Sintetizzatori , va e tecnologia

anonimo 14-05-12 16.24
SMARTKID ha scritto:
Mi domando (e lo chiedo a voi): la tecnologia in questi oltre 40 anni ha fatto passi da gigante, ........il SUONO originale di quegli strumenti non sara' mai emulato al 100 percento?


Quando si parla di Vintage, VA ecc. lo si fa (imho) dimenticando la storia degli strumenti musicali.Se parliamo di un Hammond, ci vengono subito in mente i grandi gruppi degli anni 70, o i cloni hammond moderni.

Lo sbaglio sta nel non considerare che l'Hammond e' nato per clonare qualcosa (gli organi liturgici), e per sbaglio ha finito per diventare uno strumento a se stante che ha caratterizzato il sound di tanti generi (jazz, blues, rock e...)...

Lo stesso dicasi per il sintetizzatore : era nato per clonare (con i mezzi di allora, cioe' analogici) gli strumenti classici : i violini, i flauti, i fiati ecc.. e non e' un caso che i timbri piu' diffusi dei sintetizzatori siano "analog strings" "analog brass" eccetera.
Poi (sempre per caso) ne son nati dei suoni totalmente nuovi che hanno anch'essi caratterizzato la storia del sound.
Oggi chi ascolta l'ormai ritrito suono di Jump, lo chiama "il suono di Jump", dimenticando che quelli dovevano essere (per chi ha programmato l'Oberheim) dei brass o sezione di fiati!

All'epoca la Hammond investiva soldi per cercare di eliminare rumori e distorsioni dello strumento, perche' considerati "imperfezioni", ed oggi invece i costruttori ne spendono molti di piu' per cercare di riprodurli. emo

Era perche' quando nacque il suono Hammond, molti storcevano il naso per i "click", le distorsioni e tutte quelle cose che lo rendevano distante da un Pipe organ liturgico.

Stessa cosa per i synth : chi ha programmato certi suoni (mettiamoci anche il solo di "impressioni di settembre"), voleva fare un flauto e diceva "ok sara' una cosa totalmente diversa dal flauto, pero' mi piace ugualmente".

Pero' lo si faceva con l'ossessione di non essere riusciti a "clonare" i suoni reali : ci si accontentava perche' l'alternativa era un orchestra intera, e poi nell'accontentarsi si scopriva che anche quel suono, cosi' nuovo ed esclusivo era comunque bello.Pero' l'ossessione di clonare non era finita, e si e' andati a cercare di realizzarla nel digitale : ecco finalmente degli archi degni di un orchestra !... stupendi ! :<< butta via l'arp odissey che c'e' il campionatore !...>>

Poi, una volta saziata la fame di suoni "reali", ci e' venuta la nostalgia dei suoni moog, hammond, arp, rhodes, cp70 (che erano tutti cloni dei loro rispettivi strumenti acustici, o tentativi generici di clonazione come i synth !), e ci siamo messi a clonare i moog, hammond ecc.. con cosa? : con i VA..

Il fatto e' che non ci stiamo accorgendo, che il VA a sua volta sta creando nuove sonorita' : ci ossessioniamo (come in passato) a clonare il vecchio (che ha le sue qualita'), trascurando invece le potenzialita' del sound attuale.
E' piu' freddo? : chi se ne frega !, e' un suono nuovo e puo' ispirarmi a generare sound e generi nuovi !.

Tutto questo, dimenticando che anche il liturgico a canne aveva l'ossessione di clonare, e non a caso i suoi registri si chiamavano "flauto, tromba e perfino violino e viola" !.... : il pipe organ, era il primo sintetizzatore della storia, e qualcuno avra' storto il naso dicendo "ma i violini li fa proprio male !"....

anonimo 14-05-12 16.34
Morale della favola : se continuiamo a fissarci con l'ossessione di clonare il passato, rischiamo di non vedere le opportunita' del suono offerte dalla tecnologia attuale.

Puo' non piacerci perche' la VA "suona fredda", cosi' come all'epoca non piaceva il suono del CP70 perche' "suonava metallico", pero' era cosi' comodo da trasportare rispetto ad un pianoforte acustico... ... che a furia di suonare il CP70 ci si accorse che era un suono nuovo, e per certi aspetti musicali perfino piu' bello di un acustico (nel contesto del genere musicale ovviamente).

