igrand/Sampletank non si è MAI impallato :) L'iphone è pur sempre apple eh emo

efis007 28-04-13 16.25
Dipende di quali suoni parliamo.
Per quanto riguarda pianoforti, rhodes, hammond, e anche synth, macchine come il NS2 o un Kronos non si fanno tanto impallidire dai vst.
Attualmente gli unici vst che mi incuriosiscono sono di tutt'altra tipologia di suoni: gli orchestrali.
Pacchetti come Symphobia o Vienna sono effettivamente su un altro livello rispetto agli orchestrali fatti da qualsiasi tastiera oggi in commercio.
Il problema è che non costano poco, succhiano un sacco di risorse, non sono facili da usare, e nei concerti rock, blues, pop, jazz, servono a poco.
Convenzionalmente io suono pop, rock, jazz, blues, funky, ossia tutti generi musicali nei quali il mio NS e il mio M3 sono sufficienti a soddisfare qualsiasi esigenza sonora.
Ho già il batterista vero, il bassista vero, il chitarrista vero, il saxofonista vero, ossia musicisti veri con strumenti veri che suonano meglio di qualsiasi vst esistente.
Avendo in concerto musicisti veri con strumenti veri è sufficiente (per me) avere tra le mani un NS (per il piano, rhodes, hammond, e synth) e un'altra tastiera secondaria workstation o synth puro (per gli archi, i brass, etc) per poter soddisfare tutto quello che desidero.

Se invece il mio scopo è quello di creare musiche orchestrali ad alto realismo è indubbio che le mie tastiere non bastano e devo rivolgermi obbligatoriamente a pacchetti del genere (clicca su "music demo") i quali sono effettivamente spaventosi rispetto alle tastiere.

Ma non è il mio caso per ora.
emo
Edited 28 Apr. 2013 14:41
CoccigeSupremo 28-04-13 18.05
Sugli hammond concordiamo, ma onestamente quando sento un vienna grand della best service e lo paragono ad un campione S6/Full Concert Grand di Motif XF o al german grand del Kronos, la differenza la sento parecchio.

Allo stesso modo un pad/Lead/Brass qualsiasi della nexus (ma anche di ABSynth o FM8)secondo la mia ignorantissima e forse superficiale opinione, spazza via qualsiasi pad/Lead/Brass presente su Yamaha/Clavia/Korg per dettaglio e "Presenza".

Sugli orchestrali concordiamo:a seconda del genere ovviamente gli orchestrali presenti nelle workstation di fascia medio alta fanno il loro lavoro e lo fanno anche bene... Non ti nego però un certo piacere nell'utilizzare che so i session strings della native mixati ad un galaxy piano piuttosto che piano+strings delle workstation.
Il lavoro lo fanno entrambi, ma perlomeno al mio orecchio i primi danno molto di piu :)

Poi chiarisco, nelle situazioni da te descritte workstation e nord fanno il loro ottimo lavoro soprattutto se programmate a dovere, però nel caso di scarsità di elementi, avere alla mano sinistra un basso splittato di qualità o avere un vst di sax/brass fatto bene può coprire cose che i sax/bass inseriti nelle workstation non possono fare parlando di "presenza" :)
Io ho suonato in un progetto Funky, e i sax/brass fatti con i vst di certo non erano reali ad un orecchio medio allenato, ma si facevano sentire davvero :)
Edited 28 Apr. 2013 16:09
maxpiano69 28-04-13 20.52
CoccigeSupremo ha scritto:
in live vedrei il pc come primario,e come secondario un bell'iphone 4s che ti para il sedere in caso di bizze del pc. La sicurezza non te la da mica solo una workstation :) Il mio Igrand/Sampletank non si è MAI impallato :)


Curioso, sto pensando alla stessa soluzione ultimamente, vista l'ottima resa e stabilitá dimostrata in sala prove (uso anceh io iGrand, Sampletank e Bs16i), se passassi ad un live VSTi based terrei l'iPad come muletto d'emergenza emo
Edited 28 Apr. 2013 18:52
efis007 29-04-13 15.50
CoccigeSupremo ha scritto:
Sugli hammond concordiamo, ma onestamente quando sento un vienna grand della best service e lo paragono ad un campione S6/Full Concert Grand di Motif XF o al german grand del Kronos, la differenza la sento parecchio.

