Propellerhead px7 - fm synthesizer

giupa 16-12-12 19.36
@ zavaton
dxmat ha scritto:
Non sono ancora riuscito a comprendere perfettamente perchè un DX7 hardware possieda quell'allure in più negato alle emulazioni software.


Lungi da me voler innescare nuovamente la solita polemica hw contro sw.

dxmat ha scritto:
Nel senso che parte del suono delle macchine hardware è costituito anche dai spesso dimenticati stadi di uscita analogici che concorrono ad aggiungere (nel bene e nel male) qualcosa al suono dei convertitori.


Appunto, per questo motivo o per altri che non conosco il suono di un sw sarà sempre diverso da quello della macchina originale hw.
anumji ha fatto come al solito una costatazione intelligente: Suona meglio un emulo hardware del dx7 o un emulo software?
Io non userei mai un dx7 originale perchè con quelle 16 note di polifonia dovrei comprane venti per fare quello che faccio con un vst, quindi il compromesso lo accetto volentieri. Aggiungo che se voglio sporcare il suono posso aggiungere effetti software (e volendo anche hardware ) dei quali non so se tutti conoscono l'esistenza, e vi assicuro che ce ne sono alcuni che danno botte che manco a capodanno se ne trovano.
Ma a parte questo il problema torno al questito originale. Quale la migliore emulazione??
Spendo 4000 euro per un kronos (come qualcuno ne ha spesi all'epoca 7000 per una oasys) o ne spendo 80 per il px7?? La soluzione economica mi procura un danno evidente e uno scadimento del lavoro eclatante, o ad orecchio umano, con un minimo di trattamento, la distanza tra le due soluzioni, nonostante la differenze d'esborso, diventa irrilevante??

Queste semplici ma basilari considerazioni fanno si che ai miei occhi la partita sia sempre vinta dal mondo software rispetto a quello hardware.
Considerazione ovviamente tutta personale.emo
Edited 17 Dic. 2012 18:26
zavaton 16-12-12 21.26
giupa ha scritto:
Spendo 4000 euro per un kronos (come qualcuno ne ha spesi all'epoca 7000 per una oasys) o ne spendo 80 per il px7??


Ovviamente no, emulazione per emulazione il px7 senza pensarci un miliardesimo di secondo!
Coloro che acquistano kronos lo considerano per tutto quello che questa macchina è in grado di offrire non solamente per emulare l'FM, poi si può sempre dire e sono sicuro che tutto questo lo si può ottenere benissimo anche con i VSTI, qui però non entro nel merito perchè bisognerebbe fare un attenta analisi della spesa necessaria e poi valutare se è più conveniente la soluzione sw o hw cioè kronos.
giupa 16-12-12 22.55
@ zavaton
giupa ha scritto:
Spendo 4000 euro per un kronos (come qualcuno ne ha spesi all'epoca 7000 per una oasys) o ne spendo 80 per il px7??


Ovviamente no, emulazione per emulazione il px7 senza pensarci un miliardesimo di secondo!
Coloro che acquistano kronos lo considerano per tutto quello che questa macchina è in grado di offrire non solamente per emulare l'FM, poi si può sempre dire e sono sicuro che tutto questo lo si può ottenere benissimo anche con i VSTI, qui però non entro nel merito perchè bisognerebbe fare un attenta analisi della spesa necessaria e poi valutare se è più conveniente la soluzione sw o hw cioè kronos.
Esattissimo.
Ovviamente io spostavo il punto di vista tutto dalla parte di chi cerca esclusivamente una emulazione fm.
Altrettanto ovvio che dentro un kronos ci trovi molto di più.
zavaton 16-12-12 23.06
Secondo me questo sw ha una duplice funzione cioè oltre a fare quello per cui è stato fatto insegna se si può dire cosi la teoria e la meccanica di questa sintesi, una volta fatta una bella esperienza con questo sw coloro che possiedono ancora macchine hw in FM possono applicare anche su queste tutta l'esperienza fatta.
Immaginate come già detto da altri mettersi da zero a programmare un DX7 mk1!
Edited 16 Dic. 2012 22:08
anumj 16-12-12 23.38
@ zavaton
Secondo me questo sw ha una duplice funzione cioè oltre a fare quello per cui è stato fatto insegna se si può dire cosi la teoria e la meccanica di questa sintesi, una volta fatta una bella esperienza con questo sw coloro che possiedono ancora macchine hw in FM possono applicare anche su queste tutta l'esperienza fatta.
Immaginate come già detto da altri mettersi da zero a programmare un DX7 mk1!
Edited 16 Dic. 2012 22:08
Considerazione con cui concordo pienamente.
E' talmente ben fatta l'interfaccia di PX7 da essere anche un ottimo strumento 'didattico'. Chissà come l'avrebbe accolto Chowning 45 anni fa, per spiegare le sue visionarie teorie.

Aggiungo che proprio per questa sua semplicità d'uso il PX7 vedrà nascere tanti ottimi programmatori di FM e altrettanti suoni originali mai sentiti prima. Perchè vi assicuro che la FM non finisce mai di stupire.
anumj 16-12-12 23.51
giupa ha scritto:
Io non userei mai un dx7 originale perchè con quelle 16 note di polifonia dovrei comprane venti per fare quello che faccio con un vst, quindi il compromesso lo accetto volentieri.


Tutto lo sviluppo tecnologico in ambito musicale (e non solo) ha dovuto scegliere compromessi.
Andare, come giustamente dici, a cercare un DX7 con 16 note di polifonia deve avere un significato preciso, un nesso logico con quello che stai facendo, altrimenti con il software ne hai più che in abbondanza.

