Supermario_jazz ha scritto:
Se vieni a New York (vivo sei mesi l'anno a NY) ed accendi la radio, il 70 per cento delle stazioni trasmette jazz in tutte le sue varianti.
ok GaC (grazie al...) è la loro cultura! mica la nostra, dai! che confronti fai?
anche se vai al circolo dei busoni non avranno appeso fuori il calendario della Bellucci no?
Supermario_jazz ha scritto:
In Italia invece una cultura di base del jazz non esiste.
Sbagliato SMJ, questo è platealmente sbagliato. Se dici cultura DI BASE e che DI BASE sia
Siamo ben oltre in Italia.
Sono ben contento di avere tutt'altra TRADIZIONE.
E se la nostra TRADIZIONE non sta progredendo, non è certo per la mancanza del JAZZ.
Ma è colpa di chi non ha le PALLE per rivivere la propria tradizione e preferisce prendere la pappa pronta di una tradizione altrui, che con noi ha a che vedere solo certi particolari.
Il tuo jazz non è inascoltabile.
Solo che non è ne zuppa ne pan bagnato, tutto qui.
Sei un "Vorrei la pelle nera". Ma la pelle nera, SMJ, non ce l'avrai MAI.
Fai tesoro della tua tradizione e della TUA pellaccia.
E se proprio non riesci ad accettare la tua tradizione, allora accetta il fatto che tu NON sarai MAI uno di loro.
Perchè NON LO SEI. E continuerai a pensare (secondo me per fortuna) da italiano.
E la tua musica non è jazz (secondo me per fortuna), ma è qualcosa che ne prende il colore, il sapore, ma poi viene vissuto per quello che tu sei.
E Raffaello ci ha provato a dirti qualcosa, ma l'hai ignorato.
Le tue note, le note che senti tu, non sono quelle che usualmente si sentono nel JAZZ.
E non è una questione di "propria interpretazione". Un jazzista forse non le avrebbe usate mai, perchè c'è qualcosa che tu non puoi vivere, che non hai mai vissuto e che non è nelle tue ossa.
Qui da noi c'è uno che gira con un gruppo "blues" che pensa di essere la reincarnazione del blues.
Poi st'estate è venuto qui un gruppo blues vero (di cui non ricordo il nome), ma niente di trascendentale.
Solo con le prime due note l'hanno spettinato e tutti si sono accorti della differenza. E questi non erano nessuno.
Proprio per quello che dici tu.
Se respiri blues da mane a sera, suonerai così E SOLO COSI', l'intenzione sarà quella a prescindere da ogni cosa. Anche con il mal di pancia e il bruciore di culo, quelli suonano così: PUNTO.
Però ognuno di noi è libero di illudersi di ogni cosa.
Il jazz è stupendo, ma non è roba mia, non è roba per me. Mi ispirerò sempre, lascierà sempre un segno "indelebile" nella mia esperienza musicale.
Ma vivo benissimo anche senza questa radicale esigenza di purismo jazzistico. Che peraltro riescono a vivere senza NESSUNA FATICA coloro che ci sono nati