L' Aquila, cosa ne pensate dei 6 anni a Boschi e c.?

anonimo 24-10-12 19.58
[g]"il verbale, debitamente ritoccato, fu firmato in fretta e furia sei giorni dopo, a sisma avvenuto"

[/g]
Questo se e' vero e' gia' un fatto grave, che la dice lunga sulla coda di paglia delle persone coinvolte.

[g]"[c]una finta riunione tecnica (durata 45 minuti) a L’Aquila, “approssimativa, generica e inefficace”, in cui non si valutarono affatto i rischi delle 400 scosse in quattro mesi di sciame sismico. E, alla fine, di aver fornito “informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, le cause, la pericolosità e i futuri sviluppi dell’attività sismica in esame”.
[/c]" [/g]


Era poi quello che sospettavo e che ho detto apertamente nei miei interventi sul forum : la tattica del dire "non c'e' pericolo" per non rischiare la reputazione, sentendosi coperti dal fatto che poi succedeva qualcosa bastava dire "il fatto non era prevedibile.



Se non ci fosssero stati i morti si sarebbe continuati cosi' fino a quando qualcuno ci avrebbe lasciato le piume?.

Perché, se non si può prevedere che un terremoto ci sarà, non si può prevedere nemmeno che non ci sarà. Invece proprio questo fecero i sette scienziati: dissero che non ci sarebbe stato alcun terremoto. Cioè non fecero gli scienziati.

Lo fecero anche a Stromboli, e in Umbria. MA a stromboli fu davvero grave perche' si rischio' un cataclisma.

Chissa' se anche allora decisero a priori la scelta del tranquillizzare tutti per non rischiare falsi allarmi...

In perfetta coerenza col paese dei politici che non fanno i politici e dei giornalisti che non fanno i giornalisti

Cosi' e' facile sedere su qualsiasi poltrona, e non serve neppure avere competenza : basta ripetere sempre le stesse cose...


Ma questa volta ci sono stati i morti, e la sentenza, anche se son certo che sara' ribaltata, la trovo un giusto ammonimento per sottolineare che la situazione e' stata gestita con leggerezza, al punto tale da arrivare a ritoccare i verbali in modo "colposo" dopo l'accaduto (che equivale ad ammettere la non leggera mancanza)...


Edited 24 Ott. 2012 19:47
shiningkeyboard 25-10-12 12.42
correggo il tiro: la sentenza, per i capi d'imputazione, è più che meritata.

l'informazione, al solito, è -quasi- sempre scorretta sia da una parte, sia dall'altra.
anonimo 25-10-12 15.51
Allo stesso modo, condanno moralmente (perche' non c'e' reato) gli avvoltoi che nel recente allarme maltempo in lazio, si son permessi di dire "avete terrorizzato una citta' e non e' successo nulla".

Il bollettino di pericolo e' stato diramato, e siccome in meteorologia le possibilita' di previsione (non di certezza, senno' si chiamerebbero "le certezze del tempo) sono piu'alte, e' stato giusto pre allertare gli organi addetti alla sicurezza : se poi il maltempo si e' spostato, oppure ha perduto forza strada facendo, meglio cosi'.

Meglio un falso allarme con la sicurezza pronta ad intervenire, che un vero allarme senza nessuna misura di sicurezza : la differenza tra i due casi la fa il numero di perdite umane.

Non mi importa se a far bene sia la destra e a fare l'avvoltoio la sinistra o viceversa : la sicurezza, e la salvaguardia dei cittadini non devono essere legati alla continua campagna elettorale di questo paese.

P.S. : per prevenire chi dice che terremoti e meteorologia sono cose diverse (e lo so benissimo), vorrei solo ricordare che nel caso del terremoto a L'Aquila,
ci sono intercettazioni che provano che e' stata fatta una riunione dove si e' premeditatamente detto di mettersi d'accordo sul dire che non c'era pericolo,
e che dopo tale riunione, sono stati modificati i verbali per alterarne l'esito (se non e' un fatto scorretto questo !)...

Quindi il paragone tra evento meteorologico e sismico va visto unicamente sotto il profilo comportamentale. (quindi in relativo e non in assoluto)..

