ziokiller ha scritto:
Comunque vi vorrei far notare che non dovete parlare di mq (metri quadri) ma di mc (metri cubi).
1 m³ d'acqua = 1000 litri.
La cosa più corretta (visto che l'oggetto del topic è l'evaporazione) è parlare di mc in rapporto però ai mq, dove per mq si sott'intende la superficie "a vista" esposta allo scambio termico.
Anzi ci aggiungerei anche la temperatura dell'acqua.
Perchè si inneschi il fenomeno dell'evaporazione è necessario portare l'acqua (generalmente solo la parte "a vista") alla condizione di temperatura per farla passare da stato liquido a gassoso.
Se l'acqua è gelata serve più energia per raggiungere quella condizione perchè da una parte abbiamo la superficie irradiata ("a vista"), dall'altra abbiamo acqua fredda che compensa lo scambio termico, rallentandolo.
Qualora invece tutta l'acqua è già ad una temperatura elevata si avrà una minore compensazione termica, quindi un processo di evaporazione accelerato.
Purtroppo non è facile spiegare il complesso meccanismo matematico dell'evaporazione dell'acqua, è una formula molto complessa (se guardate su wiki la trovate) che tiene presente numerosi fattori determinanti (e di cui, premetto, io non ci capisco niente).
Un'ultima cosa, chiamiamola "curiosity" che non tutti sanno.
Il vapore acqueo non è quella roba che vediamo uscire da una tazzina di caffè bollente o da una vaporiera.
L'errore, per altro piuttosto diffuso, è quello di pensare che quello sia vapore acqueo.
Il vapore acqueo, così come definito scientificamente, è un gas completamente incolore, trasparente, invisibile, e in assoluto stato gassoso.
Insomma è una roba che non si vede, che non si percepisce, che non c'è (ma invece c'è).
La "nuvoletta" che invece vediamo uscire da una vaporiera o da una pentola d'acqua bollente non è vapore acqueo.
Si tratta di vapore acqueo
condensato, ossia un gas (vapore acqueo) che a causa di una condensazione indotta o da scambio termico o da variazione di pressione atmosferica, è passato dallo stato gassoso allo stato liquido: infatti è composto interamente da microscopiche gocce d'acqua, per cui...è visibile, lo si vede.
Solo acqua quindi, niente più gas (e se c'è è a livelli molto bassi destinati a condensare quasi subito).
In pratica... una nuvola... niente più che una nuvola.
Naturalmente nel gergo comune è normale dire che il vapore di una vaporiera è "vapore acqueo" (senza dire "condensato").
Sebbene c'è un errore di fondo, diciamo che è un errore accettabile perchè, di fatto, se vediamo del vapore acqueo condensato (liquido) significa che prima c'era per forza del vapore acqueo (gassoso) che lo ha generato.
E' implicito dunque che l'uno porti all'altro, o se vogliamo, che possono essere interpretati allo stesso modo nel linguaggio di tutti i giorni.
Ricapitolando, dire "
ehi guarda quanto vapore acqueo sta uscendo dal mio ferro da stiro" non è corretto nel linguaggio scientifico, ma rimane comunque corretto e accettabile per un uso generico e convenzionale del fenomeno.
Così... era solo una curiosity.
Edited 1 Set. 2011 22:22