Nuova forma di sintesi da tone2: rayblaster vst

Forse è per questo che ha un suono così graffiante.

la mia esperienza con questi strumenti virtuali è positiva, nel senso che sono usabili e permettono la creazione di bei suoni che cerco talvolta come arpeggi iperveloci con attacco fulminante con il Gladiator sullo stile del virus. Che poi ci siano esagerazioni di marketing non mi interessa più di tanto e non lo scopriamo oggi (vedi roland e korg per esempio.), sono sicuro che il programmatore responsabile ti darebbe spiegazioni quantomeno pertinenti senza il bisogno di alludere a frodi, polli frattaglie etc.
Poi non è detto che una nuova tecnica di sintesi o presunta tale debba generare suoni meravigliosi o assolutamente nuovi, vedi il software hamburg Nuklear per esempio, che è quasi inusabile.

guarda, hai perfettamente ragione, solo che trovo pertinente nel momento in cui qualcuno mi prende per il culo ricambiargli il favore, la presa per il culo c'entra poco o niente con quella che è la qualità dello strumento in questione

si, in effetti il VL1 è stato un ottimo esperimento, però appunto forse troppo stra-ordinario.
con ciò non voglio dire che se ne avessi uno lo darei via ...anzi ma a mio avviso non ha dato una svolta come fece - ad esempio - il DX7.
forse il paragone è un attimino azzardato, ma rende l'idea

...però forse comincio ad essere OT

Capisco cosa vuoi dire! Ad ogni modo tutti dettagli tecnici relativi a questa nuova forma di sintesi non sono, chiaramente, disponibili in questo momento (e per dirla tutta credo che come ciò avvenga non sarà mai spiegato ufficialmente... come dire? Non è che si può sbandierare ai quattro venti il dettagli di una cosa così importante )

Personalmente non mi occupo delle PR e quindi non sono autorizzato a rilasciare informazioni soprattutto in questo momento. Per quanto riguarda le decisioni di marketing forse sono d'accordo con voi quando dite che sarebbe stato meglio fornire degli esempi più esplicativi ma... beh non dipende da me :) Ad ogni modo credo che quel video vada considerato come un'immagine di preview non statica LOL :D


Due righe a proposito degli oscillatori frattali di ElectraX: si tratta di oscillatori che si basano su algoritmi particolari che possono essere usati per ottenere effetti molto particolari. Personalmente gli ho usati molte volte per riprodurre dei suoni di percussioni orchestrali (taiko/timpani) veramente notevoli. A questo proposito ci tengo a sottolineare che un male dei nostri tempi è che abbiamo a disposizioni spesso strumenti straordinari ma che sono in pochi ad esplorare a fondo le capacità di tali strumenti. Prendete le mie parole come quelle di un utente qualsiasi, non sono un rappresentante ufficiale della Tone2 ma ho lavorato praticamente su tutti i loro strumenti e per forza di cose li conosco come le mie tasche, quindi certi commenti mi suonano strani.


Scusatemi se non rispondo celermente, la mia voleva essere una toccata e fuga LOL :)
Al momento sto lavorando come un dannato alle patch e alle demo audio, sono sicuro che capirete.


Solo una cosa: non fate le zabette! Aspettate almeno che lo strumento venga rilasciato, poi metteteci le mani sopra (in principio non ci capirete nulla LOL), e poi ancora sperimentate e sperimentate... (lo dico con simpatia eh! :))


Ciao
Max


P.S. Pier: sei Pier Calderan per caso?

No, sono tutt'altro Pier, molto meno professionale e talentuoso, ma probabilmente molto piu polemico

Ma sono anche un Pier con un dottorato in fisica applicata che ha passato anni a studiare reti scale free, e per il quale un frattale non è solo una cosa "particolare" che fa cose "particolari", è qualcosa che vanta appunto caratteristiche di auto similarità, come il triangolo di serpinsky per fare un esempio semplice.
Ora se gia sono stati definiti come frattali suppongo ci sia un motivo e non sia solo la prima "buzzword" che gli è venuta in mente, dato che comunque qualcuno li avrà progettati e avrà scritto il codice... non pretendo di capire nel dettaglio l'algoritmo però... che diavolo, di tutte le forme di sintesi esotiche che ho sentito, compresa la Pulsar di Nuklear citata più su si può sapere qualcosa, mentre di tutto quello che fa Tone2 si può avere solo un po di marketing entusiasta e nessuna informazione, nemmeno vaga e approssimativa? Dai, non ci credo siano così stronzi...


Condivido appieno quanto dici circa l'usare e esplorare gli strumenti, spesso in questo forum sembra di essere in centro il sabato pomeriggio a sentire ragazze in minigonna che discutono di cosa comprare davanti alla vetrina di un negozio di scarpe, quando magari ne possiedono gia 47 ciascuna e le hanno messe 3 volte il paio se va grassa.
Io sto riducendo la mia strumentazione al minimo. Un Virus Ti2, una daw, una buona interfaccia audio, un campionatore software, qualche plugin per effetti e missaggio e un paio di controller pieni di pulsanti e pomelli. Faccio più musica, faccio musica migliore, spendo meno e imparo a usare quello che ho, se non a fondo almeno mi avventuro un po di più oltre la superficie.

