Ero in dubbio se intervenire o meno, non perché il tema non fosse interessante, anzi, ma proprio per l'esatto contrario.
Tuttavia gli sviluppi del discorso sono troppo interessanti, pur se una trattazione esaustiva richiederebbe ben altri spazi.
Naturalmente premetto subito che non mi ritengo assolutamente colui che può essere in grado di svolgere una trattazione di questo tipo. Mi permetto solo di suggerire alla vostra considerazione un diverso punto di vista, e letteralmente proprio di questo si tratta.
Se vi allontanate un attimo dall'ambito stretto della musica, se carrellate all'indietro o più semplicemente zoomate dal tele al grandangolo, allargando lo sguardo al panorama completo, vi sarà facile constatare che stesso identico discorso può essere fatto per il cinema, le arti figurative, la fotografia, l'architettura ecc. e potremmo allontanarci ancora di più e allargare ulteriormente il discorso.
Solo il tempo, forse o limitatamente a quanto ci è immediatamente tangibile, si muove lungo una costante rettilinea, la Storia no ( e la musica come tutto fa parte della Storia).
La sinusoide che descrive ha punti vertice e di minimo. Sicuramente siamo oramai lontani dal vertice, che siamo al minimo lo possiamo solo sperare. Certamente siamo in un periodo di riflusso, tesi suffragata dal fatto che, come correttamente evidenziato, troppo spesso dobbiamo svolgere lo sguardo all'indietro, beninteso questa prassi appartiene da sempre alla Storia tuttavia, perdonatemi il gioco di parole, c'è un “troppo” di troppo.
Sempre la Storia c'insegna, o quantomeno ci mostra che purtroppo questi periodi sono ciclici, le dinamiche sociali che le generano appartengono ad una scala troppo grande perché la percezione che è possibile trarne dall'analisi di un singolo aspetto possa modificarne la dinamica.
In una simile congiuntura già conservare la memoria, perpetuare in qualche modo quanto di buono è stato fatto, è opera meritoria.
Chi può si dedichi a questo, per gli altri, più incoscienti, giovani o coraggioso, fate voi, c'è il mare aperto.
C'è poi uno specifico tecnologico che impregna (corrode?) più facilmente alcuni ambiti che non altri (la musica e la fotografia senz'altro), ma è solo un aspetto, se non marginale, quantomeno parziale.
Edited 16 Gen. 2013 1:06