Hammond b3 vs kurzweil pc3 new kb3

giosanta 31-12-11 01.45
Perdonatemi ma ho l'impressione, posso naturalmente sbagliarmi, che il concetto troppo relativo sia quello di "clone".
Cosa s'intende, cosa intende ciascuno di noi per "clone"'?
gig69 31-12-11 03.21
@ giosanta
Perdonatemi ma ho l'impressione, posso naturalmente sbagliarmi, che il concetto troppo relativo sia quello di "clone".
Cosa s'intende, cosa intende ciascuno di noi per "clone"'?
Un "clone" è uno strumento che cerca di ricreare anche nell'architettura della generazione sonora lo strumento che intende clonare.
Nel caso specifico dell'Hammond i primi cloni non erano altro che dei synth in additiva con 9 oscillatori sinusoidali intonati secondo i canonici intervalli d'ottava delle drawbars e la cui ampiezza era modificabile agendo sulle drawbars appunto,vedi il primo Cx3 Korg e l'Elka X50.
Il vero primo clone,cioè quello che replicava il comportamento delle 91 ruote tonali dell'Hammond,che io sappia è stato il Voce V3 che era ovviamente digitale.
Il suono non era quello dell' hammond ovviamente (non parlo della simulazione completa di leslie ma del suono generato dall'hammond e dal V3),ma la replica dello schema della generazione sonora diede i suoi frutti con un suono molto più credibile.
Da lì in poi ,compresi i cloni VSTi, si è usato sempre lo stesso schema, replica tramite DSP sia dell'hammond che del Leslie.

Una workstation,motif ,Fantom e compagnia bella,usano invece dei multisample, o nel migliore dei casi sono state campionate le singole drawbars con cui poter programmare delle patch di hammond giocando sul volume dei singoli oscillatori a cui vengono assegnati i campioni delle drawbars, ma è un pò come tornare ai primi cloni analogici ;)
Ora, non sò se il KB3 utilizza campioni delle singole drawbars o se invece sfrutta la VAST con un proprio algoritmo per emulare le 91 ruote tonali,proprio come in un clone vero e proprio, a me risulta che utilizzi la VAST per il Kb3.
mestolo 31-12-11 10.31
A parte che con un audio cosi non capisco come si possano fare confronti, ma io a casa provo un giorno si e l'altro anche un B3 con 122 e un Key B solo, e sebbene il Key B suona moltissimo bene non c'e' storia e non mettiamoci qui a scoprire perche', credo che in quel video hanno cercato di imitare il Kurzweil Con l'Hammond, che e' quello che si puo fare.
Buon anno a tutti Voi
orange1978 31-12-11 15.45
ma guarda l'hammond è uno strumento che è meglio lasciar perdere, perchè è in mano a una cricca di musicisti troppo di parte, troppo estremisti ed è impossibile discuterne in un forum senza arrivare a eccessi (leggi LITIGARE, o scannarsi), comè del resto la natura della maggior parte di musicisti che suonano quel tipo di musica, non tutti ovviamente, ma cè una buona parte che è esaltata e ragiona con il paraocchi, e questo nn fa certo bene purtroppo ne alla musica ne agli strumenti.

quindi per quel che mi riguarda lo lascio dove sta, e manco mi ci metto a giudicarlo o volerlo imparare, ma credo che come spirito siamo moltooooo lontani da quello che era un tempo lo strumento.

per fortuna con i synth non è cosi perchè qualsiasi talebanata sostieni, prenderai sonori calci in faccia da qualcuno, in quando PER FORTUNA uno Z1 non puo fare quello che fa un moog, ma nemmeno viceversa, e un Jd990 puo fare il culo a qualsiasi analogico al mondo, e lo stesso in altri contesti farebbero gli analogici verso il jd.

insomma, virtual analogue, analogue, adittive, granular....tutte parole ma in realtà ognuno è un mondo suo, valido allo stesso modo, e ingiudicabile se non calato in un determinato contesto, mentre un hammond vero, comodità e trasporto a parte è SEMPRE meglio di un clone ovviamente.


