Nord lead 2x: assenza effetti e aftertouch quanto conta?

anumj 29-12-11 00.11
@ ONDASONORA
Non sono daccordo con i tuoi "conti", oggi un converitore di qualità costa due soldi, e un processore effetti mediocre poco più,
ed in una macchina analogica basterebbe un piccolo mixer analogico interno a controllo digitale per gestire il tutto,
idem per l'aftertouch e per un chorus.
Non c'è da essere daccordo o meno.
Il mondo è strapieno di tastiere per chi come te vuole tutto inglobato in un unico pacco.
Resta un 10% di synth spartani, per chi invece preferisce costruire pezzo per pezzo il proprio suono.
Sono scelte.
ONDASONORA 29-12-11 09.48
Hai perfettamente ragione,
quello su cui ho ribattutto è che questo 10% di sinth spartani nascono così solo per scelta di coloro che vanno ad acquistarlo, come a voler un synth nato 40 anni prima,
ma un voyager con aftertouche qualche effetto tipo chorus flanger e poco più non sarebbe ancora più performante su un palco live?
Io ci metterei anche un ribbon ed un breath controller per avere più controllo in tempo reale, il suono resterebbe sempre quello del voyager e non di una workstation.
Stesso discorso per il nord lead ovviamente.
anumj 29-12-11 11.48
Da fuori fare un'osservazione leggittima come la tua è naturale, ma all'interno di un progetto come il Voyager per esempio puo' diventare una cosa estremamente complessa.
Il problema non è tanto l'aspetto tecnico (oggi si puo' fare qualsiasi cosa), ma una serie di fattori che andrebbero ad influire nella realizzazione del prodotto finale.

Solo per dirne una, sai bene che non tutti sono in grado di realizzare un processore effetti di qualità. Moog, visto che citi il voyager, ha un know how pazzesco sulla sintesi analogica, ma io non ricordo un riverbero moog o un chorus moog negli ultimi 30 anni e oltre. Quindi per loro l'unica alternativa sarebbe quella di implementare un multieffetto costruito da altri. Un multieffetto adeguato ad uno strumento elitario da più di 3mila euro, non un multieffetto per giocattoli. Quindi si parla di Lexicon o Digitech o altri di pari categoria. Questo aumenterebbe i costi e non di poco.

Clavia, invece, sta abbandonando la "spartanità" dei suoi vecchi prodotti (lead, electro soprattutto) introducendo nei nuovi modelli piccoli processori effetti molto rudimentali.

Chi eccelle nei multi fx è ovviamente chi li ha costruiti da sempre e li ha fatti veramente in tutte le salse: Yamaha, Roland e Korg.
Infatti nelle loro workstation troviamo quanto di meglio in termini di effetti per tastiere. E aggiungo che in una ws è essenziale il proc. fx bello potente, a patto che ci sia sempre il classico pulsantino ben in evidenza "FX bypass" che premi quando registri in studio.

In certi strumenti (quelli multitimbrici) è giusto che ci sia, in altri no. Questo è il mio parere a riguardo. Un synth come il P08 puo' cambiare radicalmente carattere in base a cosa gli abbini e suonare completamente diverso da tutti gli altri... e l'originalità in questi tempi è una cosa preziosissima.
cick 29-12-11 13.51
anumj ha scritto:
Per l'assenza di aftertouch, per come la vedo io, andrebbe inserito un articolo apposta nella Costituzione che vieta alle case costruttrici di produrre sintetizzatori privi di aftertouch. Passi per uno stage piano, ma per un synth che si definisce puro no. Non è ammissibile.E' una bestemmia.

anumj for Presidentemo!
maxpiano69 29-12-11 14.14
@ cick
anumj ha scritto:
Per l'assenza di aftertouch, per come la vedo io, andrebbe inserito un articolo apposta nella Costituzione che vieta alle case costruttrici di produrre sintetizzatori privi di aftertouch. Passi per uno stage piano, ma per un synth che si definisce puro no. Non è ammissibile.E' una bestemmia.

anumj for Presidentemo!
Io invece dissento e spiego perchè: seguendo analogo ragionmento potremmo domandarci: perchè non tutte le chitarre hanno la leva vibrato ed imporne il montaggio su tutti i modelli?

