Uscire dall'euro, un bene per l'italia

anonimo 16-07-12 15.33
@ igiardinidimarzo
robykaiman ha scritto:
Il governo Monti che tu ami tanto,


Stai scherzando, vero?...emo
Era ironicamente provocatorio emo

So che ti e' simpatico quanto e' simpatico a me : almeno su una cosa siamo d'accordo credo...emo
anonimo 16-07-12 15.41
Ofelio ha scritto:
quello che intendevo dire é che con l'euro così alto rispetto all'eventuale ritorno della lira ci saranno pochissimi italiani che potranno permettersi di comprare auto tedesche, di conseguenza la Germania perderebbe una bella fetta di mercato in zona Europea...


Secondo me lo sbaglio che facciamo un po' tutti, e' quello di pensare che se l'Italia esce dall'euro, i paesi forti restano forti o lo diventano ancora di piu'.

Secondo me non e' cosi', perche' innanzitutto il crollo dell'euro coinvolgerebbe tutti i paesi europei, i quali dovrebbero inevitabilmente fare i conti con il calo di valore della prorpria moneta (e fin qui ci siamo).

Quello che pero' si dimentica e' che i paesi forti, trovandosi senza gli altri paesi partner, inevitabilmente avrebbero i loro guai : crollo di esportazioni eccetera eccetera, e per stare al passo del resto dell'europa non avrebbero altra scelta che indebolire a loro volta la loro economia per star dietro ai vagoni della locomotiva.

Ofelio ha scritto:
di conseguenza la Germania perderebbe una bella fetta di mercato in zona Europea...


Questa frase gia' da un idea di uno degli effetti del crollo dell'euro, anche nei paesi forti.

Ofelio ha scritto:
...e cmq l'economia italiana dopo il primo trauma dovuto all'uscita riprenderebbe a funzionare, il lavoro inizierebbe a girare, le piccole industrie (cuore pulsante dell'economia italiana) comincerebbero a ripartire ed i loro prodotti sarebbero parecchio esportabili data la convenienza della lira bassa rispetto ad altre monete, in poche parole si ricomincerebbe a vivere meglio tutti.

sarebbe come un nuovo dopo guerra, si ripartirebbe.

Ovviamente bisognerebbe epurare il paese dai delinquenti che l'hanno ridotto così.


Concordo molto con la definizione di "nuovo dopoguerra".. e con il fatto di ripulire il paese, ma non solo da corruttori e corrotti, bensi' anche e soprattutto da quei paesi che hanno fatto grosse pressioni ed influenze per far si che l'Italia fosse poco sovrana, e molto corrotta : dai paesi anglosassoni, al piccolo stato pontificio..








anonimo 16-07-12 15.42
manuel_carloni ha scritto:
Kaimn, le mie perplessità erano rivote non verso il tuo post, ma a questa frase di Ofelio:



Ok, ci siamo capiti direi emoemo
anonimo 16-07-12 15.51
am0 ha scritto:
Nessuno, fino al momento in cui non deve essere rapportata ad altre valute perchè stai acquistando o vendendo all'estero.
Mi chiedo, in questo caso, chi determini il valore dello scambio.



Prima di entrare nell'euro come ci si rapportava con le altre valute?.

Il valore iniziale della lira allo scambio sarebbe (lo dicono tutti coloro che ipotizzano lo scenario) quello attuale rispetto all'euro. 1 euro = 1936.27 £ (e di conseguenza il rapporto con franchi svizzeri, sterlina, dollaro ecc)..

Da quel momento la lira tornerebbe ad essere quotata e valutata in base ai fattori di sempre.
Inevitabilmente perderebbe valore da subito, ma chi ha simulato i vari scenari tutto sommato e' ottimista, perche' tale perdita di valore verrebbe immediatamente compensata dall'aumento di esportazione e dalla ripresa in produttivita' e PIL.

Inoltre va ricordata una cosa : non sarebbe solo l'Italia ad uscire dall'euro (questo scenario si che mi preoccuperebbe).

Di fronte al crollo dell'euro, e al ritorno delle rispettive monete, la perdita di valore coinvolgerebbe tantissimi paesi, e se i petrolieri vogliono continuare a vendere petrolio, dovranno inevitabilmente adeguarsi, perche' il calo di domanda comporterebbe inevitabilmente un calo del costo al barile ecc ecc..

L'euro lo vogliono solo le banche perche' con la facolta' di stampar moneta emettendo debiti (titoli ecc) di fatto si riempiono di denaro virtuale senza fare nulla, ed e' per questo che i banchieri stanno entrando nei governi di tutta europa.

A queste condizioni (se non si cambiano) non esiste un solo motivo valido per restare nell'euro, e l'avidita' di chi specula sul suo attuale funzionamento portera' inevitabilmente al crollo totale della moneta.

tenerlo in vita forzatamente strangolando interi popoli, aiuta i banchieri a continuare le speculazioni : ma non puo' durare per sempre.

Allora, giusto per ripetermi, meglio uscirne adesso (sara' comunque doloroso) che dopo la cannibalizzazione totale del paese.

almeno oggi qualcosa di proprieta' nostra (dello stato ) esiste ancora...

Quando sara' tutto privatizzato allora si che saranno cavoli, e i primi a voler uscire dall'euro (quando non ci sara' piu' nulla da spolpare) saranno proprio quelli che oggi dicono "non se ne parla"....

Meditiamoci un po' su... e se il discorso non sta in piedi sono il primo a scusarmi con tutti... emo
drmacchius 16-07-12 22.21
@ anonimo
drmacchius ha scritto:
in compenso useremo le candele e ritorneremo tutti quanti ad andare in giro in bicicletta come nel dopoguerra perché uscire da un euro forte in questo momento per un paese in crisi e privo di qualsiasi materia prima, equivarrebbe a non potersi comprare piü lénergia, che gli altri paesi europei piü ricchi di risorse e con minore crisi economica giä ora come ora fanno fatica a comprare....


