Yamaha.....mi sono rotto le p&£!*.....

giannirsc 01-11-12 22.45
si yamaha è più ostica nella programmazione..ma non da giustificarne la restituzione..insomma..più difficile si..ma non impossibile..ultimamente uso un motif rack..non è immediato come un roland ma dopo un pò di pratica si riesce a programmarlo totalmente.
zavaton 01-11-12 22.56
Io non possiedo il motif pertanto non entro nel merito. Il mio ultimo acquisto yamaha è stato l'FS1R, strumento unico molto potente e interessante però ostico nella programmazione, non perche è stato concepito male ma per il fatto che è la sintesi FM ad essere ostica!
Adelo69 01-11-12 23.02
@ giannirsc
si yamaha è più ostica nella programmazione..ma non da giustificarne la restituzione..insomma..più difficile si..ma non impossibile..ultimamente uso un motif rack..non è immediato come un roland ma dopo un pò di pratica si riesce a programmarlo totalmente.
Ma ancora lo usi pur avendo l' Integra ?emo
Per me Roland è la più facile in assoluto come programmazioneemoemo
Bahnof 01-11-12 23.40
Non capisco questo fanatismo di marca....mi è capitato anche a me di difendere mox su questo forum, ma quando altre persone denigravano deliberatamente il prodotto, così tanto per dire.
a me interessa il rusltato, cioè la mia musica....se io posso raggiungere il mio scopo con roland, yamaha, kurz, korg, pincopalla, ma chi se ne frega.....non dimentichiamoci che le tastiere sono il mezzo e non il fine....
capisco la frustrazione del ns amico e direi che va aiutato se possibile. mi sento di consigliarti di metterla in vendita e se puoi di orientarti su un'altro prodotto con il quale magari tu sia piu in sintonia.....
good luck emo
giannirsc 02-11-12 00.42
ha ha è vero adelo..in effetti da quando ho integra, il motif non l'ho più acceso, però per 8 anni in studio l'80% del mio sound lo tiravo fuori dal motif..
michelet 02-11-12 00.55
@ zavaton
Io non possiedo il motif pertanto non entro nel merito. Il mio ultimo acquisto yamaha è stato l'FS1R, strumento unico molto potente e interessante però ostico nella programmazione, non perche è stato concepito male ma per il fatto che è la sintesi FM ad essere ostica!
Se era complicato programmare DX7 mkI, mkII (SY/TG77, SY99, TX802 ecc.) con 6 operatori, figurarsi FS1R che ne ha 8 emo
Oltre a tutto, anche il tempo per un dump completo tramite SoundDiver o QUI è lunghissimo... Senza contare poi che FS2R ha un bug nel program change inerente le singole Voices della Performance che non rispondono correttamente ai CC#0 e #32.

Nonostante tutto, rimane un apparecchio molto interessante... emo
Alarico 02-11-12 01.01
XF ha un vero arsenale di suoni.
Capisco anche che è strutturato prevalentemente per un utilizzo studio / home recording.
Trovare uno strumento che ben si adatta alle tue esigenze non è cosa facile proprio perché il test in negozio è purtroppo superficiale e per quante info potresti aver acquisito su una determinata macchina avresti probabilmente nuovi problemi nell'utilizzo diretto.
Sembra triste ammetterlo ma è tutto un discorso di portafogli.
Al momento la macchina più diretta che conosco (per un uso prettamente live) è il Jupiter 80.
Tralascio volontariamente le "rosse" (altissima qualità ma ridotta paletta sonora in relazione alla Roland).
bobkurzweil 02-11-12 01.35
un momento di scoramento dopo aver acquistato un synt ?: io ne ho avuti
diversi...col CS6X a suo tempo, ma avevo piu' entusiasmo di oggi...
dopo aver imparato quello, il motif xs non è diverso nella struttura del
suono, è diverso nei menu', ma quelli bisogna impararli, non c'è niente da fare...
Qualche perplessità iniziale coi menu' contestuali, ma sono cazzate... che una
volte imparate ti semplificano la vita; invece l'editig da pc piu' complicato
l'ho trovato in un espander Roland (xv5020 o qualcosa del genere), che ho venduto,
proprio perchè l'adoperavo poco (m'era costato un botto !!!).
In generale xs/xf è abbastanza facile, salvo nella gestione della memoria dei campioni;
fare un buon mix di varie librerie delle quali prendi solo alcuni suoni e li modifichi,
potrebbe non essere alla portata di tutti...ma si ottengono anche risultati di tutto
rispetto, cioe' un'altro strumento, se la cosa va in porto bene.
Dopo aver fatto suoni personalizzati per circa 2 anni, ho incominciato ad apprezzare
di piu' i suoni in dotazione che a detta della maggior parte degli user non sono niente
male e sono tanti utilizzabili subito per l'80% che è già una buona percentuale.