Puo' non piacerci la VA perche' "suona fredda" cosi' come ai primi tempi a molti non piaceva il Rhodes, perche' sembrava uno xilofono con i tasti, che nulla aveva a che spartire con un pianoforte : ma a furia di suonare il Rhodes, comincio' a piacere a tal punto che ne nacque una tecnica completamente dedicata al Rhodes.

Puo' non piacerci la VA perche' suona fredda, cosi' come ai primi tempi quei fiati cosi' granulosi ed analogici (senza logica?) sembravano delle sezioni di orchestra di plastica, ma a furia di suonarli....


Quindi, senza voler sminuire il vintage, perche' e' roba solida fatta con criterio di altri tempi, mi verrebbe da dire : non cadiamo nel tranello di pensare che un VA non sara' mai un Hammond, perche' e' banalmente una delle tante ripetizion della storia : l'hammond nato per essere un liturgico simile all'organo a canne, non e' mai stato un organo a canne, ed il Va non sara' mai un Hammond...cosi come un giorno i cloni degli attuali VA, non saranno mai gli attuali VA...

Sono certo che tra qualche decennio, qualcuno cerchera' di clonare i VA che hanno fatto storia...
Beh, trattandosi di digitale forse sara' piu' facile e realistico rifarli tali e quali, ma non e' detto perche' la tecnologia cambia, i materiali cambiano e a volte a furia di cercare LA PERFEZIONE, dimentichiamo che certe cose ci piacciono proprio perche' sono state generate dalle imperfezioni : in fondo anche il passaggio dal microsolco alla lettura laser avrebbe dovuto insegnarci qualcosa.

Oggi viene finalmente riconosciuto, che al di la delle solite teorie (fruscii, dinamica ecc,) lo stesso microsolco ha qualcosa, che il fin troppo sterile CD non ha piu'.

kaiman.
Edited 14 Mag. 2012 14:39
anumj 15-05-12 01.50
Il suono esiste a priori. La natura offre esempi straordinari di melodia, armonia e ritmo. Alcuni tuttora complessi e misteriosi.

La musica è soltanto una delle infinite interpretazioni possibili... quella umana, probabilmente nemmeno la migliore.
SMARTKID 15-05-12 17.46
@ ifus
Condivido anch'io quanto dice Ettore.

Abbiamo un forte imprting tra suono vintage e le relative musiche che hanno consolidato la storia della musica moderna: quindi il suono di riferimento, di "benchmark" è quello dei vecchi analogici.

Probabilmente se quelle musiche fossero state realizzate con dei virtual oggi staremmo forse discutendo del contrario.
Chiaramente io sto parlando di suono e non di creatività.

La creatività non credo sia legata per forza a un tipo di suono: il live in Pompei sarebbe rimasto quello anche se avessero usato un Virus. Perché la creatività è data dalle capacità di creare emozione con gli strumenti che si dispongono in quel momento.
Concordo in pieno
emo
saverioautellitano 15-05-12 17.50
ettore_duliman ha scritto:
Probabilmente già conosci questo video, ma lo linko ugualmente.

C'è un Gilmour di qualche anno fa che spiega e suona l'arpeggio di "On the run" sull'EMS Synti-A

http://www.youtube.com/watch?v=3rU_ei_x0Ag


peccato non suoni la sequenza originale... emo
orange1978 15-05-12 18.48
io sinceramente continuo a non capire cosa ci trovate di cosi speciale nei pink floyd, voglio dire non ho nulla contro di loro però non mi sembrano cosi un grande esempio dell'uso dei synth....ma dove?

se parlo di synth mi vengono semmai in mente i tangerine dream, vangelis, jean michael jarre, oppure tutta l'ondata ambient/drum&bass/trance inglese anni 90....orbital, the orb, 808 state, e via cosi.....

che cosa cè di cosi speciale nei synth dei pink floyd? sono normalissime parti di tastiera senza infamia e senza lode, secondo me, tra l'altro nemmeno tecnicamente difficili.

