THeBeuN ha scritto:
Mi pare che il discorso dei classe D sia che per questi tipi di amplificatori viene dichiarata la potenza del cosiddetto "power pack", e così ci si ritrova ad avere alcuni diffusori in classe D dati per 500+500 watt, quando è impossibile che se al woofer arrivano 500 watt, al tweeter ne arrivino altri 500 (questo caso per delle QSC mi pare, ma ci sono altri casi meno evidenti). Questa cosa la lessi proprio in questo forum. Ovvio che ci sono costruttori che dichiarano dati più veritieri per i propri amplificatori in classe D.
Mi ricordo quel topic, vi scrissi parecchio.
Ma non bisogna confondere diffusori e amplificatore;
la misurazione dei watt nominali di un amplificatore viene fatta
in black box, cioè ai morsetti; ad esempio, si collega in uscita un carico resistivo,
si dà in input una sinusoide, su più frequenze,
e si misura con uno strumento quanti watt l'amplificatore è in grado
di erogare mantenendo la distorsione sotto una soglia standard, ad es. 0.01%.
Non c'entra nulla nella box cosa ci sia, classe A/B, D, T etc.
UN wattaggio così misurato, per quanto sommario, è un dato oggettivo, un ampli
da 500 W è il doppio più potente di uno da 250 W, non ci sono santi.
Il discorso che vengano usati, nei diffusori amplificati, amplificatori
esagerati per i tweeter e che tale wattaggio venga conteggiato nella sua interezza
nelle specifiche del wattaggio totale non dipende dalla classe degli amplificatori
utilizzati, lo si può fare (e lo si è fatto) anche per ampli in classe A/B etc.
Per i classe D la cosa forse è più conveniente in quanto richiedono alimentazione
ridotta e si prestano meglio alla produzione di massa.
Il discorso SPL si applica a valle, cioè al diffusore,
non ha senso rispetto al solo amplificatore;
esso è direttamente proporzionale alla potenza UTILIZZATA dell'amplificazione
e all'efficienza dei diffusori