vorrei proprio conoscere quel fenomeno che sa distinguere un file non compresso, con un'altro in formato FLAC o MP3 a 320 bit.
Distinguere tra .wav e FLAC è teoricamente impossibile poichè il formato FLAC comprime il file .wav senza perdita di dati (è infatti un formato loseless).
Ma distinguere un .wav o un FLAC da un .mp3 anche codificato a 320 non è una cosa così fenomenale.
Io, per esempio, riesco a percepirne le differenze... e non ho un orecchio particolarmente raffinato.
Di certo comunque non ascoltando da un paio di auricolari.
In un impianto di livello medio-alto l'mp3 è sempre caratterizzato da una certa legnosità e mancanza di rotondità che in gamma alta si fa sentire.
La cosa diviene particolarmente evidente quando il messaggio musicale è molto ricco e articolato (musica orchestrale e pianoforte tanto per fare esempi).
Per non parlare della fatica d'ascolto che si avverte dopo un pò.
Naturalmente mi riferisco a brani codificati in mp3 a 320kbit alla più elevata qualità possibile considerando che due medesimi file mp3 a 320 possono essere molto diversi in fatto di pura qualità audio, dipende da vari parametri impostati durante la conversione.
Di prove ne ho fatte a decine.
Alla fine preferisco sempre il CD.
Tornando al titolo del post direi FLAC.
Ciao.
Edited 19 Set. 2011 19:47