Ma che tastiere vanno producendo..?

orange1978 19-02-12 14.16
il problema saranno i bassi costi di produzione, gli strumenti cmq costano un po meno di un tempo, basti pensare ad esempio al costo di una SY99 nel 1993 e di una ammiraglia korg o yamaha oggi, 7 milioni dell'epoca non sono potenzialmente 3000 euro di oggi anche se con la conversione ci vai molto vicino, credo che sia paragonabile al costo che oggi avrebbe una oasys, euro piu o meno.

forse il motivo è quello, io nel mio rack ho ancora macchine come K2000rs, Jd990, Wavestation e grazie al cielo, sembrano non aver alcun tipo di problema.

probabilmente oggi poi si costruiscono prodotti che non devono durare in eterno cosi possono "farteli cambiare" nel giro di pochi anni, anzichè venderti una tastiera che poi ti tieni per 20 anni, forse commercialmente è piu conveniente quello, alla fine si tratta di aziende non di onlus, e forse penso io, qualsiasi cosa non è fatta a caso, ma per precisi scopi commerciali, del tipo "questo strumento deve montare questi componenti perchè deve durare", oppure "non fatelo troppo durevole altrimenti tra due anni quando presenteremo il nuovo modello non se lo filerebbe nessuno".

non so se sia cosi, nn sono un esperto di analisi di mercato ma nn penso che ci voglia molto a immaginarsi uno scenario del genere, fortunatamente qualche azienda che lavora ancora bene cè anche oggi.
anumj 19-02-12 17.22
orange1978 ha scritto:
probabilmente oggi poi si costruiscono prodotti che non devono durare in eterno cosi possono "farteli cambiare" nel giro di pochi anni


sfornano una cacata dopo l'altra ogni anno, se ci metti in conto anche le versioni lite.
con la scusa del massificare, del rendere l'elettronica musicale alla portata di tutti, le aziende si sono prese la libertà di mettere in commercio le boiate più assurde.

la prossima volta che comprate un nuovo strumento pensateci, non state comprando un asciugacapelli del cazzo, state acquistando qualcosa che in molti casi è uno strumento di lavoro. Su certe cose la garanzia dovrebbe essere almeno, dico almeno, 5 anni... meglio se dieci.

Poi altra cosa che non capisco, persino la casalinga di voghera se spacca la lavatrice in 2 anni alla fine cambia marca. Qui invece se prendete la sola, tornate a comprare come se nulla fosse.
Iniziate a premiare le aziende che sono affidabili, che danno maggiori garanzie anche nel post-vendita, magari non fanno tastieroni con 200 tipi di multisintesi dentro, ma chi se ne fotte... almeno sei tranquillo che ti funziona come cristo comanda.
SMARTKID 19-02-12 17.27
Senza fare nomi...


..Kurzweil?..

NewDress 19-02-12 18.16
@ anumj
orange1978 ha scritto:
probabilmente oggi poi si costruiscono prodotti che non devono durare in eterno cosi possono "farteli cambiare" nel giro di pochi anni


sfornano una cacata dopo l'altra ogni anno, se ci metti in conto anche le versioni lite.
con la scusa del massificare, del rendere l'elettronica musicale alla portata di tutti, le aziende si sono prese la libertà di mettere in commercio le boiate più assurde.

la prossima volta che comprate un nuovo strumento pensateci, non state comprando un asciugacapelli del cazzo, state acquistando qualcosa che in molti casi è uno strumento di lavoro. Su certe cose la garanzia dovrebbe essere almeno, dico almeno, 5 anni... meglio se dieci.

Poi altra cosa che non capisco, persino la casalinga di voghera se spacca la lavatrice in 2 anni alla fine cambia marca. Qui invece se prendete la sola, tornate a comprare come se nulla fosse.
Iniziate a premiare le aziende che sono affidabili, che danno maggiori garanzie anche nel post-vendita, magari non fanno tastieroni con 200 tipi di multisintesi dentro, ma chi se ne fotte... almeno sei tranquillo che ti funziona come cristo comanda.
Una volta era più semplice: tutto costava parecchio più di adesso, anche l'asciugacapelli. Il mio mini HI-FI della Sony, acquistato nel 1991, lo pagai un milione e mezzo di lire. Lo accendo ogni santo giorno da vent'anni, non mi capacito ancora come faccia il lettore CD ad andare ancora. Eppure..Made in Japan con tutti i crismi di allora. Adesso il mini HI-FI se lo proponi a 1.500 euro, tanto per semplificare il paragone, lo comprano in pochi. Le aziende preferiscono abbassare il costo di vendita, mettere all'interno componenti scadenti o comunque non dalla illimitata durata, far assemblare il tutto il Cina e, elemento non trascurabile, tenere margini piuttosto elevati. Non tutte le aziende sono così! Per esempio la Miele costruisce elettrodomestici di primissimo livello con prezzi di vendita adeguati e post vendita eccellente.

