Deciso:il prossimo va si chiama virus ti polar

non era photoshoppata, era una versione limitata della versione keyboard con i colori del polar

uno spettacolo veramente. l'ho vista in una negozio a montebelluna

la voglio!!!!!!!!!!!!!!!! dimmi chi l ha comprata?? dove abita???..

Ah ok allora i miei occhi funzionano ancora

Per i soliti... malfidati, comunico ufficialmente che il gioellino bianco neve e' arrivato A CASA MIA!!!!!


Soltanto scartando l'imballo , sono rimasto senza parole. E' davvero bellissimo..

Purtroppo fino a domani non potro' ascoltare nulla, essendo lontano dallo studio e senza cuffie. quindi , ci stiamo conoscendo e sbirciando.. con fare ammiccante.

Un dettaglio "tecnico": la key del polar e' identica a quella del keyboard 61?

Spero di potermi innamorare del virus ancor di piu' , imparando a conoscerlo e a programmarlo a dovere.. per quanto riesco.

Ola!..

il 61 mi pare che abbia una semipesata mentre il polar deve avere una synth action.

potrei sbagliarmi

PS: non farti scoraggiare dai preset "freddi" se leggi il manuale trovi dove sono allocati i preset "inizializzati" per poter creare un suono da zero.

parti da quello che ha solo una saw, il resto è at libitum

si in effetti e' proprio quello che mi sta capitando


sto scorrendo i vari preset (nei banchi Ram e Rom), e devo fare 2 considerazioni:

1. si, la "tendenza" dello strumento e' davvero al 90 percento quella di presentare suoni trance- techno (peraltro fantastici), che difficilmente potrebbero venir usati in altri contesti.
E' pur vero che con un po' di editing si trasformano subito i timbri in qualcosa di piu' .. umano, di piu' utilizzabile.

purtroppo su 127 suoni di un banco, di "normali" ce ne sono pochi (vedi i vari lead, pad, bassi che si usano anche in un brano rock , o per un assolo ecc)


2. la qualita' dello strumento e' a livelli TOP. e mi pare di vedere che (sapendoci fare, e non e' il mio caso per ora), da una wave di partenza si puo' creare praticamente il mondo. Anche timbriche interessanti, e pseudo analogiche, come piacciono a me.


Queste 2 considerazioni mi hanno portato , da un lato , a un leggero scoglionamento perche' non e' divertente trovare cosi' tanti suoni bellissimi ma inutilizzabili (parlo di quelli dance oriented, MOLTO dance oriented).
Dall altra pero', mettendo mano ai vari knob (per ora un po' a casaccio) vedo che il virus puo' dare soddisfazioni enormi SOLO se ci si lavora su, e credo abbia piu' margini di tanti altri VA proprio perche' la wavetable e' ricchissima e varia, rispetto ad altri synth forse piu' pratici e utili da subito.. ma che hanno dei limiti maggiori.

Che ne pensate? mi rivolgo soprattutto a chi il virus TI ce l ha.

Salutoni
SK

Sul sito della Access ci sono una paccata di patches da scaricare, gli hai dato un'occhiata?
User_manuals_and_additional_patches_for_the_virus_ti

(seleziona Product="Virus Ti" + "Sounds and patches" dai menu a tendina)

Quanto dici non fa altro che confermare quello che si dice e ripete da tempo: i synth vanno programmati, e non bisogna mai limitarsi ai preset, perché oltre a dare "l'orientamento" allo strumento (che poi orientamento non è, perché basta metterci un po' su le mani per farlo suonare in modo completamente diverso), non è detto che siano di nostro gusto.

Quindi mai giudicare un synth dai preset e limitarsi ad utilizzare questi.

Per esempio a me fanno ridere quelli che dicono che il Roland JP-8000 è un synth "trance-dance oriented", con tutta la schiera di sedicenti producers in erba che ci sbavano dietro solo per la Supersaw: è vero che questa è stata usata ed abusata (e lo è tuttora) in questi generi, ma non significa che il synth sa fare solo questo ed è orientato a questo genere di musica.

Insomma il succo del discorso è: scava dentro 'sto synth

Sicuramente ti tornerà utile leggere anche qualcosina in merito alla sintesi sottrattiva, che è quella del Virus, dei VA in generale e di praticamente tutti gli analogici degli anni passati

Grazie!

ho visto pero' che (oltre a non esserci ahime alcuna demo per capire di cosa si tratti) , le paginate sono infinite.

C e' modo di poter selezionare in qualche modo le patch volute (ad es. evitando quelle piu' "estreme"), o cercando magari dei banchi piu' portati a sound di un certo tipo?

Sai per caso se anche R. Barbieri ha rilasciato qualche patch per il Virus, visto che lo usa da infiniti anni??

Temo tu debba basarti sulle descrizioni oppure fare una ricerca mirata con Google sul solo sito Access.de specificando ad esempio "virus ti barbieri patches"

io e il piccolo stiamo facendo amicizia....


minchia che razza di mostro sto virus.
Se prendiamo confidenza, spacchiamo tutto qua..

Ho una proposta interessante, per cambiare mio polar con un ti2 keyboard ( con una diff minima). Per il live le 2 ottave in più farebbero comodo. Che ne pensate?

