Il problema è che c'è molta diffenza tra "allarmare" e tra localizzare con precisione un evento catastrofico.
Voglio dire... da che mondo è mondo le previsioni meteo sono, appunto, previsioni, spesso ci azzeccano, altre volte no.
A parte questo, le previsioni sono sempre importanti, ma non è mica una novità che una previsione descriva fenomeni meteo avversi.
Quante volte per anni abbiamo sentito cose del tipo "previsti forti temporali su XXX"?
Il problema è che con la meteorologia ci conviviamo da sempre e generalmente non è che bisogna andare nel panico qual'ora si sa che tra qualche giorno avverranno temporali.
Quello che è successo a Genova e dintorni non è altro che una cosa "normale" (tra virgolette) nella meteorologia.
"Previsto temporali e forti piogge".
Sì ok, e allora?
Dov'è la novità?
Non li abbiamo mai visti i temporali e forti piogge?
Non è che adesso ogni qual volta le previsioni prevedono temporali e piogge bisogna fare fagotti, baracche e burattini, e scappare via di corsa dalla propria città o dal proprio paese, suvvia siamo seri.
Le previsioni meteo contano, senz'altro contano.
Ma da quì a spaventare la gente costringendola ad una "evaquazione di massa" non si è mai vista una roba del genere, tranne che in Florida quando arrivano gli uragani.
L'evento di Genova quindi non era prevedibile.
O meglio... non era prevedibile che le normali strade di città si trasformassero in uno tsunami di fango.
Nessuno poteva prevedere una roba del genere, altrimenti ovvio sarebbero scappati tutti, sarebbe evaquati tutti.
Il disastro è avvenuto perchè non era prevedibile la sua localizzazione, quindi la gente in città ha fatto ciò che fa tutti i giorni (anche quando ci sono i temporali), è per le strade, è in macchina, fa shopping, etc.
Nessuno poteva immaginare che a un certo punto si sarebbe visto arrivare addosso un fiume di fango in città.
E infatti qualcuno, ahimè, ci ha lasciato la pelle.
Ma da quì a sindacare (dopo disastro avvenuto) che "meteo avverso = forti piogge = dovevano evaquare tutti da Genova!",... è un discorso folle.
Il succo semmai è un'altro.
Che piove forte o ci siano temporali non è una scusa per non condurre la vita di tutti i giorni o peggio per fare evaquare una città.
Il discorso reale è che NON doveva esondare un bel nulla!
Questo e solo questo è stato il tassello imprevedibile.
I temporali sono una cosa comunissima, e non hanno mai richiesto panico o evaquazioni di massa.
Ma non è affatto normale invece che delle normali strade di città vengano investite da un fiume di fango mentre la gente è per la strada a svolgere la sua consueta vita cittadina.
E siccome non è normale un tale evento, ne tantomeno prevedibile, la gente era in strada perchè giustamente non gli passava manco per la testa una roba del genere.
Come rimediare a tutto questo?
Una cosa è certa, la prossima volta che il meteo dirà "forti piogge e temporali" non bisogna andare nel panico.
Ma bisogna fare prevenzione prima!
E prevenzione vuol dire
scavare per bene i fiumi per evitare che durante i temporali esondino.
Un fiume NON deve esondare!
Questo è il vero problema, mica il "il meteo aveva detto che sarebbero arrivati i temporali".
Ma chissenefrega dei temporali, sono decenni che li abbiamo, mica sono una novità.
Impariamo piuttosto a tenere a bada i fiumi e a pulirli.
Lì sì che possiamo fare qualcosa di concreto e prevedibile che possa evitare "l'imprevedibilità".
Basta volerlo.
Edited 7 Nov. 2011 18:21