(qui tocca sempre scrivere tutto come i bambini, senno' ti becchi l'osservazione di chi non ha capito e ti dice pure che sei OT... emo)...
Edited 25 Ott. 2012 13:55
vin_roma 26-10-12 08.46
vin_roma ha scritto:
Certamente la sentenza sarà ribaltata in appello e credo che più che altro si sia voluto dare un segnale al comportamento di certe istituzioni.

Non capisco perché non ci sia dentro anche Bertolaso...


Mi autocito...

Alla fine questa schifezza non poteva che venire da un certo arrivista nonché amico di Berlusconi...

Ho passato la notte a lavorare e ogni tanto accendevo le notizie su internet e a parte il terremoto che ha toccato le case e le strade che appartengono alla mia storia, c' è stata una dichiarazione di Boschi:
Bertolaso aveva chiesto di modificare una relazione e di non divulgarne il contenuto che in pratica confermava un' evoluzione molto negativa delle scosse.

Mi chiedo come Boschi e la sua combriccola abbia potuto cedere a questa richiesta... in cambio di che? visto che Bertolaso è un degno allievo di Berlusconi. (ricordo il G8 alla Maddalena)
anonimo 26-10-12 10.14
Nella politica l'immagine e' tutto.

Dare un allarme se poi non si verifica la catastrofe, puo' comportare un enorme perdita di immagine.
Meglio non rischiare : tanto si puo' sempre dire (dopo), che l'evento non era prevedibile.

Di fatto la sentenza condanna il fatto che dalle intercettazioni pare emergere la premeditazione dell'esito della riunione della commissione grandi rischi, escludendo ogni dibattito e verifica a priori, escludendo geologi e sismologi locali (che son stati lasciati fuori dalla porta, e non mi riferisco a Giuliani), per poi modificare (fatto grave) i verbali di quella riunione a fatti avvenuti.

Bertolaso viveva di immagine, era dipinto come il super eroe : colui che poteva addirittura salvare Haiti dagli incapaci del resto del mondo....!!!!.. (vi ricordate la smerdata di Silvio, quando tento' il colpaccio di immagine?)...

Far fare brutte figure a Bertolaso, comportava rischio di perdita di immagine (come ai tempi del Duce), quindi viene da sospettare che la tattica dell'immobilismo era la piu' sicura : tanto a fatti avvenuti, si poteva sempre dire che essi non sono prevedibili.

Fare prevenzione o valutazione grandi rischi intervenendo sempre dopo la botta, lo san fare tutti...

Riuscire a valutare correttamente una crisi, approntare mezzi e persone secondo i vari livelli man mano che la crisi si aggrava, e cercare di contenere vittime e danni e' tutt'altra cosa : non e' facile, ma e' doveroso almeno tentarci.

L'immagine che emerge dai fatti di L'Aquila, e' quella del cercare di smorzare ogni tentativo di ammissione della crisi in atto.

Perfino la popolazione aveva capito che la crisi si stava aggravando : le scosse erano sempre piu' numerose e forti.

Certo non era prevedibile l'evoluzione : tutto poteva scemare in scosse di assestamento, e poi scomparire cosi' come poteva invece essere segno di una scossa piu' forte.
Non era possibile stabilire se c'era pericolo, ma neppure confermare che non ce n'era : eppure quegli stessi tecnici e scienziati che [s]dicono che questi eventi non sono prevedibili, hanno previsto a priori che non c'era pericolo,
annullando cosi' ogni soglia di attenzione sul territorio.[/s]
giupa 26-10-12 11.50
@ igiardinidimarzo
comprendo le opinioni di Vin e di Roberto, ma quella condanna è un obbrobrio giudiziario....

Le vie del signore sono infinite.
E a volte la sua giustizia prende strade non ortodosse.

Spero che presto, oltre alle massaggiatrici, anche la giustizia italiana possa mettere le mani su bertolino.
giupa 26-10-12 12.00
Il che dimostra che quell'apparato serve a tutti e che certi interessi sono trasversali.
La sentenza dimostra per l'ennesima volta quanto è brava la politica a farsi i caxxi suoi a danno dei cittadini.
Il nostro pseudo bipolarismo è solo una corsa a mettere le mani in pasta, una semplice visione simmetrica.
Ma il centro degli interessi resta sempre lo stesso.

Spero che in tanti lo tengano presente alle prossime elezioni.