Eppure a me sembra che le Gibson Les Paul suonino benissimo anche senza, anzi la sua assenza se da un lato condiziona l'esecutore dall'altro ne costituisce una caratteristica peculiare.

Ecco: secondo ha senso parlare di aftertouch ed effetti on board come di "caratteristiche", che possono esserci o meno per scelta del produttore e che il riscontro del pubblico deciderá se trattasi di scelta è accettata/vincente o meno.

Per rispondere a smartkid (che forse poteva porre il quesito più in generale e non solo per il NL) io direi

- aftertouch: ci si può ovviare con altri controller MIDI esterni, dal semplice Control Pedal ad un Breath Controller (perchè no?). Attenzione: ho detto ovviare, non sostituire 1:1, chiaramente cii va un minimo di adattamento dell'esecutore (vedi sopra)

- multieffetto: un unita programmabile e controllabile via midi oggigiorno costa relativamente poco per cui pagando il (piccolo) prezzo di programmarli tenendo i Program Change in sincrono, credo sia un problema superabile (e che lascia maggior scelta su marca e modello del multieffetto, da Behringer a Lexicon, Alesis & Co.)

Edited 29 Dic. 2011 13:15
anumj 08-01-12 01.49
maxpiano69 ha scritto:
- aftertouch: ci si può ovviare con altri controller MIDI esterni, dal semplice Control Pedal ad un Breath Controller (perchè no?). Attenzione: ho detto ovviare, non sostituire 1:1, chiaramente cii va un minimo di adattamento dell'esecutore (vedi sopra)


Hai idea di cosa significhi adottare il Breath controller su un synth che non è predisposto? Beh io si e posso rassicurare tutti di non avventurarsi perchè è praticamente impossibile.
I BC3 sono introvabili e l'accrocchio della midi solution ti costa un botto. Tutto quanto l'ambaradan insieme alla fine ti viene a costare quanto metà NL2x... Per aprire e chiudere il filtro o l'amp con la bocca, mentre sbrodoli di saliva tutta la camicia? emo

Il BC è fatto per chi ha synth dotati di interfaccia idonea e già cosi è difficile da gestire.

A quel punto prendi l'expander del synth e lo piloti con una tastiera fatta come il buon Cristo comanda.
maxpiano69 08-01-12 12.00
@ anumj
maxpiano69 ha scritto:
- aftertouch: ci si può ovviare con altri controller MIDI esterni, dal semplice Control Pedal ad un Breath Controller (perchè no?). Attenzione: ho detto ovviare, non sostituire 1:1, chiaramente cii va un minimo di adattamento dell'esecutore (vedi sopra)


Hai idea di cosa significhi adottare il Breath controller su un synth che non è predisposto? Beh io si e posso rassicurare tutti di non avventurarsi perchè è praticamente impossibile.
I BC3 sono introvabili e l'accrocchio della midi solution ti costa un botto. Tutto quanto l'ambaradan insieme alla fine ti viene a costare quanto metà NL2x... Per aprire e chiudere il filtro o l'amp con la bocca, mentre sbrodoli di saliva tutta la camicia? emo

Il BC è fatto per chi ha synth dotati di interfaccia idonea e già cosi è difficile da gestire.

A quel punto prendi l'expander del synth e lo piloti con una tastiera fatta come il buon Cristo comanda.
Caro Anumj, era un esempio estremo il mio per dire che non esiste solo l'AT, spero si fosse capito...