Bisogna capire come inserire il suono nel giusto contesto.

Se dovessi fare una produzione di elettronica sperimentale dove la protogonista principale è la sintesi FM, non potrei rinunciare a un DX7II un TX802 un TX816 o un SY99. Ma in una produzione in cui ho bisogno di un paio di timbri al massimo userei senza pensarci due volte FM7/8 o questo nuovo PX7.

I bestioni 'veri' pesano, hanno memorie presets limitatissime, polifonie ristrette. Lavorare con questi 'cosi' significa gestire problemi tecnici/meccanici, manutenzione, fruscii vari, floppy disk, vecchi software magari non più compatibili con i nuovi OS, gestione di librerie pachidermiche, latenze midi da tappone dolomitico. Ti ripagano con una pienezza timbrica migliore dell'emulo... ma quante rotture di palle! Vale la pena? Dipende.
zavaton 16-12-12 23.57
anumj ha scritto:
Aggiungo che proprio per questa sua semplicità d'uso il PX7 vedrà nascere tanti ottimi programmatori di FM e altrettanti suoni originali mai sentiti prima.


Me lo auguro emo

anumj ha scritto:
Perchè vi assicuro che la FM non finisce mai di stupire.


Sono d'accordissimo, ci smanetto sopra fin dal 1990, anno in cui presi l'SY77, tutt'ora ci tiro fuori ancora cose nuove che mi stupiscono, ultimamente tanto per cambiare ho messo anche le mani su l'FS1R (usato)... da emicrania ma paurosamente potente!
Il prezzo da pagare è la complessità però da una parte è anche questo il bello e ciò mi stimola la ricerca e la fantasia.

giupa 17-12-12 09.50
anumj ha scritto:
Se dovessi fare una produzione di elettronica sperimentale dove la protogonista principale è la sintesi FM, non potrei rinunciare a un DX7II un TX802 un TX816 o un SY99


E pure in questo caso ci sarebbe da riflettere. Parliamo di macchine di 25 anni fa. E' pur vero che parliamo di un tempo in cui quando si avviava una produzione di strumenti di fascia alta ci si basava su materiali di prima qualità (questo è un altro degli elementi che mi ha fatto disinnamorare del hardware oggi). Ma 25 anni sono sempre 25 anni e se compro una dx7 adesso non so se posso fidarmi delle condizioni dello strumento.

Se volessi davvero mettere sul tappeto tutti i pro e i contro io non riesco a non considerare gli strumenti software una manna dal cielo. Se davvero, come tu auspicavi, dovesse esserci un ritorno di fiamma della tecnologia fm (che secondo me dal punto di vista meramente sonoro non merita di essere messa in soffitta perchè a parte quello che ha dato in passato può fare ancora molto), il merito sarà tutto della maggiore capacità di diffusione di questi. 25 anni fa spesi 2 milioni e mezzo per un dx7 IIfd. Dove abito io eravamo in 4 ad averlo e altrettanti avevano il d50. Un vero progresso non può mai essere un fenomeno elitario. Dio salvi i vst e se qualcuno si sente sminuito dalla concorrenza della "massa" che se lo prenda in saccoccia.
Il mio mondo ideale è quello in cui la differenza la fanno le idee non i soldi.
Edited 17 Dic. 2012 8:50
anumj 17-12-12 10.09
I minus dell'hardware li ho scritti su.

I vsti offrono praticità d'uso, interfaccia utente a prova di asino, possibilità di editing più approfondite, motori di sintesi potenziati, gestione librerie alla velocità della luce, pollifonia, portatilità, integrazione con DAW praticamente immediata, nessun costo di manutenzione, nessun ingombro etc

Suonano anche bene, ma purtroppo non tanto bene come il synth vero.

Basta avere coscienza di questo e impegnarsi a sfruttare in modo saggio i tanti punti plus dei cloni vsti, senza tante seghe mentali.

Jeanlu 29-01-13 00.37
Ho trovato in rete un video tutorial molto ben fatto.
Ovviamente spiega i fondamenti della sintesi FM, offrendo una panoramica interessante sul software.

DUBSPOT PX7
Edited 28 Gen. 2013 23:37
carmol 29-01-13 13.52
giupa ha scritto:
Aggiungo che se voglio sporcare il suono posso aggiungere effetti software (e volendo anche hardware ) dei quali non so se tutti conoscono l'esistenza, e vi assicuro che ce ne sono alcuni che danno botte che manco a capodanno se ne trovano.

Quoto.
E' come la differenza tra il suono di una chitarra distorta
e quello pulito, ovvio che la chitarra distorta ha una botta maggiore,
la distorsione aggiunge un quantitativo di armoniche che rende il suono predominante;
analogamente i suoni digitali vintage contengono armoniche causate da distorsioni
introdotte da convertitori e filtri primordiali poco precisi.

Però la distorsione si può sempre aggiungere, ma mai levare,
per questo la pulizia del suono è considerata un plus,
un obiettivo verso quale tendere, non un difetto,
anche se può risultare in un suono di base dal carattere asettico.

In questo senso per me è preferibile il suono "pulito" di uno strumento
moderno, vst o hardware che sia (per chi crede ancora che ci sia differenza),
su cui è sempre possibile simulare rudezza tramite effetti
(vedi decimator in kronos, fatto apposta per questo).
Edited 29 Gen. 2013 12:57