Anch'io la sento.
Ma solo in contesti classici.
Nel rock o nel funky i pianoforti troppo "classic hall concert" non vanno bene, non hanno la botta, non escono.
Tieni presente che quando hai sul palco un batterista che picchia, un bassista che picchia, e un chitarrista (solitamente scassa maroni), tutto il buono di un pianoforte campionato sino ai peli si perde completamente.
Finezze quali lo strings resonance, damper resonance, etc, si possono apprezzare solo nel silenzio assoluto di un piano che "concerta" da solo.
Ma in una band non esiste essere umano in grado di sentirle, e ciò che rimane di udibile è l'attacco e un po' di suono sotto per nulla straordinario.
Tutto il resto sparisce in mezzo al marasma degli altri strumenti.
Ho provato una volta ad usare il Vienna durante un concerto.
Sono tornato ad usare lo Yamaha C7 del mio NS il quale spacca molto di più e si fa sentire molto di più.

CoccigeSupremo ha scritto:
Allo stesso modo un pad/Lead/Brass qualsiasi della nexus (ma anche di ABSynth o FM8)secondo la mia ignorantissima e forse superficiale opinione, spazza via qualsiasi pad/Lead/Brass presente su Yamaha/Clavia/Korg per dettaglio e "Presenza".

Assolutamente no.
I synth per loro natura non si imitano mai tra loro, ogni synth è altamente personale, e ognuno ha il suo suono.
Synth col suono come un NL2X non esistono vst in grado di replicarlo.
Quando si parla di synth non c'è il concetto di "questo spazza via l'altro".
Nessuno spazza via nessuno.
Un Moog non spazza via un NL, un ABSynth non spazza via un Prophet, un FM8 non spazza via un Synthex.
Ogni synth è un macchina a sè, è come paragonare un clarinetto a una tromba.
Se ho bisogno di analog brass caldi e pastosi non mi serve un ABSynth o un FM8.
Mi serve un NL2X o altro sintetizzatore "analog style".
Se invece devo fare dei campanelli allora devo usare l'fm (DX7, FM8, etc).
Questa è un regola essenziale di tutti i synth: non esiste il synth più bello dell'altro, e nessun synth spazza via nessuno.

CoccigeSupremo ha scritto:
Sugli orchestrali concordiamo:a seconda del genere ovviamente gli orchestrali presenti nelle workstation di fascia medio alta fanno il loro lavoro e lo fanno anche bene.

Qui invece la differenza tra le tastiere e i vst è abissale.
Nessuna tastiera, anche se programmata bene, può reggere il confronto contro pacchetti alla Symphobia o Vienna.
Questo è uno di quei casi in cui si può realmente parlare di "spazzare via".
Perchè?
Perchè qui non esiste più il concetto "suono personale", bensì bisogna imitare il più possibile il realismo di una orchestra vera.
Ed è indubbio che chi si avvicina di più a questa imitazione è migliore dell'altro.
Gli orchestral sounds (strings, wood, percussion, brass, horn, choir, etc etc etc) sono gli unici suoni in cui i VST danno veramente scacco matto alle tastiere.
In tutte le altre tipologie di suoni invece (soprattutto i synth) le tastiere offrono una qualità sonora eccezionale che non si fa intimorire dai vst quanto a "pasta sonora", botta, presenza, efficacia, versatilità nei contesti musicali più comuni.
emo
Edited 29 Apr. 2013 21:08
sercik 30-04-13 12.13
Eccomi e scusate per il ritardo.
Anzitutto per onestà intellettuale cito una fonte: http://www.guitarampmodeling.com/viewtopic.php?f=49&t=16183

L'idea mi è infatti venuta da lì e c'è anche spiegato come fare all'incirca.

Cominciando dall'hardware si tratta di procurarsi una tastiera usb anche vecchia e usata aprirla e tirare fuori la scheda elettronica.
Naturalmente sarà diversa in ogni tastiera, ma il principio base non cambia. Ossia ci sono tanti contatti elettrici in genere due blocchi costituiti da un certo numero di contatti.
Se si cortocircuitano a 2 a 2 si ottiene un messaggio che la tastiera invia al pc e questo produce un carattere oppure qualche altro tasto speciale.
Si tratta quindi di collagare la scheda ad un pc e mettersi a giocare con un pezzettino di filo elettrico spellato alle due estremità e mettere il corto delle coppe di contatti.
Dovete dunque trovare un certo numero di lettere, quante ne volete voi, in base a quanti tasti volete che sia la vostra pedaliera.
Attenzione che non tutte le lettere vanno bene. Potete scegliere alcune lettere conprese tra:
qwertyuiop (prima fila di lettere in alto) oppure zxcvbnm (ultima fila di lettere in basso).
Una volta trovate sufficienti lettere scrivetevi quali sono le coppie di contatti che le attivano, ed alla fine avrete quindi individuato un certo numero di contatti sui quali dovete saldare dei fili.
Io l'ho fatto fare da uno che aggiusta televisioni.
Dopo di che compratevi su internet dei pulsanti (attenzione pulsanti e non interruttori) io ho preso questi: http://www.banzaimusic.com/SW1065M-SPST-Momentary-Footswitch.html