Tornando nel nostro ambiente, io personalmente sono rimasto scottato due volte con il piccolo di casa Waldorf, il Blofeld: una volta in assistenza con sostituzione in garanzia e di nuovo con altri problemi. A dire il vero problemini, per 390 euro va bene così... Per questo motivo gli ultimi tre acquisti sono stati Analogue Solutions e Vermona, in teoria dovrei avere in mano strumenti di grande qualità che come dici tu Anumj fanno molto ma molto meno del Blofeld o di qualsiasi altro synth supercomplesso.
carmol 19-02-12 18.42
Non è affatto vero che gli strumenti di annata
non fossero esenti da problemi..
Si è citato l'Hammond, ma ricordiamoci che
il Leakage, il keyclic, il noise, la DISTORSIONE, che oggi piacciono tanto
in realtà erano DIFETTI di progettazione...
Eppure l'hammond costava UN CAPITALE,
l'equivalente di 30.000 EURO di oggi emo
Così come erano roba di RICCHI anche i
vari moog, fairlight, rhodes, cp80 etc.
(sto considerando gli strumenti di riferimento),
e ciò nonostante erano comunque afflitti da problemi:
i synth analogici erano instabili, erano sensibili alla temperatura
e scordavano facilmente, i piani elettrici necessitavano
di continua manutenzione sulle tines, etc..
Edited 19 Feb. 2012 17:42
NewDress 19-02-12 18.49
@ carmol
Non è affatto vero che gli strumenti di annata
non fossero esenti da problemi..
Si è citato l'Hammond, ma ricordiamoci che
il Leakage, il keyclic, il noise, la DISTORSIONE, che oggi piacciono tanto
in realtà erano DIFETTI di progettazione...
Eppure l'hammond costava UN CAPITALE,
l'equivalente di 30.000 EURO di oggi emo
Così come erano roba di RICCHI anche i
vari moog, fairlight, rhodes, cp80 etc.
(sto considerando gli strumenti di riferimento),
e ciò nonostante erano comunque afflitti da problemi:
i synth analogici erano instabili, erano sensibili alla temperatura
e scordavano facilmente, i piani elettrici necessitavano
di continua manutenzione sulle tines, etc..
Edited 19 Feb. 2012 17:42
Verissimo anche questo..forse, il linea generale, stiamo confondendo i difetti progettuali (li hai menzionati a proposito e a ragione), che esistono quindi fin da subito, con la durata delle apparecchiature elettroniche, che compaiono prima o poi per la qualità delle componenti e dell'assemblaggio costruttivo.
mima85 19-02-12 19.35
Finché le case produttrici continueranno ad applicare la filosofia della minima spesa massima resa, producendo strumenti che devono fare millemila cose risparmiando su materiali e con grandi compromessi di progettazione, la situazione non potrà certo migliorare.

Purtroppo finché ci saranno persone che alla prima vista dei nuovi modelli di tastiere, computer, telefonini ed apparecchi tecnologici in generale si precipitano acriticamente a comprarli (per poi magari continuare a farci sempre le stesse cose che faceva benissimo con l'apparecchio vecchio) i produttori non cambieranno di certo mentalità.
anumj 19-02-12 19.51
fin quando la gente crederà di risparmiare, spendendo per cazzate inutili a prezzi bassi, la qualità sarà sempre quella che oramai siamo abituati a vedere.

la mentalità cambierà solo quando la gente si renderà finalmente conto che stiamo vivendo una crisi economica senza precedenti nella storia dell'umanità.
torneremo allora ad acquistare solo ed esclusivamente ciò che è veramente utile e, soprattutto, duraturo.
tutto, dalle scarpe alle automobili.
allora il made in china andrà beatamente a fare in culo e rivedremo rifiorire nuovamente la qualità.