PS se devo dire la mia il KB3 suona dignitosamente, anche se preferirei un clone dedicato tipo XK3C per suonare seriamente, oppure un vero hammond (anche il new b3), che come feeling è inarrivabile, ma è palese....

quando keith jarret o corea fanno un concerto solista mica usano il v.piano o il cp1, le cose veramente serie le fanno con un piano acustico, tanto per giocare con le vostre stesse parole, ma è chiaro.

se sei un VERO hammondista che suona in trio, quartetto, o in una band blues, sicuramente un vero organo è un must, il pc3 non credo si sia mai posto (come del resto qualsiasi workstation) l'idea di distruggere l'organo e sostituirsi in toto, quindi è chiaro che non ci si puo aspettare un risultato identico, ma anche se lo raggiungessero non basterebbe ugualmente, alla pc3 mancherebbero cmq troppe cose, la disposizione particolare dei comandi, la doppia serie di drawbars, i due manuali vicini che permettono di passare dall'uno all'altro per tecniche particolari, i tasti invertiti con le memorie di suoni, i pedali, un vero leslie, e tante altre cose.

insomma, chi vuol davvero suonare l'hammond suonerà un hammond vero, cosi come chi vuol suonare un concerto di couperin e rameu, suonerà su un clavicembalo francese taskin molto probabilmente, altrimenti saresti castrato a livello espressivo.

....ma per suonare in una band normale in cui l'hammond fa parti di riempimento, io credo che il risultato di pc3 sia gia molto buono, si spera che lo migliorino ulteriormente, ma se pensate di poter dire "oggi comprando una pc3k6 con il OS 5.0 comprerò anche un vero hammond perchè la prova A/B di suono è identica grazie alla VAST HD 5.0 con 8 DSP dedicati" potete gia adesso rassegnarvi che non succederà mai,anche raggiungendo un suono identico via software, vi mancheranno sempre troppe cose a livello di feeling che lo strumento vero è in grado di offrirvi e che sono tutt'altro che secondarie per una buona performance.
Edited 31 Dic. 2011 14:53
johnny81 31-12-11 16.13
@ orange1978
ma guarda l'hammond è uno strumento che è meglio lasciar perdere, perchè è in mano a una cricca di musicisti troppo di parte, troppo estremisti ed è impossibile discuterne in un forum senza arrivare a eccessi (leggi LITIGARE, o scannarsi), comè del resto la natura della maggior parte di musicisti che suonano quel tipo di musica, non tutti ovviamente, ma cè una buona parte che è esaltata e ragiona con il paraocchi, e questo nn fa certo bene purtroppo ne alla musica ne agli strumenti.

quindi per quel che mi riguarda lo lascio dove sta, e manco mi ci metto a giudicarlo o volerlo imparare, ma credo che come spirito siamo moltooooo lontani da quello che era un tempo lo strumento.

per fortuna con i synth non è cosi perchè qualsiasi talebanata sostieni, prenderai sonori calci in faccia da qualcuno, in quando PER FORTUNA uno Z1 non puo fare quello che fa un moog, ma nemmeno viceversa, e un Jd990 puo fare il culo a qualsiasi analogico al mondo, e lo stesso in altri contesti farebbero gli analogici verso il jd.

insomma, virtual analogue, analogue, adittive, granular....tutte parole ma in realtà ognuno è un mondo suo, valido allo stesso modo, e ingiudicabile se non calato in un determinato contesto, mentre un hammond vero, comodità e trasporto a parte è SEMPRE meglio di un clone ovviamente.


PS se devo dire la mia il KB3 suona dignitosamente, anche se preferirei un clone dedicato tipo XK3C per suonare seriamente, oppure un vero hammond (anche il new b3), che come feeling è inarrivabile, ma è palese....

quando keith jarret o corea fanno un concerto solista mica usano il v.piano o il cp1, le cose veramente serie le fanno con un piano acustico, tanto per giocare con le vostre stesse parole, ma è chiaro.

