La magia delle cassette

marcoballa 19-06-11 14.36
vin_roma ha scritto:
Poi il fruscio...stavo sempre col cacciavite a tarare l' asse delle testine...

emoemoemoemoemo
pure io! emo
che vitaccia!
credo che tutti quelli over 35 su questo forum (con un minimo di "orecchio") ci siano passati, da quella "fase cacciavite" emoemoemoemo

(poi avevo anche amici che non si accorgevano che portando una cassetta da un registratore all'altro - o in autoradio - spesso "suonava diversa" perchè le testine avevano allineamenti differenti.... magari sparivano piatti della batteria e nemmeno se ne accorgevano.... beata "ignoranza acustica": spesso avrei voluto essere pure io così per "soffrire" meno.... emo)


comunque solo qualche giorno fa scrivevo più o meno le stesse cose, avendo ripescato mie vecchie registrazioni su cassettina "rigenerate" in digitale (qui)
gig69 20-06-11 05.58
@ Generale
Oggi ho effettuato la mia prima registrazione su cassetta.
Da quando ho iniziato a suonare l'organo ho sempre cercato di ottenere un suono caldo e avvolgente; con l'aggiunta di un overdrive valvolare che ho costruito io e di un leslie Lombardi ho raggiunto l'obbiettivo.
Però nelle registrazioni (usavo audacity) sentivo una certa freddezza e perfezione del suono (e io odio i suoni troppo perfettiemo).
Un po' di tempo fa un amico di mio padre è venuto a portarmi un amplificatore per il leslie (al tempo non ce l'aveva) e mi ha regalato anche un riverbero a molla Pioneer (molto bello l'effetto) e un registratore TEAC V 380 e non l'ho mai utilizzato fino ad oggi.
Ho registrato tre brani: light my fire, un improvvisazione stile Jimmy Smith e Green Onions.
In cuffia non mi sembrava niente di diverso ma quando ho provato a sentire la registrazione con l'amplificatore che ho in taverna...sono rimasto stupito.
Il suono era rotondo, caldo, con bassi profondi e ben presenti e alti leggermente attutiti e un'atmosfera che ho sentito solo in vecchie registrazioni.
Insomma sono rimasto talmente colpito dalla bellezza di questo suono che ho voluto condividere queste mie sensazioni con voi.
A mio parere con il digitale si sta perdendo molto in termini di suono (anche se questo è molto più fedele all'originale).
Che ne pensate voi delle registrazioni su cassetta?
Avevo questo 4 traccie tascam 234, aveva un preampliicatore ottimo,tant'è che anche dopo la rottura della cinghia ho continuato ad utilizzarlo come preampli ;)
L'ho ceduto ad un amico che poi lo ha riparato ordinando i ricambi direttamente alla Teac in Giappone! Evidentemente ne valeva la pena, lui infatti continua ad utilizzarlo .
BlueEagle 20-06-11 19.20
@ vin_roma
Beh...proprio a cassetta!?

La cassetta (brevetto Philips) ha molti limiti e forse quello che ti ha affascinato (i gusti son gusti, non si discutono) sono state proprio queste carenze...

Il sistema usato nelle cassette è un nastro da 1/8 di pollice e contiene 4 trace (2 in un verso e due nell' altro alternate) e "viaggia" a 1,875 pollici al secondo (+ o - !) pari a 4,75 cm.

considera che il minimo dello standard professionale dell' epoca era il nastro da 1/4 di pollice con una traccia stereo in un solo verso con velocità di 15 o 30 pollici al secondo e quindi ti rendi conto della differente quantità di cristalli di ferrite, che compongono la parte leggibile del nastro, che le testine possono leggere in un secondo, cristalli di ferrite che magnetizzandosi tramite la testina di registrazione determinano la conversione "analogica" dei segnali in input e la loro quantità è direttamente proporzionale alla maggiore o minore qualità audio.

Un nastro a cassette a velocità standard può arrivare a riprodurre, nelle condizioni migliori di allineamento, bias e tarature varie, fino a 8 Khz nella banda alta delle frequenze quindi è normale avere un suono "scuro" che può anche piacere, che maschera alcuni difetti, ma non è la realtà.

Poi il fruscio...stavo sempre col cacciavite a tarare l' asse delle testine...
per ottimizzare il rapporto S/N si usavano i vari sistemi Dolby che falsavano molto il suono ma erano anche quelli che poi determinavano quel suono "compattato", che sembrava subito "serio".

