zaphod ha scritto:
Allora trovo paradossalmente più sensato il discorso "ti do di base una buona tastiera con tre suoni. Poi ne vuoi di migliori? beccati le costosissime card o le espansioni a pagamento!"
Il fatto è che così non venderebbero. Chi acquista tecnologia (quindi non solo strumenti musicali, ma qualsiasi aggeggio elettronico) vuole che l'apparecchio in questione faccia di tutto al minor costo possibile.
Guarda per esempio i televisori: una volta erano televisori e basta, ora ci puoi navigare in Internet, ti fanno lo slideshow delle fotografie, hanno entrate USB, su alcuni puoi installare le app, ecc... sono diventati più PC che televisori. E costano meno rispetto ai televisori di fascia alta di 10-20 anni fa.
Idem per i telefonini, una volta si poteva essere contenti se un telefonino potesse mandare messaggi da 160 caratteri, oggi se un telefonino non è l'equivalente tascabile di un PC che all'occorrenza ti misura pure la lunghezza del pisello
difficilmente viene acquistato.
Beninteso anch'io sono per gli apparecchi che fanno poche cose ma le fanno bene, ma questo è il mercato, ed è inevitabile che questa tendenza investa anche gli strumenti musicali elettronici, dato che sono tecnologia pure loro, ne più ne meno di un PC, di un televisore o di un telefonino.
Ci vorrebbe una via di mezzo. Apparecchi (o tastiere) che fanno quello che è necessario e che lasciano da parte i fronzoli. Perché secondo me è inutile su uno strumento della fascia del Mox avere 200 preset di strings che suonano uno leggermente diverso dall'altro, oltrettutto quando lo strumento da la possibilità di personalizzare i suoni, o avere a disposizione 1000+ spazi in memoria per memorizzare le mie patch, od un sequencer da millemila note.
Basterebbero una decina di suoni o forse anche meno per ogni categoria (perché anche i preset costano, dato che bisogna pagare il lavoro di chi li fa), un centinaio di slot in memoria per salvare le patch, sequencer più ridotti o semplicemente degli arpeggiatori un po' più elaborati di un banale up/down, ed il risparmio derivante investito in convertitori D/A o meccaniche un po' migliori.
Edited 13 Apr. 2012 12:04