e poi saldate le coppie di fili che avevate prima individuato a questi pulsanti. Spero sia chiaro che dovete saldare una coppia diversa ad ogni pulsante.

Fate una scatola di legno della misura appropriata, procuratevi una lamiera di ferro zincato, fateci dei buchi adatti per fare entrare gli interruttori e montate il tutto.

Qui un po' di foto.....
scheda elettronica con i fili saldati: https://www.dropbox.com/s/exks216pjq7xmkd/scheda_elettronica.jpg
lamiera con i pulsanti inseriti vista da sotto: https://www.dropbox.com/s/d5qd5cl6hcyquwp/lamiera.jpg
lamiera con i pulsanti inseriti vista da sopra: https://www.dropbox.com/s/d5qd5cl6hcyquwp/lamiera.jpg
io col prodotto finito in mano: https://www.dropbox.com/s/dfkvwn1wd4n66ss/io.jpg

Passiamo adesso alla configurazione del software midi-ox:
1 schiacciate il pulsante subito a sinistra della porta midi verde: "main output monitor"
2 schiacciate il pulsante subito a destra della calcolatrice verde "Play notes from computer keyboard"
3 provate a schiacciare dei tasti e dovreste vedere un output nel programma
4 adesso ripremete il tasto ci dui al numero 2

Dovete sapere che ogni nota è individuata con un numero ad esempio il tasto q produce la nota do (adesso non ricordo quale ottava, ma non ci interessa) questa nota il software la indica con il numero 60
poi abbiamo 61 che sarebbe do# tasto 2 (tra la q e lq w), continuando:
nota re numero 62 tasto w
nota mi numero 64 tasto e
nota fa numero 65 tasto r
nota sol numero 67 tasto t
nota la numero 69 tasto y

e così continuando LA GUIDA PROSEGUE NELL'ALTRO POST
Edited 30 Apr. 2013 10:24
sercik 30-04-13 12.17
Ricordatevi che i tasti qwertyuiop fanno le note bianche quindi se di mezzo c'è la nota nera il numero aumenta di due altrimenti di uno (insomma sarebbero i semitoni: Che ve le devo spiegare io queste cose ;) )
Ora potete lasciare tutto così come è, infatti cantabile accetta anche il messaggio midi di una nota per accendere o spegnere un rack (fa tante altre cose in realtà, si può anche nettere in solo, mettere in mute, o bypassare... vabbè qui vedetevela vo)

Altrimenti potete, sempre attraverso il software midi-ox, convertire la nota in un altro segnale midi, magari per non interferire...

Si fa così:
1 cliccate sul pulsante con sopra una nota rossa ed una nota blu collegate da una freccia "midi data mapping transform"
2 poi selezionate insert e si apre "define mapping"

Come esempio vi allego la conversione della nota 60 (sarebbe il tasto q) proveniente dal canale midi 1 (infatti il software automaticamente assegna il canale midi 1 ai segnali provenienti dalla tastiera, perciò le vostre tastiere non devono mai trasmettere sul canale 1) in un altro evento ad esempio un program change 1.
https://www.dropbox.com/s/jjxcykukjtimo4u/midi-ox.jpg

P.S. Dimenticavo che serve anche installare delle porte midi virtuali tipo midiyoke oppure loopbein Adesso sono troppo stanco, ma tanto avete tempo per costruire la pedaliera se necessario vi spiego anche il discorso delle porte midi virtuali.

In pratica si deve mandare l'output del programma midi-ox ad una porta virtuale e poi usare nel software cantabile la porta midi virtuale come input.
In questo modo il programma midi ox ha la possibilità di mixare i segnali midi che provengono dall'hardware aggiungerci le sue modifiche ed inviare tutto al software tramite la porta midi virtuale.

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Edited 30 Apr. 2013 10:28