I tanti standard di nastri: Fe2, Cromo, Dolby B, C...

La Fostex nei primi anni '80 ebbe un' idea felice: l' X15, un multitraccia a 4 piste su cassetta che correva a doppia velocità (3.75 pollici al sec.) e fù la prima rivoluzione x l' Home Recording, addirittura un mio amico ci registrava musica per sonorizzazioni...

Insomma, se parliamo di nastro 1/4 o 1/2 pollice pure pure, ma nastro a cassette!
Quoto tutto, così come quello che ha detto efis007.

Se mi si permette il paragone, guidare una Mercedes "Ali di gabbiano" ha sicuramente un fascino unico ed irripetibile, ma una moderna Mercedes SLK offre prestazioni e confort incomparabili con quelli della sua antenata.
anonimo 20-06-11 19.38
la magia delle cassette è che sono sparite emo
JPJ 20-06-11 19.47
superbaffone ha scritto:
la magia delle cassette è che sono sparite emo

Veramente alla Coop davanti a dove lavoro io ce le hanno sempre.... emo
Mykelus 20-06-11 20.28
e le videocassette campano ancora?
carmol 20-06-11 21.34
superbaffone ha scritto:
la magia delle cassette è che sono sparite emo

Più che magia, miracolo emo
mr_verb 21-06-11 01.21
Io le cassette le uso ancora per i giochi del Commodore VIC-20 emo
mark88 22-06-11 01.19
emoemoemo

Ragà voi siete abituati con registrazioni di strumenti elettronici vintage che sono sempre stati registrati con macchine vintage e hanno quel suono lì. Percè quando sono diventati famosi quelle erano le macchine e quello era il suono, mica esistevano i compact disc 50 anni fa.

Ma provate a sentire una registrazione di un'orchestra o di musica da camera di cinquantanni fa e poi una di oggi, e ne riparliamo.emoemo
Già solo la variazione impercettibile di intonazione dovuta al motore che va per conto suo mi fa imbestiare.
Viva il cd!!!emoemoemoemo
vin_roma 22-06-11 01.39
mark88 ha scritto:
Viva il cd!!!emoemoemoemo


Sì, ma possibilmente nel formato a 24 bit!
ONDASONORA 22-06-11 02.16
@ vin_roma
mark88 ha scritto:
Viva il cd!!!emoemoemoemo


Sì, ma possibilmente nel formato a 24 bit!
Viva il SACD

(che non è mai riuscito a decollare)emo
orange1978 13-11-11 16.21
efis007 ha scritto:
Non è un caso se vengono prodotti dei plugin (tipo il "magneto") che cercano di emulare quella caratteristica "calda" che aveva il nastro magnetico.


si ma emulano i registratori a 1/4 di pollice da mastering tipo studer, piuttosto che macchine multitraccia a 16 o 24 canali, non certo la registrazione su compact cassette, che è tutt'altro che hi fi.

il problema di cui tu in audacity percepisci un suono freddo è anche da imputare ai convertitori, sopratutto a quelli, e allo stadio di pre amplificazione.

se registri con una buona channel strip e un buon convertitore (per esempio un pre focusrite con interfaccia digitale, tipo ISA a 4 canali) sicuramente il suono sarebbe piu definito e rotondo, se registri con una edirol o una soundblaster è normale sentire un suono piu freddo e sottile che poco ha a che fare con il suono del passato.
Charlie78 13-11-11 17.05
@ marcoballa
vin_roma ha scritto:
Poi il fruscio...stavo sempre col cacciavite a tarare l' asse delle testine...

emoemoemoemoemo
pure io! emo
che vitaccia!
credo che tutti quelli over 35 su questo forum (con un minimo di "orecchio") ci siano passati, da quella "fase cacciavite" emoemoemoemo

(poi avevo anche amici che non si accorgevano che portando una cassetta da un registratore all'altro - o in autoradio - spesso "suonava diversa" perchè le testine avevano allineamenti differenti.... magari sparivano piatti della batteria e nemmeno se ne accorgevano.... beata "ignoranza acustica": spesso avrei voluto essere pure io così per "soffrire" meno.... emo)


comunque solo qualche giorno fa scrivevo più o meno le stesse cose, avendo ripescato mie vecchie registrazioni su cassettina "rigenerate" in digitale (qui)
ho meno di 35 anni, ma ci sono passato anch'io! emo

Nel mio vecchio Philips bastava mezzo tocco col cacciavite (Quello da orologiaio) per passare da un suono ovattatissimo ad uno molto più "aperto" quasi come se si intervenisse sull'equalizzatore (in quel modello di stereo ce n'era uno a 5 bande...)

