Qualche domanda su iscrizione siae

Arken_1981 29-01-13 20.02
@ giannirsc
intanto puoi chiedere direttamente a loro..personalmente non pago la quota da anni in quanto i miei brani passano in radio e tv..anche molti amici li segnalano nei loro concertini facendo suonare i midifile nelle pause..insomma..rientrare dei soldi dell iscrizione é abbastanza facile..riguardo altri enti che tutelano l'utilizzo dei tuoi brani mi sembra strano che ci siano dei vincoli..chiedi direttamente alla siae..
non paghi la quota da anni? quindi nonostante i tuoi brani passino in radio e in tv puoi tranquillamente non pagarla?
..non c'è il rischio che ti cancellino?
giannirsc 29-01-13 23.07
non la pago perchè ogni anno ho proventi che superano almeno i 90 euro circa di quota annua..
Arken_1981 30-01-13 00.07
@ giannirsc
non la pago perchè ogni anno ho proventi che superano almeno i 90 euro circa di quota annua..
Quindi chi guadagna almeno 90€ euro all'anno non paga il bollettino annuale alla SIAE; mentre chi non li supera è obbligato a pagarlo?
vin_roma 30-01-13 01.23
Arken_1981 ha scritto:
Quindi chi guadagna almeno 90€ euro all'anno non paga il bollettino annuale alla SIAE; mentre chi non li supera è obbligato a pagarlo?

Giannirsc ha detto un' altra cosa: non la paga direttamente perché la quota SIAE viene ritirata dagli introiti che l' ente gli deve versare.

Anch' io è dal 1982 che non pago direttamente la quota... me la sottraggono a monte. Poi un' altra piccola quota me la ritirano per un fondo malattia che mi da diritto ad un rimborso di 50 euro per ogni giorno non lavorato e certificato.

Ma io non sono nessuno... la SIAE esiste soprattutto per Morricone, Cocciante... Camilleri per la letteratura, per gli editori Curcio, Ricordi e per tanti altri piccoli e medi editori e autori.
In SIAE esiste "l' Olimpo" dei soci che sono quelli che ad ogni semestre incassano tanto, ma tanto e alla fine più che prender soldi partecipano agli investimenti della società...

Insomma, la SIAE ha un doppio compito: tutela e amministrazione degli introiti. Va da se che siano ovviamente più coinvolti verso chi porta nelle loro casse qualche milione all' anno. Gli altri, i molti come me, sono più un disturbo che altro.
Arken_1981 30-01-13 02.06
vin_roma ha scritto:
Giannirsc ha detto un' altra cosa: non la paga direttamente perché la quota SIAE viene ritirata dagli introiti che l' ente gli deve versare. Anch' io è dal 1982 che non pago direttamente la quota... me la sottraggono a monte.


Chiaro.
Beh, per come aveva scritto giannirsc avevo capito che non la pagava proprio la quota. emo
Invece la paga (come tutti gli associati), con la sola differenza che invece di compilare il classico bollettino, ci pensa direttamente la SIAE a sottrargli automatcamente i dindini.
giannirsc 30-01-13 08.29
si ma il concetto base è che io deposito i brani perchè so che ci guadagnerò degli introiti... non li deposito per la paura che me li freghino.. anche io non sono nessuno nella musica però quei 200/300 euro all'anno me li intasco senza far nulla di particolare... insomma il mio discorso è che la siae va presa in considerazione per far gestire l'utilizzo dei tuoi brani... iscriversi alla siae solo per dimostrare che un brano è tuo non ha senso.. tanto se vogliono fregarci un brano lo fanno tranquillamente anche se è depositato alla siae.
Arken_1981 30-01-13 17.17
@ giannirsc
si ma il concetto base è che io deposito i brani perchè so che ci guadagnerò degli introiti... non li deposito per la paura che me li freghino.. anche io non sono nessuno nella musica però quei 200/300 euro all'anno me li intasco senza far nulla di particolare... insomma il mio discorso è che la siae va presa in considerazione per far gestire l'utilizzo dei tuoi brani... iscriversi alla siae solo per dimostrare che un brano è tuo non ha senso.. tanto se vogliono fregarci un brano lo fanno tranquillamente anche se è depositato alla siae.
Capito. emo

Il punto che davvero non mi è chiaro però è un altro.

giannirs scrive: io pubblico su web alcune cose che non ho depositato alla siae pur essendo iscritto..e ad esempio vendo diversi miei brani su itunes ma la siae non mi da nulla.