Rayblaster (quanto trovo ridicolo sto nome però... non è che lo potete cambiare) se fa quello che millanta, ovvero non distruggere pianeti o rivoluzionare la musica, ma solo trattare campioni in maniera creativa come parte di una patch potrebbe essere interessante e avere un ruolo anche in questo setup minimalista, infatti senz'altro lo proverò, ma se non mi dite anche solo vagamente come funziona non solo non lo compro, ma faccio di tutto per boicottare quello e tutti i prodotti Tone2 .

Buon lavoro comunque, quando avrò la demo per le mani se troverò una patch che mi entusiasma, una volta tanto saprò bene chi ringraziare

Pier,

Esiste un forum ufficiale di Tone2 nel quale Marcus (che tra parentesi è una persona preparatissima sia per quanto riguarda la programmazione sia a livello scientifico) sarebbe più che felice di darti spiegazioni tecniche che vanno al di là della mia modesta comprensione. Ti garantisco che la cosa non si limita a parole usate a caso per il marketing e a tal proposito non ho nè voglia nè intenzione di discutere, non è il mio compito e come dicevo prima sono solo argomentazioni da zabette




Rayblaster prende una single cycle waveform campionata ad esempio da un Moog con le impostazioni del filtro in una determinata posizione e ne ricorstruisce la sonorità. Ma non solo, questo è solo uno degli aspetti interessanti. E ho già detto troppo.




LOL Chiaro che non puoi sapere come funziona. E' come la ricetta della Coca Cola; quale azienda lo farebbe di spiegare l'ingrediente segreto? Sai già come funzione: è l'idea dell'impulse response applicata ad oscillatori e filtri (che in Rayblaster... sono la stessa cosa). E' chiaro che come questo avviene te lo puoi scordare di saperlo. Posso solo dire che Markus è un genio, basta vedere di cosa è capace la sintesi HCM (per quelli che l'hanno capita ed esplorata a dovere).



Grazie :) Ma il mio consiglio di sempre è di non limitarsi alle patch; non vale nemmeno la pena di comprare un synth se lo scopo è quello di usare le patch. Prendete le patch come dei "tutorial"/esempi e imparate e strizzare il synth secondo le vostre esigenze e la vostra creatività.


Un saluto a tutti,
Max

Ho scitto una cazzata , l'ho riprovato oggi e mi piace .., maledette prime impressioni

Ecco appunto... Prendere una wave cycle con il filtro settato in un certo modo per ricostruire un suono moog é completamente inutile... perché éil comportamento del filtro in tutto lo spettro che crea il suono moog. Se vengono fatte un tot di letture a varie aperture di filtro allora possiamo tentare una pallida ricostruzione. Comunque aspetto volentieri le clip e le demo... Ah visto che le fai tu max se puoi includi una demo solo dei preset che parla piú di mille song multitraccia

Comunque tutto sto casino é nato solo ed unicamente per quella pagina terribile pseudo descrittiva e il video. Avessero seguito lo stile markettaro korg o roland con una semplice pagina, mezza immagine e un conto alla rovescia saremmo tutti qua perdere le bave. Vedi i nuovi adv della elektron su loro nuovo synth... mezza immagine... e un video con un disco che gira e solo ed unicamente suoni dry prodotti da questo nuovo aggeggio. Così si fa...

non sono un utilizzatore assiduo di preset, c'è nu mio non eccelso cazzeggio sull'ultranova linkata da qualche parte, tipo qui, fatta a partire da una init, è un solo layer, di un synth senza FM tra l'altro. Non sono un sound designer professionista, ma un'idea di come giocare con un synth ce l'ho più o meno. Cio non toglie che dei preset ben fatti, come erano quelli dell'ultranova sono un ottima scuola e spunto per studiare lo strumento, dei preset fatti a cavolo molto meno, col virus ho rivolto tanti di quei ringraziamenti tra me e me a Howard Scarr... a sto giro se mi piace ringrazio Max...

E grazie! Cmq non sono l'unico che sta lavorando ai suoni per intenderci! Ma credo che ce ne saranno parecchi di quelli fatti da me (MxS)...


@Mao: purtroppo il rilascio di demo audio non dipende da me, mi devo attenere scrupolosamente alle regole imposte dai "capi" LOL :D Per il momento non ci è consentito a noi sound designers di rilasciare materiale.
Fosse per me avrei già postato un'intero CD


Per quanto riguarda il discorso dell'IMS applicato all'emulazione: Rayblaster non è comcepito come un'emulatore di synth analogici; Personalmente ho sempre sostenuto e sostengo tuttora (a prescindere dalle posizioni di Tone2 [vedi Saurus]) che nessun synth virtuale potrà mai emulare un synth analogico; personalmente concepisco i synth virtuali e quelli analogici come due bestioline diverse, ognuna con i suoi pro e i suoi contro. Detto questo devo dire che con Rayblaster si riescono ad ottendere dei risultati veramente eccellenti su questo fronte. Che sia chiaro: non hai il suono di un Moog e relativo filtro con un livello di somiglianza pari al 100%, ma i risultati sono eccellenti. Personalmente ho testato questa caratteristica partendo da delle forme d'onda campionate da synth analogici e ridotte a single cycle e sono rimasto sorpreso. Ma questo è solo uno degli aspetti interessanti (ovvero: non concentrate la vostra attenzione solo su questo ).

Ad ogni modo ripeto: è uno strumento che deve essere studiato a fondo. Dopo 100 e passa patch che ho fatto mi ritrovo a scoprire sempre cose nuove.


Ciao,
Max

Dissacrante