Per i sei derelitti state tranquilli. Ci sarà un appello che li tirerà fuori. E' sempre stato così, perchè dovrebbe cambiare adesso??
anonimo 26-10-12 22.42
@ giupa
Il che dimostra che quell'apparato serve a tutti e che certi interessi sono trasversali.
La sentenza dimostra per l'ennesima volta quanto è brava la politica a farsi i caxxi suoi a danno dei cittadini.
Il nostro pseudo bipolarismo è solo una corsa a mettere le mani in pasta, una semplice visione simmetrica.
Ma il centro degli interessi resta sempre lo stesso.

Spero che in tanti lo tengano presente alle prossime elezioni.

Per i sei derelitti state tranquilli. Ci sarà un appello che li tirerà fuori. E' sempre stato così, perchè dovrebbe cambiare adesso??
La sicurezza delle zone colpite dal terremoto, era stata messa in mano ad un operazione "mediatica", qual'era di fatto la famosa riunione della commissione di sicurezza.

Durante il disastro, le risate come se si trattasse di un film comico.

Dopo il disastro, altra colossale operazione mediatica, con show, promesse e ricchi cotillons (chiavi di appartamenti ecc.)...

Lo stile mi sembra di conoscerlo, ed il burattinaio pure.

Mi spiace che scienziati quotati si siano prestati a fare i burattini, ma se cosi' e' stato (e leggendo i vergognosi testi delle intercettazioni, mi rendo conto che e' stato cosi'), allora trovo giusto che anche gli illustri professori scienziati paghino il loro pegno.

Purtroppo la crisi nel pollino dara' modo al paese di credere che in Italia gli scienziati siano solo loro, ma io sono convinto che si puo' fare a meno di chi si e' prestato a fare il burattino, e che cambiare facce dopo 30 anni o giu' di li , non possa che giovare al paese stesso.
Platipo 28-10-12 23.37
Scusatemi, ho letto di questa discussione solo ora.
Ho conosciuto Boschi, è stato il mio professore di sismologia teorica, e lui, come altri che mi hanno insegnato meteorologia hanno dedicato non poche parole nei loro corsi a questo problema. L'allarme ha un costo enorme. In termini economici, in termini di credibilità e non solo. Evacuare una città per un falso allarme ti costa la carriera e il posto quasi al 100% e ci si ritrova gente incazzata che ha lasciato la casa in fretta e furia a suo dire per "niente".
La sentenza è a mio avviso una cagata pazzesca, resa possibile solo dalla follia popolare, dall'ignoranza scientifica della popolazione e della magistratura.
Lungi da me difendere Boschi, politico intrallazone come pochi in ambito universitario, con quei contatti onnipresenti che ci si aspetterebbe da un simile uomo di potere (ometterò altri dettagli perchè non li vedo opportuni) ma nessuno può essere ritenuto penalmente responsabile per un mancato allarme sismico.

Vi faccio un parallelo semplice, tornando alle previsioni del tempo, problema molto più semplice delle previsioni sismiche: fino a metà anni '90, se alla domanda "che tempo farà domani" tu avessi guardato fuori dalla finestra, avessi visto che tempo c'era e avessi detto "lo stesso di oggi" ovvero applicando la cosiddetta persistenza, ci avresti preso circa tanto quanto i migliori modelli metereologici allo stato dell'arte dell'epoca. Prevedere un terremoto, soprattutto in corrispondenza di una faglia è tutto meno che una scienza esatta, vi potete fidare dell'INGV o di un cartomante, statisticamente ci prendono circa uguale. Che ci siano segnali che possono essere interpretati ovvio, ma una previsione anche solo lontanamente affidabile per un evento così raro è tuttora fantascienza. Che si condanni Bertolaso per altre cose, che si indaghino Boschi e la dirigenza INGV per altre N porcherie, sarebbe davvero il caso, ma una condanna per un terremoto è come la condanna per gli untori della peste.
vin_roma 29-10-12 01.25
Platipo ha scritto:
Lungi da me difendere Boschi, politico intrallazone come pochi in ambito universitario, con quei contatti onnipresenti che ci si aspetterebbe da un simile uomo di potere (ometterò altri dettagli perchè non li vedo opportuni) ma nessuno può essere ritenuto penalmente responsabile per un mancato allarme sismico.


platipo, scusa se mi permetto:

...tutte queste parole... hai sbagliato obiettivo. Non ti conveniva informarti e dire cose più pertinenti?