PS: solo x la cronoca, il breath controller l'ho avuto ed utilizzato sul DX7, tanto (ma tanto) tempo fa.. E in effetti ogni tanto dovevo aprirlo per.. "spurgarlo" emo
Edited 8 Gen. 2012 11:07
orange1978 08-01-12 13.19
io continuo a pensare che siano tutte seghe mentali.

un minimoog ha l'aftertouch? ha il breath controller? no....e qualcuno si è mai lamentato?

gli strumenti vanno presi un po per quel che sono alla fine, se ragionassimo cosi un matrix della oberheim sarebbe veramente da buttare nel water, non ha controlli in realtime a meno di non farti tu un controller o trovare un access programmer, non è programmabile da pannello, per modificare un suono devi per forza ricorrere al computer con degli editor vecchi quasi introvabili a livello commerciale, oppure trovare un programmer della access e pagarlo il doppio dell'expander....


....eppure la gente lo cerca ancora! come mai? semplice, SUONA BENE, poco importa se non è programmabile da pannello, se non ha controlli fisici.

il nord lead 2 è il synth clavia che suona meglio, non ha l'aftertouch? non ha gli effetti?.....e chi se ne frega!

lo strumento è questo, prendere o lasciare, il pianoforte non ha il pedale volume, potevano metterglielo, all'organo l'hanno messo....e perchè l'organo hammond non ha il sustain? potevano metterglielo facilmente (è pure elettronico).

chiaro, è un limite, non dico che non lo sia, ma non è a mio avviso cosi fondamentale, ed è la storia che ce lo dimostra (ovvero uno dei synth piu longevi e venduti, segno che alla fine è utilizzabile per quello che deve fare!)
NewDress 08-01-12 13.38
@ orange1978
io continuo a pensare che siano tutte seghe mentali.

un minimoog ha l'aftertouch? ha il breath controller? no....e qualcuno si è mai lamentato?

gli strumenti vanno presi un po per quel che sono alla fine, se ragionassimo cosi un matrix della oberheim sarebbe veramente da buttare nel water, non ha controlli in realtime a meno di non farti tu un controller o trovare un access programmer, non è programmabile da pannello, per modificare un suono devi per forza ricorrere al computer con degli editor vecchi quasi introvabili a livello commerciale, oppure trovare un programmer della access e pagarlo il doppio dell'expander....


....eppure la gente lo cerca ancora! come mai? semplice, SUONA BENE, poco importa se non è programmabile da pannello, se non ha controlli fisici.

il nord lead 2 è il synth clavia che suona meglio, non ha l'aftertouch? non ha gli effetti?.....e chi se ne frega!

lo strumento è questo, prendere o lasciare, il pianoforte non ha il pedale volume, potevano metterglielo, all'organo l'hanno messo....e perchè l'organo hammond non ha il sustain? potevano metterglielo facilmente (è pure elettronico).

chiaro, è un limite, non dico che non lo sia, ma non è a mio avviso cosi fondamentale, ed è la storia che ce lo dimostra (ovvero uno dei synth piu longevi e venduti, segno che alla fine è utilizzabile per quello che deve fare!)
emo Ho letto qua e la tutti gli interventi e questo sembra proprio riassumere in pieno il nocciolo della questione. Chiaro, ognuno fa come crede e prende quello che vuole, però avere poche cose on-board può essere d'aiuto per spremere le meningi, sperimentare e tirar fuori dalla macchina cose impensabili.

Allego un vecchio video di Alessandro Cortini che illustra il suo parco synth QUI e dichiara appunto di preferire i synth piuttosto semplici e scarni. Certo, Cortini nel suo studio ha il meglio che si possa avere in termini assoluti. Beato lui..
orange1978 08-01-12 13.54
dipene sempre quello che si vuol fare e che si DEVE FARE.

se sei un chitarrista che suona magari in 4 cover band, 200 serate all'anno e passa (anche di piu) e ne conosco qualcuno, dove spazi dagli ultimi successi, a vasco/ligabue, passando da brani rock del passato, piuttosto che jazz/fusion, insomma ti si richiede una grande versatilità....hai a che fare con decine di brani ognuno registrato in periodi diversi con ampli, chitarre, effetti e chitarristi diversi, oguno con il suo stile e suono, qualè quindi la migliore soluzione al problema?

semplice, quella che offre il maggior numero di possibilità per emulare i suoni delle cover che farai, ossia una cassa a 4 coni in stereo, finale valvolare e LINE 6 POD HD, fantastico!!! altro che il vecchio pod, e infatti tutti lo stanno comprando.