Apparentemente il problema potrebbe sembrare quello che hai appena esposto, pero' se ci si pensa bene, l'eventuale crollo dell'euro farebbe crollare anche i paesi forti e fortemente creditori, i quali sarebbero costretti a calare le pretese sugli scambi di materie prime, pur di rientrare dalle perdite.

drmacchius ha scritto:
uscire dall'euro per l'italia vorrebbe dire diventare un paese con una economia fondata sul turismo e la piccola manifattura come lo sono le isole polinesiano e le coste africane!


Prima dell'Euro non mi sembra che fosse cosi', e non vedo perche' dopo l'euro (che non potra' reggere comunque) dovrebbe cambiare tutto.

Piccole imprese, manifattura ecc? : dopo la guerra era cosi, ma appena 15 anni dopo tutto questo e' esploso in un boom economico eccetera eccetera...

Se invece si resta nell'euro cosa si fa? : si continuano a far debiti, si svendono scuola, sanita', acqua pubblica e tutti i servizi per poi veder crollare ugualmente l'euro ed avere tutti i servizi vitali in mano agli stranieri creditori di un debito che non abbiamo fatto noi...

Ci conviene questo?..

Quando ci hanno illusi con la storia dell'Europa (senza neppure farci scegliere) non e' stato detto che veniva costruita un europa finanziaria con i paesi che si scagliavano l'uno contro l'altro.
QUesta non e' un europa unita, ma e' una guerra civile finanziaria continentale... : vogliamo continuare ad alimentarla fino alla distruzione o alla sottomissione dei popoli sovrani?...

L'Italia ha grandi colpe (ed ho gia' scritto in merito a questo) pero' questo non significa che si debba ridurre questo paese che ha buoni potenziali e buone risorse in schiavitu' e sul lastrico.






....ma tu vorreisti rivivere il dopoguerra? e anche se fosse, chi ti dice che andrebbe allo stesso modo? all´ora la cina era un paese di contadini sottotorchio dei comunisti, adesso sono in piena rivoluzione industriale.

L´U.R.S.S. era un nemico degli stati uniti e, anche se il piano marshall era finito da un pezzo, gli stati uniti erano pronti a sostenere un paese strategico come l´italia anche a costo di mantenere i vecchi gerarchi fascisti al governo.....

....l´italia era il paese in via di sviluppo dell´epoca: aveva una poverta dilagante ma aveva una infrastruttura scolastica e borghese tale sostenere le basi di uno sviluppo economico e industriale e e non aveva ancora una coscienza sociale con diritti sindacali consolidati o leggi "ecologiche" da rispettare, cosí colossi industriali di paesi socialmente piü evoluti decentralizzavano la loro produzione a piü basso tenore tecnologico da noi....e vedi cosí le varie filiali dell´industria metalmeccanica tedesca in italia, la ibm a milano, tutta l´industria chimica immanicata con quei bastardi nazisti dei krupps........

adesso l´italia e´un paese a crescita zero, anzi a crescita negativa se si escludono gli stranieri che in un modo o nell´altro mandano avanti il paese, la scuola é un diplomificio, gli italiani come gli spagnoli si sono evoluti a cittadini di prima classe come gli altri europei, tutta la piccola industria che campava solo col nero e le esportazioni di prodotti a basso prezzo e grazie a una lira che non valeva niente, non puö piü competere con 3 miliardi di asiatici che producono lo stesso a un prezzo piü basso e in maggiore qantitä.....

a tutto questo si aggiunge il fatto che le basi dell´europa (euraton, cee, &Co) erano giä lí, e l´italia ra in un modo o nell´altro sostenuta rispetto ad altri paesi.....

.......quando si é bambini si crescie in fretta, ma da adulti se vuoi mettere su muscoli devi lavorare sodo per ottenere molto poco........per crescere come al tempo l´italia dovrebbe toccare il fondo in cui stva nel dopoguerra e in cui stava l´asia fino agli anni 80.........altrimenti é costretta a tenersi questo euro che non ha saputo sfruttare per riuscire stringendo la cindia a sanare i danni che si sono fatti negli utlimi decenni e sperare, unavolta stabilizzate le cose, di riuscire a prendere di nuovo parte alle decisioni importanti per fare qualcosa di buono e poter sfruttare le risorse messe in gioco da tutti gli europei per poter fare ricerca, puntare sullo sviluppo tecnologico e sull´alta formazione......
MadDog 16-07-12 23.55
Chi pensa che per l'Italia sia meglio tornare alla Lira perché con l'Euro c'è troppa speculazione, o è ignorante, e pazienza non sa nulla di matematica non è affar mio sarebbe meglio se stesse zitto.

Ma se è istruito, è la prova del nove: lui stesso è uno speculatore.



Robe da pazzi.



Ma perché io che sono ignorante di fisica o ingegneria civile, non mi azzardo nemmeno a parlare di sta roba, mentre chi non ha mai aperto un manuale di economia politica pensa di essere in grado di trattare questi argomenti come il pane quotidiano?

Questa gente (e voi che gli date corda) mi insulta, e fin qui, chi se ne frega diobono!

Ma insulta anche chi passa decine di anni su libri a studiare una SCIENZA, chi passa l'intera vita ad approssimare modelli per rendere tutto un po' certo in una fottuta SCIENZA con 6 miliardi di potenziali variabili!
Affinché un piccolo risparmiatore che ha 1000€ li possa veder fruttare un po' in modo decente, senza che vengano persi o lasciati sotto il materasso.


È una fottuta SCIENZA.
È una SCIENZA dove servono almeno 3 anni di studi per capire vagamente i principi e i meccanismi di funzionamento di agenti, istituzioni e mercato.



Maledetti qualunquisti e tuttologisti.


Andate a fanculo, voi, l'abbandono dell'Euro, il ritorno alla Lira!

Tutto.

Prendetevi delle grosse stampanti, delle matrici ritagliatevi uno spaziettino nel vostro nord-est, nord-ovest, sud-est, centronordovestsud, e fatevi il vostro stato.
Convertite il denaro al tasso che vi pare e vediamo dove andate a rifinire.


