Nuovo stage da kurzweil sp5

maestroeckhardt 10-05-13 23.30
Vorrei spezzare una lancia a favore del nuovo kurzweil sp5 perché se ne sa davvero ancora poco nonostante in Italia sia uscito da pochi mesi, nel senso che se ne parla poco in giro sul web e alcune informazioni ho dovuto reperirle in forum stranieri.
L'ho appena acquistato da merula (che, a quanto pare, anche se sul sito non c'è traccia, ce l'hanno con il prezzo più basso di tutti, a 1.000 euro). E' una bella evoluzione rispetto al'sp4-8 se di "evoluzione" si può parlare.

Secondo me, IMHO, è stato lanciato a così poca distanza dal sp4-8 perché quest'ultimo (che avevo e ho rivenduto) si è rivelato un pò un flop per una serie di motivi, tra i quali pannello molto snello ed essenziale, lscarsa editabilità (si ok, non è una workstation ma sembrava avesse dei comandi fasulli e inutili, non aveva le zone né gli sliders multifunzione), editor per PC strapieno di bug, meccanica che oltre a non brillare era abbastanza rumorosa e plasticosa, controllo emulazione Hammond praticamente ingestibile (kb3) se non via midi...

Tornando al sp5 la cosa che più mi preoccupava era la meccanica visto che non potevo provarlo (non si trova quasi da nessuna parte e i pochi che lo vendono spesso lo ordinano direttamente dal distributore italiano e non lo tengono in esposizione). Non si tratta, come nei modelli precedenti, di fatar né quindi della"famosa" fatar tp/100.
La meccanica si chiama "LK40GH" ed è prodotta da una ditta koreana attiva da pochi anni, la Wiz Tech. Devo dire che, nonostante il nome non prometta granché, non è niente male. E' una buona meccanica pesata e progressivamente graduata (note basse più pesanti, note alte più leggere), è un pò più leggera delle solite pesate e il tasto ha una corsa forse più breve ma questa scelta, come sappiamo, è motivata anche dal fatto che serve per suonare, oltre al pianoforte, anche piani elettrici, clavinet e, soprattutto, organi (per l'hammond non torna comunque granché), synth e quant'altro. E' dotata anche di aftertouch. Un ibrido che comunque non mi dispiace, una risposta al tocco e una sensibilità giusta per suonarvici jazz, funky o blues, meno adatta forse a suonarci l'Hanon... comunque, a parer mio, migliore della fatar tp/100 e, forse, anche della tp/40! Come 'leggerezza' ricorda un pò kawai mp5 e nord stage 2 (anche se si, è "fatarizzato" quest'ultimo). E' assai diverso da RH3 di Korg e dalle meccaniche "pesanti" di Roland tipo fp4f con scappamento, patina in avorio.
L'unico problema forse può essere nella dinamica di alcuni pianoforti, cioè non c'è una sfumatura eccezionale di dinamica dal 'pppp al p e dal p al mp'! Questo non è, ovviamente, un problema di meccanica, ma di timbro, che sono poi i timbri della serie pc3x e vari.
I suoni infatti è vero... non sono una novità, sono gli stessi del pc3. Forse ad alcuni non piacciono i pianoforti e si sta tutti aspettando il nuovo campione del kurzweil Artis (che mi sembra un ennesimo non-sense di kurzweil visto che è appena uscito sp5!!!). Però io sono un fun dei suoni kurzweil soprattutto per quanti riguarda i piani elettrici e i clavinet (il kb3 non è male e si controlla benino nel sp5 però lo uso meno).
Sono giunto alla conclusione che non ha proprio niente da invidiare a clavia nord! emo