....però quando suoni con la tua band, musica tua (o vostra), vuoi essere originale, creare il TUO suono che ti distinguerà dagli altri e ti farà riconoscere,come riconosci brian may o the edge degli u2, la cosa migliore è un bell'ampli valvolare, combo o testa piu cassa, anche monocanale (meglio), e una bella pedaliera hand made con 8/10 pedalini scelti in base al proprio gusto! meno suoni di un pod che ne ha 10000 (ha oltre 140 stomp virtuali e ben fatti), però questa è roba VERA niente emulazioni.

con i synth succede la STESSA COSA!

vuoi un synth virtual analogue per suonare TUTTO, dai pink floyd agli yes, fino ai tangerine dream o alla techno? non ci sono cazzi, VIRUS TI2, oppure un PC/mac con Reason e il thor.

vuoi suonare in una band ed emulare facilmente 50 anni di suoni di tastiere? Kronos 73 o 88....e stop!

vuoi fare il disco della tua vita? con suoni lounge raffinati, vintage, registrarlo in analogico su 16 o 24 tracce, tipo parliament, air, gil scott heron, jamiroquai?
Fender Rhodes Mk2, Minimoog Voyager, Nord Lead 2x.....avrai meno suoni del kronos, ma sicuramente piu veri.

io ragiono cosi, alcune cose offrono 10000 di possibilità ma alla fine nessuna è ECCELLENTE, lo stesso kronos, che comprerò prestissomo, ascoltato anche ieri, ottimi piani elettrici per esempio, ma sempre emulazioni, basta andare nella parte superiore dello strumento e ti rendi conto che sono sgonfi rispetto al vero rhodes.
però è comodo, ma è chiaro che su un disco con tante parti serie di rhodes, userei il rhodes vero, anche se pesa, si scorda e non ha l'aftertouch o gli effetti integrati.
se mi chiamano a fare 10 concerti in cui devo suonare il piano elettrico e mi pagassero bene, e accettassi di andare, non mi porterei certo dietro un rhodes, ma un sv1/88, chiaro che se invece mi chiama jamiroquai il discorso cambierebbe, non voglio fare figuracce, e mi farei portare il rhodes perchè in quelle situazioni cè sempre chi ti porta le cose.
Edited 8 Gen. 2012 12:58
NewDress 08-01-12 14.02
@ orange1978
dipene sempre quello che si vuol fare e che si DEVE FARE.

se sei un chitarrista che suona magari in 4 cover band, 200 serate all'anno e passa (anche di piu) e ne conosco qualcuno, dove spazi dagli ultimi successi, a vasco/ligabue, passando da brani rock del passato, piuttosto che jazz/fusion, insomma ti si richiede una grande versatilità....hai a che fare con decine di brani ognuno registrato in periodi diversi con ampli, chitarre, effetti e chitarristi diversi, oguno con il suo stile e suono, qualè quindi la migliore soluzione al problema?

semplice, quella che offre il maggior numero di possibilità per emulare i suoni delle cover che farai, ossia una cassa a 4 coni in stereo, finale valvolare e LINE 6 POD HD, fantastico!!! altro che il vecchio pod, e infatti tutti lo stanno comprando.

