KeyBDuo made in USA

serpaven 15-12-12 18.02
zaphod ha scritto: la tp-80 non mi piace molto

cosa non ti piace in particolare della TP-80 e che alternative migliori proponi, senza dover necessariamente... ...vendere una casa? emo
Edited 15 Dic. 2012 17:04
giosanta 15-12-12 18.38
zaphod ha scritto:
...a me fa ancora impressione positiva leggere "made in usa" piuttosto che China.

Anche a me.
zaphod 15-12-12 18.39
@ serpaven
zaphod ha scritto: la tp-80 non mi piace molto

cosa non ti piace in particolare della TP-80 e che alternative migliori proponi, senza dover necessariamente... ...vendere una casa? emo
Edited 15 Dic. 2012 17:04
Ah, la tua domanda presuppone conoscenze tecniche che non possiedo...
Io le tastiere le uso, non le costruisco.
Però ti posso dire che la tastiera di un Hammond è diversa. Più scattante, più leggera, ma nel contempo più ferma.
La tp-80 che era sul Nord C1, forse complice uno chassis molto leggero, era davvero terribile. Quella sul KeyB è migliore, probabilmente ha molle diverse, ma è ancora distante dalla realtà.
Alternative non ce ne sono: che io sappia, è l'unica waterfall prodotta, tranne quelle proprietarie (che ad esempio monta la Hammond). Il problema è che i 9 contatti sotto il tasto contribuiva all'action.
Però per ragioni economiche e ponderali non è pensabile fare la stessa cosa.
Chissá? Magari Previati tira fuori un coniglio dal cilindro... Aiutato dagli americani che di organi Hammond ne sanno qualcosa.emo
giosanta 15-12-12 19.08
Questo discorso della "massa" dello strumento in rapporto al feeling, alla suonabilità meriterebbe forse un approfondimento.
Presumo, temo, che la pur indispensabile leggerezza, trasportabilità, non sia del tutto indolore rispetto alla suonabilità.
Non vorrei che tanto discorsi che si fanno su questa o quella meccanica siano invece riconducibili, perlomeno in parte, al fatto che lo strumento non sua abbastanza "fermo".
Farnetico? Può essere.
serpaven 15-12-12 20.26
sui tasti pesati è così, ne ho scritto riguardo la numa nano/piano ed ho modificato la mia (ex) nano proprio per smorzare le risonanze e vibrazioni dello chassis metallico che peggioravano il feeling dei tasti sotto alle dita, onestamente sulla mia (ex) doepfer d3m (stessa tastiera TP-80 ma in uno chassis in alluminio solidissimo e robustissimo) mi trovavo benissimo, ma ovviamente sotto non c'è l'elettromeccanica hammond vintage quindi occorre un po' di immaginazione.

@ zaphod: intendevo dire: hai provato altre waterfall di cloni elettronici?

Es. roland o gli stessi hammond Xb-Xk-Sk etc...
zaphod 15-12-12 20.53
Sarà un caso, ma io con strumenti pesanti mi sono sempre trovato meglio. Il Nord C1 si adattava al supporto e non viceversa, scricchiolava, aveva una "mollezza" torsionale imbarazzante. Se suonavi con le cuffie i tasti erano molto rumorosi. Il keyBduo, pesante e ingombrante, si suona molto meglio.

@ serpaven: avevo provato dei cloni Roland, ma quasi 10 anni fa e non ricordo nulla dell'action...emo
filigroove 15-12-12 23.35
@ zaphod
marcoballa ha scritto:
Certo, fa un pò ridere pensare alle tastiere Fatar che partono dall'Italia per andare in USA per poi essere rispedite in ITalia (montate a bordo del KeyBDuo) ai futuri acquirenti italiani/europei emoemo

Io spero sia l'occasione per una keybed nuova di zecca costruita ad hoc, la tp-80 non mi piace molto.
Niente contro Fatar, ci mancherebbe.

