didark ha scritto:
Scusami Efis ma se vai dietro a Carmol non ne esci più
e ti aggrovigli sulla diatriba con il fantasmagorico (e anche fantomatico, visto che ancora nessuno lo possiede) Skrotos. Proviamo a rimanere IT.
Sì lo so, ma era solo per discutere la questione del compresso, non compresso, mb, gb, e affini.
Nonostante io stesso comprendo che il pianoforte del Kronos sia bello e abbia un bel suono, "tecnicamente" parlando non mi stupisce di nulla.
Non c'è niente da stupirsi quando metti le mani su una tastiera, ascolti il pianoforte, e sai che lì dentro c'è un multisample da svariati gb.
Cosa c'è da stupirsi?
A casa mia si chiama "lo scontato", è normalissimo che sia così, e non c'è niente da stupirsi "tecnicamente parlando eh, ripeto, tecnicamente.
Mi stupisco immensamente di più invece quando metto le mani su una tastiera che ha un piccolo sample di 200 mb e la sento suonare alla grande.
Lì sì che mi stupisco e mi chiedo come sia possibile ottenere tanto da così poco (gratis oltretutto).
Poi ovviamente è chiaro che un suono da svariati gb mi piaccia di più (a patto che è campionato bene) di quello da pochi mb.
E' normale, è assolutamente logico.
Ma l'essere assolutamente logico non significa "innovazione tecnica".
E' come l'esempio del motore d'automobile.
500 cv sono assolutamente logici e normali per un 10.000 di cilindrata, ossia non rappresentano alcuna sorpresa o innovazione tecnica che dir si voglia.
Mentre diviene una sorpresa se tale potenza la si ottiene da un 1000 di cilindrata, il che dimostra una accuratezza sopraffina da parte dell'azienda che è riuscita a fare così tanto sfruttando così poco.
In poche parole è immensamente più difficile fare un bel suono di pianoforte usando poche risorse, che farlo avendo grosse risorse che permettono di avere pochi compromessi.
Ed è su questo aspetto che reputo l'operato delle campionature di Clavia più "avanti" rispetto a quanto Korg ha fatto col Kronos.
Per contro ammetto che Korg - vuoi per le sue difficoltà ad eguagliare l'operato Clavia, o Yamaha, o Roland... vuoi per altri motivi - ha saputo giocare bene le sue carte proponendo una macchina che, grazie a un grande quantitativo di memoria, ha messo l'azienda in condizione di sfornare un bel sample che farà sicuramente ben piacere ai suoi possessori.
Come dicevo precedentemente, nel tastierismo c'è sempre qualcuno che prima o poi lancia un'idea, dopodichè tutti gli altri (per non perdere il passo) la prendono di esempio, la migliorano, la perfezionano, e si portano nuovamente avanti.
E' una sorta di gioco a staffetta dove, di volta in volta, ci si passa il testimone.
Oggi sono davanti io, tra 2 anni magari sei davanti tu, e via discorrendo.
Per decenni Korg ha sempre avuto l'handicap dei pianoforti.
Ora col Kronos si è portata a livelli elevati, non è più indietro alla concorrenza come in passato.
Clavia invece mantiene ancora la palma d'oro per quanto concerne l'hammond e la super versatilità nel live.
I suoi pianoforti vanno "bene", ma diciamo che con un piccolo sforzo si sarebbe potuto fare il NS2 con almeno 1gb ram, e una sua libreria di pianoforti dedicata.
Un giorno probabilmente lo faranno.