se sei un VERO hammondista che suona in trio, quartetto, o in una band blues, sicuramente un vero organo è un must, il pc3 non credo si sia mai posto (come del resto qualsiasi workstation) l'idea di distruggere l'organo e sostituirsi in toto, quindi è chiaro che non ci si puo aspettare un risultato identico, ma anche se lo raggiungessero non basterebbe ugualmente, alla pc3 mancherebbero cmq troppe cose, la disposizione particolare dei comandi, la doppia serie di drawbars, i due manuali vicini che permettono di passare dall'uno all'altro per tecniche particolari, i tasti invertiti con le memorie di suoni, i pedali, un vero leslie, e tante altre cose.

insomma, chi vuol davvero suonare l'hammond suonerà un hammond vero, cosi come chi vuol suonare un concerto di couperin e rameu, suonerà su un clavicembalo francese taskin molto probabilmente, altrimenti saresti castrato a livello espressivo.

....ma per suonare in una band normale in cui l'hammond fa parti di riempimento, io credo che il risultato di pc3 sia gia molto buono, si spera che lo migliorino ulteriormente, ma se pensate di poter dire "oggi comprando una pc3k6 con il OS 5.0 comprerò anche un vero hammond perchè la prova A/B di suono è identica grazie alla VAST HD 5.0 con 8 DSP dedicati" potete gia adesso rassegnarvi che non succederà mai,anche raggiungendo un suono identico via software, vi mancheranno sempre troppe cose a livello di feeling che lo strumento vero è in grado di offrirvi e che sono tutt'altro che secondarie per una buona performance.
Edited 31 Dic. 2011 14:53
emo
Condivido in pieno!
tsuki 31-12-11 17.04
Sono abbastanza d'accordo anch'io con Orange;pero' vorrei precisare che non si tratta con l'originale solo di "Feeling" rispetto ai cloni...Lo dico da possessore di un A100+ leslie 145,e di un KeyB duo...E' che la generazione sonora delle ruote tonali meccaniche della cosa vera,produce delle frequenze sonore che la generazione digitale dei cloni non è in grado di riprodurre...Le simula "quasi",ma l'intero spettro sonoro non lo raggiunge.Provate qualsiasi clone,e paragonatelo anche al piu' piccolo L-122+leslie anche serie 760...E ditemi se suonando sulla ottava centrale dell'upper,con una registrazione ad esempio 8888,si ha lo stesso suono sul clone e sull'originale...Vi accorgerete che sul clone bisogna usare anche il 5° drawbar per avere frequenze quasi-equivalenti. Non si tratta di essere Talebani dell'Hammond...E' che con i cloni ci si è "avvicinati" all'originale,che pero' rimane ancora un'altra faccenda;oltre al fatto che poi un originale suona in modo diverso da un'altro originale...Va bè...Buon Anno a Todosemo
Edited 31 Dic. 2011 16:05
giosanta 31-12-11 18.01
Rispondendo ad Orange.
In parte condivido ma, senza entrare nel merito dei singoli interventi, anche perché quello iniziale è oramai solo un pretesto, io torno alla mia interpretazione lessicale.
Un conto è dire che la tastiera XYZ ha a bordo dei buoni suoni di Hammond utilizzabili per ... altro conto è un "clone" Hammond.
In riferimento stretto all'etimo "clone" tali sarebbero i New B3, New B3 Portable, Pari K61N; con un "minus" per la mancanza della simulazione dei busbar, Hamychord, Key B duo (ultima versione con tastiera preset), condividendo però una tua sacrosanta considerazione sugli strumenti che, in fin dei conti, devono consentire di suonare nel rispetto della tecnica hammondistica, a questo gruppo è possibile associare gli X3c con doppio manuale, Mojo, Key B ex + tastiera, con qualche riserva per la mancanza di drawbars Nord C1 e 2 (limitandomi a quanto oggi a catalogo e scusandomi per qualche involontaria omissione).
Qui si discute, ci si accapiglia su quale piano digitale suoni meglio ma a nessuno, NESSUNO, verrebbe in mente di dire che uno di questi strumenti possa non avere 88 tasti ed una tastiera pesata.
Farlo presente vuol dire essere tacciati di oltranzismo? Mah...
Comunque buona fine e sfolgorante inizio.
Consentitemi un brindisi virtuale con tutti voi.
Auguri!
Edited 1 Gen. 2012 2:28
orange1978 31-12-11 20.16
tsuki ha scritto:
E' che la generazione sonora delle ruote tonali meccaniche della cosa vera,produce delle frequenze sonore che la generazione digitale dei cloni non è in grado di riprodurre...Le simula "quasi",ma l'intero spettro sonoro non lo raggiunge.