Nel cesso.

Dove meritate di stare.



Abbiate il rispetto che avete per chi studia fisica nucleare, per chi studia fisica dell'atmosfera, per chi fa il fabbro e conosce a menadito ogni fottuta incrinazione di una barra d'acciaio, per chi va il falegname e in 3h ti intaglia alla perfezione le gambe di un mobile in legno.


Perché voi non aprite un 3d in cui suggerite che alla Steinway devono fare le corde dei loro pianoforti con un acciaio cinghialato, perché suona meglio, è un pianoforte grande come un pennello e quindi dura anche di più?!



Chiunque studia economia ha questo rispetto per chi gli insegna e chi parla di materie allucinanti che spaziano dalla statistica alla matematica, alla teoria delle reti neurali, sociologia, filosofia, finanza e tutto il resto.

Perché non ce l'hanno anche gli altri?


Economia per tutti.
Tanto è facile!

Ci vuole niente... basta fare così, così e colà.

E abbiamo vinto il mondiale dei furbi delle nazioni esportatrici di prosciutto!


Ah si campa anche di manzo?

Cazzo siam fottuti.
Edited 16 Lug. 2012 22:00
drmacchius 17-07-12 01.01
@ anonimo
am0 ha scritto:
Nessuno, fino al momento in cui non deve essere rapportata ad altre valute perchè stai acquistando o vendendo all'estero.
Mi chiedo, in questo caso, chi determini il valore dello scambio.



Prima di entrare nell'euro come ci si rapportava con le altre valute?.

Il valore iniziale della lira allo scambio sarebbe (lo dicono tutti coloro che ipotizzano lo scenario) quello attuale rispetto all'euro. 1 euro = 1936.27 £ (e di conseguenza il rapporto con franchi svizzeri, sterlina, dollaro ecc)..

Da quel momento la lira tornerebbe ad essere quotata e valutata in base ai fattori di sempre.
Inevitabilmente perderebbe valore da subito, ma chi ha simulato i vari scenari tutto sommato e' ottimista, perche' tale perdita di valore verrebbe immediatamente compensata dall'aumento di esportazione e dalla ripresa in produttivita' e PIL.

Inoltre va ricordata una cosa : non sarebbe solo l'Italia ad uscire dall'euro (questo scenario si che mi preoccuperebbe).

Di fronte al crollo dell'euro, e al ritorno delle rispettive monete, la perdita di valore coinvolgerebbe tantissimi paesi, e se i petrolieri vogliono continuare a vendere petrolio, dovranno inevitabilmente adeguarsi, perche' il calo di domanda comporterebbe inevitabilmente un calo del costo al barile ecc ecc..

L'euro lo vogliono solo le banche perche' con la facolta' di stampar moneta emettendo debiti (titoli ecc) di fatto si riempiono di denaro virtuale senza fare nulla, ed e' per questo che i banchieri stanno entrando nei governi di tutta europa.

A queste condizioni (se non si cambiano) non esiste un solo motivo valido per restare nell'euro, e l'avidita' di chi specula sul suo attuale funzionamento portera' inevitabilmente al crollo totale della moneta.

tenerlo in vita forzatamente strangolando interi popoli, aiuta i banchieri a continuare le speculazioni : ma non puo' durare per sempre.

Allora, giusto per ripetermi, meglio uscirne adesso (sara' comunque doloroso) che dopo la cannibalizzazione totale del paese.

almeno oggi qualcosa di proprieta' nostra (dello stato ) esiste ancora...

Quando sara' tutto privatizzato allora si che saranno cavoli, e i primi a voler uscire dall'euro (quando non ci sara' piu' nulla da spolpare) saranno proprio quelli che oggi dicono "non se ne parla"....

Meditiamoci un po' su... e se il discorso non sta in piedi sono il primo a scusarmi con tutti... emo
....ci sono paesi che sono solo finanziariamente dipendenti dal petrolio ma non economicamente e industrialmente. La germania é dai tempi di kohl che elabora piani alternativi ed investe di conseguenza sia dal punto di vista della ricerca che da quello dell´industria........nonostante la crisi energeticaq globale, la chiusura dei gasdotti russi, la crisi medioorientale, la germania ha chiuso quest´anno le proprie centrali nucleari.....e non per una speculazione propagandistica, ma perché non ne hanno bisogno. La politica tedesca é pronta giä da anni a passare all´idrogeno qualora gli stati uniti dovessero chiudere i pozzi. La crisi energetica tedesca é una crisi puramente finanziaria: sono aumentate le tasse per il patto di stabilitä, ma il paese e´addirittura autosufficiente dal punto di vista energetico.

La francia ha da sola la metä delle centrali nucleari del resto del mondo e comunque é un paese coloniale con vincoli storici consolidati coi paesi produttori di petrolio......

il nord europa idem.....

i paesi dell´est sono nella nostra situazione, ma sono come dei bambini in crescita........e in ogni caso ungheria, repubblica ceca, e le repubbliche balcaniche non sono come romania e bulgaria che sono i regimi comunisti sono stati devastati da governi corrotti: hanno delle infrastrutture statali e universitarie solide e l´attuale stabile crescita economica ne é una spiegazione.......la polonia e la turchia sono paesi popolosissimi, dove regna un sistema scolastico di grandissima qualitä nel primo, e una cultura patriarcale fortemente legata al lavoro e alla soliditä famigliare 8come nella vigevano del boom economico) il secondo.....


l´italia non ha niente di tutto questo; e´come un marchese che ha continuato a fare la propria vita di lussi vendendo proprietä e senza costruire niente......senza l´euro, il patto di stabilitä e la soliditä fiscale dei paesi puö solo soccombere perché non si puö sperare che si riprenda..........quando ítalia era un paese in via di sviluppo il mondo era l´europa e il nord america, il resto stava come nel terzo mondo. Adesso l ´Italia non é diversa da quello che era la romania, l´albania o i paesi dell´impero ottomano: é un paese che conserva i ricordi dei fasti della ricchezza, ma che in un momento di crisi (come una guerra o una crisi economica) si accascierebbe senza potersi rialzare in fretta......come stanno la romania e i paesi dell´ex dominio ottomano lo sappiamo.....la turchia si sta riprendendo e presto probabilmente ci supererä...........ma ci é voluto un secolo -e nonostante tutto stanno ancora come il nostro centro-sud- e poi c´é il rischio di fare la fine degli altri paesi dell´impero ottomano, con conseguenze ben peggiori IMHO
drmacchius 17-07-12 01.17
@ MadDog
Chi pensa che per l'Italia sia meglio tornare alla Lira perché con l'Euro c'è troppa speculazione, o è ignorante, e pazienza non sa nulla di matematica non è affar mio sarebbe meglio se stesse zitto.

