miglio77 ha scritto:
efis007 ha scritto:
lasciate perdere le workstation e prendetevi un signor arranger
già, sui palchi da me, i colleghi tastieristi usano solo arranger, è pieno così!
Miglio per una volta, non dico sempre, ma almeno una, vedi di piantarla di tergiversare e soprattutto di capire bene il contesto delle parole riportate senza fare troppi "taglia-cuci".
L'utente inziale del topic si è stupito (giustamente) di una dimostrazione fatta dal Montesanti il quale (parole dell'utente)...
ha importato dei loop di ottimi batteristi, con tanto di fill, intro, ending ecc…, e ha dimostrato come la macchina riesca a variarne il tempo senza compromettere la qualità audio; ha poi associato un arpeggio di basso per suonare su tale base con dei pianoforti elettromeccanici di ottima qualità, ottenendo un risultato direi SROPRENDENTE!
Il concetto quì espresso parla da solo.
L'utente si è stupito di una dimostrazione fatta con una workstation che veniva utilizzata in un modo da
arranger.
Ed è su quel concetto che io ho risposto.
Ergo, se si compra una workstation (Motif XF) per usarla in QUEL modo è una scelta a mio modo di vedere davvero poco sensata.
Tanto vale comprarsi un vero arranger ed avere immediatamente la garanzia assoluta di:
- Avere tutti gli intro, fill, ending che si vuole, su centinai di ritmi già pronti e confezionati e di ottima fattura.
- Evitare di smadonnare con una workstation per prepararsi tutto quel popò di roba (che di default genralmente non c'è) al fine di...
imitare un uso arranger.
Punto.
Il mio consiglio per tanto è un consiglio assolutamente sensato.
Se cerchi una workstation per travestirla da arranger o usarla da arranger, comprati un arranger e fai prima.
Io il Korg M3 non l'ho certo comprato per fare l'arranger.
L'ho comprato per fare tutt'altro uso, l'uso tipico di una workstation.
E tra tutti gli usi tipici di una workstation, l'uso da "arranger" è forse il più insensato di tutti dal momento che esistono già gli arranger che sono fatti appositamente per fare quello, e lo fanno meglio (e subito!) di una workstation.
Non solo.
Visto che si parla di Yamaha, forse non lo sai, ma la moderna serie Motif ha preso in prestito la "SuperArticulation" proprio da un arranger: la Tyros.
Le precedenti Motif non avevano la superarticulation (introdotta con la Tyros2).
Buffo quindi che una workstation "mamma mia" vada a prendere parte della sua attuale potenza sonora da un... arranger.
E poi ci stupiamo dei suoni della Motif?
E cosa ci sarebbe da stupirsi di grazia?
Di fare l'arranger come l'Audya?
O di avere i suoni della Tyros?
Per cui il tuo commento "
già, sui palchi da me, i colleghi tastieristi usano solo arranger, è pieno così!" è veramente patetico.
Io non ho mai visto un tastierista sui palchi utilizzare una workstation per usarla come un arranger.
Al contrario ho visto caterbe di tastieristi usare l'arranger, se QUELLO è l'uso primario che ne dovevano fare.
In conclusione: a cosa gli serve (all'utente intendo) la Motif XF?
Per fare musica propria, registrazioni, arrangiamenti, programmazione, robe particolari, etc?
Va bene la Motif.
Mi serve per andare a fare i matrimoni, con centinaia di groove pronti, intro, end, fill, tutto pronto, tanti suoni, centinaia, tutti pronti e belli, midifile, karaoke, basi, etc?
Comprati un arranger (Audya, Tyros4, Pa3X, etc) e lo sfrutti tutto e subito.