@filigroove: perchè avrebbe dovuto delocalizzare nell'Est la produzione per supplire alla richiesta? Ci avrebbe guadagnato di più, ma probabilmente avrebbe avuto più richieste di assistenza. Magari neppure questo, a me fa ancora impressione positiva leggere "made in usa" piuttosto che China.
E poi mi piace pensare che Elvio abbia ancora quel rispetto verso il cliente ormai scomparso grazie alla globalizzazione.
Non ho scritto che "avrebbe dovuto". La mia è solo un'impressione, non sapendo in realtà niente di Elvio e della sua impresa.

Jackmau 17-12-12 18.55
emoargh ho dato un'occhiata al sito che ora è in inglese, è palesemente tradotto con google translate (o da qualcuno che non ha ancora la terza media)! Prima di trasferire tutto in America dovrebbero almeno impararsi un po' di inglese, giusto per citarne un paio:

The Duo organ is the flagship product from KeyB with it's two heavy-duty 61-note keyboards
The following items are available for but not included with the KeyB Duo organ
giosanta 17-12-12 19.42
... in compenso però il modello è rimasto quello vecchio.
ziokiller 18-12-12 00.08
Jackmau ha scritto:

The Duo organ is the flagship product from KeyB with it's two heavy-duty 61-note keyboards
The following items are available for but not included with the KeyB Duo organ


Queste frasi che hai citato non credo che siano il frutto di un traduttore automatico. L'errore su "it's" al posto di "its" purtroppo è molto comune fra i madrelingua inglese, lo trovo spesso su forum, email, ecc. Quanto alla seconda frase, non c'è nessun errore, tu stai sbagliando a leggerla, la dovresti interpretare così:

The following items are available for...
but
not included with...
the [...]

maxpiano69 18-12-12 01.00
@ ziokiller
Jackmau ha scritto:

The Duo organ is the flagship product from KeyB with it's two heavy-duty 61-note keyboards
The following items are available for but not included with the KeyB Duo organ


Queste frasi che hai citato non credo che siano il frutto di un traduttore automatico. L'errore su "it's" al posto di "its" purtroppo è molto comune fra i madrelingua inglese, lo trovo spesso su forum, email, ecc. Quanto alla seconda frase, non c'è nessun errore, tu stai sbagliando a leggerla, la dovresti interpretare così:

The following items are available for...
but
not included with...
the [...]

La penso anche io così, il primo é un classico "typo" da pronuncia; la seconda frase forse si leggerebbe meglio scrivendola cosí:

The following items are available for (but not included with) the KeyB Duo organ

Anche se potevano semplificarsi la vita con un qualcosa di piú semplice tipo,

The following items are available as optional accessories for the KeyB Duo organ

Troppa fretta di uscire col sito forse?

Sul discorso in generale, credo ce sia una mossa rivolta non tanto a risparmiare sui costi, quanto ad au mentare la capacitá produtiva ma l tempo stesso a fidelizzare il mercato US, che é quello che su questi oggetti fa i grossi numeri e che apprezza leggere "Made in USA", specie di questi tempi. Speriamo mantengano anche fede alle origini con un bel Designed in Italy/Manufactured in the US"
emo
Edited 18 Dic. 2012 0:06
Jackmau 18-12-12 16.17
scusate non volevo arrivare a questo livello di pignoleria ma nella prima frase l'errore vero non è quello dell'it's che potrebbe tranquillamente essere un errore di battitura bensì della costruzione della frase con il with che in inglese (fidatevi del sottoscritto che di inglese ne ha studiato parecchio) non esiste assolutamente! Quello è italiano tradotto maccheronicamente, stessa cosa per il for but not included with,il soggetto e il verbo andrebbero ripetuti più o meno così: are available for the Keyb Organ, but (they) are not included in it . Ho parlato di una traduzione da traduttore automatico non perchè io creda che sia stato effettivamente tradotto da un traduttore automatico ma perchè il "traduttore" ha tenuto intatte tutte le costruzioni proprie della lingua italiana, tant'è che ad una persona con un minimo di esperienza nella lingua questo salta subito all'occhio.

