Synth brass e synth strings... quale macchina?

Ah ok

Sappi che però il JX-8P ha un suono dal carattere abbastanza metallico (lo conosco in quanto lo possiedo), se quello che cerchi è un synth string caldo ed organico come quello di una string machine anni '70 non so quanto il JX-8P possa soddisfarti. Dovresti provarlo bene prima.

Questo senza nulla togliere alla macchina, che rimane un buon analogico e con 2 grandi vantaggi: costa (ancora) poco ed è abbastanza affidabile.

Ho già l'Ultranova (dopo essere passato per SH201 e R3... vedi post precedenti)... condivido la tua analisi su strings piacevoli ma distanti dal suono grasso e dirty delle string machine (di quelle buone), che sono invece quelli che cerco, stessa cosa per i brass.


Virus nuovo costa una tombola.... forse in effetti qualche primo modello... ancora una volta voglio precisare la mia opionione riguardo a polifonia e multitimbricità che di per se non fanno necessariamente "grassezza" e "sporcizia" ma potrebbero invece solo impastare di più il suono... altrimenti basterebbe una qualcunque WS digitale multitimbrica economica a 64 note di polifonia per fare quei suoni, per intenderci anche un Juno Di: una bella performance con 4 patch di strings in layer con opportuni sfasamenti di tune e/o pitch e via... invece non è così .... peggio ancora se parliamo di synthbrass, dove sovrapporre layer crea veramente solo "impasto" e non presenza.

Stai sicuramente sull'analogico vintage, quoto anch'io il Roland jx8p e aggiungo Yamaha SK20.
Lascia perdere i VA o i lettori vari di campioni, incluso Nord wave, potresti ritrovare il suono che penso tu voglia solo con campionatori come Emu Emax e i giusti campioni.

Se non li hai provati e storci il naso allora SICURAMENTE sei prevenuto..

Beh senza esagerare...
sul blofeld ho creato dei synth brass con unison a 3 pazzeschi,
di fatto non li ho mai utilizzati perchè sono ESAGERATAMENTE possenti,
altro che mischione, spazzava fuori tutti.
Nel modo UNISON, a differenza del layer,
tutti gli oscillatori passano per lo stesso filtro, quindi la cosa è ben diversa
dal semplice sovrapporre suoni.
Però questa è una possibilità,
intanto ci sono due filtri indipendenti,
ed è compreso il modello PPG, famoso per il suo "calore",
e i modelli COMB, particolarmente adatti suoni di string.
Inoltre puoi scegliere la waveform più simile a quella
di una string machine tra le centinaia di wavetables disponibili,
oppure importartela di sana pianta, per avere una emulazione
accurata..
(il blofeld PUò importare samples e wavetables)
Insomma le possibilità sono tante, però stiamo sempre là,
essendo macchine incredibilimente potenti per la vasta gamma sonora
ottenibile, vanno un pò studiate e approfondite

Didark, non vorrei sembrarti saccente, ma mi chiedevo: hai provato a giocare con la distorsione dello stadio del filtro di Ultranova? Non solo e non tanto con gli algoritmi più scontati (Diode, Valve, ecc. ecc.), quanto con quelli più particolari (penso a quello per la riduzione dei bit e a quello per la riduzione del sample rate): una spolverata di essi - o una combinazione di spolverate: ricordiamoci che stiamo parlando di 2 filtri che possono lavorare in serie e in parallelo, a valle dei quali peraltro c'è un'intera catena di effetti - FORSE sporcherebbe il suono nella direzione che ti interessa.

Tutto ciò, ovviamente, rimanendo nell'ambito degli stratagemmi che una macchina come Ultranova può offrire per cercare di mascherare la propria natura

Ciao!
Jacopo

Ciao,
guarda l'Ultranova a me piace molto... pulito, morbido, cristallino.... però quando cerchi di "forzarle" la mano facendole fare cose non sue (es. prophet brass) vengono fuori un pò i suoi limiti (come è giusto forse che sia per una macchina che ha un altro taglio ed un costo accessibile)... non posso dire di aver provato tutta la miriade di combinazioni di programmazione (già solo il numero delle waveform, la combinazione di queste nei 3 oscillatori ed il numero di combinazioni e "stratagemmi" possibili tra filtri e controfiltri, simulatori di detune analogico, ecc. richiederebbe una vita)... però l'ho spulciata abbastanza e non mi è mai sembrata incisiva su queste sonorità (lo è su altre, ad es. dei lead morbidi bellissimi, con tra l'altro uno dei migliori "portamento" mai sentiti su un VA, davvero ben fatto, così come anche pad "soavi" e pulitissimi, per non parlare delle possibilità incredibili di modulazione, tra l'altro potendo contare sull'aftertouch, insomma di qualità ne ha da vendere)... distorsore e catena effetti in generale invece non mi sono sembrati di qualità eccelsa e sembrano un pò peggiorare (rendere meno dinamico) il segnale dry.