si ma non è quello il punto, facciamo finta che via software si possa fare, e molto probabilmente un domani si farà anche magari, poniamo il caso che un processore di nuova concezione consenta l'implementazione di un algoritmo oggi impensabile come complessità, e facciamo finta che tu via software hai raggiunto, eguagliato o addirittura superato l'originale, in tutto e per tutto, compresi eventuali difetti e strani modi comportamentali dello strumento, vedi per esempio contatti che si sentono se premi i tasti in un certo modo, piuttosto che altro che non saprei dato che non sono un vero organista, cmq non avrai mai il feeling che ti trasmette lo strumento pesante e fatto cosi, quindi suonare su due plasticose tastierine m-audio un super expander hammond cosi, non ti garantirebbe la stessa espressività.

il problema è che se metti il mobile, le tastiere FISICHE come dio comanda, i pedali, e tutto il resto, avrai magari una riduzione di peso nel senso che questo bestione sarà vuoto e contenente solo una scheda con processore e una memoria, ma cmq non peserà molto meno dell'orginale, e l'ingombro sarà piu o meno uguale.

è lo stesso problema dei pianoforti, puoi anche avere una master con 88 tasti pesati, ma se i tasti non sono in legno, se non hanno una leva vera data dai martelletti, i pedali messi in quella disposizione, parliamo sempre di cloni, piani digitali ma il feeling che trasmette un vero piano con la sua coda semi aperta, le sensazioni, saranno sempre completamente diverse, io sinceramente davanti a un piano a coda o mezza coda (quelli piccolini 1/4 mi piacciono ancora di piu) GODO, ho un'orgasmo....davanti a un nord stage 2 assolutamente no, manco davanti a un v.piano o a un cp80.

queste cose esistono, non sono leggende.


il synth invece è escluso semplicemente perchè non esiste il synth, non è mai esistito e mai esisterà cme strumento....è un qualcosa incatalogabile, modulare e in evoluzione ogni secondo, quindi per synth si puo intendere una scatola con 5 manopole, qualche jack patchabile e un pulsante trigger, cosi come un pachiderma a 88 tasti con tastiera in legno e display lcd.

pianoforte, rhodes, clavicembalo, organo hammond, sono strumenti reali, mentre un synth è uno strumento a se in ogni sua incarnazione, vedi un roland d50, un minimoog e un kawai k5000....tre synth ma tre cose completamente diverse.
giosanta 01-01-12 03.28
Augurissimi, dopodiché...
Concettualmente condivido, è un problema di rapporto empatico e la musica, espressione artistica, in quanto tale, almeno secondo me, non può prescinderne, però non esageriamo.
Quando si arriverà a quello che dici, e ci si arriverà, avremo da un lato un SuperKeyBHamychetipare completo di progressione dei busbar (cosa che al vero il New B3 ha gia oggi) che, nel suo indispensabile bel mobile di legno e la sua filologica interfaccia, con pedaliera e supporto arriverà a 30, 40, 50 kg, perdipiù impilabili in una valigia, dall'altra uno prestigioso strumento, reso ancora più prestigioso, e prezioso, dagli anni (e ne avrà forse minimo 50) che non mollerà nessuno dei suoi 150 kg e, peggio ancora, del suo volume.
A quel punto l'unica, si fa per dire, differenza, sarà puramente empatica, psicologica, aspetto che, ripeto, non minimizzo affatto anzi, ma non scordiamoci mai che mentre un Fazioli puoi (beato chi può) ordinarlo alla fabbrica quando vuoi, un Hammond elettrofonico no.
orange1978 01-01-12 13.57
giosanta ha scritto:
A quel punto l'unica, si fa per dire, differenza, sarà puramente empatica, psicologica, aspetto che, ripeto, non minimizzo affatto anzi, ma non scordiamoci mai che mentre un Fazioli puoi (beato chi può) ordinarlo alla fabbrica quando vuoi, un Hammond elettrofonico no.