Per riassumere, sono convinto che un possibile cliente americano (che ha già un livello d'inglese bassino di per sè) non riuscirebbe a comprendere il senso di espressioni del genere

P.S. Altra correzione to include in inglese non regge with!
Edited 18 Dic. 2012 15:20
rockboy 23-12-12 14.18
Comunque sia, le foto sono ferme all' MK II emo
In più non sarebbe ora di dare un'organizzata ai file di aggiornamento magari usando un programmino chiaro in stile Clavia con i file da caricare che abbiano un nome comprensibile?...
am0 23-12-12 15.26
Boh, io non conosco personalmente Elvio, gli ho parlato una volta sola all'Hammond Day, ma mi sembra che non si abbia chiaro il contesto.

Vi rendete conto che Elvio, un piccolo italiano, è riuscito a costruire qualcosa di unico al mondo?
Quasi da solo ha immesso sul mercato un prodotto con caratteristiche qualitative uniche, con un taglio e una fattura professionale, in barba (per non citare altri luoghi meno nobiliemo) ai grandi nomi che tutti conosciamo, i tutto lavorando........ nel tinello (più o meno).
E scusate se è pocoemo

Ora non riuscendo a far fronte alle richieste lo si accusa di aver venduto agli americani, che il sito è brutto e non aggiornato, che la traduzione non è perfetta.
Abbiate pazienza ma mi sembra che siamo oltre al non essere mai contenti.

Buon Natale a tuttiemo
Edmond 23-12-12 17.20
vedo e conosco solo oggi questa notizia. A mio avviso personale non è affatto bella......

emo

questi è quello che penso io :

che si sia andato a produrre in USA per soddisfare le troppe richieste, mi sembra molto strano. E' piu plausibile parlare di qualche socio entrato per ingrandire l'attività . Potrei pensre che il mercato Americano sia piu fiorente del mercato pecorone Europeo , questo si. Ma se io avessi una bella azienda in attività che problema ci sarebbe a organizzarsi meglio per produrre di piu senza spostare tutta la baracca ??

Questo mi fa pensare in quache strano accordo o acquisizione.....

cmq non sono per niente felice di questa notizia e per fortuina che ho fatto fuori il key b duo ruotando i tutto su Mojo (sperando che tenga tutto in Italia) + NordC2D ( che a mio avviso non ha eguali per portabilita ed ergonomicità in rapporto alla completezza del layout)

Auguri a tutti.
Edited 23 Dic. 2012 16:28
giosanta 23-12-12 18.39
Condivido quello che dici Amo.
Per altro non mi risulta che qualche lavoratore sia stato messo in mezzo alla strada , visto che si passa da una produzione casalinga ad una semi artigianale, che sia made in USA è una scelta che avrà senz'altro un rispettabile fondamento, distante anni luce da qualsiasi "made in China" o Taiwan.
L'unico punto di critica su cui invece insisto, permettimi, è il sito.
Che sul sito Internet del produttore di un oggetto, quale che sia, il più potente vettore pubblicitario e informativo oggi disponibile, vi sia un modello vecchio è addirittura autolesionista.
Atreus 23-12-12 20.37
Secondo me invece è una bella notizia. Ho conosciuto Elvio Previati e la sua competenza è davvero meritevole di fare un salto di qualità. Mi ha fatto una certa "tristezza" vederlo al MusikMesse di Francoforte in un angolo, con giusto 2 manifesti e una postazione che definire scarna è riduttivo. Tutto sommato ha forse il miglior simulatore Hammond digitale al mondo (io lo preferisco sia rispetto all'hamichord/mojo che ai vari nord) e si meriterebbe un'immagine diversa. Gli americani sono specialisti del marketing e della comunicazione. Se veramente inizierà a fare le cose "all'americana" allora il prodotto avrà solo possibilità di migliorare. Che il grande Elvio sia sollevato da tutte le questioni di immagine e badi alla sostanza, magari con una spalla americana ad affiancarlo tecnicamente, imho è la migliore delle notizie.
Se invece l'azienda fosse passata in toto a qualche altra azienda sarebbe un altro paio di maniche.