Ps è un'occasione particolare, ma niente più. Virus è ottimo, vedete utile un cambio simile?

se le 2 ottave in più ti servono o meno lo puoi sapere solo te, convieni?

puo essere un cambio sensato....5 ottave per un synth complesso e polifonico come virus infatti sono l'ideale, i tagli da due/tre ottave sono nati nell'epoca in cui i synth erano per lo piu monofonici, e quindi si usavano per leads, basslines, insomma....in quel caso tre ottave possono bastare! vedi anche oggi, ad esempio i nuovi analogici come mopho, evolver key....tutti monofonici e tutti a tre ottave, mentre i polifonici (andromeda, prophet, polyevolver) sono tutti almeno a 5 ottave.

per una macchina come virus che spazia da suoni di tastiera, a pads, atmospheres, effetti, leads, bassi, etc....direi che 5 ottave sono perfette perchè consentono molta piu versatilità.

....ovviamente uniti ai pro ci sono sempre anche i contro, la macchina peserà un po di piu e inevitabilmente sarà piu ingombrante e difficile da trasportare.

ora se vuoi un consiglio, metti i due pesi sulla bilancia e vedi cosa ti serve di piu, se la leggerezza e la facilità estrema di trasporto, oppure l'estensione con il piccolo compromesso di dover faticare un po di piu negli spostamenti, considerando anche che virus ti key pur essendo robusto e ben fatto è abbastanza leggero come synth.

E una master da 5 ottave invece? Lo dico perchè a me personalmente piace di più il suono del Polar. Poi è ovvio che si parla di due grandi macchine molto simili quindi come scegli scegli bene

non sei il primo a sostenere che virus ti2, virus ti2 key e virus ti2 polar, pur essendo lo stesso identico strumento con taglio diverso, in realtà nn suonino uguali, ma che il ti2 polar sia quello che suona meglio.

sarebbe per assurdo come se motif xf6 suonasse meglio del xf7 xf8....infatti tutti e tre i virus hanno in comune la medesima scheda audio, l'unico che ha un hardware un pochino differente è il virus snow (che costa anche meno).

detto questo, io ho un desktop e mi trovo benissimo ma non ho mai fatto paragoni con le versioni key e polar, quindi non mi esprimo, però posso dire che anche io ho sentito voci di corridoio affermare questo, anche se mi sanno un po di leggende.

cè da dire che un tempo il virus polar era migliore del desktop, mentre oggi sono tutti e tre identici nella polifonia e funzioni di sintesi, tranne lo snow che è piu limitato come polifonia, memoria e hardware in generale, pur essendo pienamente compatibile con gli altri.

La mia sensazione è data da un ascolto amatoriale e non da prove specifiche quindi prendetela per quello che è . Comunque credo che una differenza di suono nel Polar ci sia, minima ma c'è. Non so lo sento diverso nelle intenzioni poi magari mi sbaglio. Poi il gusto è soggettivo, più che suonare meglio mi piace di più ecco

Lo Snow è indubbiamente il più differente, anche come prezzo, bellissima macchina anche quella però.

Mi permetto di entrare in argomento Virus TI per fare le mie considerazioni e indicazioni per l'uso riguardo questo VA, avendo avuto per parecchio tempo un TI Polar.
Il synth è davvero potentissimo per quanto riguarda le caratteristiche di sintesi e gestione parametri, ha un suo timbro sonoro che lo contraddistingue: non dico che suona bene o male, dico che ha una sua personalità, cosa molto importante a mio avviso per uno strumento.
Però, ci sono dei però....
1) suona bene se vengono usate le uscite analogiche, meno bene se collegato via usb e usato come vst
2) è molto comoda la Total Integration che appunto lo integra perfettamente, come un qualsiasi virtual instruments, all'interno del sequencer... ma molto scomoda, macchinosa e frustrante la programmazione a computer spento: troppi pochi controlli per controllare centinaia di parametri.

Lo sconsiglio vivamente a chi è alle prime esperienze di sintesi, non tanto per la complessità che può raggiungere il percorso audio, ma perchè non offre un semplice e "didattico" approccio alla creazione di un suono da zero; in aggiunta può essere causa per molti di perdite di tempo a sfogliare le migliaia di presets senza combinare nulla.
Non so se consigliarlo o meno nemmeno a un esperto sinceramente, la macchina è bella, bellissima... ma non è così altrettanto bella da controllare e sfruttare fino in fondo.

Le alternative?
Ho avuto la possibilità di avvicinare al Polar per un periodo di tempo abbastanza lungo un DSI Monoevolver.
Quest'ultimo è monofonico, monotimbrico, non integrabile come il Virus nella DAW, è meno di meno sulla carta.... ma per quanto mi riguarda il MEvolver è ancora qui con me, mentre il Polar ha preso il largo... de gustibus...

PS per chi ritiene la polifonia una necessità il Poli evolver potrebbe essere una risposta ;-) risottolineo che sono solo mie esperienze e indicazioni...

Chiedo perdono, ma a livello timbrico polar e keyboard non sono IDENTICI??

(removed)