....però quando suoni con la tua band, musica tua (o vostra), vuoi essere originale, creare il TUO suono che ti distinguerà dagli altri e ti farà riconoscere,come riconosci brian may o the edge degli u2, la cosa migliore è un bell'ampli valvolare, combo o testa piu cassa, anche monocanale (meglio), e una bella pedaliera hand made con 8/10 pedalini scelti in base al proprio gusto! meno suoni di un pod che ne ha 10000 (ha oltre 140 stomp virtuali e ben fatti), però questa è roba VERA niente emulazioni.

con i synth succede la STESSA COSA!

vuoi un synth virtual analogue per suonare TUTTO, dai pink floyd agli yes, fino ai tangerine dream o alla techno? non ci sono cazzi, VIRUS TI2, oppure un PC/mac con Reason e il thor.

vuoi suonare in una band ed emulare facilmente 50 anni di suoni di tastiere? Kronos 73 o 88....e stop!

vuoi fare il disco della tua vita? con suoni lounge raffinati, vintage, registrarlo in analogico su 16 o 24 tracce, tipo parliament, air, gil scott heron, jamiroquai?
Fender Rhodes Mk2, Minimoog Voyager, Nord Lead 2x.....avrai meno suoni del kronos, ma sicuramente piu veri.

io ragiono cosi, alcune cose offrono 10000 di possibilità ma alla fine nessuna è ECCELLENTE, lo stesso kronos, che comprerò prestissomo, ascoltato anche ieri, ottimi piani elettrici per esempio, ma sempre emulazioni, basta andare nella parte superiore dello strumento e ti rendi conto che sono sgonfi rispetto al vero rhodes.
però è comodo, ma è chiaro che su un disco con tante parti serie di rhodes, userei il rhodes vero, anche se pesa, si scorda e non ha l'aftertouch o gli effetti integrati.
se mi chiamano a fare 10 concerti in cui devo suonare il piano elettrico e mi pagassero bene, e accettassi di andare, non mi porterei certo dietro un rhodes, ma un sv1/88, chiaro che se invece mi chiama jamiroquai il discorso cambierebbe, non voglio fare figuracce, e mi farei portare il rhodes perchè in quelle situazioni cè sempre chi ti porta le cose.
Edited 8 Gen. 2012 12:58
Sei uno che scrive poco eh..emo
anumj 08-01-12 14.03
orange1978 ha scritto:
chiaro, è un limite, non dico che non lo sia, ma non è a mio avviso cosi fondamentale, ed è la storia che ce lo dimostra (ovvero uno dei synth piu longevi e venduti, segno che alla fine è utilizzabile per quello che deve fare!)


La storia dimostra che gli esseri umani hanno vissuto senza computer per circa 2 milioni e mezzo di anni.
orange1978 08-01-12 14.08
@ anumj
orange1978 ha scritto:
chiaro, è un limite, non dico che non lo sia, ma non è a mio avviso cosi fondamentale, ed è la storia che ce lo dimostra (ovvero uno dei synth piu longevi e venduti, segno che alla fine è utilizzabile per quello che deve fare!)


La storia dimostra che gli esseri umani hanno vissuto senza computer per circa 2 milioni e mezzo di anni.
e che cosa c'entra questo?

guarda che la STORIA insegna che se uno strumento esce nel 1995, nel 2012 è ancora in produzione, vai in un negozio come lucky a milano, ne vedi tre esposti e tutti prenotati e venduti, significa che la gente lo compra tutt'ora, sia nuovo che usato, e che quindi alla fine il prodotto è VALIDO, piace ai musicisti, e continuano a comprarlo pur avendo delle limitazioni, e non solo, nonostante abbia dei minus (assenza di effetti, e per esempio aftertouch) è ancora PREFERITO rispetto a certe ciofeche ipertecnologiche come ultranova o gaia, che offrono molto di piu sicuramente come possibilità e accessori, ma forse non offrono lo stesso suono! che è quello che alla fine fa la differenza su tutto, tanto che si vedono nei live e in studio un casino di nord lead 2 e pochissimi, ad esempio, roland sh201.


insomma basta con questi dibattiti inutili, se un synth suona bene, limitato o non limitato, prima o poi il segno lo lascia nella storia....se una macchina ha un milione di possibilità ma suona di merda, è destinata a durare poco (vedi ad esempio hartmann neuron, alimentato da una scheda audio terratec da 100 euro, costo 5000 euro....)
Edited 8 Gen. 2012 13:11
anumj 08-01-12 14.49
C'entra eccome, nel senso che se abbiamo fatto a meno dell'aftertouch negli anni 70 non è detto che dobbiamo farne a meno pure oggi, consolandoci che un synth suona bene uguale o perchè "tanto il minimoog non ce l'aveva".
Io lavoro con gli strumenti non faccio il collezionista, me ne fotto del model D con tutto il rispetto.