Non voglio ripetermi, scusate, ma se la SIAE dichiara: Gli associati alla Sezione Musica sono obbligati a dichiarare tempestivamente tutte le opere destinate alla pubblica utilizzazione sulle quali abbiano od acquisiscano diritti .....................non si va in contro a qualche sanzione?

vin_roma scrive infatti che la SIAE lo ha informato che con l' iscrizione era obbligato a renderli partecipi di ogni sua opera, proficua o no, per tutta la vita.

Detto questo: è davvero possibile pubblicare e vendere privatamente in rete dei brani NON depositati dalla SIAE, senza problemi?
giannirsc 31-01-13 15.41
ecco la risposta dalla siae...


Gentile Signore,   In merito osserviamo che in base al combinato disposto degli artt. 180 della legge sul diritto d’autore n. 633/1941 ed 1 della legge n. 2/08, la SIAE è l’Ente pubblico economico preposto alla amministrazione economica delle opere ad esso affidate in tutela.             Per l’espletamento dei propri compiti istituzionali di intermediazione, l'Ente è chiamato - in base alle citate disposizioni - a: -     rilasciare  autorizzazioni per l’utilizzo del Repertorio; -     percepire i proventi dovuti dagli utilizzatori a titolo di diritto d’autore; -     ripartire i suddetti proventi tra gli aventi diritto, ovvero tra tutti i titolari delle opere figuranti sui bollettini di dichiarazione ed aderenti all'Ente.   L’iscrizione alla SIAE è volontaria, dal momento che la legge ha stabilito unicamente l’esclusività dell’attività di intermediazione delle opere e non l’esclusività dell’amministrazione economica delle stesse.   Ciò vuol dire che gli autori ed i loro aventi causa sono liberi di esercitare direttamente e personalmente i propri diritti di utilizzazione economica delle opere, senza essere costretti a ricorrere alla intermediazione della SIAE. Se però intendono affidare ad altri il mandato per la gestione delle stesse, non possono che rivolgersi alla SIAE, iscrivendosi o perfezionando un contratto di mandato.   Naturalmente, una volta perfezionato il rapporto di adesione alla SIAE, l’aderente è obbligato a comportarsi correttamente ed in particolare ad adempiere gli obblighi, nonché accettare le limitazioni dell’esercizio dei diritti previste dallo Statuto SIAE, dal correlativo Regolamento Generale e da ogni altra disposizione adottata dai competenti Organi sociali dell’Ente.   In particolare, l’aderente è obbligato: a)   a depositare - ai sensi dell’art. 10, primo comma lettera b) del Regolamento Generale - tutte le opere create o che saranno dallo stesso create durante il periodo di adesione all’Ente; b)   a non rilasciare - ai sensi dell’art. 46 del Regolamento -  permessi  in via autonoma  anche se a titolo gratuito, ovvero a non  incassare direttamente proventi a titolo di diritto d’autore ovvero rinunziarvi ovvero ridurne l'ammontare.   Con i migliori saluti.   Sezione Musica Supporto Gestionale                        Prot. 1a/158/VIR/cdp   Da: giannirsc@tiscali.it [mailto:giannirsc@tiscali.it ]  Inviato: mercoledì 30 gennaio 2013 16.46 A: inediti.olaf@siae.it Oggetto: info vendita online brani non depositati
vin_roma 31-01-13 21.31
giannirsc ha scritto:
Naturalmente, una volta perfezionato il rapporto di adesione alla SIAE, l’aderente è obbligato a comportarsi correttamente ed in particolare ad adempiere gli obblighi, nonché accettare le limitazioni dell’esercizio dei diritti previste dallo Statuto SIAE, dal correlativo Regolamento Generale e da ogni altra disposizione adottata dai competenti Organi sociali dell’Ente.   In particolare, l’aderente è obbligato: a)   a depositare - ai sensi dell’art. 10, primo comma lettera b) del Regolamento Generale - tutte le opere create o che saranno dallo stesso create durante il periodo di adesione all’Ente; b)   a non rilasciare - ai sensi dell’art. 46 del Regolamento -  permessi  in via autonoma  anche se a titolo gratuito...