Ma se è istruito, è la prova del nove: lui stesso è uno speculatore.



Robe da pazzi.



Ma perché io che sono ignorante di fisica o ingegneria civile, non mi azzardo nemmeno a parlare di sta roba, mentre chi non ha mai aperto un manuale di economia politica pensa di essere in grado di trattare questi argomenti come il pane quotidiano?

Questa gente (e voi che gli date corda) mi insulta, e fin qui, chi se ne frega diobono!

Ma insulta anche chi passa decine di anni su libri a studiare una SCIENZA, chi passa l'intera vita ad approssimare modelli per rendere tutto un po' certo in una fottuta SCIENZA con 6 miliardi di potenziali variabili!
Affinché un piccolo risparmiatore che ha 1000€ li possa veder fruttare un po' in modo decente, senza che vengano persi o lasciati sotto il materasso.


È una fottuta SCIENZA.
È una SCIENZA dove servono almeno 3 anni di studi per capire vagamente i principi e i meccanismi di funzionamento di agenti, istituzioni e mercato.



Maledetti qualunquisti e tuttologisti.


Andate a fanculo, voi, l'abbandono dell'Euro, il ritorno alla Lira!

Tutto.

Prendetevi delle grosse stampanti, delle matrici ritagliatevi uno spaziettino nel vostro nord-est, nord-ovest, sud-est, centronordovestsud, e fatevi il vostro stato.
Convertite il denaro al tasso che vi pare e vediamo dove andate a rifinire.


Nel cesso.

Dove meritate di stare.



Abbiate il rispetto che avete per chi studia fisica nucleare, per chi studia fisica dell'atmosfera, per chi fa il fabbro e conosce a menadito ogni fottuta incrinazione di una barra d'acciaio, per chi va il falegname e in 3h ti intaglia alla perfezione le gambe di un mobile in legno.


Perché voi non aprite un 3d in cui suggerite che alla Steinway devono fare le corde dei loro pianoforti con un acciaio cinghialato, perché suona meglio, è un pianoforte grande come un pennello e quindi dura anche di più?!



Chiunque studia economia ha questo rispetto per chi gli insegna e chi parla di materie allucinanti che spaziano dalla statistica alla matematica, alla teoria delle reti neurali, sociologia, filosofia, finanza e tutto il resto.

Perché non ce l'hanno anche gli altri?


Economia per tutti.
Tanto è facile!

Ci vuole niente... basta fare così, così e colà.

E abbiamo vinto il mondiale dei furbi delle nazioni esportatrici di prosciutto!


Ah si campa anche di manzo?

Cazzo siam fottuti.
Edited 16 Lug. 2012 22:00
....perché l´economia é uno dei pilastri della vita sociale ed ognuno ha il diritto di informarsi, farsi le proprie idee e di esprimere le proprie opinioni cosí come accade quando si parla di ecologia, bioetica o olitica/diritto a prescindere dal fatto che si abbia una competenza specifica in materia.....

ovviamente avere un´opinione o interessarsi di qualcosa non significa essere un conoscitore o un tecnico della materia. sta alla cultura di ognuno capire cos´é una speculazione culturale, cosa una argomentazione fondata su uno studio o un approfondimento personale che (come tutto il sapere) non é una prerogativa dei professionisti, e cosa é pura chiacchera da bar dello sport.....

se si dovesse pensare che non ci si possa fare una opinione su tutto ciö che necessita una compdtenza -e non solo una conoscenza- specifica ci si ridurrebbe coime i tedeschi dell´epoca degli junker...........e si é visto come hanno accolto senza fiatare il nazismo con le sue teorie folli solo perché non avevano "conoscenza specifica delle scienze su cui profetizzavano".......

.....qui non si sta facendo i consulenti finanziari, non si propongono fondi, non si incoraggia a giocare in borsa o a fare chissä quale investimento, si stanno solamente esprimendo opinioni sulla base di pure considerazioni politiche, storiche, filosofiche, e sociali; tutte cose che possono essere appannaggio di chiunque sia capace di leggere o pensare.

Ben vengano i tecnici della materia che sanno argomentare piü approfonditamente e medianti sillogismi dal rigore scientifico le proprie posizioni.

igiardinidimarzo 17-07-12 01.25
A giudicare dai risultati del professorone che sta guidando l'Italia verso il baratro non mi pare che i suoi molti studi gli siano serviti,
ma tu, caro mad, puoi continuare ad incazzarti tanto per convincerti che hai ragione...

P.s.: ti prego, evita le solite (scontate) risposte, perche' altrimenti potrei dubitare che lo studio ti faccia bene...

emo
Edited 16 Lug. 2012 23:27
anonimo 17-07-12 02.04
MadDog ha scritto:
Chi pensa che per l'Italia sia meglio tornare alla Lira perché con l'Euro c'è troppa speculazione, o è ignorante, e pazienza non sa nulla di matematica non è affar mio sarebbe meglio se stesse zitto.


MadDog ha scritto:
Maledetti qualunquisti e tuttologisti. Andate a fanculo, voi, l'abbandono dell'Euro, il ritorno alla Lira!


MadDog ha scritto:
Nel cesso. Dove meritate di stare.



