Genelec 8030: prima prova

non hai scoperto l'acqua calda.....

questo si sapeva da tempo.

Quando si parla però di "riferimento" significa un prodotto che viene preso come uno "standard" (come potrebbe essere per esempio Protools ma poi si sà benissimo che puoi fare un disco con cubase LE e vincere un grammy) quindi......

Giusto, e aggiungo una 'recchia grande quanto 'na casa.

Devo comunque spezzare una lancia a favore di Rudy: la serie 80xx non piace tanto neanche a me; qualche volta ho lavoricchiato in un altro studio dove c'era un altro fonico che mixava, ero al suo fianco per ore e mi stancavo tanto. Poi quando mi mettevo io a mixare non mi ci raccapezzavo.....
Poi sono ottimi prodotti, per carità, ma se dovessi scegliere a 1500/2000 euro la coppia, prenderei altro.

Complimenti comunque, e auguri al forumer che le acquistate.

Molti studi usano Genelec e ...SONO un riferimento. Magari non un riferimento degli studi di fascia alta, ma qui ripeto, non si sta parlando di Abbey Road.

.

Puoi dirlo.

molti studi usano genelec è vero ma non usano di certo la serie 8000, punto.

i Marchi usati in TUTTO il mondo come riferimento li ho già citati.

e comunque chiudo qua la inutile polemica e faccio i miei migliori auguri a JPJ.....

Sì beh... una ultima cosa la voglio dire con la grazia tipica dei toscani (forse abbiamo preso dai francesi.... ) ... diciamo che chi vuol fare arte, con gli standard "ci si pulisce il sedere"....

Mo può capire bene il buon Sergio che, con il suo capolavoro onirico "Hertz" (che ho ascoltato più volte con piacere), ha preso per mano la signora Follia, compagna di tutti gli artisti.

Troppo buono.

dire: genelec sono un riferimento

mi sa che è un po generico...

Se le 8030 fossero un riferimento, saremmo un po rovinati.
La stessa Genelec fa prodotti ben superiori.

Che siano un buon prodotto non ci piove, quindi dire che fan caxxre, che fan schifo, è un po esagerato.

Dire che non ci si riesce a lavorare è pura esperienza personale e nessuno può togliere a nessun altro la libertà di dirlo e di lavorare quindi con altro.

Non penso che se uno afferma che con le 8030 non ci lavora bene, allora automaticamente è uno che non sa lavorare.


Sono strumenti di lavoro ed ognuno compra quello che preferisce, come altri strumenti.
Affezionarsi e credere troppo nella propria strumentazione non è producente al 100%

Nessuno lo ha detto.
E' il dire che "fa schfo" che toglie ogni dubbio sull'oggettività di una risposta.

Se si parla di gusti non ci piove,ma non si può dire che un prodotto da 500 euro come le 8030 siano uno schifo.
Come ho detto ad inizio post... casse come la Adam adesso vanno molto di moda e la Genelec forse è un po' calata nei consensi... anche perché ho letto molti articoli dove vengono accusate di suonare troppo "avanti", troppo colorate.

A me non sembra...e qui entra in gioco l'orecchio e l'abitudine.

guarda jpj, quando comprai le krk v6 serie 2 diedi un'occhiata al sito per vedere i credits, tutti nomi pazzeschi, effettivamente suonavano bene, ma a mio gusto i bassi erano troppo presenti e mi falsavano il risultato, però comunque c'è chi le usa, poi alla fine i monitor sono solo una componente di quel che ascolti, l'ambiente conta moltissimo, magari puoi prendere i monitor più fighi e farli suonare in un ambiente sfigato e di certo il risultato non ti appagherà.

Le Genelec ultimamente non sembrano andar di moda.
Si raccontano invece stratosferiche quelità di altri marchi, già citati in questo 3d.

Fatto stà che per un periodo mi son dato come obiettivo "svecchiare" le mie Genelec 8030, dandomo un budget di spesa doppio rispetto al valore delle 8030.

Dopo un semestre di prove d'ascolto e varie altre analisi comparative (sò bene cosa ceco), ho deciso di tenermi le mie vecchia, brutte, pesantissime 8030.

Benvenuto nel club, JPJ !!!

Infatti la stanza dove suonano certe casse ha un'importanza fondamentale.

Guarda... c'è uno studio vicino a casa mia dove registrano anche dischi di discreta fattura.... e loro sono abituati e assidui usufruitori delle KRK. Ci si trovano benissimo e registrano con ottimi risultati.

La domanda difficile è: quando smette di essere una questione di orecchio e diventa una questione di qualità delle casse stesse (o al contrario)?

Infatti è proprio questo dove volevo arrivare.
Stiamo discutendo su argomenti parecchio soggettivi, facendoci magari influenzare nella scelta da sound engineer di chiara fama che consigliano un determinato tipo di monitor per uno studio, già corretto acusticamente.
Ma non so quanti di noi abbiano la fortuna di avere stanze acusticamente corrette, con tutti i parametri dimensionali esatti, con i bass trap, diffusori, smorzatori ecc. ecc. ecc.
L'abbiamo detto oramai nomerose volte che un monitor nella stanza X non suonerà mai (bene o male) come nella stanza Y o Z.
Poi c'è anche il fattore psicologico: si è indotti a ritenere che la marca X suoni meglio della marca Y, magari solo perché una volta che le abbiamo in casa pensiamo sia così.
Ma se la marca X è usata nei migliori studi di registrazione, ci siamo chiesti se la nostra stanza ha la stessa acustica di uno studio di registrazione?
Solo da questa ultima considerazione si riesce a capire che stiamo discutendo per niente.

@Rudi abbiamo capito, ma si scrive "tweeter".

Non solo, dovresti avere una stanza trattata in modo tale da poter missare ad un volume di circa 85 db, che è il compromesso giusto per non avere sorprese ne sulle alte freq. ne in qulle basse, per motivi fisici del nostro apparato uditivo.
Se la stanza non permette un'acustica ottimale, ne tantomeno ad 85db (che non sono poche), la miglior cosa da fare è cercare di percepire più possibilmente il suono diretto dei monitor, e non quello indiretto. Può aiutare tenere i monitor molto vicini alle orecchie, anche 50 60 cm, o anche meno; di consegunza però è impossibile missare a volumi adeguati, ed inevitabilmente una parte di suono indiretto (quello dato dalle riflessioni della stanza) arriverà comunque.

Le Genelec non aiutano certo ad ascoltare i vari piani sonori, ed i riveberi, rispetto alle Adam, che grazie al tweeter a nastro rendono in alto un'accurata immagine dell'ambiente, permettendo di distinguere benissimo la profondità ed i vari piani sonori. Di contro hanno un suono più duro, più analitico, meno piacevole all'ascolto, ma regolare ad arte un rivebero con le Genelec lo trovo quasi impossibile, almeno fino a quando non lavori sulle Adam. Un buon compromesso tra le due a mio avvisono sono le Dynaudio BM5.