Probabilmente hai ragione.
Però è vero anche l'opposto: se diamo buona musica alla gente poi questa si abitua alla buona musica.
Le gente è come le pecore, ubbidiscono in branco al sistema.
Più merda gli diamo, più diventeranno sporche, malconce, ed ammalate.
Più erba buona gli diamo, più saranno sane e faranno la lana buona.
Alla fine resteranno sempre pecore.
Ma con un qualcosa di buono da dare alla società.
La musica è un potentissimo mezzo di persuasione psicologica.
Una buona musica plasma le persone, le rende colte, intelligenti, per bene, appassionate a qualcosa di sano, ed in grado di distinguere il buono dal marcio.
Una cattiva musica invece le rincoglionisce, gli fa perdere completamente la bussola, e poi nascono le società di rimbambiti che non distinguono la merda dal cioccolato.
Il che non è un bella cosa a mio parere.
Va bene il vendere, va bene i tormentoni orecchiabili, va bene tutto.
Ma che sia fatto con un minimo di dignità.
Per ballare e scatenarsi ad un party non è affatto necessario ascoltare porcate come Harlem Sheik.
Si può ballare e divertirsi (meglio per giunta) con brani dance funky alla "Chic" o alla "M.Jackson" o alla "Jamiroquei".
Di musica bella che può fare divertire e diventare tormentoni ce n'è in giro tanta.
A che servono le cagate alla Harlem Sheik?
A rendere scema la gente!
Al che si potrebbe supporre "beh ma tanto quella robaccia la ascoltano solo gli scemi, non i colti".
Vero.
Ma gli scemi portano ad altri scemi, e ad altri scemi, e ad altri scemi, finchè alla fine ci ritroviamo immersi in una società di scemi.
La cultura musica è un bene prezioso che non va infangato per far soldi.
Chi lo fa avrà anche fatto i soldi ma al tempo stesso ha creato un disservizio, ha "educato" in malomodo le persone, soprattutto le più deboli (leggi "rincoglionite").
Se invece si evitasse di fare ascoltare simili porcate c'è la buona possibilità che gli scemi diventino colti, e i rincoglioniti meno rincoglioniti.
Molti smetterebbero di frequentare discoteche e di drogarsi al rombo di quelle porcherie musicali, e preferirebbero frequentare chessò teatri, jazz club, locali dove si suona (o si ascolta) musica più piacevole.
Lo so... è un discorso forse troppo utopistico... ma ha pur sempre un fondamento di verità.
Dove c'è bella musica c'è bella gente.
Dove si propone alla gente bella musica si crea una società migliore.
Dove c'è la merda c'è la merda invece.
E quando la gente si abitua a mangiare merda faranno come i maiali, ne vorranno sempre di più.
Per loro e anche per gli altri.
Di questo passo la società verrà rovinata, e noi musicisti (sani) con loro.
Bisogna porre un freno a questa divulgazione di merda musicale.
Come non lo so (teoricamente basterebbe non produrla e mai farla sentire in radio).
Ma sicuramente qualcosa si potrebbe fare.
A partire da una SANA educazione musicale a livello casalingo, scolastico, e sociale!
I vantaggi ci sarebbero per tutti.