Poi ricordo che avevo imparato questo trucchetto : registravo col Dolby inserito (dolby B) e poi le ascoltavo senza...secondo me si sentiva meglio!!emo

questo trucco però non mi riusciva perfettamente con le TDK AR . A differenza di altre cassette, si sentivano bene su una delle due piatre e molto più cupe sull'altra, ma lo faceva solo con queste....strano!! emo
giovanguitar 13-11-11 17.58
Credo che sia bello quello che piace, i gusti sono molto, molto personali - e sono convinto che l'orecchio di un amatore di musica -musicista o no- non inganna, se una cosa piace, piace, e basta. Non è affatto una novità affermare che la dinamica e il suono analogico di un vinile è una cosa molto diversa dal suono di un cd, anche tenendo conto del fruscio caratteristico del vinile. Il discorso può anche arrivare alle cassette...Certo è una moda il riciclo periodico del vintage, in tutti i sensi, arte, abbigliamento, oggettistica, arredamento, ecc...ma parlando di suoni, musica, si va nel soggettivo, non nelle mode o nelle chiacchere di chi è più aggiornato nei progressi della tecnologia.
Si, credo anche io che in questo campo sia fuori luogo cercare la perfezione; la perfezione non è umana, e perciò neanche la musica...anche se a volte certe nusiche sono così belle che viene in mente proprio quella parola.
bobkurzweil 13-11-11 20.36
A parte la nostalgia dei miei vent'anni e dell'atmosfera pionieristica in cui
adopravo i nastri (vedi le prime radio private...), mi dava già un po' di fastidio
il soffio del Revox con i suoi bobinoni, figuriamoci, quando si dovevano incidere
stacchi, siglette su cassette afone e sbuffanti ; mi ricordo che decidemmo di
inventarci un nuovo standard valido almeno per un paio di rack a cassetta che
furono portati a circa il doppio della velocità per avere una risposta di frequenza
accettabile... non c'era da stare allegri; mi ricordo anche di un registratore video
casalingo anni 80 che poteva incidere audio sul nastro video con ottima qualita',
costava il giusto, ma era una svolta per quei tempi...
quindi nostalgia, ma nient'altro, dei supporti a nastro, almeno negli standards
economici; se parliamo di costosi multitraccia da studio, forse il discorso cambia
un po'...
Ma benedetta che sia la registrazione su PC a 24 bit !!! alla portata di tutti.emo
Poi, se si è amanti del suono, morbido, valvolare è un'altro discorso, si puo'
ottenere anche oggi, senza storpiare il suono.emo
Edited 13 Nov. 2011 19:38
orange1978 13-11-11 23.21
giovanguitar ha scritto:
Non è affatto una novità affermare che la dinamica e il suono analogico di un vinile è una cosa molto diversa dal suono di un cd,


ci credo, il cd offre una riproduzione dello spettro nell'ordine dei 20/20 (ossia 20hz-20Khz) che sono il limite dell'orecchio umano, mentre il vinile riproduce le frequenze tra i 30Hz e i 15Khz, un range direi inferiore, la musica risulterà quindi meno frizzante e piu cupa (anche se di poco)....mentre come dynamic range, la dinamica, nel cd è almeno di 90dB, contro i 70 dB di media del vinile.

è ovvio che un confronto tra i due è assolutamente improponibile sulla carta, quindi non capisco come si possa ancora affermare che il vinile è superiore, sono i dati tecnici a parlare anche se cmq esiste la psicoacustica ed esiste "qualcosa che va oltre questo"....

infatti cè poi da considerare un'altra cosa, e cioè che il vinile per riprodurre perfettamente le sue caratteristiche ha bisogno rispetto al cd molto piu di componenti migliori, mentre un cd alla fine suona bene anche in un autoradio da 50 euro (diciamo in maniera decente, senza artefatti o rumori di fondo), un vinile se suonato su un giradischi del nonno tipo radiomarelli o su un lenco con finale valvolare (diciamo 50 mila euro di piatto e amplificatore) cambia parecchio il suo suono, con il vinile l'alta fedeltà è molto piu importante che su cd, e il fatto che molti preferiscano il vinile puo essere dato dal fatto di averli sempre ascoltati su impianti costosi, mentre il cd magari su impianti piu consumer, è ovvio che un vinile suonato in una sala d'ascolto tipica di una postazione di alta fedeltà sia superiore a un cd ascoltato in un lettorino da tavolo della irradio.

