J'ACCUSE...
Mi piacerebbe un sistema in cui il musicista di un' ORCHESTRA non fosse un raccomandato, ma un'ottimo musicista titolato e riconosciusto (non solo a livello cartaceo) come tale.
Mi piacerebbe un sistema più basato sulla meritocrazia, chiaro, ma nel quale le scuole musicali, i Conservatori, i titoli e i riconoscimenti avessero più peso e importanza.
Mi piacerebbe che per accedere a certe istituzioni musicali
il possesso di uno tra i suddetti titoli fosse un requisito
imprescindibile.
Mi piacerebbe che i DJ fossero dei grandi esperti, degli insegnanti di musica elettronica e COMPUTER MUSIC in genere, anzichè dei bambocci discotecari e disoccupati alla ricerca disperata della HIT con cui far ballare le nuove generazioni di ragazzini smidollati (e ciò nonostante vengono definiti MUSICISTI, e guadagnano milioni di euro).
Mi piacerebbe che il sistema musicale/discografico italiano venisse in contro al talento musicale che si sbatte per 20 anni, studia, vince titoli onorifici e concorsi garantendogli un futuro, piuttosto che dar spazio, gloria, fama, e ricchezza al MARCO CARTA della situazione, che se ne esce con in mano una brandello di stupida canzone scritta per lui da qualcun'altro, e arrangiata da un cazzo di produttore.
Mi piacerebbe porre fine all'invadenza e all'arroganza dei produttori discografici che passano mesi a comporre e riarrangiare musica scritta da altri per rendere il tutto più RADIO ORIENTED. Ma limitatevi a curare la PRODUZIONE cazzo, non fate i musicisti (quand'anche foste bravi). A ognuno il suo compito!
Mi piacerebbe che la musica oggi giorno fosse più sostanza, più sound, più ricerca sonora, e sempre meno marketing e immagine.
Mi piacerebbe che la composizione della musica fosse a pannaggio esclusivo dei musicisti. Le altre figure a metà strada sarebbe meglio facessero quello che meglio sanno fare, piuttosto che fare un po' di qua e un po' di là.
Mi piacerebbe che la musica tornasse e tenere le redini della società, la musica e la cultura musicale sono molto più importanti di quanto crediamo. Sarebbe il caso che si decidesse finalmente di investire seriamente nell'innovazione, nei giovani, NEL NUOVO!
E' questo concetto che " LA MUSICA E' PER TUTTI" che non mi va giù. Non dev'essere così!
Una volta la musica era una vera arte, un mestiere destinato ad artisti. Artisti che studiavano, artisti che emozionavano, artisti che
influenzavano notevolmente la cultura di un popolo. Oggi la musica è solo marketing, business, immagine.....non è la più la musica a farla da padrona, ma sono le masse che la controllano. Le masse e di conseguenza i MASS MEDIA.
Va da sè che il mercato musicale è un po' lo specchio della società in cui viviamo (IN MANIERA DEL TUTTO ANALOGA A QUANTO ACCADE IN POLITICA), ed è risaputo/dimostrato quanto la cultura musicale in ITALIA sia DE FACTO molto indietro rispetto ad altri paesi europei (eccezion fatta per le storiche nicchie della musica classica e talvolta del jazz, musica d'elite, quella se dio vuole è una tradizione secolare che non sembra venir meno).
Date un occhiata, a cosa vuol dire la RICERCA SONORA, la SPERIMENTAZIONE, L'AVANGUARDIA musicale nei paesi scandinavi o in Germania, o in Islanda (quest'ultima è un bacino di sperimentazione e innovazione impressionante, proprio un'altra cultura).
Leggero OT, ma sentivo di dovermi collegare a questo discorso....
Edited 20 Dic. 2011 14:27