Detto cio' suppongo che qualche facitazione nell'uso ci sia nei prodotti Korg per via
dei bei display touch e nella filisofia del s.operativo; però non dimentichiamo che se
ti danno qualcosa è perchè ti stanno togliendo qualcos'altro di piu' costoso: gli encoders
a potenziometro o lineari o i semplici switchs, cioe' tutti quei controllers o tasti diretti
che riportati sul video touch sono una bella fregatura, stai sempre a stropicciare il display
in pochi millimetri... viva le manopole e il ribbon ! emo
Edited 2 Nov. 2012 0:37
CoccigeSupremo 02-11-12 02.42
@ giupa
C'è stato un utente, una ventina di giorni fa, che aveva preso con la formula del noleggio una mox e dopo averla usata per un bel pò di tempo, aveva scritto un 3d lamentandosi della difficoltà operativa di questa macchina.

Mi ricordo che se lo volevano mangiare. Tra le altre cose erano talmente inferociti che manco riuscivano a comprendere quello che realmente diceva e quali erano state le sue difficoltà.

Questo 3d di jacus rende giustizia a quel forumista del quale purtroppo non ricordo il nome.
@Giupa: L'utente in questione però voleva mollare il mox per un altra macchina "qualsiasi", perchè non aveva minimamente tempo da dedicare al mox, ma a livello di non aver capito neanche come fare uno split, di come organizzare una scaletta di suoni in modalità song/pattern. Io sono un ignorantone, ma cavolo se ho comprato un mox o un motif, è perchè ho tempo da dedicarci, tempo NECESSARIO per apprendere come funziona la macchina. non mi vado a comprare un kronos e poi apro un thread dicendo "Lo vendo perchè a)non ho tempo da perderci nella programmazione b)non ho capito come si passa da un suono all'altro c)si può fare uno split? io non ci riesco"
Voglio dire, un conto è parlare di "difficoltà nella programmazione suoni", un conto è vendere una macchina perchè il libretto non lo si è cagato di striscio e non si sa nemmeno come passare da una voice all'altra.... emo
CoccigeSupremo 02-11-12 02.51
ah tanto per restare in topic. Da possessore di Mox e motif XF ti comprendo bene...
Se "l'esperienza Motif" parte da un mox, dev'essere l'inferno con a)mini schermetto, b)scritte accorciate stile bimbiminchia di prima media c)schermo in bianco e nero d)improponibili sotto sotto sotto menu e)modalità song/pattern che,causa schermo "sviluppato in orizzontale" ti piazza "una scaletta orizzontale minuscola" in cui non puoi assolutamente vedere quali suoni hai messo in ordine XD conta molto "la memoria" XD manco fosse una dgx XD

Io arrivfo al mox da Motif XF, quindi quando ho messo mano al mox, mi sono sentito quasi a casa, con una versione piu "piccola" del menu xf (anche se qualcosa è cambiato, non riuscivo a capire dove avevano piazzato il comando per "cambiare nome" alla song o al pattern. Quei furboni della yamaha, nel XF te la fanno cambiare dalla pagina principale premendo F6, mentre nel mox devi cliccare su job--->song---->song name... non ti nego che questa cazzatina mi fece perdere una buona mezz'ora XD) ma comunque "comprensibile".

Ma ripeto, comprendo chi mette mano per la prima volta al Mox senza essersi impratichiti con schermi piu performanti e menu piu chiari (Motif) e si lascia prendere dallo sconforto... emo
Edited 2 Nov. 2012 1:52
JM 02-11-12 10.06
michelet ha scritto:
Se era complicato programmare DX7 mkI, mkII (SY/TG77, SY99, TX802 ecc.) con 6 operatori, figurarsi FS1R che ne ha 8 emo


... più 8 UnVoiced, formanti, filtri, effetti, ecc. ecc. ecc. Un ginepraio, non si discute.

PERO' (e lo dico sulla base di una delle ultime sessioni di programmazione): può anche essere visto come un archivio di tipici timbri FM, da layerare/splittare fra loro (fino a 4), modificare leggermente (per il tramite di quei macrocontroller FORMANT, FM, e già che ci siamo ATTACK e RELEASE), e alla bisogna filtrare e effettare. In quest'ottica, diviene un tassello del setup relativamente semplice da gestire.