però con un lettore cd portatile economico non hai fruscii e la riproduzione è cmq perfetta priva di artefatti, con certi giradischi economici è indecente, addirittura con la rotazione che non è esattamente alla velocità corretta cosi che la musica viene percepita "scordata" rispetto a una normale tonalità tarata a 440Hz, per via che se la rotazione è superiore il suono tende a diventare piu acuto e a durare di meno, mentre se piu lenta avviene l'esatto contrario.

e tutto questo è vero, altrimenti che senso avrebbe spendere 20 milioni per un piatto giradischi? il bello del vinile direi è che "spinge all'alta fedeltà" e alla voglia di comprare musica e ascoltarla nel migliore dei modi, questo si.
Edited 13 Nov. 2011 22:25
Ofelio 14-11-11 06.33
secondo me c'è anche da fare un'altra considerazione: nel CD o in altri metodi di "registrazione digitale" (HD recording, o altro) si ha la "digitalizzazione" dei dati audio, ovvero si trasformano tali dati in numeri che poi vengono resi udibili dai convertitori, mentre con il vecchio analogico non esiste questo passaggio.

Forse l'ascolto più "piacevole" dell'analogico rispetto al digitale è dovuto proprio a questo, ovvero che, pur con tutti i suoi limiti ben noti, è più "naturale", in natura infatti noi sentiamo i suoni così come sono, senza innaturali conversioni digitali che rendono l'onda spezzettata in tanti frammenti.

...lo stesso paragone lo si potrebbe fare anche son gli strumenti musicali: analogico>+caldo e digitale>+freddo
Edited 14 Nov. 2011 5:35
giovanguitar 14-11-11 11.00
Ma si, tutte cose giuste; non stiamo dicendo che il vinile è superiore, è semplicemente diverso. Anche io all'inizio vedevo i dati sulla carta, dinamica, frequenze, pulizia, e ne ero rimasto conquistato. E anche altre cose: compattezza, niente più preoccupazioni per l'usura della puntina e dei dischi in vinile, rispetto all'ingombro del piatto e degli lp, ecc
Mi sembra che la "psicoacustica" sia un discorso umano, si interessa mi sembra dell'ultimo fruitore di queste cose, dell'uomo e di che cosa lo colpisce, gli piace. Forse alla fine questo può avere la sua importanza, ma solo per chi l'avverte,lo capisco. Tutte le opinioni sono legittime; e forse con l'avanzamento delle tecnologie digitali ci si può anche avvicinare tantissimo al suono valvolare, alla dinamica degli lp, e via dicendo, e senza avvertire alcuna differenza fra i due sistemi (forse). E il tutto senza le problematiche legate ai piatti giradischi e all'uso degli lp. Come anche ci possono essere nostalgici, e forse anche qualche snob, ai quali non frega niente di questi discorsi e vogliono semplicemente riscoprire il piacere dei dischi e dei giradischi. E chi ha molti soldi, può farlo bene lo snob...
Alla fine, mi sembra che siamo tutti alla ricerca del piacere di come intendiamo vivere la musica.
orange1978 14-11-11 13.52
giovanguitar ha scritto:
con l'avanzamento delle tecnologie digitali ci si può anche avvicinare tantissimo al suono valvolare, alla dinamica degli lp


ma è questo il punto, gli LP hanno ben poca dinamica, e tendono a essere mediosi, tant'è vero che la musica classica all'arrivo del digitale ha quasi completamente snobbato il vinile, considerandolo inadatto a riprodurre perfettamente le dinamiche e le nuances di un orchestra.

secondo me è piu un fattore suggestivo, chi si è abituato al suono del vinile nel passato che è diverso, per certa musica lo preferirebbe.

attenzione poi che certe riedizioni di vinile su cd, passavano magari da un mastering non fatto proprio a regola d'arte (per risparmiare) e quindi azzardo dire che in quel caso l'edizione su cd suona inferiore forse perchè meno curata dell'originale su vinile.