Inpararre litagliano...

MadDog 26-08-12 16.52
robykaiman ha scritto:
Perche' dobbiamo ascoltare per l'80% musica anglosassone?...


I gusti son gusti ognuno ascolta quel che vuole. Mi devo fare dei problemi perché preferisco i Clash ai Litfiba?!
O Springsteen a Vasco Rossi?!

robykaiman ha scritto:
Perche' il mondo deve parlare l'inglese, se la lingua piu' parlata al mondo e' il cinese?...


Forse perché è tipo la lingua più facile del mondo?

Non ha accenti mobili, non ha accenti assurdi nella grafia, non ha parole unite tipo apfelbaum per dire "albero di mele", non ha un cazzo di dialetto/lingua totalmente diverso ogni 40km che fai andando dalla Catalunya all'Andalusia...

Forse perché in cinese la sola parola "ma" in base a come pronunci la vocale vuol dire madre, carretto, mucca/bue o un tipo di pianta...

6 miliardi di persone, per comunicare devono scendere a qualche compromesso!

robykaiman ha scritto:
Ora non dico di esagerare, ma almeno teniamoci stretti il nostro italiano prima che scompaia.


Ma che centra quello che dici qua (giusto) con quello che dici prima, che per me è privo di senso?
mima85 26-08-12 18.01
robykaiman ha scritto:
Preferisco questo tipo di esagerazione, al nostro continuo inglesizzare tutto.


Come sempre il giusto sta nel mezzo. E aggiungo per fortuna, perché se invece di dire "megabyte" ogni volta dovessi dire "megaottetti" mi sparerei un colpo in testa. E che dire del termine "bit", che è insieme la contrazione di BInary digiT e la traduzione in inglese di "pezzetto"? Te lo immagini se dovessi dire che la mia LAN casalinga va a "100 megapezzetti" o peggio ancora "a 1 gigapezzetto"? emo

Oppure un altro esempio: di solito io dico "il loader del sistema operativo" e non "il caricatore del sistema operativo", ma altresì non dico "il loader dell'operating system" o "il caricatore dell'operating system", che a mio parere suona decisamente male.

Insomma la via di mezzo la si può trovare per far convivere felicemente italiano ed inglese, perlomeno in ambito tecnico.

robykaiman ha scritto:
Perche' dobbiamo ascoltare per l'80% musica anglosassone?...


Questa è una questione di gusti personali, non la si può far rientrare in questo discorso. D'altronde trovami l'equivalente italiano dei Depeche Mode, dei Doors o dei Deep Purple... Non è una questione di lingua, è questione che certa musica semplicemente in italiano non esiste.

robykaiman ha scritto:
Perche' il mondo deve parlare l'inglese, se la lingua piu' parlata al mondo e' il cinese?...


Perché è una lingua molto più semplice ed immediata del cinese, ma anche dell'italiano, del francese, del tedesco, ecc...

robykaiman ha scritto:
Ora non dico di esagerare, ma almeno teniamoci stretti il nostro italiano prima che scompaia.


L'italiano per fortuna è ben lungi dallo scomparire, ed il fatto che ogni tanto venga intercalato con qualche parola in inglese (specialmente in ambiti tecnici) non lo vedo così sconvolgente. Certo senza arrivare ai limiti del "managerese" come è stato definito sopra, che è veramente inascoltabile al limite del fastidioso.

Più che di questo piuttosto mi preoccuperei del "ritorno dell'analfabetismo" a cui si assiste in questi ultimi tempi. Vedere ancora nel 2012 gente di madrelingua italiana che scrive in italiano peggio di uno straniero è parecchio preoccupante.
Edited 26 Ago. 2012 16:08
Ofelio 26-08-12 19.19
eh, in passato si era fatto un tentativo di unificazione delle lingue con l'Esperanto... ma a quanto pare fu l'ennesima conferma che noi umani non riusciamo proprio a restare uniti (nella vita e nelle lingue)...emo


...e comunque:
MadDog ha scritto:
Ma che centra quello che...

C'ENTRA, C apostrofo entra....caso mai emo
mi spiace ma non hai CENTRATO il bersaglio!
anonimo 26-08-12 23.53
Alla mia domanda sul fatto che si preferisce la musica straniera, ho visto alzarsi tutti gli scudi a difesa della medesima.

Vuol forse dire che gli italiani non sanno far musica?...

O forse e' una questione di come ci viene venduta quella straniera?..

Non tiratemi giu' nomi di grandi gruppi : qui in Italia, tolto "Il pulcino pio", anche nei tormentoni si preferisce la musica straniera a quella italiana.

Questo perche' da dopo la guerra, quando hanno cominciato a cantare i megafoni anglosassoni, ci e' stato inculcato che "wachichendown beton to gheder...." suona meglio di "penso che un sogno cosi' non ritorni mai piu" (brano apprezzato in tutto il mondo)....

Forse in Italia abbiamo avuto degni competitori di gente come i Queen, ma ci siamo lasciati talmente tanto rincitrullire da quei megafoni che hanno dorato le tasche dei discografici anglosassoni, da arrivare ad ignorare quasi del tutto (tranne pochi veri estimatori della musica), gruppi come PFM, Orme, New Trolls e Banco (nel progressive.

Forse in italia siamo cosi' tontoloni da credere che il Rock lo possa suonare solo Vasco, il Blues Zucchero (ma quando mai Zucchero ha suonato blues?), e cosi' via....

L'esterofilia e' il nostro male principale, lo manifestiamo gia' quando parliamo, quando usiamo il "managerese" per dare a credere che siamo colti perche' sappiamo l'inglese (come se conoscere l'inglese fosse cosi' difficile da essere cosa esclusiva per pochi cervelli)....