No, no: non sto dicendo che sia "la morte sua"... dico che forse il modo di metterci una pezza dignitosa c'è.

- Oscillatori: giurerei di aver visto giusto l'altro giorno, mentre programmavo tutt'altro, la forma d'onda "string machine", che ovviamente si può inspessire tramite dense/detune (o rendere più morbida, per sommi capi, con l'hardness). In presenza di più registri/oscillatori, a prescindere dalle specifiche differenze non escluderei di ricorrere al drift fra gli oscillatori, nonché - forse - a rendere libera la fase dei medesimi.

- Filtri: presupponiamo pure di usare un solo filtro... un LPF 12 db/oct risonante (o addirittura un LPF 6 non risonante?) dovrebbe essere un ragionevole punto di partenza. A valle proverei - con discrezione - qualche algoritmo di distorsione: un nonnulla di riduzione di bit (o di sample rate) ? un diode appena più pronunciato?

- Effetti: EQ e (forse) compressore, in termini di gestione di dinamica e colori; un chorus (con algoritmo phaser) in termini di modulazione.



La cosa curiosa è che personalmente tendo a usare Ultranova per timbri non poi così puliti... chiamando appunto in causa algoritmi di distorsione, filtri tirati per i capelli, modulazioni ad anello, vsync, ecc. ecc. Però mi trovi perfettamente d'accordo in merito alla matrice di modulazione: una manna dal cielo, tanto più se si pensa alla sincronizzazione degli LFO, agli inviluppi (con slope di attacco e decay) in loop, ai knobs tweak & touch...

Ciao!
Jacopo

Si. Se è per questo ce ne sono 2. Ci ho spippolato su tanto.. non suonano male, ma alla fine il "taglio" è più o meno sempre quello... mancano quelle armoniche sporche e instabili che con i vari drift e detune si prova a riprodurre, ma si sente che sono "finte"... non bucano. Sinceramente apprezzo l'Ultranova per altro.

il discorso polifonia lo tiravo fuori proprio a riguardo del prezzo, lo snow ha appunto metà della polifonia del virus intero, ma comunque non è che sia carente a polifonia, avendo appunto quella che ti citavo, e non costa uno sproposito, nell'usato si trova anche sotto i 700 euro, e ci fai tutti gli strings che vuoi, l'architettura è quella. a mio avviso il virus è un synth economico per quello che fa.

Se posso aggiungere, soprattutto di casa Roland (secondo me)

Rispondendo ad un post di quasi 5 anni fa, direi che il "se posso aggiungere" é un tocco di classe

Ce l'avevo in fondo alla pagina sul mio cellulare, pensavo fosse recente, non ho nemmeno controllato (cosa che faccio sempre), chiedo scusa

Ma figurati se devi scusarti di alcunché, ci si scherza su

iO L'AVEVO, MA NON MI SEMBRA ADATTISSIMO ALLA BISOGNA

Comunque JX8P o meglio ancora JX10 Roland. Io sono abituato a mettere in layer qualche campione tromba-sax....i risultati sono ottimi. Solo come synth puro i Crumar e i Siel li avevo, ma non mi facevano impazzire. Con Roland ora non si spende tantissimo ma si va alo punto

Waldorf steichtfett Li hai tutte le string machine da crumar a solina e quant altro

..a regà, ma state riesumando un thread di 5 anni fà....

Visto che l'avete riesumato mi sembrava giusto darvi la conclusione :-). Nell'indecisione ho rimandato ed ho fatto bene, perchè poi ho risolto un paio di anni fa con Streichfett, davvero bello ! esattamente quello che cercavo (soprattutto sul versante strings) come se alla waldorf avessero letto il post per poi produrlo :-)
PS: niente a che vedere con quanto tiravo fuori da Ultranova, Streichfett su quelle sonorità è veramente una spanna sopra.