Ciao!
Jacopo
giupa 02-11-12 10.07
@ CoccigeSupremo
@Giupa: L'utente in questione però voleva mollare il mox per un altra macchina "qualsiasi", perchè non aveva minimamente tempo da dedicare al mox, ma a livello di non aver capito neanche come fare uno split, di come organizzare una scaletta di suoni in modalità song/pattern. Io sono un ignorantone, ma cavolo se ho comprato un mox o un motif, è perchè ho tempo da dedicarci, tempo NECESSARIO per apprendere come funziona la macchina. non mi vado a comprare un kronos e poi apro un thread dicendo "Lo vendo perchè a)non ho tempo da perderci nella programmazione b)non ho capito come si passa da un suono all'altro c)si può fare uno split? io non ci riesco"
Voglio dire, un conto è parlare di "difficoltà nella programmazione suoni", un conto è vendere una macchina perchè il libretto non lo si è cagato di striscio e non si sa nemmeno come passare da una voice all'altra.... emo
Non sono riuscito a trovare il 3d, ma io ricordo un'altra cosa.
L'utente in questione disse che aveva usato mox per un bel pò di tempo, che tutte quelle cose le aveva fatte, ma che non gli piaceva il modo in cui la macchina ti obbligava a farle.
Furono i fans del mezzo che, travolti dall'onta del disonore, stravolsero il senso delle sue parole.

Comunque alla fine mi sembra confermato: gli strumenti yamaha hanno un operatività che non ne incoraggiano l'utilizzo. Fortuna che almeno dal punto di vista sonoro sembrano essere più apprezzati.
anonimo 02-11-12 10.32
Io son rimasto fermo al Motif ES che e' stata l'ultima macchina che ho usato in live, pero' non ho mai tribulato nel programmarla.

Ho solo notato che i gruppi che avevano "tastieristi Roland", lamentavano le differenze timbriche per via del fatto che Yamaha di fabbrica e' meno squillante (loro erano abituati alle lamette acute).

Il Motif messo sui mixer con equalizzazione a centrobanda risulta decisamente neutrale, quasi "chiuso" come se non avesse ne acuti ne bassi.

Questo pero' non e' un problema ma un vantaggio, perche' dall'altra parte (almeno ai tempi del Motif ES) c'era il fatto che tutti i timbri erano di pari livello e piu' o meno necessitavano di pari correzione in equalizzazione.

Se penso ad esempio a korg che per ogni timbro avevi un livello diverso, e passavi dallo squillante tagliente, ai bassi che rimbombavano, era una tortura (almeno all'epoca di triton) sistemarsi tutti i preset per compensarli.

Quindi capito come risolvere il problema di abitudine all'orecchio Roland riportato dalle band con le quali suonavo, il Motif riusciva a fare cio' che doveva e lo faceva in modo egregio, peraltro grazie a delle performance facili da gestire, e che mi risparmiavano tanti laboriosi passaggi usando in modo opportuno split, layers e live mixing su ogni brano.

Con una sola performance, riuscivo a passare dai piani elettrici ai fiati, e dagli organi al synth senza cambiare preset, e con un effetto scenico piu' che soddisfacente!..

A conti fatti, il Motif (e sto ancora parlando dell'ES, quindi figuriamoci quelli attuali) non aveva neppure bisogno di grosse modifiche sui timbri : ne aveva tanti e trovavi sicuramente cio' che ti serviva.

Le modifiche erano di piccola entita' e volte prevalentemente a compensare l'abitudine dell'orecchio di chitarristi o gente che di tastiere sa poco o nulla, ma che deve sempre stordire il tastierista con cose tipo "i fiati dell'altro tastierista erano piu' squillanti"......

Alla fine poi si mostravano un po' di dentini, si diceva : ascoltali ancora per una settimana (giusto per far abituare l'orecchio) e poi ne riparliamo...

Quasi sempre quando poi si abituavano a dei fiati neutri, e poi gli portavi quelli "squillanti" (avevo Roland anche io), finivano per dire "nooo nooo..... cosi' e' troppo !)...

Insomma, per quanto riguarda la regolazione dei suoni e' sempre bene spendere un po' di tempo per fare un lavoro ben fatto, e spesso non e' detto che quelle sensazioni tipo "i miei suoni non escono" siano dovute a reali limitazioni del suono.

In casa, in cuffia e su impianti di un certo tipo il suono esce in un certo modo.
Yamaha (che peraltro non prediligo in assoluto) ha la caratteristica di avere una programmazione dei timbri molto livellata, che spesso facilita non di poco il lavoro dei fonici.
Cosa che invece e' meno sentita sugli strumenti korg che invece hanno altre qualita'.

Lo strumento perfetto non esite, ed e' per questo che ognuno di noi, a seconda delle sue esigenze, tende ad affezionarsi ad un marchio piuttosto che un altro.