I 6 anni a Boschi, che certamente saranno ribaltati in appello, sono stati inflitti non perché ha mancato un allarme che nessuno avrebbe preteso ma perché, su "consiglio" di Bertolaso, ha modificato un documento da lui già
redatto che alla fine suonava così: statevene a casa che non succederà niente!

E questo, detto da un' eminenza nel campo e per giunta sotto i dettami di interessi politici, non deve accadere.

Per me non si punisce la scienza ma l' incoscienza di certe cariche che spero presto occupate da gente "seria" come non se ne vede da un bel po' quì in Italia...
Per me il giudice, capendo la situazione e certo del ribaltamento del verdetto, ha usato quest' occasione per rimettere un po' a posto certi usi "allegri" di incarichi delicati.
anonimo 29-10-12 09.18
Platipo ha scritto:
Lungi da me difendere Boschi, politico intrallazone come pochi in ambito universitario, con quei contatti onnipresenti che ci si aspetterebbe da un simile uomo di potere (ometterò altri dettagli perchè non li vedo opportuni) ma nessuno può essere ritenuto penalmente responsabile per un mancato allarme sismico.


Hai letto perche' si e' arrivati alla sentenza prima di definirla come l'hai definita?..

Perche' in questo paese la giustizia deve sempre essere considerata persecutoria?
Se poi la persona e' "la conosco perche' e' stata un mio docente, aveva i suoi intrallazzi, pero' era nu bravo guaglione" : non c'e' un po' di italiana cultura del "compare" ?...

Se hai letto tutta la discussione capirai da te, perche' alcuni forumer dopo aver lettole circostanze della sentenza la ritengono giusta , senza limitarsi a "quello era bravo perche' era il mio docente", o peggio ancora "i terremoti non sono prevedibili".

La sentenza e' stata emessa per ben altri motivi rispetto alla prevedibilita' del sisma, e basta leggere le circostanze nelle quali e' avvenuto l'accertamento delle infrazioni penali, e cosa e' emerso da quelle circostanze.

Se vogliamo un paese civile, che funzioni e che non sia piu' affetto dalla cultura di "chillo e' n'amico mio", dobbiamo smetterla di difendere l'indifendibile.

Se gli scenziati e i tecnici della "grandi rischi" si son piegati alle pressioni di una politica che diceva "e' solo una questione mediatica, dite alla gente di starsene a casa e di non rompere " , sono venuti meno ai loro doveri.
Ed ancora meno ne son venuti quando dopo il sisma hanno modificato i verbali per occultare cio' di cui si vergognavano.

In mezzo a tutto questo ci sono persone che sono morte mentre tutto intorno c'era gente che rideva o pensava ad allestire teatrini mediatici per tenere al giusto livello i consensi elettorali, o badava a salvarsi la poltrona..Tutto questo e' una vergogna alla professionalita' ed offende quei poveri ragazzi che urlavano disperatamente di essere ascoltati di fronte alla denuncia di crepe e scricchiolii alla casa degli studenti.

Siccome qualcuno ha detto "dite ai giornalisti che non c'e' pericolo, il grande botto non ci sara' state a casa e non rompete...", per tranquillizzare quegli studenti non si e' mosso nessuno : e' stato mandato il custode dello stabile a dire che le crepe nella casa dello studente non erano pericolose.

Concludo chiedendo a tutti di osservare nel Pollino come la macchina della prevenzione stia funzionando diversamente. (gli effetti di questa sentenza?)....

Ora nessuno dice "non c'e' pericolo state a casa e non rompete"... ci sono gia' le tende vicine i luoghi, si consiglia per chi puo' di andare altrove, e chi denuncia crepe e segni sospetti viene ascoltato..
Si poteva fare anche prima, e se non fosse arrivata questa sentenza, si sarebbe rimasti nella cultura del "non rischiamo la faccia, si puo' sempre dire dopo che non era prevedibile" (vedi Stromboli, ancor prima de L'Aquila).

Gli allarmi costano? Le vite umane e i feriti da ospedalizzare costano ancor di piu' : oltre al costo in euro, c'e' il costo irreparabili di vite distrutte o rovinate.

Poi a cosa serve pagare il 70% di tasse, se in questo paese (a grande rischio idrogeologico) in caso di pericolo incerto, si preferisce badare ai costi e all'immagine a priori?...
Edited 29 Ott. 2012 8:21