Platipo ha scritto:
Lungi da me difendere Boschi, politico intrallazone come pochi in ambito universitario, con quei contatti onnipresenti che ci si aspetterebbe da un simile uomo di potere (ometterò altri dettagli perchè non li vedo opportuni) ma nessuno può essere ritenuto penalmente responsabile per un mancato allarme sismico.
Hai letto perche' si e' arrivati alla sentenza prima di definirla come l'hai definita?..
Perche' in questo paese la giustizia deve sempre essere considerata persecutoria?
Se poi la persona e'
"la conosco perche' e' stata un mio docente, aveva i suoi intrallazzi, pero' era nu bravo guaglione" : non c'e' un po' di italiana cultura del "compare" ?...
Se hai letto tutta la discussione capirai da te, perche' alcuni forumer dopo aver lettole circostanze della sentenza la ritengono giusta , senza limitarsi a "quello era bravo perche' era il mio docente", o peggio ancora "i terremoti non sono prevedibili".
La sentenza e' stata emessa per ben altri motivi rispetto alla prevedibilita' del sisma, e basta leggere le circostanze nelle quali e' avvenuto l'accertamento delle infrazioni penali, e cosa e' emerso da quelle circostanze.
Se vogliamo un paese civile, che funzioni e che non sia piu' affetto dalla cultura di "chillo e' n'amico mio", dobbiamo smetterla di difendere l'indifendibile.
Se gli scenziati e i tecnici della "grandi rischi" si son piegati alle pressioni di una politica che diceva "e' solo una questione mediatica, dite alla gente di starsene a casa e di non rompere " , sono venuti meno ai loro doveri.
Ed ancora meno ne son venuti quando dopo il sisma hanno modificato i verbali per occultare cio' di cui si vergognavano.
In mezzo a tutto questo ci sono persone che sono morte mentre tutto intorno c'era gente che rideva o pensava ad allestire teatrini mediatici per tenere al giusto livello i consensi elettorali, o badava a salvarsi la poltrona..Tutto questo e' una vergogna alla professionalita' ed offende quei poveri ragazzi che urlavano disperatamente di essere ascoltati di fronte alla denuncia di crepe e scricchiolii alla casa degli studenti.
Siccome qualcuno ha detto "
dite ai giornalisti che non c'e' pericolo, il grande botto non ci sara' state a casa e non rompete...", per tranquillizzare quegli studenti non si e' mosso nessuno : e' stato mandato il
custode dello stabile a dire che le crepe nella casa dello studente non erano pericolose.
Concludo chiedendo a tutti di osservare nel Pollino come la macchina della prevenzione stia funzionando diversamente. (gli effetti di questa sentenza?)....
Ora nessuno dice "non c'e' pericolo state a casa e non rompete"... ci sono gia' le tende vicine i luoghi, si consiglia per chi puo' di andare altrove,
e chi denuncia crepe e segni sospetti viene ascoltato..
Si poteva fare anche prima, e se non fosse arrivata questa sentenza, si sarebbe rimasti nella cultura del "non rischiamo la faccia, si puo' sempre dire dopo che non era prevedibile" (vedi Stromboli, ancor prima de L'Aquila).
Gli allarmi costano? Le vite umane e i feriti da ospedalizzare costano ancor di piu' : oltre al costo in euro, c'e' il costo irreparabili di vite distrutte o rovinate.
Poi a cosa serve pagare il 70% di tasse, se in questo paese (a grande rischio idrogeologico) in caso di pericolo incerto, si preferisce badare ai costi e all'immagine a priori?...
Edited 29 Ott. 2012 8:21