chissà, magari un domani lo faranno invece, e si rimetteranno a ricostruire hammond con sistemi a ruote foniche come un tempo, magari però rimodernizzati con tecnologie come il midi, e altro affiancate al sistema originale, il fatto che non lo facciano probabilmente è perchè costerebbe di piu e hanno realizzato che via software il risultato come suono oramai è quasi impercettibile, e pochi sarebbero disposti (forse) a pagare molto di piu per queste finezze.

totalmente diverso il discorso con un pianoforte acustico a coda e qualsiasi sampler, piano digitale o plug in con 300 giga di campioni.
il feeling è completamente differente, il suono anche, ma è anche vero che un hammond è cmq un figlio della tecnologia elettrica, ossia è uno strumento elettromeccanico in cui l'elettronica gioca un ruolo importante, mentre il pianoforte è uno strumento meccanico, ed è sicuramente piu facile imitare con l'elettronica moderna qualcosa di elettronico di 80 anni fa che qualcosa che è meccanico nato in un epoca in cui no c'era nemmeno la moderna industria.

violino, pianoforte, viola, tromba, trombone, fagotto.....sono nati cosi e moriranno cosi (molto probabilmente), però è bello che ci siano alternative per lo studio dello strumento piu economiche e silenziose, però credo che difficilmente vedremo in un concerto di musica classica un quartetto d'archi e pianoforte suonare con 4 archi midi e un piano digitale.
gig69 01-01-12 14.05
NOn si arriverà MAI a clonare un hammond ed un Leslie con nessun super processore o super-Vsti e via dicendo, semplicemente perche il primo usa una generazione sonora elettromagnetica mentre il clone avrà un segnale che cerca solo di imitare l'andamento ed il comportamento delle ruote foniche ma il percorso del segnale e tutto quello che ne deriva sarà sempre,comunque ed inevitabilmente differente, non riusciranno mai a clonare perfettamente un hammond così come non riusciranno mai a clonare perfettamente un minimoog .
Per non parlare poi del Leslie che deve proprio alla fisicità del movimento della sorgente sonora e quindi a tutte le variabili che comprendono l'effetto Doppler,la velocità e la propagazione del suono,le innumerevoli varibili dovute al riverbero della sorgente sonora in movimento sull'ambiente che ospita il Leslie, insomma,impossibile anche questo da repilicare, PER FORTUNA ;)
Edited 1 Gen. 2012 13:06
giosanta 01-01-12 14.42
orange1978 ha scritto:
...totalmente diverso il discorso con un pianoforte acustico a coda e qualsiasi sampler, piano digitale o plug in con 300 giga di campioni...

assolutamente d'accordo, la fenomenologia acustica che preside la generazione del suono in un pianoforte è, almeno ad oggi, irriproducibile (i vantaggi del piano digitale, enormi, riguardano altri aspetti) comunque nulla di neanche lontanamente paragonabile al suono di uno strumento ELETTRO-fonico, quale che sia, per il quale, secondo me, la clonazione integrale è imminente, fatti salvi altri aspetti che è inutile ripetere, importantissimi ma del tutto alieni alla percezione sonora.
Su un nuovo Hammond elettrofonico non scommetterei un centesimo bucato: i costi in U.S.A. sarebbero mostruosi, probabilmente le maestranze non esistono più, e poi... certamente udiremmo il coro delle parche, i custodi dell'ortodossia, respingere il bastardo del nuovo millennio e magnificare le doti degli strumenti del beltempo che fu, non ne parliamo se non fosse made in U.S.A.... e mai potrebbe essere: ove mai sarebbero più i condensatori in carta ed olio (di mais) prodotto delle operaie del Maine, i cavi rivestiti in cotone D.O.C immagazzinato tre mesi nella capanna dello zio Tom...
Buon anno.
orange1978 01-01-12 15.00
ma clonare perfettamente un hammond è una cosa che si puo tranquillamente fare se solo lo volessero sul serio, figurati riusciamo ad andare nello spazio, e non possiamo clonare un hammond, chi dice cosi è perchè non conosce come funziona veramente il suono.