Per fortuna che ci sono laureati e professori che san tutto e che da anni salvano l'Italia.

Prodi il professore l'ha svenduta incassando la percentuale.
Monti il professore sta facendo altrettanto, con il sangue degli italiani,

e poi c'e' un laureatello sbarbato che dice che le cose che gli hanno insegnato a scuola sono "Il verbo"....

L'euro crollera' punto e basta : non sono io a volerlo, e' la struttura stessa della moneta e dell'unione europea a segnarne il destino, e non c'e' bisogno di lauree per capirlo, cosi' come non c'era bisogno di lauree per capire che Hitler e Mussolini erano dei pazzi (ma quanti laureati dicevano che reich e fascismo erano scienza?)....


COloro che son convinti che con una laurea si ha la verita' in mano sono la rovina di questo paese : ne ho conosciuti tanti e di danni ne hanno fatti fin troppi.

Fossi un imprenditore ben mi guarderei da assumere uno come te...

Conosco laureati piu' umili e piu' colti, e perfino gente senza laurea che vale molto di piu' in termini di conoscenze...

Brutta cosa la presunzione del sapere, e soprattutto il non accettare idee diverse chiudendosi nella scusa che per parlare di stelle bisogna essere per forza astronomi.


Avrai modo di sbatterci la testa da solo, e di girare tutti i turpiloqui che hai scritto oggi su te stesso : son pronto a scommetterci sopra.emo







Edited 17 Lug. 2012 0:08
drmacchius 17-07-12 02.41
@ anonimo
MadDog ha scritto:
Chi pensa che per l'Italia sia meglio tornare alla Lira perché con l'Euro c'è troppa speculazione, o è ignorante, e pazienza non sa nulla di matematica non è affar mio sarebbe meglio se stesse zitto.


MadDog ha scritto:
Maledetti qualunquisti e tuttologisti. Andate a fanculo, voi, l'abbandono dell'Euro, il ritorno alla Lira!


MadDog ha scritto:
Nel cesso. Dove meritate di stare.



Per fortuna che ci sono laureati e professori che san tutto e che da anni salvano l'Italia.

Prodi il professore l'ha svenduta incassando la percentuale.
Monti il professore sta facendo altrettanto, con il sangue degli italiani,

e poi c'e' un laureatello sbarbato che dice che le cose che gli hanno insegnato a scuola sono "Il verbo"....

L'euro crollera' punto e basta : non sono io a volerlo, e' la struttura stessa della moneta e dell'unione europea a segnarne il destino, e non c'e' bisogno di lauree per capirlo, cosi' come non c'era bisogno di lauree per capire che Hitler e Mussolini erano dei pazzi (ma quanti laureati dicevano che reich e fascismo erano scienza?)....


COloro che son convinti che con una laurea si ha la verita' in mano sono la rovina di questo paese : ne ho conosciuti tanti e di danni ne hanno fatti fin troppi.

Fossi un imprenditore ben mi guarderei da assumere uno come te...

Conosco laureati piu' umili e piu' colti, e perfino gente senza laurea che vale molto di piu' in termini di conoscenze...

Brutta cosa la presunzione del sapere, e soprattutto il non accettare idee diverse chiudendosi nella scusa che per parlare di stelle bisogna essere per forza astronomi.


Avrai modo di sbatterci la testa da solo, e di girare tutti i turpiloqui che hai scritto oggi su te stesso : son pronto a scommetterci sopra.emo







Edited 17 Lug. 2012 0:08
....possiamo ritornare in tema? Sebbene lo temo, spero che l´euro e l´europa unita siano ancora salvabili. Le direzioni sono due: o si decide di essere tutti uniti - a costo di essere di meno- o si va ognuno per gli affari suoi.......in ognuno dei due casi vedo messa male l´italia, anche se comunque preferisco che diventi come la cechia/slovenia in un´europa unita e forte, che come una Taiwan dall´industria a basso tenore tecnologico.....

perché ritieni che sia concretamente meglioi abbandonare l´euro?
perché pensi che il suo abbandono sia il minore dei mali possibili per l´italia e quanto stimi ci voglia perché avvenga un nuovo boom economico in stile anni sessanta postdopoguerra? Perché sei cosé certo che un boom economico ci sarebbe comunque?
Ofelio 17-07-12 05.23
Premesso che soprassiedo ai "non interventi" del cane della madonna, solo stupida presunzione senza un minimo apporto alla discussione.... come sempre del resto emo

Provo invece a dire la mia modesta opinione (siamo ancora in democrazia no?...credo) anche se non ho studiato i tre anni di economia come l'individuo sopracitato.

drmacchius ha scritto:
o si decide di essere tutti uniti - a costo di essere di meno- o si va ognuno per gli affari suoi

Sarebbe bello essere tutti uniti... ma i fatti hanno ampiamente dimostrato che è un'utopia purtroppo, si è visto che fine sta facendo la Grecia e a ruota Spagna Portogallo, ecc .... e Italia.
Quello che era un sogno di molti è stato distrutto da pochi e credo che ormai con questi precedenti le speranze di un'Europa veramente unita sono veramente pochissime.

drmacchius ha scritto:
perché ritieni che sia concretamente meglioi abbandonare l´euro?

Perchè l'euro fatto a queste condizioni porta solo distruzione e lacrime di sangue, non è una moneta unica ma è solo la moneta della Germania e delle banche di fatto ... e noi gli siamo assogettati volenti o nolenti, io questo euro lo vedo come una nuova forma di imperialismo più che un reale beneficio per la vita dei cittadini non tedeschi.

drmacchius ha scritto:
perché pensi che il suo abbandono sia il minore dei mali possibili per l´italia

no, penso che all'inizio sarà certamente dura, ma ho fiducia nella creatività e nell'ingegno degli italiani, non dimentichiamo che anni fa eravamo famosi nel mondo proprio per questo, senza contare ad es. il fenomeno del nord est ricco di piccole ma importanti realtà industriali, tessili, ecc... non per niente si parlava del "miracolo del nord est", non dobbiamo dimenticare che la vera nostra ricchezza è la gente con la sua operosità ed il suo ingegno.

drmacchius ha scritto:
quanto stimi ci voglia perché avvenga un nuovo boom economico in stile anni sessanta postdopoguerra?