se invece parliamo di rick wakeman o keith emerson, e tutta la scuola progressive anni 70 cè parecchia tecnica strumentale sullo strumento in se, ma a livello di originalità dei suoni cè ben poco, forse per l'epoca lo erano (grazie non c'era niente prima), ma nemmeno poi tanto, gia negli anni 50 compositori di musica contemporanea avevano fatto molto di meglio con oscillatori, modulatori e synth modulari primordiali da laboratorio di fonologia.
giosanta 15-05-12 19.59
I Pink Floyd non sono grandiosi nell'uso di niente.
Sono anche tecnicamente modesti.
E' la loro musica ad essere grandiosa, al punto da essere stata consegnata, da tempo, alla storia.
saverioautellitano 15-05-12 20.51
@ giosanta
I Pink Floyd non sono grandiosi nell'uso di niente.
Sono anche tecnicamente modesti.
E' la loro musica ad essere grandiosa, al punto da essere stata consegnata, da tempo, alla storia.
stra-quoto. emo

a cercare la tecnica e la tecnologia si perde di vista la cosa più importante: la musica.

la differenza sta nel come si usa la tecnologia, non quanto.

secondo me.

PS: io adoro emerson, wakeman, hancock, e tanti altri musicisti più "ricchi" di tecnica ma non ci vedo nulla che cozzi con i pink floyd, è buona musica. stesso discorso qualcuno lo potrebbe fare per i beatles, musicisti abbastanza "ignoranti" sul piano tecnico/teorico ma con una capacità espressiva impareggiabile. tutta questa gente ha usato strumenti di ogni tipo, eppure tutti in vario modo hanno fatto la storia. emo
Edited 15 Mag. 2012 18:57
anumj 15-05-12 21.42
orange1978 ha scritto:
io sinceramente continuo a non capire cosa ci trovate di cosi speciale nei pink floyd


1) perchè nell'immaginario collettivo hanno rappresentato l'avanguardia psichedelica e se non avevi un vinile dei PF nei primi anni 80 eri quasi certamente un fan dei Pooh (e i fan dei Pooh è risaputo che trombavano con grandissime difficoltà in quel periodo... probabilmente anche oggi rimediano con molta fatica).

2) perchè la semplicità delle loro idee musicali ha creato milioni di tribute band in grado di eseguire decentemente tutto il repertorio.

3) perchè i tastieristi finalmente riescono a trovare collocazione in una band rock/progressive dove non si rischia la tendinite.

trovati la risposta che ti piace di più.
mao 16-05-12 14.23
anumj ha scritto:
... se non avevi un vinile dei PF nei primi anni 80 eri quasi certamente un fan dei Pooh...


mah... io nei primi anni 80 avevo i vinili dei kraftwerk, Rockets e Tangerine Dream... mentre i PF a parte qualche rarissimo caso non mi sono mai piaciuti... e tutt'ora mi annoiano.


Certo per la maggior parte dei "fatti e strafatti" potevano anche essere fonte di trip cosmici... emo ma da qui a vederli come top della sintesi... si insomma c'era ben altro all'epoca che sperimentava e utilizzava synth in modo MOLTO più creativo e produttivo.

anumj ha scritto:
...perchè la semplicità delle loro idee musicali ha creato milioni di tribute band in grado di eseguire decentemente tutto il repertorio.


se è per quello i kraftwerk sono il massimo della semplicità come idee musicali... ma di band in grado di fare loro cover ce ne sono proprio poche !!! emo chissà perchè.... emo
Edited 16 Mag. 2012 12:28
cecchino 16-05-12 15.22
@ anumj
orange1978 ha scritto:
io sinceramente continuo a non capire cosa ci trovate di cosi speciale nei pink floyd


1) perchè nell'immaginario collettivo hanno rappresentato l'avanguardia psichedelica e se non avevi un vinile dei PF nei primi anni 80 eri quasi certamente un fan dei Pooh (e i fan dei Pooh è risaputo che trombavano con grandissime difficoltà in quel periodo... probabilmente anche oggi rimediano con molta fatica).

2) perchè la semplicità delle loro idee musicali ha creato milioni di tribute band in grado di eseguire decentemente tutto il repertorio.

3) perchè i tastieristi finalmente riescono a trovare collocazione in una band rock/progressive dove non si rischia la tendinite.

trovati la risposta che ti piace di più.
Io scelgo la prima (soprattutto per la parte tra parentesi)... però sei scorretto, orange nei primi anni '80 poteva avere al massimo un vinile dello zecchino d'oro emo
clouseau57 16-05-12 15.26
SMARTKID ha scritto:
Semplicemente "live in Pompei", non aggiungo altro.

