thermidor ha scritto:
Primo sei pazzo
thermidor ha scritto:
come mai vuoi cambiare le frequenze di taglio?
Pura questione di gusti. Il CEI Prestige ha 2 gruppi di registri, il primo dove per ogni registro regoli il volume come su un Hammond, il secondo è il classico set di registri propriamente da organo combo (quelli di solito nominati flute, reed, oboe, strings, ecc...), comandato da banali bottoni on-off.
Mentre per il secondo set vengono usati dei circuiti waveshaper che prelevano le quadre da diversi divisori, le mescolano e le filtrano a modo loro per ottenere dei suoni un po' particolari, per il primo vengono semplicemente prese le quadre singole e filtrate in modo da contenere meno armoniche possibile, con il risultato che questo set di registri ha un suono molto "soft" e, per i miei gusti, un po' banale.
Questo set di registri viene gestito da 19 schedine come quella visibile in foto 22. Sono 5 registri cablati su tutte e 4 le ottave melodiche dell'organo, dove per il registro più alto (quello di 2') manca l'ultima ottava essendo che gli oscillatori non arrivano a frequenze così alte da permettere al registro di proseguire la scala anche su questa, dove invece viene semplicemente ripetuta la penultima ottava (operazione che si chiama "foldback"). Quindi abbiamo un totale di 5 registri * 4 ottave -1 che viene "foldbackata" = 19 schedine.
Inoltre attualmente i filtri sono fatti in modo che ogni ottava abbia una ft più alta della precedente per non far arrivare la frequenza fondamentale della nota vicino od addirittura oltre una data ft (causando quindi una riduzione di volume mano a mano che si va avanti di ottave). Questo causa 2 cose:
1) Il suono cambia nell'ambito di una singola ottava, dato che, essendo la ft uguale su tutta la lunghezza dell'ottava, le prime note conterranno più armoniche e mano a mano che si sale il suono sarà sempre più filtrato.
2) Siccome ogni ottava ha una ft più alta della precedente, passando dal SI di un'ottava al DO di quella subito successiva si ode una notevole differenza di timbro tra le due note (il SI è più ovattato mentre il DO successivo è più tagliente).
Questi due fattori messi insieme fanno si che il suono non vari in modo uniforme su tutta la lunghezza della tastiera ma vari a zone, di ottava in ottava appunto.
Hanno fatto tutto 'sto casino probabilmente per cercare di emulare il suono dell'Hammond, dato che i suoi registri emettono sinusoidi pure (a parte tutta una serie di disturbi tipo il crosstalk, oggi addirittura emulati dai cloni digitali per avere maggior realismo). Con il risultato che, secondo me, per emulare l'Hammond hanno messo in piedi un pastrocchio che potevano evitare.
Quindi voglio limare tutto 'sto schifo.
thermidor ha scritto:
che sistema usi per determinare le nuove frequenze?
Ho usato un sistema molto empirico: ho guardato a che ft tagliano i filtri dell'ottava più alta, rilevando che questi cominciano a tagliare a circa 1 Khz. Quindi molto arbitrariamente ho scelto una ft di circa 2 Khz, che andremo a ripetere su tutti i filtri, rendendo il cambiamento del suono lungo la tastiera più uniforme.
thermidor ha scritto:
Comunque complimenti, mi sembra veramente un ottimo lavoro, naturalmente complimenti anche al tuo amico (credo proprio che li meriti).
Grazie dei complimenti, e ringrazia anche il mio amico