il problema sono i costi da investire, e i costi che una simile tecnologia richiederebbe, pagare 1 miliardo un clone hammond quando un vero organo costerebbe 30 mila euro, che senso avrebbe?

il problema non è riprodurre le cose "analogiche" con il digitale, che è possiblissimo e quelli che dicono che un banco analogico suona meglio sempre di un digitale sono persone ancorate ai luoghi comuni, il vero casino è farlo facendo in modo che i costi siano poi accettabili, perchè a nessuno servirebbe un virtual analogue che suona identico a un minimoog e anche meglio, se poi costerebbe 200 mila euro comprarne uno.

inoltre quando si parla di strumenti acustici o elettroacustici come la chitarra elettrica, il rhodes, l'hammond, ci sono appunto questioni di feeling che non si possono riprodurre senza spendere troppo.

un fender rhodes moderno con una tastierina plasticosa come una edirol, non avrebbe molto senso, ci sono cose purtroppo che difficilmente si sposano con il risparmio!

.....e l'evoluzione moderna degli strumenti basa i suoi principi proprio su questi fattori! ossia costruire strumenti che facciano sempre di piu e a costi minori, cosa che però non va d'accordo con la qualità, e per esempio con la praticità.

è giusto fare un clone rhodes tipo nord stage? GIUSTISSIMO....perchè va bene dare alternative economiche al musicista on the road, sopratutto dilettante o semi pro che solitamente non puo portarsi appresso grandi pesi da solo, però il feeling che ti trasmette lo strumento vero è un altra storia.

io in studio se dovessi registrare un disco con parti serie di piano elettrico, mi farei portare un CP80 e un Fender Rhodes, poi dal vivo se il costo per portare appresso questi strumenti fosse troppo alto, allora mi arrangerei con una Kurzweil Pc3K8, un SV1/88, piuttosto che un Nord Stage.

secondo me è questo il punto, qualsiasi di queste cose non pretenderà mai di sostituirsi in toto con la realtà che emula, cosi come le librerie di archi e fiati su VST consentono di fare produzioni orchestrali ad alto livello in casa con un computer, ma un compositore che TIENE alla propria musica sul serio, per fare un disco sicuramente se puo permetterselo vuole l'orchestra vera con tutto cio che porta in dote, prima tra tutti 80 persone che pensano e che portano la propria esperienza nell'esecuzione, cosa che non ha prezzo!
xr2002 01-01-12 15.06
Quando si parla di Hammond e Rhodes si entra a mio avviso in una sorto di PERVERSIONE DEL GUSTO che non può essere capita, ma accettata, da quelli esterni verso quelli interni, perchè gli interni sono cosi "drogati" che non accettano ragioni.
anumj 01-01-12 15.21
Dal confronto linkato da luigi si evidenzia secondo me una cosa fondamentale, cioè che Kurzweil è ancora fortemente competitiva su tutti i fronti e da filo da torcere, persino con il suo economico pc3, a workstation e stage pianos blasonatissimi e costosissimi.
Quel PC3 nel video costa la metà di un NS2sw73, ma ha un potenziale sonoro 10 volte superiore. Potenziale che fa perdonare anche quelle piccole defiances nell'emulazione del B3.

Per fortuna qualcuno sta iniziando a comprendere il vero valore delle cose e si esce solo cosi dai vincoli mentali schiavi dei brand alla moda.

Perchè alla fine se vuoi "substantia" accetti anche qualche compromesso, se vuoi l'hammond vero per registrare sul tuo disco... beh fammelo trovare pronto in studio.
orange1978 01-01-12 15.27
anumj ha scritto:
Quel PC3 nel video costa la metà di un NS2sw73, ma ha un potenziale sonoro 10 volte superiore. Potenziale che fa perdonare anche quelle piccole defiances nell'emulazione del B3.