Se hai ascoltato le interviste ( problema di dove attingere l'energia elettrica ) ti sarai fatto 4 risate , ti consolera' il fatto che da allora e' cambiato ben poco ( purtroppo )...
emo
giosanta 16-05-12 16.23
Il punto è cha la "sperimentazione" dei Pink Floyd, inizia alla seconda metà degli anni '60 (1967 - The Piper at the Gates of Dawn), leggermente prima del 1980.
Giacomo_15 16-05-12 20.55
orange1978 ha scritto:
che cosa cè di cosi speciale nei synth dei pink floyd?

eh me lo sono chiesto anche io varie volte......forse la risposta è: tutto!!!.....decisamente tutto in quella musica assolutamente eccezionale....
.....e anche un banalissimo (per così dire ovviamente, di banale c'è ben poco nei Pink Floyd) suono, magari per nulla particolare, che magari è anche facilissimo da programmare o poco più che un preset, loro lo fanno diventare magnifico........
e non perchè io sono un invasato.......ma semplicemente perchè cose come questa emo hanno fatto la storia.....e non l'hanno fatta tanto per, ma perchè sono dei capolavori.....


orange1978 ha scritto:
sono normalissime parti di tastiera senza infamia e senza lode, secondo me, tra l'altro nemmeno tecnicamente difficili.

perchè, c'è bisogno che delle parti siano difficili per essere belle???.....voglio dire, è verissimo che sono parti semplicissime ma io personalmente fra Rudess ed i Pink Floyd scelgo di gran lunga i Pink......

Tra l'altro l'assolo di chitarra nel link, che è assolutamente una cazzata tecnicamente parlando, dimostra come la semplicità può essere (o anzi è, nella maggior parte dei casi) perfetta.....
alanwilder91 16-05-12 21.19
Giacomo_15 ha scritto:
perchè, c'è bisogno che delle parti siano difficili per essere belle???.....voglio dire, è verissimo che sono parti semplicissime ma io personalmente fra Rudess ed i Pink Floyd scelgo di gran lunga i Pink......



Quotone, che poi c'è modo e modo di sfoggiare la tecnica (vedi Rudess e vedi Emerson o Wakeman).

Alla fine la semplicità non è un problema anzi, i miei due gruppi preferiti (Depeche Mode e Kraftwerk) esecutivamente parlando sono tra i più facili della storia. Ecco per quanto riguarda la programmazione invece mi sa che siamo all'opposto emo
NewDress 16-05-12 22.34
@ Giacomo_15
orange1978 ha scritto:
che cosa cè di cosi speciale nei synth dei pink floyd?

eh me lo sono chiesto anche io varie volte......forse la risposta è: tutto!!!.....decisamente tutto in quella musica assolutamente eccezionale....
.....e anche un banalissimo (per così dire ovviamente, di banale c'è ben poco nei Pink Floyd) suono, magari per nulla particolare, che magari è anche facilissimo da programmare o poco più che un preset, loro lo fanno diventare magnifico........
e non perchè io sono un invasato.......ma semplicemente perchè cose come questa emo hanno fatto la storia.....e non l'hanno fatta tanto per, ma perchè sono dei capolavori.....


orange1978 ha scritto:
sono normalissime parti di tastiera senza infamia e senza lode, secondo me, tra l'altro nemmeno tecnicamente difficili.

perchè, c'è bisogno che delle parti siano difficili per essere belle???.....voglio dire, è verissimo che sono parti semplicissime ma io personalmente fra Rudess ed i Pink Floyd scelgo di gran lunga i Pink......

Tra l'altro l'assolo di chitarra nel link, che è assolutamente una cazzata tecnicamente parlando, dimostra come la semplicità può essere (o anzi è, nella maggior parte dei casi) perfetta.....
Oh mamma mia...Confortably Numb...ho la pelle d'oca!
orange1978 16-05-12 22.43
ma io non metto in dubbio che la musica dei pink floyd non sia grande, lo sarà anche....ma qui parliamo di SYNTH a livello tecnico....

anche la musica dei beatles è grande ma non possiamo parlare, se si parla dei beatles ad esempio, di "pianismo di alta scuola", le parti di piano suonate da lennon o mc cartney erano abbastanza modeste, belle, stilose, adatte alla musica ma nulla di speciale, era l'insieme ad esserlo.