Insomma, sino a che si è iscritti alla SIAE non si può più utilizzare il proprio "ingegno" per conto proprio, tocca sempre muoversi tramite loro.
Arken_1981 31-01-13 22.08
vin_roma ha scritto:
Insomma, sino a che si è iscritti alla SIAE non si può più utilizzare il proprio "ingegno" per conto proprio, tocca sempre muoversi tramite loro.


Già! ..ora c'è da capire cosa realmente si rischia e quali sarebbero le conseguenze se viene ignorata la SIAE. emo

@giannirsc: come pensi di comportarti dato che hai pubblicato e venduto sul web alcune cose che non hai depositato alla SIAE pur essendo associato? emo
giannirsc 31-01-13 22.31
glielo comunico e sento..probabilmente basterà depositare il brano..

inoltre immagino che il discorso si espande anche a youtube..vedrai che per loro non potrai mettere tuoi brani su youtube se non è depositato in siae qualora tu fossi un loro associato..c'è da capire una cosa..se non paghi la quota perdi la qualificabdi socio ?!?..provo a sentirli tanto come hai visto rispondono in fretta.
Edited 31 Gen. 2013 21:38
Arken_1981 31-01-13 22.39
@ giannirsc
glielo comunico e sento..probabilmente basterà depositare il brano..

inoltre immagino che il discorso si espande anche a youtube..vedrai che per loro non potrai mettere tuoi brani su youtube se non è depositato in siae qualora tu fossi un loro associato..c'è da capire una cosa..se non paghi la quota perdi la qualificabdi socio ?!?..provo a sentirli tanto come hai visto rispondono in fretta.
Edited 31 Gen. 2013 21:38
In effetti è vero, potrebbero dirti di fare proprio questo.
Ti auguro comunque che la soluzione sia veloce e immediata! emo

Ti posso chiedere un favore? Avresti voglia di postare qui la loro risposta quando la riceverai? Grazie.
giannirsc 31-01-13 22.51
ma certo ..la siae non è una setta satanica emo..comunque nella loro risposta dicono anche che

[c]gli autori ed i loro aventi causa sono liberi di esercitare direttamente e personalmente i propri diritti di utilizzazione economica delle opere, senza essere costretti a ricorrere alla intermediazione della SIAE.

Se però intendono affidare ad altri il mandato per la gestione delle stesse, non possono che rivolgersi alla SIAE, iscrivendosi o perfezionando un contratto di mandato.[/c]

il che penso voglia dire che tu devi depositare i tuoi brani sempre da loro, ma che per l'utilizzo o la vendita non devi dar loro nessuna comunicazione.

comunque gli ho scritto..domani mi diranno..

purtroppo le regolamentazione riguardo al web cambiano spesso perchè è un argomento che stanno affrontando da poco..personalmente mi farebbe comodo ricevere ad esempio dei proventi solo perchè cliccano su un video youtube dove c'è un mio brano.
Edited 31 Gen. 2013 21:53
Arken_1981 01-02-13 01.05
giannirsc ha scritto:
gli autori ed i loro aventi causa sono liberi di esercitare direttamente e personalmente i propri diritti di utilizzazione economica delle opere, senza essere costretti a ricorrere alla intermediazione della SIAE.


Certo, nel senso che si è liberi di non associarsi alla SIAE, quindi ci si può muovere come meglio si crede; ma dal momento in cui si decide di far parte della SIAE allora vige la regola che questa avrà il monopolio sui lavori presenti e futuri.

Ok, la SIAE non è una setta (siamo sicuri? mah!emo), però è risaputo che non sia proprio il summit della semplicità e della chiarezza.. per questo ti auguro che la soluzione per te sia immediata, sbrigativa e, soprattutto, CHIARA. emo
vin_roma 01-02-13 03.42
giannirsc ha scritto:
gli autori ed i loro aventi causa sono liberi di esercitare direttamente e personalmente i propri diritti di utilizzazione economica delle opere, senza essere costretti a ricorrere alla intermediazione della SIAE.