esattamente.....che poi tra l'altro da quello che mi risulta, stanno cercando di migliorarlo ancora adesso, la stessa emulazione che ha proposto clavia quando usci il nord electro prima serie non suonava bene quanto un nord electro 3 o un C2, quindi non è assolutamente da escludere che pc3 nel futuro (o una nuova K) raggiunga livelli di emulazione ancora superiori a quelli attuali, e gia il kb3 di oggi è notevolmente superiore al vecchio che si trovava nel k2500, se fosse rimasto identico ci sarebbe stato da preoccuparsi ma sembra che kurzweil ci tenga a migliorare le cose nel tempo.

anumj ha scritto:
Perchè alla fine se vuoi "substantia" accetti anche qualche compromesso, se vuoi l'hammond vero per registrare sul tuo disco... beh fammelo trovare pronto in studio.


certamente, e allo stesso modo se dovessi registrare un disco in cui il pianoforte è una parte fondamentale del disco, sceglierò uno studio con un ottimo pianoforte a coda e una bella sala di ripresa adatta allo scopo,e se il budget poi me lo permetterà dal vivo noleggerò un pianoforte vero per ogni serata che dovrò fare, altrimenti accetterò il compromesso di uno strumento digitale ma assolutamente portatile, compromessi che secondo me direi eccellenti oggi giorno sotto l'aspetto del suono.
Edited 1 Gen. 2012 14:32
gig69 01-01-12 16.08
@ anumj
Dal confronto linkato da luigi si evidenzia secondo me una cosa fondamentale, cioè che Kurzweil è ancora fortemente competitiva su tutti i fronti e da filo da torcere, persino con il suo economico pc3, a workstation e stage pianos blasonatissimi e costosissimi.
Quel PC3 nel video costa la metà di un NS2sw73, ma ha un potenziale sonoro 10 volte superiore. Potenziale che fa perdonare anche quelle piccole defiances nell'emulazione del B3.

Per fortuna qualcuno sta iniziando a comprendere il vero valore delle cose e si esce solo cosi dai vincoli mentali schiavi dei brand alla moda.

Perchè alla fine se vuoi "substantia" accetti anche qualche compromesso, se vuoi l'hammond vero per registrare sul tuo disco... beh fammelo trovare pronto in studio.
Appunto ,è quello che volevo dire, si tratta di una demo che serve a dare l'idea di aver ottenuto comunque un ottimo risultalto nelle sonorità hammond per il Kb3. La Pc3x è una tastiera da palco,ha ottime sonorità di pianoforte elettrico ed acustico,una wavetable generica di tutto rispetto,un VirtualAnalog e qui dimostra di essere anche credibile nelle sonorità hammond,senza pretendere ovviamente di elevarsi ai livelli feticisti dei migliori cloni ,ha un ergonomia ed un approccio da workstation ,ma ha comunque gli sliders che mi permettono di gestire le timbriche hammond a mò di drawbars, insomma non è e non vuole essere un clone nel senso stretto del termine ma se sul palco devo suonare dei brani dove l'hammond deve essere credibile sono più che coperto ;)

gig69 01-01-12 16.22
orange1978 ha scritto:
ma clonare perfettamente un hammond è una cosa che si puo tranquillamente fare se solo lo volessero sul serio, figurati riusciamo ad andare nello spazio, e non possiamo clonare un hammond, chi dice cosi è perchè non conosce come funziona veramente il suono.

il problema sono i costi da investire, e i costi che una simile tecnologia richiederebbe, pagare 1 miliardo un clone hammond quando un vero organo costerebbe 30 mila euro, che senso avrebbe?