ecco perchè continuo a chiedermi cosa c'entrino i pink floyd con il synth, secondo me poco e nulla, nel senso che di suoni interessanti la loro musica è piena zeppa, ma se parliamo di sintetizzatore ci sono esempi di uso molto piu originale secondo me, per esempio nelle colonne sonore fine 70 primi anni 80, ad esempio blade runner, o antarctica, oppure quelle di rubistein come wargames o tuono blu....ci sono tonnellate di musica fatta con i synth di cui se ne potrebbe discutere parecchio, e invece io sento sempre parlare o dei pooh, o degli stadio, oppure dei pink floyd....qualche volta un po emerson e i genesis, gli yes MAI.....bah....a me viene la nausea sinceramente, mi sembra ridicolo tutto questo.

senza nulla togliere a quello che i Pink Floyd possono aver fatto di buono, ma secondo me state esagerando, in generale dico.
giosanta 16-05-12 23.22
orange1978 ha scritto:
... gli Yes MAI...

Invece, a mio modesto parere, tra i suoni più belli tratti dal Minimoog, ci sono proprio quelli di Wakeman.
NewDress 16-05-12 23.46
@ orange1978
ma io non metto in dubbio che la musica dei pink floyd non sia grande, lo sarà anche....ma qui parliamo di SYNTH a livello tecnico....

anche la musica dei beatles è grande ma non possiamo parlare, se si parla dei beatles ad esempio, di "pianismo di alta scuola", le parti di piano suonate da lennon o mc cartney erano abbastanza modeste, belle, stilose, adatte alla musica ma nulla di speciale, era l'insieme ad esserlo.

ecco perchè continuo a chiedermi cosa c'entrino i pink floyd con il synth, secondo me poco e nulla, nel senso che di suoni interessanti la loro musica è piena zeppa, ma se parliamo di sintetizzatore ci sono esempi di uso molto piu originale secondo me, per esempio nelle colonne sonore fine 70 primi anni 80, ad esempio blade runner, o antarctica, oppure quelle di rubistein come wargames o tuono blu....ci sono tonnellate di musica fatta con i synth di cui se ne potrebbe discutere parecchio, e invece io sento sempre parlare o dei pooh, o degli stadio, oppure dei pink floyd....qualche volta un po emerson e i genesis, gli yes MAI.....bah....a me viene la nausea sinceramente, mi sembra ridicolo tutto questo.

senza nulla togliere a quello che i Pink Floyd possono aver fatto di buono, ma secondo me state esagerando, in generale dico.
Allora diciamo Depeche Mode! E qui sono di parte emo
SimonKeyb 17-05-12 00.09
concordo. su "the six wife" c'è una varietà timbrica ben superiore a quella dei timbri usati da emerson negli ELP all'epoca...

in particolare l'ultimo è risaputo che non è mai stato un gran sperimentatore sebbene avesse un modulare alla fine lo usava praticamente come un minimoog qualsiasi... e pure per quanto riguarda hammond&settaggi
però rimane comunque un mio mito in questo senso perché alla fine sono cresciuto col progressive rock di mio papà e devo molto di quello che sono a questo tipo di musica, che sia condivisibile o no emo

sicuramente nella musica elettronica ci sono i migliori sperimentatori in termini di sintesi, come ricorda puntualmente orange anche con i link che mette, anche se devo dire che molti non mi piacciono assolutamente dal punto di vista musicale.

adesso gran parte del lavoro lo fa il mastering, nella musica elettronica moderna si fa un uso smodato di outboard, come i daft punk, deadmau5 e i justice (cito questi che mi piacciono molto) quando èla produzione a fare la differenza in termini di resa sonora e impatto sull'ascoltatore.

per questo motivo quando lavoro con pro tools utilizzo i miei sintetizzatori disattivando ogni effetto interno, quindi solo suono dry e per il resto VST e plugins. posso assicurare che se in qualsiasi altra sede musicale il mio adorato motif mi da sempre gradi soddisfazioni è quando che si registra che casca il salame. specie nell'ambito synth.

per questo sto valutando l'acquisto di RA, e questa sopra credo sia una delle ragioni cardine e veramente giustificate, che dovrebbe spingere le persone ad andare su questa tipologia di strumentazione.