Robykaiman, secondo me sul fatto della musica sei fuori strada.
Non è questione di musica estera che ci è stata inculcata, è una mera questione di gusti.
Se è per questo la musica anglosassone va per la maggiore non solo in Italia ma anche in altri paesi. Qui in Svizzera per esempio di musica di gruppi svizzeri (e non parlo di gruppi che cantano lo
Jodel ma che fanno "normalissima" musica pop/rock/ecc...) non se ne sente poi tantissima. E non credo che negli altri paesi europei sia tanto diverso.
A me in generale piace più la musica anglosassone che quella italiana, pur adorando gruppi come la PFM o gente come Zucchero (perlomeno lo Zucchero degli anni 80-primi 90). Anche il Vasco ed il Pino Daniele degli anni '80 mi garbano. Da piccolo ho consumato la cassetta dell'album "Imperfetto" di Renato Zero a furia di ascoltarlo, e me lo ascolto volentieri ancora oggi. Ed è un album abbastanza impegnato come testi delle canzoni, non è roba da tormentoni.
Però il mio "cuore musicale" va in ogni caso sul blues, sul rock, sul funk, sul jazz, sulla musica elettronica, ecc... e sono tutti generi nati all'estero e per la maggior parte anglosassoni. Nessuno m'ha inculcato nulla, sono i miei gusti e basta. Ricordo ancora bene come
a 3 anni rimasi colpito da "Riders on the Storm" dei Doors. A 3 anni, non a 13.
Altra gente invece non ascolterebbe altro che musica italiana tutto il giorno. Sono appena tornato dalla montagna, sono stato su una settimana ed ero con una compagnia di Bergamo (amici di famiglia di lunga data): ebbene la maggior parte dei CD che giravano nello stereo erano musica italiana anni 60-80. Ho provato, tanto per cambiare un po' genere, a mettere su un CD dei Toto, ma non c'è stato a lungo nello stereo.
D'altro canto l'odierna musica pop italiana, che ormai è quella che gira (quanto vorrei sentire più PFM in giro...) a me non dice proprio niente, a parte qualche eccezione. Anzi ti posso garantire che nella radio che ronza sempre in ufficio, che è una radio svizzera-italiana, viene fatta passare per la maggior parte musica pop italiana, alla faccia della mania anglosassone.
Poi sicuramente ci sono tanti bravi artisti italiani che meriterebbero maggior attenzione, ma il fatto che questo non succede sappiamo benissimo a cosa è dovuto. E la colpa è nostra e solo nostra, che facciamo un favore alle case discografiche accontentandoci solo degli pseudo-cantanti sanremiani o dei vari Vasco e Ligabue che da almeno 15 e più anni ripetono sempre le solite solfe.
Io di certo non mi faccio piacere la musica italiana (perlomeno quella che si sente in giro attualmente) solo per fare l'anti-anglosassone o in nome di una presunta protezione della lingua e della cultura italiana, che secondo me dobbiamo proteggere da noi stessi che siamo tanto rincitrulliti da TV e gossip, ancor prima che dagli anglosassoni.
Edited 26 Ago. 2012 23:05