Edmond 19-02-12 20.16
@ anumj
fin quando la gente crederà di risparmiare, spendendo per cazzate inutili a prezzi bassi, la qualità sarà sempre quella che oramai siamo abituati a vedere.

la mentalità cambierà solo quando la gente si renderà finalmente conto che stiamo vivendo una crisi economica senza precedenti nella storia dell'umanità.
torneremo allora ad acquistare solo ed esclusivamente ciò che è veramente utile e, soprattutto, duraturo.
tutto, dalle scarpe alle automobili.
allora il made in china andrà beatamente a fare in culo e rivedremo rifiorire nuovamente la qualità.

questa è un'ipotesi impossibile, secondo me.emo

inoltre, pagare un "capitale " oggi non è affatto sintomo di grande qualità costruttiva .....

volete l'esempio ?

Quanto costa un computer della Apple rispetto al resto della concorrenza di ugual qualità ?

Un portatile da 15" costa 1749 euro modello base ti mettono dentro 4 schifezze commerciali e un case carino ma pieno di bugs e tu paghi.

Quanto costa oggi un capo griffato ?? Avete mai fatto caso dov'è fatto ?

dunque anumj io sposerei la tua ipotesi se a monte, fosse vera la questione, che tanto piu paghi tanto piu vale, secondo me non è cosi', oggi.

Molti marchi se non tutti fanno proprio valere la "legge" del marchio per poi darti sempre e comunque un'attrezzo sovraprezzato per quello che vale. E' cosi secondo me.

Made in china... ma cari ragazzi oggi il made in china per noi sarebbe già una meta, a livello di tecnologia è diventato uno dei migliori, basta fornirgli la materia prima di qualità.

sono le altre produzioni che fanno cagare, indonesia, taiwan, blasil, cuba ecc ecc.....

Edited 19 Feb. 2012 19:19
mima85 19-02-12 20.24
Edmond ha scritto:
Made in china... ma cari ragazzi oggi il made in china per noi sarebbe già una meta, a livello di tecnologia è diventato uno dei migliori, basta fornirgli la materia prima di qualità.

sono le altre produzioni che fanno cagare, indonesia, taiwan, blasil, cuba ecc ecc.....


Io sinceramente ho l'impressione che invece ad avere la qualità peggiore siano proprio i prodotti made in China. E non è una questione di materie prime, è proprio che i prodotti vengono progettati e fatti male.

Non tutti ovviamente, ma una buona fetta si.
Edited 19 Feb. 2012 19:24
Edmond 19-02-12 20.32
emoemoascolta ,

secondo me c'è made in china e MADE IN CHINA come in tutte le cose.

inoltre una tastiera come la kronos presumo sia fatta in Giappone cosi come il motif dove c'è un primato per quello che riguarda la produzione, quindi.... se non sono le materie prime e la testa dei progettisti chi fà le cappelle ??

la pa3xpro è prodotta in italia e non ha problemi ?
l'audya è prodotta in italia e non ha problemi ?


(ovviamente stò facendo degli esempi riportati quà dentro)

Non credo convenga nascondersi dietro un dito. La realtà dei fatti è che dovremmo sempre piu combattere contro questi problemi e problemucci negli arnesi per lavorare. A quel punto, meglio il computer a mio avviso.

Edited 19 Feb. 2012 19:40
mima85 19-02-12 20.56
@edmond: non ho detto che tutti i prodotti made in China sono scadenti, ne tantomeno ho parlato specificamente di tastiere, facevo un discorso in generale.

Per farti un esempio, a casa ho fatto l'upgrade della mia ADSL ad ADSL2+ e pur di tenermi il mio router Zyxel, con cui mi trovo benissimo (ed è made in China), mi sono messo a cercare via terminale nei listati esadecimali del firmware la coppia di byte da cambiare a mano per poterlo sbloccare e flasharlo con il nuovo firmware, in modo da farlo funzionare con la nuova connettività Internet. La cosa divertente della faccenda è che il mio provider mi ha regalato un router già bello che pronto e configurato, di caratteristiche paragonabili allo Zyxel emo

Quindi, ripeto, non tutto ciò che è made in China è scadente, però per esperienza personale ho avuto più problemi con prodotti made in China piuttosto che con prodotti made in, che ne so, Taiwan.

È anche vero che i prodotti made in Taiwan erano più diffusi qualche anno fa, quando forse la filosofia di produzione era differente e si badava un pelo di più alla qualità.

Tutto qui.
NewDress 19-02-12 22.48
@ Edmond
questa è un'ipotesi impossibile, secondo me.emo

inoltre, pagare un "capitale " oggi non è affatto sintomo di grande qualità costruttiva .....

volete l'esempio ?

Quanto costa un computer della Apple rispetto al resto della concorrenza di ugual qualità ?

Un portatile da 15" costa 1749 euro modello base ti mettono dentro 4 schifezze commerciali e un case carino ma pieno di bugs e tu paghi.

