mima85 ha scritto:
Ma inoltre, posto che io non me ne intendo di nautica quindi potrei sbagliarmi, con tutti i radar, sonar, ecc... che ci sono a bordo di un moderno transatlantico e che riescono a scandagliare il fondale per km, possibile che nessuno si sia accorto dello scoglio in tempo?
Purtroppo anch'io non sono un intenditore di navi, soprattutto per ciò che concerne la strumentazione di bordo e i sistemi.
Ho fatto un po' di ricerca ma - rispetto all'aeronautica dove si trovano facilmente migliaia di foto di cockpit, strumenti, e sistemi - non trovato praticamente nulla riguardante i "cockpit" delle grosse navi (chiamati solitamente "bridge deck").
In ogni caso, da quanto posso supporre, la navigazione navale è affidata a strumenti di tipo convenzionale quali bussola (quella c'è sempre, garantito), GPS, e IRS (navigazione inerziale).
A questi coadiuvano altri strumenti quali il radar e il transponder (per individuare traffici ed ostacoli di superficie).
Non so se sono compresi anche il radar doppler meteo come sugli aerei: sugli aerei sono indispensabili perchè i velivoli volano letteralmente dentro le nuvole, quindi devono poterle vedere a distanza e scandagliarle per capire di che tipo sono e quanta turbolenza/pericolosità possiedono, così da evitarle per tempo.
Sulla navi teoricamente un radar meteo ha poca importanza (la nave non deve attraversare le nuvole), credo sia sufficiente un bollettino meteo satellitare che indica lo stato del mare e i venti.
Infine c'è l'ecoscandaglio che svolge più o meno la funzione del radioaltimetro degli aerei, ossia indicare l'altezza tra veicolo e suolo (nel caso navale, il fondale).
Ed è quì il problema: che tipo di ecoscandaglio è montato su una nave da crociera?
Generalmente si è portati a pensare che un ecoscandaglio è un sonar, e ha un grande raggio di azione.
Ma non so se sia corretto.
Un sonar (tipo chessò quello di un sommergibile) è un'unità poderosa che si avvale di grossi sensori posti a prua (il muso di un sommergibile è una sorta di "radome aeronautico", è come il muso di un aereo, e lì dentro vi è contenuta tutta l'unita sonar), e anche a poppa tramite "sonar filoguidato" (in pratica è un grosso filo che si estende all'indietro per decine di metri).
Un ecoscandaglio non funziona in questo modo, è molto più limitato, e generalmente indica solo l'altezza della nave dal fondale che gli sta praticamente sotto, sul piano verticale.
Se a prua della nave, mettiamo a 2 km di distanza, il fondale si alza, credo che non c'è mezzo per scandagliarlo in anticipo.
Bisogna semplicemente evitare di arrivare a quel punto.
A questo (teoricamente) si impegnano gli altri strumenti di rotta che fanno il "punto nave", ossia sapendo dov'è la nave e avendo delle carte topografiche precise (cartacee ma soprattutto elettroniche che "lavorano" in simbiosi con la strumentazione) la nave non ci va in quel punto.
Resta quindi da capire il perchè la nave è andata in quel punto!
E' andata perchè era fuori rotta, o perchè la rotta era giusta?
E se era giusta, perchè ha cozzato sul fondale?
Chi ha dato l'assenso alla rotta?
Chi l'ha certificata?
Chi l'ha verificata?
Chi l'ha controllata?
Come funzionano le cose in campo navale (è una domanda)?
C'è un ente a cui si inoltrano i "piani di volo" come in aeronautica che devono venire certificati e autorizzati?
Queste sono le domande che vogliono delle risposte.
Edited 16 Gen. 2012 12:17