Questo non sono in grado di dirlo, dipende soprattutto da quanto riusciremo ad epurare questo paese da mafia e corruzione (le vere piaghe per noi), credo però che quando si tocca il fondo alla fine l'impulso a rialzarsi sia forte, se riusciremo ad essere finalmente uniti, troveremo la forza come la trovarono i nostri nonni per rialzarci, ci vuole prima una presa di coscienza, il resto verrà da solo.

drmacchius ha scritto:
Perché sei cosé certo che un boom economico ci sarebbe comunque?

io non ne sono certo, però... (vedi sopra),
sicuramente ora, come dicevi, la situazione è diversa dal dopoguerra, ora c'è la Cina, India, Brasile in espansione e bisogna fare i conti con queste nuove realtà, non dimentichiamoci però che anche i piccoli stati possono essere ricchissimi, ovviamente non voglio paragonare l'Italia a Montecarlo o alla Svizzera, però potremmo riuscire a trovare il nostro collocamento ottimale nel panorama internazionale.

P.S.
se c'è qualcuno più competente, ferrato, istruito, preparato... ecc.. non sarebbe male che desse il suo contributo in modo civile alla discussione, siamo qui per discutere, per confrontare i vari punti di vista in modo creativo, non degenerativo se possiile, grazie. emo
anonimo 17-07-12 10.15
drmacchius ha scritto:
....possiamo ritornare in tema? Sebbene lo temo, spero che l´euro e l´europa unita siano ancora salvabili. Le direzioni sono due: o si decide di essere tutti uniti - a costo di essere di meno- o si va ognuno per gli affari suoi.......



Innanzitutto ci tengo a sottolineare la tua storica correttezza Macchius, ed una stretta di mano per aver rilanciato il dialogo la meriti sinceramente.

Per quanto riguarda il discorso "uscire dall'euro", voglio ben chiarire che io non voglio che si esca dall'euro,
cosi' come quando parlo di ritorno alla lira non lo considero una cosa che ci porta a ricchezza e propserita', bensi' la considero un eventualita' che ci costera' lacrime e sangue e non sara' indolore.


Pero' guardati intorno macchius : iniezioni di denaro (quindi altri debiti) debiti pubblici spaventosi, manovre che dissanguano interi popoli e poi?
Poi un cacchio di numero chiamato spread vanifica tutto, ed una cavolo di declassificazione fatta a cazzo da un agenzia di rating pagata dagli stessi banchieri che ci impongono queste manovre fa di nuovo crollare tutto.

Ti sembra logico tutto questo?
Ti sembra che questo possa davvero salvare l'euro?.

Se gli stessi banchieri che ci impongono i sacrifici, alla fine comandano le agenzie di rating per rimetterci nella merda e svalutare di nuovo il paese, qual'e' il fine? salvare l'euro, o mettere nella merda i vari paesi per depredarli?.
E se il fine fosse il secondo, quale sarebbe il futuro dell'euro, quando i paesi son stati divorati di tutte le risorse?..

Ecco quando parlo di uscita dall'euro io intendo questo : o si cambia la rotta e l'euro diventa realmente una moneta unica fatta di paesi che collaborano per sostenerlo (anziche' divorarsi tra di loro), oppure, in caso contrario e' meglio uscire prima che gli altri paesi ci abbiano divorato per poi assistere ugualmente al crollo della moneta unica.

Non si puo' pensare che l'euro possa andare avanti cosi' com'e' : con l'inghilterra che sta in europa, ma sostiene le banche americane e le agenzie di rating che affossano l'euro.

L'Inghilterra deve decidere se stare in europa (aderendo alla moneta unica, sostenendo le politiche europee, e dimenticando quelle americane), o se uscirne fuori : non puo' stare con un piede dentro per prenderne i benefici, ed uno fuori per affossare gli altri paesi europei.

L'euro si puo' salvare, ma bisogna davvero costruire un europa e basare la moneta non solo sulla finanza, ma anche sulle reali necessita' delle nazioni che lo sostengono, che devono essere chiamate a collaborare.

L'euro deve essere basata su commissioni europee che vigilano sul fatto che non si facciano le TAV inutili per rubare soldi ai cittadini, indebitando ulteriormente i paesi gia' in difficolta'.
L'europa su questo deve vigilare e dire NO, agli sprechi, alla corruzione e a tutte queste cose qui..

Senno' si continua con i paesi che si fanno stampare moneta dalla BCE per fare opere inutili e debiti, e poi chiedere il sangue dei loro cittadini, con l'europa che sta a guardare, come e' stata a guardare per questi anni di fronte agli sperperi greci, spagnoli e italiani.

Quanto puo' durare una cosa cosi' secondo te? e quale puo' essere l'epilogo?.

Non sono io a volere l'uscita dall'euro : sono l'ultimo ad esserne interessato, ma di questo passo il rischio e' che accada tutto da se
Edited 17 Lug. 2012 8:16
anonimo 17-07-12 10.26
Quindi concludendo (la penso esattamente come Ofelio),

non voglio l'uscita dall'euro, ma siccome nessuno sta facendo realmente qualcosa per sostenerlo e basarlo su un europa realmente unita (si lavora solo per tenere su spread e banche, ma si affossano paesi, crescita e cittadini senza ottenere risultati), allora il mio pensiero e' il seguente...

Stiamo assistendo alla cannibalizzazione dell'Italia, con svendita di preziosi beni pubblici che vanno dagli asili nido, ai trasporti, e dall'acqua potabile all'energia ecc..

Tutti beni che dopo essere passati in mano alle nostre cordate private (vedi Alitalia, Italo ecc..) verranno poi venduti a peso d'oro agli stranieri che poi imporranno le loro tariffe.