Io la penso cosi' : siamo drogati di cultura anglosassone ed e' giusto che il nostro paese ne sia schiavo sia economicamente che politicamente.





mima85 27-08-12 00.28
Robykaiman, secondo me sul fatto della musica sei fuori strada.

Non è questione di musica estera che ci è stata inculcata, è una mera questione di gusti.

Se è per questo la musica anglosassone va per la maggiore non solo in Italia ma anche in altri paesi. Qui in Svizzera per esempio di musica di gruppi svizzeri (e non parlo di gruppi che cantano lo Jodel ma che fanno "normalissima" musica pop/rock/ecc...) non se ne sente poi tantissima. E non credo che negli altri paesi europei sia tanto diverso.

A me in generale piace più la musica anglosassone che quella italiana, pur adorando gruppi come la PFM o gente come Zucchero (perlomeno lo Zucchero degli anni 80-primi 90). Anche il Vasco ed il Pino Daniele degli anni '80 mi garbano. Da piccolo ho consumato la cassetta dell'album "Imperfetto" di Renato Zero a furia di ascoltarlo, e me lo ascolto volentieri ancora oggi. Ed è un album abbastanza impegnato come testi delle canzoni, non è roba da tormentoni.

Però il mio "cuore musicale" va in ogni caso sul blues, sul rock, sul funk, sul jazz, sulla musica elettronica, ecc... e sono tutti generi nati all'estero e per la maggior parte anglosassoni. Nessuno m'ha inculcato nulla, sono i miei gusti e basta. Ricordo ancora bene come a 3 anni rimasi colpito da "Riders on the Storm" dei Doors. A 3 anni, non a 13.

Altra gente invece non ascolterebbe altro che musica italiana tutto il giorno. Sono appena tornato dalla montagna, sono stato su una settimana ed ero con una compagnia di Bergamo (amici di famiglia di lunga data): ebbene la maggior parte dei CD che giravano nello stereo erano musica italiana anni 60-80. Ho provato, tanto per cambiare un po' genere, a mettere su un CD dei Toto, ma non c'è stato a lungo nello stereo.

D'altro canto l'odierna musica pop italiana, che ormai è quella che gira (quanto vorrei sentire più PFM in giro...) a me non dice proprio niente, a parte qualche eccezione. Anzi ti posso garantire che nella radio che ronza sempre in ufficio, che è una radio svizzera-italiana, viene fatta passare per la maggior parte musica pop italiana, alla faccia della mania anglosassone.

Poi sicuramente ci sono tanti bravi artisti italiani che meriterebbero maggior attenzione, ma il fatto che questo non succede sappiamo benissimo a cosa è dovuto. E la colpa è nostra e solo nostra, che facciamo un favore alle case discografiche accontentandoci solo degli pseudo-cantanti sanremiani o dei vari Vasco e Ligabue che da almeno 15 e più anni ripetono sempre le solite solfe.

Io di certo non mi faccio piacere la musica italiana (perlomeno quella che si sente in giro attualmente) solo per fare l'anti-anglosassone o in nome di una presunta protezione della lingua e della cultura italiana, che secondo me dobbiamo proteggere da noi stessi che siamo tanto rincitrulliti da TV e gossip, ancor prima che dagli anglosassoni.
Edited 26 Ago. 2012 23:05
anonimo 27-08-12 01.27
mima85 ha scritto:
Robykaiman, secondo me sul fatto della musica sei fuori strada.


Puo' darsi, ma penso che ci sia comunque del vero. emoemoemo
Ofelio 27-08-12 05.16
mima85 ha scritto:
Però il mio "cuore musicale" va in ogni caso sul blues, sul rock, sul funk, sul jazz, sulla musica elettronica, ecc... e sono tutti generi nati all'estero e per la maggior parte anglosassoni.

beh a dire il vero la maggior parte di questi generi è nata dai negri, soprattutto il blues, ...e non mi sembrano tanto anglosassoni come colore emo
mima85 27-08-12 10.50
Ofelio ha scritto:
beh a dire il vero la maggior parte di questi generi è nata dai negri, soprattutto il blues, ...e non mi sembrano tanto anglosassoni come colore emo


Però sono generi che sono nati e si sono sviluppati negli Stati Uniti, quindi in territorio anglosassone, per di più da gente che anche se di colore in America ci viveva da generazioni.

Poi certamente se non ci fossero stati loro probabilmente blues, jazz, gospel, ecc... e derivati oggi non ci sarebbero.
cick 27-08-12 12.59
NeverMind_User ha scritto:
della lingua male

emo
emo
cick 27-08-12 13.03
robykaiman ha scritto:
Certamente se io non saprei l'italiano non lo scrivessi, ma siccome sono sicuro che lo so, quando scrivo nel forum gli scrivo perfettamente perche' non ammetto ignorantita'. !

finalmente svelato l'autore dei testi di Zalone!emo
anonimo 27-08-12 16.01
cick ha scritto:
finalmente svelato l'autore dei testi di Zalone!emo


Cado dalle nubi delle scie comiche... emo : pensavo che i testi di checco ce li scrivesse il suo amico Luca Medici....emo
Edited 27 Ago. 2012 14:02
anonimo 27-08-12 16.32
NeverMind_User ha scritto:
Vedere una cattiva scrittura e una brutta padronanza della lingua male mi innervosisce.


Dio mio sono un deficiente emo

Maledetto t9 del telefono, mi fai fare certe figure...