Quanto costa oggi un capo griffato ?? Avete mai fatto caso dov'è fatto ?

dunque anumj io sposerei la tua ipotesi se a monte, fosse vera la questione, che tanto piu paghi tanto piu vale, secondo me non è cosi', oggi.

Molti marchi se non tutti fanno proprio valere la "legge" del marchio per poi darti sempre e comunque un'attrezzo sovraprezzato per quello che vale. E' cosi secondo me.

Made in china... ma cari ragazzi oggi il made in china per noi sarebbe già una meta, a livello di tecnologia è diventato uno dei migliori, basta fornirgli la materia prima di qualità.

sono le altre produzioni che fanno cagare, indonesia, taiwan, blasil, cuba ecc ecc.....

Edited 19 Feb. 2012 19:19
Spiegami: hai un Mac con i bug dentro?????
giosanta 20-02-12 11.40
Edmond ha scritto:
Quanto costa un computer della Apple rispetto al resto della concorrenza di ugual qualità ?

Ancora pochissimo per fortuna.
Gli "altri" si bloccano senza neanche dover scomodare l'hardware...
Smoothlight 20-02-12 16.07
i motivi sono:

1) riduzione dei costi maniacale
2) riduzione dei tempi di produzione tra un modello e l'altro
3) terzializzazionedi di quasi tutti i segmenti produttivi
4) controllo qualità scadente e solo a livello teorico.
5) controllo complessivo nei stabilimenti del produttore solo a campione
6) riduzione costi post produzione indirizzati sull'assistenza.
7) cliente globalizzato, smanettore, e emo rompicoglioni !!!
Constrictor 20-02-12 16.38
zaphod ha scritto:
rientra secondo me nell'obiettivo di massimo profitto con minima spesa.
Cioè: quando un produttore non si accontenta più di quello che guadagna, non potendo elevare il prezzo di vendita a piacere per non andare fuori mercato, utilizza manodopera più economica e materiali meno costosi per ridurre i costi di produzione.
Se a questo mondo tutti (i produttori) si accontentassero un po' di più, credo si potrebbe avere strumenti ancora più solidi e più stabili di quelli dei decenni precedenti.


Ragionamento esatto - Non fa una grinza. emo
Constrictor 20-02-12 16.42
@ Smoothlight
i motivi sono:

1) riduzione dei costi maniacale
2) riduzione dei tempi di produzione tra un modello e l'altro
3) terzializzazionedi di quasi tutti i segmenti produttivi
4) controllo qualità scadente e solo a livello teorico.
5) controllo complessivo nei stabilimenti del produttore solo a campione
6) riduzione costi post produzione indirizzati sull'assistenza.
7) cliente globalizzato, smanettore, e emo rompicoglioni !!!
Già, Smooth, ma quante tastiere in meno si vendono, rispetto al passato?
Un pò la crisi, un pò l'esosità dei prezzi che sono inadeguati alla qualità di ciò che si acquista, un pò l'inaffidabilità di questo o quel componente.
Altro che cliente rompi.... io pago ciò che chiedi e tu non mi dai ciò che ti chiedo!
Edmond 20-02-12 17.04
@ giosanta
Edmond ha scritto:
Quanto costa un computer della Apple rispetto al resto della concorrenza di ugual qualità ?

Ancora pochissimo per fortuna.
Gli "altri" si bloccano senza neanche dover scomodare l'hardware...
emoma non è affatto vero. Comunque, il punto non è questo .
Edmond 20-02-12 17.06
@ NewDress
Spiegami: hai un Mac con i bug dentro?????
bugs intesi come schifezze in fatto di progettazione. Ne avevo una stanza 4X5 piena di materiale irriparabile e recente diciamo degli ultimi 6 anni.emo

una decina di giorni fà li abbiamo fatti smaltire. E ce ne sono anche degli altri.

ma questo non è il punto.

TUTTI e dico TUTTI oggi portano l'acqua al proprio mulino e scordatevi le produzioni di un tempo.

ps : forse quelli che si salvano sono proprio piccole ditte come crumar, key b, ecc ecc... che fanno prodotti di nicchia artigianalmente.

Edited 20 Feb. 2012 16:10
afr 20-02-12 17.13
domanda elementare, ma perchè già in un paio di 3D in cui si parla di kbd poi si arriva a parlare di mele?

a parte il discorso OT che tanto impera ovunque mi pare che sia il viatico più semplice per arrivare a diatribe senza senso quanto infinite