Questo e' l'unico motivo per cui gli altri paesi accettano ancora l'Italia nell'Euro (secondo me), ma quando non ci sara' piu' nulla da svendere, e il debito pubblico restera' alle stelle (perche' le svendite non vengono fatte ne al giusto valore, e tantomeno per far cadere il debito pubblico), allora nessuno avra' piu' interesse alla moneta unica.

In uno scenario simile se fosse reale (io lo percepisco cosi) : conviene davvero andare avanti, farsi spogliare e spennare, per poi essere cacciati a calci in culo con la nostra vecchia lira?..


E' questo che dico io : io non dico che rivoglio la lira (sarei un pazzo), dico che se dobbiamo essere sbranati, allora meglio tornare alla nostra moneta prima di aver perso tutto cio' che abbiamo.

Sara' doloroso, sara' un nuovo dopoguerra (non con le stesse caratteristiche di quello degli anni 50) ma non avra' solo svantaggi, avra' anche lati positivi che verranno fuori col tempo (vedi Argentina).

E' chiaro che se i governi europei mettessero coscienza e cambiassero rotta su euro, banche debiti, ecc sarebbe un bene per tutti e sarei io il primo a dire "abbiamo pagato il biglietto per entrare nell'euro, non facciamo la stupidata di uscirne"....

Ma finora segni di questa coscienza se ne sono visti?..

Ci sono segnali che fan pensare ad una possibile crescita dei paesi in difficolta?..

Per ora vedo solo che i sacrifici fatti dai vari paesi non solo non vengono apprezzati, ma sono come i soldi restituiti all'usuraio con enormi interessi, per poi sentirsi dire "eh no picciotto mio, me ne devi ancora 20 volte tanti...".... pur avendo pagato cio' che ci spettava...

Quanto puo' durare una situazione cosi?..


Comunque un altra considerazione va fatta : si puo' comunque benissimo rimanere in europa senza restare nell'Euro : lo sta facendo l'Inghilterra, e lo stanno facendo tanti altri paesi.
So che non sarebbe conveniente per noi, ma e' comunque un opzione che hanno valutato in tanti e che sancisce il fatto che l'euro non e' un obbligo.

kaiman.
PiccoloNoGlobal 18-07-12 11.38
Mi dispiace dirlo ma la maggior parte di voi ha una visione davvero piccola del mondo che gli sta attorno.

La maggior parte di voi non capisce che OGGI è tutto estremamente correlato a livello internazionale; non capisce che una nazione, se sta male, non è in grado di sostenere il paese, quello stesso paese che dovrebbe mandare avanti quelle aziende che danno lavoro al popolo.

E' come un'espressione matematica di quelle che si facevano in terza media, quelle lunghe espressione fatte di divisioni, parentesi tonde, sottrazioni e moltiplicazioni, molti di voi non vedono altro che la piccola operazione racchiusa nella propria parentesi e non capiscono che per ottenere il risultato esatto alla fine dell'espressione ogni passaggio deve essere corretto.....

Cmq. va a finire che questa diventa la solita discussione come già se ne sono viste in passato per cui vedrò di astenermi dal fare ulteriori commenti.
MadDog 18-07-12 12.52
Sì, peccato che siano poi equazioni alle differenze finite quando va bene (come il modello di Domar sul rapporto Debito/PIL), o sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali, quando va male.

Non è una scienza esatta, non può esistere una scienza esatta dove 6 miliardi di variabili si possono comportare potenzialmente ognuna in modo diverso.

Ma è una scienza.


A volte si ragiona per modelli, approssimazioni e stime, dai quali si possono ottenere "risposte" con una buona affidabilità.


E alcune "risposte" sono certe, e non si possono mettere in discussione, quando è stato fatto si sono verificati disastri di ogni genere nel giro di poco tempo.
Perché se ad uno che sa a spizzichi e bocconi la teoria pare pure accettabile, non sa come verificarla in campo pratico.
Chi invece studia e passa una vita a scrivere libri su quelle cose, sa che oltre ad essere palesemente sbagliata la teoria, è anche fottutamente pericolosa la pratica!


La scienza è provare, provare, provare.

Quando non si va da nessuna parte, ci si ferma.
PiccoloNoGlobal 18-07-12 14.24
Mad, per il tuo avatar io ti stimo fratello!!!!!emo
anonimo 18-07-12 15.28
PiccoloNoGlobal ha scritto:
E' come un'espressione matematica di quelle che si facevano in terza media, quelle lunghe espressione fatte di divisioni, parentesi tonde, sottrazioni e moltiplicazioni,



Questo e' il guaio PnG : troppa gente si scervella con le espressioni piu' complicate, ma spesso si fa fregare quando c'e' da fare 1+1

Molti amici e colleghi, con i quali tempo fa farneticavo le mie ignoranze (le farneticavo anche qui, e qualcuno le ricorda), oggi mi chiedono come facevo a sapere gia' 4 anni fa del commissariamento dell'Italia, della crisi e di tutto lo scenario attuale.
Quando ne parlavo, gli "scienziati", quelli che facevano le equazioni con le parentesi ecc..., mi davano del matto.
La crisi era solo un fenomeno di passaggio destinata a finire "il prossimo anno".

(peccato che ogni anno che passa continuano a dire "il prossimo anno" : chissa' perche?)...

Oggi stanno tutti zitti : eppure bastava fare 1+1

Come mai gli scienziati non hanno previsto Lehman Brothers (anzi davano rating alti il giorno prima del crack)?,
e come mai per Parmalat e l'Argentina si sono stupiti che la previsione arrivasse da un comico?..

Ho paura che oggi c'e' troppa gente che sa (la scienza), e poca gente che pensa ed e' per questo che spesso ci facciamo fottere in continuazione da un semplice 1+1

Anche la scienza spesso fallisce, proprio perche' ha i suoi limiti.
Il problema e' che i piu' grandi disastri della storia dell'umanita', sono avvenuti proprio quando l'uomo ha lasciato le sue fiducie completamente nelle mani della scienza (e mi fermo qui senno' Mad Dog si mette a sbraitare anche su questo dicendo che parlo sempre delle stesse cose)...