Arken ha scritto:
Certo, nel senso che si è liberi di non associarsi alla SIAE, quindi ci si può muovere come meglio si crede; ma dal momento in cui si decide di far parte della SIAE allora vige la regola che questa avrà il monopolio sui lavori presenti e futuri.



In realtà la SIAE voleva dire un' altra cosa: la SIAE, oltre al controllo, alla riscossione e alla divisione dei proventi che è fatta d' ufficio, può fare da intermediaria tra l' autore e il committente del lavoro in quanto non è raro da parte di un compositore o un scrittore chiedere ad un' etichetta, un produttore etc., delle royalty o dei premi d' ingaggio oltre ai proventi SIAE. Per esempio Morricone quando affronta un film non aspetta solo la SIAE, ma chiede una bella cifretta all' ingaggio...

Essere iscritti o no è una situazione di cui non so valutarne i benefici. Sta di fatto che la SIAE si pone sul diritto d' autore in maniera ottocentesca e non sa affrontare il discorso sui nuovi mezzi di comunicazione. Ma del resto questo è molto complicato perché, data l' immensità e le infinite possibilità di approccio alle opere protette, in questo momento vigono confusione e conflitti in mancanza di regole internazionali certe ed eque.

C' è da salvaguardare la possibilità di esprimersi ma anche di essere tutelati, ma allo stesso tempo se sei iscritto alla SIAE non puoi fornire musica sulle nuove piattaforme di distribuzione e di fatto ci si ritrova limitati nel rispetto del diritto d' espressione.

E' un casino. Un cane che si morde la coda.

Sino a che era un botteghino di teatro, un editore che stampava tot dischi, l' assistente musicale della RAI che stava lì a misurare i minuti di esecuzione tutto andava liscio, era semplice, oggi, con l' estensione del mercato, la facilità di acquisizione, la mancanza di giurisdizione territoriale si cozza con un meccanismo non adeguato ai recenti cambiamenti.

La SIAE, come molti enti esteri similari, dovrà fare una grossa rivoluzione per stare al passo con i tempi, se da una parte è impossibile controllare il flusso delle opere (per es. YouTube: se posto un video dovrei dichiararlo... a chi? ricevere l' autorizzazione dall' autore? come?) dall' altro non può tirar fuori lo spauracchio delle sanzioni quando ormai l' accesso è così alla portata di tutti.

Aspettiamo, la SIAE non è sbagliata come concetto ma deve adeguarsi ai tempi, lasciare più libertà ed abbassare i costi.

giannirsc 01-02-13 13.59
allora...gli ho scritto che ho messo in vendita dieci brani..9 depositati ed 1 no..gli ho chiesto se servono loro autorizzazioni per la vendita online e questa è la risposta

Gentile Associato,   in considerazione della normativa interna non possiamo che invitarLa a depositare al più presto tutte le opere da Lei già create e destinate alla pubblica utilizzazione.   Le evidenziamo infatti che ai sensi dell’art. 10, 4° comma del Regolamento Generale “L’associato non può vantare alcun diritto in ordine alla ripartizione e liquidazione dei proventi globali per utilizzazioni anteriori alla data di dichiarazione delle opere o al riconoscimento, se successivo, delle singole qualifiche dichiarate ovvero alla data di conferimento dei diritti”.  ( http://www.siae.it/Siae.asp?click_level=0100.0420.0200&link_page=siae_regolamento.htm#doc ).
buratta 05-03-13 21.30
Scusate, io mi sono iscritto alla SIAE qualche anno fa. Visti i proventi da loro riconosciuti (praticamente quasi nulla) e che non ho più pagato le tasse quasi per una presa di posizione, credo che mi abbiano cancellato dagli iscritti. Difatti mi hanno mandato solleciti un paio di volte e poi più nulla. La cosa fino a quattro-cinque anni fa. Non ricordo se nell' ultimo sollecito mi si intimava di pagare pena la cancellazione da iscritto.
Ad ogni modo oggi sarei interessato a tutelare i miei brani (per ciò che ne può valere) tramite licenze Creative Commons ma non so se essendo stato iscritto SIAE e non sicuro di eesere stato cancellato, incorrerei in qualche irregolarità e sanzione.
C'è un modo per vedere se si risulta ancora iscritti alla SIAE?