Spetterebbe a noi imparare ad adattarci ai vari strumenti, in modo da sceglierli per le nostre esatte necessita', ed da sapere a priori come vanno gestiti per avere il massimo delle prestazioni.
lifetime 02-11-12 10.42
robykaiman ha scritto:
Spetterebbe a noi imparare ad adattarci ai vari strumenti, in modo da sceglierli per le nostre esatte necessita', ed da sapere a priori come vanno gestiti per avere il massimo delle prestazioni.

si si proprio così, molti sono alla ricerca dello strumento perfetto ma non lo troveranno mai! Impariamo ad usare quello che abbiamo a farli suonare!!! emo
jacus78 02-11-12 11.46
@ kayman....

sono d'accordo con te su quasi tutto, però

1) io sono per le cose semplici, al punto tale che per organizzarmi una scaletta non vado in modalità song, pattern ecc ecc....."solamente" mi limito a cancellare la cartella 'favourite' ogni qualvolta cambiamo repertorio.....questo il passaggio: prendo un preset che assomigli alla parte che devo fare, faccio le relative modifiche, lo salvo e lo aggiungo ai favoriti tramite "shift-favourite".....tutto qua.....è l'unica cosa "semplice" che riesco a fare con questo arnese. penso sia molto più veloce rimanere in favourite tutta la serata e limitarmi a cambiare timbro attraverso la rotella. ciò mi consente di avere suoni più complessi o layerati senza passare ogni qualvolta da voice e poi da performance.

2) non sono un tastierista roland, sicuramente roland eccelle nella programmazione, intuitiva al massimo, ma per paletta sonora preferisco yamaha, anche se non ho mai disprezzato roland, anzi, sui synth per quanto mi rigurda non c'è paragone.

3) provengo da una vecchia korg e devo dire che per quanto rigurada la programmazione non era facilissima quanto roland, ma si riusciva a tirar fuori qualcosa di decente in poco tempo.

4) per i suoni fatti a casa: altro punto in favore di roland......nessun suono creato in cuffia è mai uguale a quello che esce da un impianto, ma almeno con roland anche se sei alle prove, riesci ad avere quasi ciò che vuoi in 2 passaggi....e visto che noi abbiamo la sala prove per i fatti nostri e non paghiamo mi prendo quei max 5 minuti per quelle regolazioni "al volo" che poi rimodifico a casa, con yamaha invece ci vorrebbe tutto il tempo delle prove.

5) d'accordo con te sui volumi diversi dei preset di roland e korg......per mettere tutti suoni che si usano a pari livello di volume, ci vuole mezza giornata. ma almeno finisce tutto lì, una volta messi i suoni a pari livello, le regolazioni da fare sono un giochetto da ragazzi.

6) so bene che lo strumento perfetto non esiste, ma ne esistono a bizzeffe molto più facili di yamaha, badate bene, non sto dicendo che yamaha fa schifo nei suoni, sto solo dicendo che fa schifo nella programmazione, che a volte ti toglie il piacere di portartela dietro, visto il tempo che ci vuole a programmarla.
Edited 2 Nov. 2012 12:43
alex333 02-11-12 11.55
@ losfogos
jacus78 ha scritto:
ok, forse questo va bene provato in cuffia", arrivo alle prove, mi collego alle casse e....."ma sembra una trombetta comprata alla fieraaaaaaaa".....di nuovo a regolare.


Parti gia' col piede sbagliato, programmare in cuffia. Invece dovresti lavorare con due robusti monitor, anche se l'ideale sarebbe un impianto vero e proprio.
La regola per fare uscire i suoni e' togliere qualsiasi fronzolo ai vari preset modificati: suoni semplici e robusti, archi e brass vanno layerati senza farli affogare nel reverbero, invece un leggero delay aiuta. Ricorda: un suono leggermente tamarro e rude vedrai che sul palco uscira' fuori; i suonini melliflui ed elaborati saranno inutilizzabili.
Tira fuori il suono, asciuga ed irrobustisci, portalo avanti e non pensare per ora ad assegnazioni ai vari switch, quelle cose verranno avanti. Se riesci in questo prenderai fiducia nel synth che ti sembrera' il migliore del mondo.
Edited 1 Nov. 2012 18:10
emoemoemoemo

ho letto tutto...ho pensato 'questo e' uno che capisce...'
poi ho letto chi aveva scritto emoemoemoemo

si....e' uno che ne capisce!!!!emoemoemoemo
losfogos 02-11-12 12.24
Grazie Alessio, sempre molto gentile!
Come vanno le cose con la bestia? Il Rolandone spacca eh?
alex333 02-11-12 12.32
per me e' fantastico...ma sei gia' riuscito a metterci le sacre zampe sopra?emo
losfogos 02-11-12 12.40
Purtroppo no emo
alex333 02-11-12 12.57
emo....non vedo l'ora che tu riesca...
secondo me ti piacera' da matti!!!