Non sono assolutamente daccordo.
I "mezzi" per riprodurre un qualsiasi strumento che sia di natura acustica,elettrica,elettronica o elettroacustica in modo digitale oggi sono ben noti e sono sempre gli stessi, non si tratta di andare nello spazio o di investire in chissà quale costosa tecnologia ma solo di implementare dei software e dei modelli che si avvicinino con sempre maggior dettaglio al comportamento dello strumento che si vuole "clonare".
Ora, nel caso dell'Hammond, o si progettano organi con la stessa generazione sonora, vedi gli elettromagnetici "Pari" ,che guarda caso suoneranno comunque in modo differente da un Hammond non essendone la fedele riproduzione "fisica", o si utilizza la via dei DSP e dei modelli matematici,strada già intrapresa ,con gli ottimi risultati che tutti conosciamo, sia in campo hardware, Keyb,Clavia,Voce, ecc che VSTi,B4II, Vb3 ecc.
Quindi stai pur tranquillo che a nessuno verrà mai proposto un clone ,che sia elettromagnetico o che sia digitale,dal costo di 1 miliardo, lol, semplicemente perchè non potrà mai esistere.
efis007 01-01-12 17.39
Posso dire la mia senza che mi scannate? emo
Si parla di hammond sottolineandone il gran suono, ma a nessuno viene in mente che quando si parla di un hammond vero si sott'intende anche un ascolto di tipo "acustico".
Affinchè questo meraviglioso strumento emozioni chi lo suona bisogna mantenerlo ristretto nel suo ambiente naturale.
Ossia organo e leslie, entrambi ascoltati direttamente con le proprie orecchie.
Nel momento stesso in cui un hammond (vero) viene microfonato, e il suono fatto uscire dalle casse di un impianto, quello NON è più un hammond vero!
Così come un pianoforte a coda microfonato, e fatto uscire da due casse, NON è più un pianoforte vero.
C'è un abisso tra un hammond vero ascoltato direttamente "in acustico" dal proprio leslie, e un hammond vero ascoltato "microfonato" da un impianto.
Tutti i video di Youtube che mostrate in cui c'è un vero B3 che suona, ma... che per ovvie esigenze di video vi fanno sentire un hammond microfonato... non hanno alcuna valenza sonora di cui tenere conto.
Quel suono non è più il vero suono dell'hammond.
E' un suono completamente artefatto dai microfoni e dall'impianto.
Solo ascoltando lo strumento direttamente dal suo leslie, e con le proprie orecchie, ecco...quello E' il vero suono dell'hammond.
Da sempre.

Non capisco quindi che che serve fare un video dimostrativo in cui si mette a confronto un vero B3 con leslie (ma microfonato), e un PC3 con spie RCF (ma microfonate)! emo
A che serve sta roba?
A dimostrare che cosa?
Un bel niente.
Il PC3 non è uno strumento che nasce col leslie.
E' uno strumento che ha il suo bel segnale già bello confezionato da inviare direttamente dentro il mixer e ascoltato così com'è, in diretta.
Ed è così che mi piacerebbe sentire il PC3: in diretta, mica "microfonato".
Chi se ne frega del microfono!
A che serve mandare il segnale del PC3 dentro un monitor RCF, poi microfonare il monitor (!!), e farmi sentire il suono risultante?
Forse a dimostrare che i due strumenti suonano uguali?
Ma dove?
Ma quando?
L'avete mai sentito (non dal "iutube") un suono vero di un B3 e del suo leslie?
Ragazzi non c'è RCF che tenga.

Parere mio: quel video, fatto in quel modo specifico, è una mezza presa in giro.
Con un ascolto del genere (pessimo per giunta) quasiasi tastierucola sembrerebbe un B3.
Se al posto del PC3 ci fosse stato un Kronos, l'effetto probabilmente era lo stesso.
Certo... sul video!
Ma mettetevi dentro una stanza in cui c'è un vero B3 vero con un vero leslie 122, e un PC3 con monitor RCF, spalancate bene le orecchie e preparatevi ad una amara sorpresa. emo

Qualcuno però giustamente potrebbe affermare che "ok hai ragione, ma generalmente nel live l'hammond esce dalle casse dell'impianto".
Appunto.
Una buona ragione per fare sentire il PC3 in DIRETTA, col suo suono vero in diretta.
Mica buttato dentro un RCF "microfonata".
Ma chi è quel pazzo che si microfona il monitor sul palco? emo
Capisco il leslie dell'hammond, quello va microfonato per forza.
Ma una tastiera??
E che diamine, ma fatecela sentire corretta in diretta no!
Almeno si capisce veramente quando bella o brutta sia quell'emulazione di hammond.
giosanta 01-01-12 17.51
efis007 ha scritto:
Posso dire la mia senza...

Condivido ogni virgola.