@ vin_roma
Scusate,
ma percepisco sempre un certo strisciante piacere misto ad idiosincrasia quando si parla di Roma...
E' vero che Roma non è preparata per questi eventi e che comunque qualcosa di più si poteva fare ed ho trovato pure patetico Alemanno che si difendeva dietro a quel bollettino che diceva 15/20 mm di precipitazione al posto dei 200/300 di neve...
Tutti i difetti del mondo, senza scuse tranne l' unica: a Roma nevica così ogni 30 anni e fornirsi in pianta stabile di un esercito di camion spalaneve o altre cose per l' occorrenza lo ritengo un pò fuori luogo considerando anche le tante altre esigenze da soddisfare.
poi attenzione a paragonare Roma con Forlì o Ancona, Milano, Torino...lì, almeno una volta o due all' anno, anche se modestamente, nevica...è nella genetica di chi ci vive...
e poi dobbiamo considerare che il territorio comandato da Alemanno è qualcosa di eccezionale:
>da una parte all' altra, da nord o da est, è come andare da Bologna a Ferrara
>è 8 volte quello di Milano
>il comune di Roma è più popoloso di Parigi
>ha il più grande centro storico del mondo fatto anche di uffici e istituzioni varie copiosamente frequentate: FAO,
Clero, università...
>la pianta stradale "soffre" in gran parte della concezione di 2000 anni fa'
>mediamente in questo periodo di bassa stagione una piccola cittadina di 50.000 turisti attraversa la città, per non parlare di altri 100/200.000 che vi si recano per altri motivi dalle zone limitrofe.
>ha 20 municipi (divisioni comunali) e quello dove abito io (VIII) è più grande e popoloso di Forlì e Ancona messe assieme (240.000 abitanti)
>ha 3 aeroporti con decine di migliaia di persone in partenza o arrivo ogni giorno
>ha 2/3 mega interporti con migliaia di tir e trasporti vari al giorno.
Non cerco scuse per Alemanno perché sul GRA e altre grosse arterie si poteva fare preventivamente qualcosa di più, ma credo anche che di fondo con questa imponenza di situazioni sia fisiologico qualche problema con eventi eccezionali.
Con tutti i suoi difetti Roma viaggia su altri piani: è sporca, è sorniona, autocritica, pittoresca e degradata, non ha bisogno dell' Happy Hour perché sa vivere ancora con orgoglio l' Hostaria o la Fraschetta, parla tutte le lingue del mondo ma in alcuni posti se ne conosce solo una. Trovi la romanità più antica semplice e popolana affianco alla tecnologia più avanzata.
A Roma nessuno tra chi vi si è impiantato dice: sono pugliese o sono marchigiano, non si nota la differenza come a Milano o a Torino...Roma è di tutti e non fa' differenze, sono più di 2000 che non ne facciamo!
Accettiamo le critiche ma fatele con cognizione!
è proprio per la complessità della situazione che colpisce che venga lasciato qualcosa al caso.
poi io sono veneto, ho sempre abitato in veneto, in una zona a metà tra pianura e montagna, quindi nebbia praticamente solida per molti mesi e neve almeno una volta all'anno (e un'alluvione l'anno scorso). è ovvio che non parlo con una totale cognizione di causa pe rquanto riguarda Roma.
per noi è un po' strano sentire di chiusura preventiva delle scuole perchè forse un domani nevicherà; è proprio inconcepibile che una città si paralizzi (non si rallenti come avviene normalmente) per una seppur inusuale nevicata.
che poi almeno nel mio comune sia previsto per ordinanza (credo estesa alla provincia) che impone ad ogni cittadino di essere responsabile della pulizia del marciapiede di fronte la sua proprietà, questo è un altro discorso, forse....