Poi si tratta di diversi modi di pensare : non condivido il vostro ma come sempre lo rispetto.
Avrei piacere che la cosa fosse almeno contraccambiata in questi termini, anche se purtroppo non sempre accade (non mi riferisco a te ovviamente).

In ultimo, non sempre la scienza viene usata correttamente.
In medicina spesso e' la medicina alternativa a vincere su quella tradizionale (non mi riferisco ai brutti mali ma altre cose).

Anche li e' pieno di gente che sa :
prova ad andare da un ortopedico e digli che hai male al ginocchio : 80 ortopedici su 10 ti fanno fare una risonanza, e al primo puntino che contrasta, ti dicono che sei da operare.
Gli altri 20, guardando la stessa risonanza ti dicono "proviamo una terapia anti infiammatoria, un po' di esercizi non sotto sforzo e quasi sicuramente evitiamo il bisturi"...

Chi ha ragione se conosco almeno una cinquantina di persone che han seguito la seconda strada e son 15 anni che camminano perfettamente?.

Allora come la mettiamo con questa scienza?...

1) non sempre e ' estatta
2) anche quando e' esatta, non sempre viene usata correttamente
3) troppa gente inseguendo la scienza perde di vista il pensiero e le cose piu' semplici.

Non rinnego la scienza anzi la stimo, ma diffido di coloro che affidano tutto in mano alla scienza.

kaiman.




Edited 18 Lug. 2012 13:35
anonimo 18-07-12 21.46
Ecco un'altro esempio di persona eretica che bestemmia sulla scienza...

link articolo ignorante senza laurea, che apre bocca a sproposito...

Anche il sole 24 ore pubblica l'articolo di ignorante senza laurea che dice cazzate grosse come emorroidi... Link cazzate emorroidi...

drmacchius 18-07-12 22.34
@ anonimo
PiccoloNoGlobal ha scritto:
E' come un'espressione matematica di quelle che si facevano in terza media, quelle lunghe espressione fatte di divisioni, parentesi tonde, sottrazioni e moltiplicazioni,



Questo e' il guaio PnG : troppa gente si scervella con le espressioni piu' complicate, ma spesso si fa fregare quando c'e' da fare 1+1

Molti amici e colleghi, con i quali tempo fa farneticavo le mie ignoranze (le farneticavo anche qui, e qualcuno le ricorda), oggi mi chiedono come facevo a sapere gia' 4 anni fa del commissariamento dell'Italia, della crisi e di tutto lo scenario attuale.
Quando ne parlavo, gli "scienziati", quelli che facevano le equazioni con le parentesi ecc..., mi davano del matto.
La crisi era solo un fenomeno di passaggio destinata a finire "il prossimo anno".

(peccato che ogni anno che passa continuano a dire "il prossimo anno" : chissa' perche?)...

Oggi stanno tutti zitti : eppure bastava fare 1+1

Come mai gli scienziati non hanno previsto Lehman Brothers (anzi davano rating alti il giorno prima del crack)?,
e come mai per Parmalat e l'Argentina si sono stupiti che la previsione arrivasse da un comico?..

Ho paura che oggi c'e' troppa gente che sa (la scienza), e poca gente che pensa ed e' per questo che spesso ci facciamo fottere in continuazione da un semplice 1+1

Anche la scienza spesso fallisce, proprio perche' ha i suoi limiti.
Il problema e' che i piu' grandi disastri della storia dell'umanita', sono avvenuti proprio quando l'uomo ha lasciato le sue fiducie completamente nelle mani della scienza (e mi fermo qui senno' Mad Dog si mette a sbraitare anche su questo dicendo che parlo sempre delle stesse cose)...

Poi si tratta di diversi modi di pensare : non condivido il vostro ma come sempre lo rispetto.
Avrei piacere che la cosa fosse almeno contraccambiata in questi termini, anche se purtroppo non sempre accade (non mi riferisco a te ovviamente).

In ultimo, non sempre la scienza viene usata correttamente.
In medicina spesso e' la medicina alternativa a vincere su quella tradizionale (non mi riferisco ai brutti mali ma altre cose).

Anche li e' pieno di gente che sa :
prova ad andare da un ortopedico e digli che hai male al ginocchio : 80 ortopedici su 10 ti fanno fare una risonanza, e al primo puntino che contrasta, ti dicono che sei da operare.
Gli altri 20, guardando la stessa risonanza ti dicono "proviamo una terapia anti infiammatoria, un po' di esercizi non sotto sforzo e quasi sicuramente evitiamo il bisturi"...

Chi ha ragione se conosco almeno una cinquantina di persone che han seguito la seconda strada e son 15 anni che camminano perfettamente?.

Allora come la mettiamo con questa scienza?...

1) non sempre e ' estatta
2) anche quando e' esatta, non sempre viene usata correttamente
3) troppa gente inseguendo la scienza perde di vista il pensiero e le cose piu' semplici.

Non rinnego la scienza anzi la stimo, ma diffido di coloro che affidano tutto in mano alla scienza.

kaiman.




Edited 18 Lug. 2012 13:35
..............la scienza raramente é dogma, anzi non lo é quasi mai e quando c'é un dogma prova a sfatarlo......

ci sono sempre due facce di una stessa medaglia e quando si hanno dei problemi dinamici, bisogna trovare soluzioni dinamiche.......comenellmedicina uno stesso problema puö avere soluzioni diametralmente opposte entrambe giuste o entrambe sbagliate a secondo di chi ha il problema e di chi lo risolve.............

la scienza per prima cosa é critica, se si comincia a guardare la scienza in modo bieco si fa lo stesso errore dei promulgatori delle teorie che hanno permesso al nazismo di diventare quello che fu.................niente di diverso da quello che sono gli intergalisti religiosi e tutti i criminali della storia che in nome di uno pseudoideale hanno cercato di adattare acriticamente il mondo alle proprie teorie e credi invece di cercare di fare il contrario.....