Oggi con gli sviluppi e i costi della tecnologia io PRETENDO non solo un synth che suoni bene, ma che sia dotato di quegli standard di controllo che vengono inclusi in tutti i synth professionali degli ultimi 20 anni e cioè: velocity, aftertouch, modulation wheel, pitchbend e visto che li paghiamo e non ce li regalano gli strumenti anche il ribbon control emo.

orange1978 08-01-12 14.55
ma va bene come discorso, sopratutto quando paghi tanto uno strumento, ma sinceramente io la prima cosa che guardo è come suona, gli accessori vengono dopo.
ONDASONORA 08-01-12 15.01
@ anumj
C'entra eccome, nel senso che se abbiamo fatto a meno dell'aftertouch negli anni 70 non è detto che dobbiamo farne a meno pure oggi, consolandoci che un synth suona bene uguale o perchè "tanto il minimoog non ce l'aveva".
Io lavoro con gli strumenti non faccio il collezionista, me ne fotto del model D con tutto il rispetto.

Oggi con gli sviluppi e i costi della tecnologia io PRETENDO non solo un synth che suoni bene, ma che sia dotato di quegli standard di controllo che vengono inclusi in tutti i synth professionali degli ultimi 20 anni e cioè: velocity, aftertouch, modulation wheel, pitchbend e visto che li paghiamo e non ce li regalano gli strumenti anche il ribbon control emo.

Strano,
ho fatto la stessa osservazione in qualche risposta precedente e tu eri di opinione diversa,
bello cambiare no?
emo
anumj 08-01-12 15.15
@ ONDASONORA
Strano,
ho fatto la stessa osservazione in qualche risposta precedente e tu eri di opinione diversa,
bello cambiare no?
emo
Mi hai male interpretato, confondendo il mio parere su processore effetti con quello sull'a.t., cose di fatto assai diverse. Per il resto ritengo di essere stato coerente.
tsuki 08-01-12 15.38
Comunque io stesso che ho bonariamente "polemizzato" con Orange ritenendo che la mancanza di effetti ed after -touch sia un minus per questa tastiera ,devo riconoscere che il NL 2X suona davvero mooolto bene,ed ha un gran rapporto qualita'-prezzo,IMHO.A Cesare quel che è di Cesare!
anumj 08-01-12 16.43
invece io rilancio la polemica (in modo scherzoso) e vi dico che prima di parlare di ottimo rapporto qualità-prezzo aspettiamo di vedere cosa offre il nuovo casio e a quanto.

A parte questo cmq non sottovalutate i 1.100 euro necessari per un NL2x, sono bei soldoni. A 1.900 già sta il P-08 che vi assicuro fa apparire dei giocattoli tutti gli altri virtual in commercio.
NewDress 08-01-12 17.07
@ anumj
invece io rilancio la polemica (in modo scherzoso) e vi dico che prima di parlare di ottimo rapporto qualità-prezzo aspettiamo di vedere cosa offre il nuovo casio e a quanto.

A parte questo cmq non sottovalutate i 1.100 euro necessari per un NL2x, sono bei soldoni. A 1.900 già sta il P-08 che vi assicuro fa apparire dei giocattoli tutti gli altri virtual in commercio.
E' vero, son veramente tanti soldi per un Lead 2X, e anche se il P-08 non mi ha mai convinto, chiaramente con quest'ultimo siamo due semafori avanti.